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BR83T4 - Che tipo di cervello ci vuole per la meditazione?
Quarto discorso pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
4 settembre 1983



0:36 K:Uscire con questo tempo deve indicare qualcosa. Per tutti noi, seduti qui con questo tempo terribile!
1:00 Questo è l'ultimo dialogo insieme. Abbiamo cominciato questa serie di discorsi chiedendoci perchè gli esseri umani che vivono su questa terra una terra così bella - tranne in un giorno cosi` piovoso - perchè non possiamo vivere in pace gli uni con gli altri, perchè ci devono essere guerre, differenze economiche, sociali, razziali perchè non possiamo vivere insieme - intimamente o meno - con tranquillità, con un senso di serenità? Sembra che questo non sia possibile perchè la maggioranza della gente nel mondo è violenta. Non vuole la pace - e lo stesso vale per i governi. Ne parlano tanto ma si preparano tutti a guerre infinite. E nemmeno le religioni hanno dato la pace all'uomo. Divisioni tribali, dèi e salvatori, la gerarchia religiosa tutto questo l'ha impedito - o noi abbiamo creato tutto questo - e pertanto non c'è pace sulla terra. Pacem in terris.
3:12 Ne abbiamo parlato insieme chiedendoci se nella nostra vita quotidiana possiamo finire il conflitto dentro di noi, essere liberi da ogni ombra di paura finire il dolore, lasciare completamente ogni attività egocentrica che è una delle cause, o forse la maggiore causa di conflitto non solo esteriormente ma anche dentro di noi. E solo pochissimi sembrano essere abbastanza seri da approfondirlo e forse rendersi conto che c'è un modo completamente diverso di vivere. Stamattina, se vogliamo, entreremo insieme nella questione non solo della pace ma, come abbiamo detto, di qual è l'origine, l'inizio, di tutta l'esistenza. Perchè l'uomo è diventato quello che è? Perchè, dopo tanti millenni psicologicamente siamo molto, molto primitivi, barbari? Nel campo tecnologico siamo terribilmente avanzati e la tecnologia stessa forse ci distruggerà. Stamattina dovremmo cercare di indagare seriamente insieme: il destino dell'uomo è di vivere per forza in questo modo? Oppure c'è qualcosa che è andato storto nell'evoluzione umana? O c'è qualcosa fuori, oltre la dimensione umana che se si può comprendere, se si puo' approfondire forse puo' aprire la porta aprirci gli occhi, e forse anche i cuori così che, in modo naturale e semplice possiamo vivere una vita felice e serena? E' questo che indagheremo insieme stamattina.
6:57 Prima di tutto dobbiamo capire la parola "esperienza". Esperienza è un processo di acquisizione di conoscenza acquistare familiarità con qualcosa. Questa conoscenza può essere una delle ragioni fondamentali del nostro conflitto, della nostra ignoranza. Non la conoscenza tecnologica e scientifica del mondo esterno la conoscenza medica, ecc., ma tutta la conoscenza accumulata dall'umanità che è tutto il peso del passato. Questa potrebbe essere una delle cause basilari del conflitto. Ne abbiamo accennato e ne parleremo ancora.
8:19 Dovremmo indagare insieme se c'è un agente esterno oltre la dimensione umana - oltre l'uomo in sè come dimensione - un agente esterno a cui possiamo appellarci, che possiamo pregare per esserne guidati. Oppure essere con quello cosi' completamente da essere quello, in modo che non ci sia alcun agente esterno. Spero che siamo insieme fin qui. Come abbiamo detto l'altro giorno e abbiamo ripetuto tante volte questa non è una conferenza nè un sermone domenicale - Dio ce ne scampi! Non stiamo cercando di istruirvi, di convincervi o facendo della stupida propaganda. Se potessimo, tutti noi, viaggiare insieme camminare insieme e vedere le cose come sono e andare oltre. E' l'uomo la misura di tutte le cose? L'uomo inteso come la sua coscienza, le reazioni, i suoi ricordi - è lui la misura? Oppure c'è qualcosa al di fuori di lui che... - se potessimo entrarci in contatto - potrebbe aiutarci? Giusto? E' stata questa l'attività della religione. Dovunque nel mondo, dall'inizio dei tempi, l'uomo ha cercato qualcosa fuori di sè dicendo: c'è qualcosa di divino in me nell'umano, ma è nascosto da avidità, invidia ambizione, crudeltà, bestialità e questo può essere rimosso allora quello sarà il fattore duraturo di un comportamento retto. Giusto? Siamo insieme, stiamo seguendo? E per rimuovere tutti gli strati della nostra orribile, brutale, ansiosa, ambiziosa aggressiva vita, ci sono stati moltissimi sistemi molti incantesimi, tante forme di rituali, di magie. Hanno tentato ogni forma di tortura fisica digiunando, negando le reazioni dei sensi, per arrivare al punto in cui l'uomo possa comprendere e vivere una vita diversa.
