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BR85Q2 - Secondo incontro domande e risposte
Brockwood Park, Inghilterra
29 agosto 1985



0:51 Grazie. Troppo tardi!
1:07 Posso alzarlo un po'? (rumori)
1:39 Ecco fatto! (risate)
1:47 Ci sono molte domande, ce ne sono sette qui. Sono state selezionate con attenzione. Io non le ho ancora lette. Altri le hanno lette e hanno scelto queste. Spero che non vi dispiaccia.
2:16 Prima di partire con le domande, possiamo parlare insieme di qualcosa? Siamo così facilmente influenzabili, non solo da quella scatola nelle nostre camere dai libri, dai giornali, dalle riviste, dalle tradizioni. Come probabilmente avete sentito ieri sera, Gerusalemme esisteva 5000 anni fa e c'erano già alcune parti dell'India. Queste antiche tradizioni, o quelle nuove di un sol giorno o di un solo pomeriggio mentre guidate o camminate nel bosco tutto questo ci influenza, non solo il processo genetico di ogni essere umano l'ereditarietà, l'intera esistenza sembra essere un processo di influenze reciproche - l'aria, l'inquinamento, la bellezza della terra tutto quanto intorno a noi, e perfino voi seduti lì e chi vi parla qui sopra, ci stiamo influenzando l'un l'altro. Ci stiamo dicendo, tutti quanti, che cosa fare, che cosa pensare facciamo pressione l'un l'altro attraverso la bellezza, una bella poesia o attraverso una relazione personale. Sembra che sia un continuo processo di modellarsi configurarsi, darsi una forma. E continuiamo per il resto della nostra vita su quel ristretto sentiero su quell'angusta via che sembra essere il nostro modo di vivere. E ci chiediamo se sia mai possibile essere completamente liberi da influenze per trovare l'origine, l'inizio di tutte le cose che non deve avere nè causa nè effetto...
5:19 E' possibile? Capite? Ne stiamo parlando insieme. Non stiamo cercando di influenzarvi, e nemmeno voi influenzate chi vi parla: Siamo due amici che parlano insieme, sulla stessa barca sulla stessa via, sentiero, non dico spiritual e tutto quel genere di cose parlo di un normale sentiero tra i boschi della luce e della bellezza della terra e degli alberi. E ci chiediamo se sia mai possibile essere liberi da tutte le influenze da cui proveniamo e il passato ha una tremenda influenza su di noi, le antiche tradizioni... ..dei cosiddetti libri religiosi, gli antichi poemi la letteratura antica, dall'Iliade a quella Indù. E ci si chiede, come fate voi, e come sto facendo io se sia possibile essere veramente liberi da tutto questo ed essere qualcosa di completamente originale. Non la ripetizione, ripetizione, il guru e il discepolo, il seguace e il leader, con i loro strani abiti e tutto quel genere di cose. E' possibile? Vi prego di prestare un po' di attenzione a questo. Che cosa ne pensate? E' possibile o non è possibile? Se non è possibile, o se è troppo difficile scegliamo la via più facile, seguendo il vecchio modello con colori diversi con ornamenti diversi, altri leaders altri maestri, guru e cosiddetti uccelli illuminati! (risate) Scusate. E così via. E' possibile? O siamo destinati a rimanere per sempre in questo stato, venendo marchiati formati, modellati, condizionati? E che cosa fareste se fosse davvero possibile?
9:13 Come vi regolereste? Come affrontereste la questione? Forse potrebbe essere la vera questione, la questione più importante. Perché noi siamo talmente creduloni, inventiamo tantissime ragioni per seguire, per comandare, per abbandonarci a qualcosa di convincente, di soddisfacente e così passiamo la cosiddetta parola 'responsabilità' a qualcun altro. E' questa la nostra sorte. E sapendo tutto questo, come si può vedere ciò che realmente è e che cosa si può fare? Non basta parlarne. Potete essere influenzati da vostra moglie, marito, ragazza ecc.