13:33 Ci stanno provando anche gli scienziati con l'ingegneria genetica con la chimica e molti tipi di droghe per cambiare l'uomo. L'uomo ha cercato in tutte le direzioni esteriormente, ma forse mai dentro di sè. Puo' essere riuscito a scalfire la superficie della sua esistenza. Ma l'uomo forse non è mai riuscito, ad eccezione di pochi veramente interessati, a entrare dentro di sè poiche' egli e' sia materia che movimento del pensiero, che è ancora materia. Lo strumento d'indagine è stato il pensiero - per entrare dentro di sè. Ma il pensiero non è lo strumento giusto, perchè il pensiero stesso è limitato. Giusto? Quindi nel mondo ci sono religioni organizzate o no, gruppi di individui separati e si e' fatto ogni genere di tentativo per diventare illuminati se posso usare questa parola che è stata tanto corrotta dai guru. Possiamo lasciare da parte dogmi religiosi, fedi, simboli, immagini riti e tutti gli incantesimi che ora hanno ben poco significato e forse non ne hanno mai avuto - se potessimo mettere da parte completamente tutto questo senza appartenere ad alcun gruppo, ad alcuna autorità spirituale queste due parole "autorità spirituale" sono la negazione della spiritualità. Se potessimo buttare via tutto, il che significa essere completamente liberi, senza paura, in modo da poter indagare nel reale se c'è una dimensione che non sia un'invenzione del pensiero. E allora, che cos'è la religione? Giusto? Ci occuperemo di tutto questo.
17:30 Qual è l'origine, il principio di tutta l'esistenza dalla più minuscola cellula al cervello più complesso? C'è stato veramente un principio e ci sarà una fine di tutto questo? E indagheremo insieme anche su che cos'è la creazione. Ora, per scoprire tutto questo, per svelarlo di che tipo di cervello abbiamo bisogno? Capite? Che genere di capacità, di energia che tipo di passione ci vuole per sondare veramente queste cose? Capite? Per sondare qualcosa di completamente sconosciuto, di non preconcetto di non legato ad alcuna illusione sentimentale o romantica ci deve essere la qualità di un cervello completamente libero. Giusto? Libero da tutti i condizionamenti, i programmi, le influenze e perciò altamente sensibile e tremendamente attivo. Giusto? E' possibile? Voi, partecipando in un dialogo, avete un cervello di questo genere? O è un cervello svogliato, pigro e pieno di presunzione? Com'è? Perchè noi indagheremo qualcosa che richiede una mente un cervello straordinariamente attivo non preso da nessuna routine, non meccanico. E' possibile? Abbiamo un cervello cosi', in cui non c'è paura nè egoismo, nè egocentrismo? Altrimenti sta vivendo sempre nella propria ombra. Giusto? Sta vivendo nel proprio ambiente tribale, nel suo campo limitato. E' come un animale legato al palo - la corda può essere molto lunga o molto corta, ma è legato al palo, quindi il suo movimento è limitato. Potete anche dargli una corda lunghissima ma la stessa lunghezza è indice di limitazione.