10:43 Non è forse necessario avere una buona dose di dubbio? Che cosa ne dite? Non è forse necessario avere una certa qualità di scetticismo non solo riguardo agli altri ma riguardo a sè stessi: riguardo i propri desideri le convinzioni, i credi, le fedi e i propri precisi scopi? Possiamo mettere in questione tutto questo, metterlo in dubbio e vedere dove tutto questo chiedere, indagare, ricercare, ci porta? Possiamo farlo insieme? Chi vi parla non vi sta guidando e nemmeno voi state guidando lui con le vostre... .. convinzioni, ma veramente insieme, stiamo indagando la questione.
12:10 Il computer, come dicevamo l'altro giorno, il computer farà tutti i nostri lavori in modo efficiente e probabilmente li farà meglio di noi. Potrà inventare nuovi dèi, un nuovo sistema teologico un nuovo modo di vivere; l'era industriale è quasi superata e l'era del computer è alle porte. Questi sono fatti. Non stiamo dicendo qualcosa di strano, di non reale o immaginario. E' quello che succederà a tutti noi. Quello che stanno inventando avrà interferenze enormi sul cervello.
13:16 Perciò ci chiediamo: potremmo entrare nella questione insieme? Tenendo presente che ci vuole scetticismo, dubbio perché il dubbio dà energia e chiarezza. Lo farete? Mettere in dubbio le proprie stesse esperienze, le proprie attitudini i pregiudizi, le convinzioni e le opposizioni, tutto quanto. Il dubbio, come un cane al guinzaglio, qualche volta, quando è il caso, dovete lasciarlo correre, libero di saltare, altrimenti il cane diventa troppo docile e...
14:29 Quindi, anche lo scetticismo ha il suo giusto posto non un posto particolare, ha una sua propria qualità di ragione. 'Oh, non voglio avere dubbi su questo, perché fa parte di me ma metterò in dubbio tutto il resto'. Stavamo parlando - avevamo molti amici comunisti una volta. Non vi meravigliate. E questi non andavano oltre un certo punto, come i cattolici come i protestanti, come gli indù, i monaci buddisti solo fino ad un certo punto, oltre c'è il mistero, o non ci si può andare. Il dubbio deve essere tenuto al guinzaglio ma anche lasciato libero di correre. Potete farlo? Possiamo farlo insieme? Dubitate dei vostri dèi, dei vostri guru, delle vostre esperienze ecc. - l'intero campo dell'umana esperienza, degli sforzi, delle conclusioni umane di tutto quell'insieme di cose, e cominciate a indagarle. E vedete veramente, non in modo teorico, fino a che punto, nella vostra vita quotidiana, fin dove potete arrivate con il dubbio con questa indagine e con quale passione.
16:58 Volete che rispondiamo alle domande o volete continuare a parlare di queste cose?
17:12 Fino a che punto, fino a dove, è essenziale la conoscenza? Non solo la conoscenza dei libri e di quello che altri hanno detto sto parlando della conoscenza di sè stessi. La conoscenza è sempre limitata - giusto? Si può ben vedere quello che la conoscenza scientifica sta facendo, dove sta arrivando. Aggiunge un pochino, aggiunge, aggiunge, sempre di più. Ma quello che viene aggiunto è sempre limitato, naturalmente. Bien? Ci stiamo capendo? Se aggiungo continuamente qualcosa, come conoscenza quello che sto pian piano accumulando è sempre limitato perché c'è sempre qualcosa in più, ancora e ancora. Giusto? Quindi, la conoscenza è sempre limitata. E qualcuno ha detto: 'Oh, sì, possiamo andare oltre la conoscenza.' Nell'antica India hanno inventato questa idea sulla questione ma non voglio entrarci, non ne vale la pena. La conoscenza è il nostro terreno di base. E questa base ci guida, ci modella, dicendoci che cosa fare. Potete avere un'intuizione - una delle vostre parole preferite!... - ma anche quella parola è piuttosto.. pericolosa perché possono essere i vostri desideri sublimati a diventare intuizioni. Ma