22:32 Un cervello deve avere spazio. Che cos'è lo spazio? Non solo lo spazio da qui a là spazio vuol dire "senza un centro". Giusto? Se c'è un centro e voi vi muovete dal centro alla periferia per quanto questa sia ampia, è sempre limitata. Giusto? Ci stiamo seguendo? Quindi, spazio indica - non è così? - che non c'è centro e non c'è periferia, non ci sono confini. Abbiamo un cervello tale per cui non apparteniamo a nulla non siamo attaccati a nulla - nè ad esperienze, nè a conclusioni speranze, ideali, ecc. cosi' che il cervello sia veramente, completamente libero? Giusto? Se è carico non potete camminare a lungo, non potete andare lontano. Se è volgare, rozzo, egocentrico, non può avere spazio incommensurabile. Spazio indica - usiamo questa parola con molta cautela - indica vuoto. State seguendo? Vi interessa tutto questo? Ne siete sicuri? siete venuti qui nonostante la terribile pioggia e il vento ma stiamo comunicando tra di noi?
25:32 Stiamo cercando di scoprire - vero? - se sia possibile vivere in questo mondo senza paura, senza conflitto, con un tremendo senso di compassione, cosa che richiede una grande intelligenza. Non potete avere compassione senza intelligenza. E quell'intelligenza non è l'attività del pensiero. Non si può avere compassione se si è attaccati a un'ideologia a un particolare angusto tribalismo o a qualsiasi concetto religioso, perchè sono cose che limitano. E la compassione può solo venire, o esserci, quando c'è la fine del dolore cioè la fine del movimento egocentrico. Giusto?
27:10 Quindi, spazio indica vuoto, nullita'. E quello spazio, dato che non c'è niente portato dal pensiero, quello spazio ha una tremenda energia. E' quello che dicono anche gli scienziati, ma le loro conclusioni non corrispondono alla loro vita reale, perchè gli scienziati come tutti gli altri esseri umani, sono avidi, o per sè stessi o per i governi che rappresentano, o per le loro ambizioni, ecc. Sono come tutti gli altri ma hanno una capacità straordinaria di accumulare conoscenza in certi campi.
28:29 Quindi, il cervello deve avere la qualità della completa libertà e dello spazio. Cioè, bisogna essere niente. Mentre siamo tutti qualcosa analisti, psicoterapeuti, dottori - va bene. Ma quando siamo terapisti, biologi, tecnici quella stessa identificazione limita l'interezza del cervello. Giusto? Possiamo continuare da qui? Allora possiamo chiedere, solo allora possiamo
29:50 chiedere, veramente: che cos'è la meditazione? Perchè voi chiedete che cos'è la meditazione o cercate di meditare seguendo un sistema Zen o una forma di meditazione buddista, tibetana, indù o cristiana, che è una forma piuttosto limitata, oppure seguite gli ultimi guru con i loro strani inviti a misteriose meditazioni solo a condizione che paghiate un mucchio di soldi. Ci sono tantissime forme di meditazione. Tutte si basano sul rendere silenzioso il pensiero sul renderlo tranquillo, che non sia un pensiero incontrollato. Giusto? Cioè, c'è un controllore che controlla attraverso dei sistemi con la pratica, dedicando ogni giorno molto tempo al silenzio, ecc. C'è sempre il controllore che guarda. E il controllore stesso è l'attività del pensiero. Giusto? E continuano a girare in tondo, come un gatto che rincorre la propria coda. E questa viene chiamata meditazione.
31:58 Ora, la meditazione è qualcosa di completamente diverso. A meno che non gettiamo le fondamenta dell'ordine nella nostra vita - capite, ordine - non ci può essere ordine se c'è paura, non ci può essere ordine se c'è qualsiasi tipo di conflitto, a meno che la nostra casa - non quella esterna - a meno che la nostra casa interiore sia completamente in ordine, così che ci sia grande stabilità, senza perdersi in chiacchiere, in quella stessa stabilità c'è grande forza allora c'è ordine - e solo allora si può chiedere che cos'è la vera meditazione.
33:30 Se la casa non è in ordine, la vostra meditazione ha ben poco significato. Giusto? Potete inventarvi ogni genere di illusione, di illuminazione ogni genere di disciplina quotidiana... - sarà sempre limitata, illusoria perchè nasce dal disordine. Giusto? Tutto questo è logico - vi prego - è sano, razionale. Non è qualcosa di inventato da chi vi parla e che dovete accettare. A meno che non ci sia questa specie di... - vorrei definirlo "ordine indisciplinato"... (e' una buona definizione, sono contento di averci pensato proprio ora!) a meno che non ci sia ordine indisciplinato la meditazione diventa molto superficiale e senza senso.
34:58 E allora, che cos'è l'ordine? Il pensiero non può creare l'ordine, perchè il pensiero stesso è disordine. Lo accettereste? Lo vedete? Perchè il pensiero è basato sulla conoscenza che è basata sull'esperienza e tutta la conoscenza è limitata. Giusto? Questo è un fatto. Quindi anche il pensiero è limitato. E quando il pensiero cerca di creare ordine, porta disordine. Giusto? Vediamo questo fatto reale? - non come una teoria.
36:06 Il pensiero ha creato disordine, cioè ha creato disordine attraverso il conflitto fra "ciò che è" e "ciò che dovrebbe essere". Giusto? Il reale e il teorico; esiste solo il reale e non il teorico. E il pensiero guarda il reale da un punto di vista limitato. Giusto? Pertanto la sua azione deve inevitabilmente creare disordine. Lo vediamo come una verità, come una legge - o solo come un'idea? Capite? Io sono avido, supponiamo che sia avido, invidioso... - questo è "ciò che è", l'opposto non esiste. Ma gli esseri umani con il pensiero hanno creato l'opposto come mezzo per comprendere "ciò che è" e anche come mezzo per scappare da "ciò che è". Giusto? Stiamo camminando insieme, stiamo comunicando l'uno con l'altro? Quindi c'è solo "ciò che è". E quando percepite "ciò che è" senza opposti allora quella stessa percezione porta ordine. Siamo insieme?
38:08 Come stavamo dicendo - la nostra casa deve essere in ordine. E questo ordine non può essere portato dal pensiero. Il pensiero crea la propria disciplina... - fai questo, non fare quello, segui questo non seguire quello, segui la tradizione o non seguirla, ecc. Il pensiero è la guida. Si spera di portare ordine, ma il pensiero stesso è limitato e perciò deve creare disordine. Se continuo a ripetere per tutta la vita: sono inglese, sono inglese o francese, francese, o qualsiasi altra nazionalità o indù, buddista o quel che sia - questo tribalismo è molto limitato. E quel tribalismo causa grande distruzione nel mondo. Giusto? Noi non andiamo alla sua radice, cioè bisogna finire il tribalismo, non cercare di creare guerre migliori.
39:40 E allo stesso modo diciamo che l'ordine può esserci solo quando il pensiero, che è necessario in certi campi, non ha posto nel mondo psicologico. Percio' quello stesso mondo è in ordine quando il pensiero è assente. Ci stiamo incontrando?
40:20 Quindi la meditazione - la parola meditazione significa misurare misurare tra "cio che è" e "ciò che dovrebbe essere", tra "cio' che sono" e - attraverso la meditazione - "ciò che sarò". Perciò meditazione, sia in sanscrito che in latino, ecc. è la qualità della misura - giusto? - cioè confronto. E il confronto è disordine. Va bene? Avete bisogno che ve lo spieghi? Quando mi paragono a te, significa che sono in competizione con te cercando di essere migliore di te, allora c'è un costante conflitto, non e' vero? Allora, e' possibile vivere senza alcun paragone, non solo a livello biologico fisicamente, ma ancora di più in campo psicologico, interiormente non confrontare mai se stessi a nulla e a nessuno, in modo che la mente, che il cervello sia libero da questo conflitto di arroganza? Giusto? E allora possiamo chiedere: che cos'è la meditazione?
42:33 Perchè è necessario avere un cervello assolutamente quieto. Il cervello ha un proprio ritmo - prego, non sono uno scienziato, uno specialista del cervello ma ho guardato tutto questo in me stesso - - il che non significa che chi vi parla sia straordinario. Non diventiamo sentimentali e personali!
43:18 Il cervello è sempre attivo, chiacchiera da un argomento all'altro da un pensiero all'altro, da un'associazione all'altra da uno stato all'altro - è costantemente occupato. Di solito non ne siamo consapevoli. Ma quando siete consapevoli senza scelta, - consapevolezza senza scelta di questo movimento - allora quella stessa consapevolezza, quella stessa attenzione, mette fine al chiacchierìo. Vi prego, fatelo, e vedrete come è semplice.
44:25 Quindi, la qualità del cervello è che deve essere libero - spazio e silenzio. Silenzio, psicologicamente. Adesso stiamo parlando. Voi ed io stiamo ascoltandoci e parlandoci a vicenda. Qui viene impiegato il pensiero, perchè tutti parliamo inglese. Ma - parlare da questo silenzio - capite che cosa sto dicendo? Per favore, non vi perdete in qualche immaginazione fantastica!
45:41 Questo fa pensare alla questione del linguaggio. Il linguaggio condiziona il cervello? Ci avete mai pensato? O è qualcosa di completamente nuovo? Le varie lingue, inglese, francese, russo o cinese l'uso stesso di quelle parole modella forse il cervello, cosi' che diventa condizionato? Il linguaggio condiziona il cervello. Giusto? Se parlate con un russo o con un francese... - naturalmente se parlate con un inglese o con un americano usate l'inglese - se osservate, tutto il loro modo di vedere è limitato dalla lingua che usano. Giusto? Lo avete notato? Quindi bisogna essere liberi dalla rete delle parole! Giusto signori? Bisogna usare una lingua, come l'inglese, senza permettere che questo modelli la nostra prospettiva sull'intera esistenza. Giusto?
47:47 Vedo che non avete fatto nessuna di queste cose, perciò per voi è solo qualcosa di fantasioso. Non bisogna lasciarsi catturare nella rete delle parole, e anche questo è piuttosto complicato. Quando dite "Sono comunista", reagite in un certo modo. Dato che recentemente avete avuto la guerra nelle Falklands, quando si parla di argentini l'etichetta. è più importante della persona. Perciò ci deve essere libertà dalla parola. Allora il cervello è completamente quieto, sebbene abbia il suo ritmo. Giusto? Ora, che cos'è la creazione, che cos'è il principio di tutto questo?
49:12 Giusto? Stiamo indagando in questo - l'origine, il principio di tutta la vita non solo la vostra vita, ma la vita di tutti gli esseri viventi: le balene dei fondi marini, i delfini, i piccoli pesci le minuscole cellule, la vastità della natura, la bellezza di una tigre. Avete mai visto una tigre nella foresta? No, certo che no, non credo. E' veramente l'animale più straordinario. Ma non ne parlerò, cioè, non ora. Una volta ne ho quasi toccata una, selvaggia! E l'essere umano, dalla più piccola cellula alla complessità dell'uomo.. con tutte le sue invenzioni, le sue illusioni, le superstizioni con le sue liti, le sue guerre, la sua arroganza e volgarità con le sue tremende aspirazioni e le sue grandi depressioni qual è l'origine di tutto questo? Giusto?
51:13 Ora, meditazione è incontrare questo - non siete voi a incontrarlo in quel silenzio, in quella quiete, in quella assoluta tranquillita. L'inizio - c'è un inizio? Se c'è un inizio ci deve essere una fine. Giusto? Mi chiedo se voi... Ciò che ha una causa deve finire. Se ho un cancro, la causa è la malattia devo essere operato e questo sarebbe la sua fine, altrimenti lui ucciderebbe me. Giusto? Dovunque ci sia una causa ci deve essere una fine. E' una legge, è naturale. Perciò, c'è davvero una causa per la creazione dell'uomo per la creazione di tutto questo modo di vivere? Capite la mia domanda? C'è un inizio di tutto questo? Come facciamo a scoprirlo?
52:58 Le religioni dicono che c'è Dio, che Dio è l'inizio e la fine di tutte le cose. Questo è un modo molto facile di risolvere il problema. Gli indù l'hanno detto in un certo modo forse anche i buddisti, e i cristiani hanno parlato di Dio. Solo il fondamentalismo dice che l'uomo è stato creato 4.500 anni fa. Giusto? Sembra piuttosto assurdo perchè 4.500 anni fa gli egiziani avevano già inventato il calendario, il che significa che dovevano essere molto avanzati, e via dicendo. Se siete dei fondamentalisti vi arrabbierete a sentir dire queste cose. Spero che nessuno di noi sia un fondamentalista!
54:17 Quindi, che cos'è la creazione? Non parlo del pittore che crea un dipinto nè del poeta, nè dello scultore che tira fuori qualcosa dal marmo. Queste sono tutte cose manifeste. Giusto? C'è qualcosa che non è manifesto? C'è qualcosa che, non essendo manifesto, non ha nè principio nè fine? Ciò che è manifesto ha un inizio e una fine. Giusto? Noi siamo le manifestazioni, no? Non di qualcosa di divino, noi siamo il risultato. Siamo il risultato di migliaia di anni di cosiddetta evoluzione di crescita, di sviluppo, e anche noi giungiamo a una fine. Ciò che è manifesto può sempre essere distrutto. Ma ciò che non lo è, non ha tempo. Giusto?
56:23 Ora noi chiediamo: esiste un qualcosa al di là del tempo? Questa è stata la ricerca di filosofi, scienziati e religiosi per scoprire ciò che è oltre la dimensione umana, al di là del tempo. Perchè se lo si può trovare, se lo si può scoprire o vedere, quella è immortalità. Giusto? E' al di là della morte. Mi chiedo se capite tutto questo. State seguendo? Almeno un po'? Cercate di incoraggiarmi, per favore. Non voglio il vostro incoraggiamento, ma... Lo vedete? l'uomo ha veramente cercato, in vari modi in diverse parti del mondo, attraverso differenti credi. Perchè quando lo si scopre, o lo si realizza, allora la vita non ha principio e non ha fine. Perciò è oltre tutti i concetti, al di là di tutte le speranze. Seguite? E' qualcosa di immenso.
58:38 Ora, per tornare sulla terra: vedete, non guardiamo mai la vita come un tremendo movimento la nostra stessa vita come un tremenda ampiezza... - con una grande profondità e vastità. Abbiamo ridotto la nostra vita a una faccenda talmente misera! E la vita è davvero la cosa più sacra che c'è. Uccidere qualcuno è il più irreligioso degli orrori. Arrabbiarsi, essere violenti verso qualcuno. Chi vi parla si è arrabbiato solo una volta e la persona verso cui si è arrabbiato continua a ricordarglielo, così porta ancora con sè quella collera. Capite? Veramente...
1:00:19 Sapete, noi non vediamo mai il mondo come un tutto perchè siamo così frammentati siamo cosi' terribilmente limitati, così piccini. Non abbiamo mai quel senso di completezza - seguite - in cui le creature del mare, quelle della terra la natura e il cielo, sono l'universo, sono parte di noi. Non è immaginazione - potete perdervi in qualche fantasiosa immaginazione e immaginare che siamo l'universo, allora diventate un po' strambi! Ma, abbattere questo piccolo interesse egocentrico non averci nulla a che fare, e da lì potete muovervi all'infinito.
1:01:49 E la meditazione è questo. Non è solo sedersi a gambe incrociate o stare a testa in giù o quello che volete ma avere questo senso di completa interezza e unità della vita. E questo può esserci solo quando c'è amore e compassione.
1:02:28 Sapete, una delle nostre difficoltà è che abbiamo associato l'amore con il piacere, con il sesso. E poi, per la maggior parte di noi, amore significa gelosia, ansia, possesso, attaccamento. Questo è ciò che chiamiamo amore. L'amore è attaccamento? L'amore è piacere? L'amore è desiderio? L'amore è il contrario dell'odio? Se è l'opposto dell'odio, allora non è amore. Giusto? Lo vedete? Tutti gli opposti contengono il loro opposto. Giusto? Quando cerco di diventare coraggioso, quel coraggio nasce dalla paura. Giusto? Mi chiedo se lo capite. No? Perciò, l'amore non può avere un opposto. Non ci può essere amore dove c'è gelosia, ambizione, aggressività.
1:04:36 E dove c'è quella qualità, allora da lì sorge la compassione; dove c'è quella compassione c'è intelligenza. Non l'intelligenza dell'interesse personale, non quella del pensiero non l'intelligenza di una grande conoscenza la compassione non ha nulla a che fare con la conoscenza. E' solo quell'intelligenza che dà sicurezza all'umanità, stabilità e un grande senso di forza. Così siamo arrivati alla fine del nostro dialogo
1:05:51 e speriamo di incontrarci ancora il prossimo anno.