si tratta sempre del vostro desiderio. Allora, che posto ha la conoscenza nella vita quotidiana? Scusate, chi vi parla vi sta facendo tutte queste domande. Probabilmente voi non risponderete, vi limiterete ad ascoltare e tirare avanti. Ma se ascoltate veramente e approfondite la domanda: che posto ha la conoscenza nella vita quotidiana? Quando scrivete una lettera dovete avere conoscenza. Quando parlate inglese dovete avere conoscenza o francese, o italiano, o russo, o quello che sia. Quando dovete trattare degli affari, quando telefonate quando fate qualsiasi cosa in campo fisico, dovete avere conoscenza. Come guidare una macchina. Anche nelle relazioni ci vuole conoscenza. Riconoscete vostra moglie, vostro marito o la vostra ragazza, ecc. Quel riconoscere fa parte della conoscenza. Che posto ha la conoscenza nella relazione? Posso continuare? O vi state divertendo? Che posto ha la conoscenza fra voi e un altro? Che posto ha la conoscenza? Io conosco mia moglie. O mio padre, mia madre, mio marito. Quando diciamo 'Io conosco', quel conoscere è conoscenza - giusto? Che posto ha tutto questo nella vita quotidiana, tra me e mia moglie, mio marito tra uomo e donna? Rispondete, vi prego, che posto ha la conoscenza che avete di lei che posto ha quella conoscenza nella vostra relazione? La conoscenza è un impedimento nella relazione?
22:55 Pubblico: Sì.

K: Un attimo, non dite sì. E' talmente facile dire di sì, e poi? Se dico a me stesso 'Conosco mia moglie', che cosa intendo per conoscerla? Le mie esperienze sessuali, la mia irritazione verso di lei e la sua rabbia verso di me, oppure quando mi dice 'Sei stato molto gentile e carino oggi.' 'Andiamo a cena' - e cose del genere. Tutto questo costruisce un'immagine reciproca. E' un fatto. E quando ho messo insieme abbastanza immagini dico 'Io la conosco'. Lei dice 'Conosco mio marito, le sue manie, la sua idiozia, la sua bontà' e tutto il resto. Tutto questo è conoscenza. E noi chiediamo che posto ha tutto questo nella relazione. Che posto ha la conoscenza? O, non ha affatto alcun posto. L'amore è conoscenza? Il ricordo del sesso, del vostro... di tutto quanto di tutto il terreno su cui avete costruito la vostra particolare relazione, quella conoscenza divide. Non è così? Mio dio, vi state tutti addormentando. (ride) Divide. Io con la mia ambizione, la mia avidità ecc. e lei con le sue. Lei vuole la propria soddisfazione e io voglio la mia. Così siamo - possiamo incontrarci a letto, ma come due binari che non si incontrano mai. Lo vediamo? Se siete sposati, lo vedete? O se vivete con la ragazza, lo vedete questo fatto? O non volete vedere i fatti?
26:06 Vi prego, scoprite per conto vostro che cosa veramente è la conoscenza nella relazione quali sono le vostre esperienze, e se si tratta di un ostacolo nella relazione. o di un fattore che vi aiuta a vivere insieme in qualche modo comodamente abbastanza felicemente, mantenendo però la giusta distanza l'un l'altro - giusto?
26:46 Possiamo continuare con le altre domande? Oh Signore, è quasi mezzogiorno.
26:56 1^ DOMANDA: K dice che non c'è un sentiero che porta alla verità. La facoltà di vederlo si trova al di fuori di me? La mia coscienza e i mezzi di percezione sono completamente dentro di me. Come posso andare senza alcun mezzo o strumento verso una meta sconosciuta? Che cosa mi darà il bisogno, l'energia per andare verso quella direzione?
27:35 K dice che non c'è un sentiero che porta alla verità Siete d'accordo su questo? Non c'è alcun sentiero che porti alla verità. La facoltà di vederlo si trova al di fuori di me? La mia coscienza e i mezzi di percezione sono completamente dentro di me. Come posso andare senza alcun mezzo o strumento verso una meta sconosciuta? Che cosa mi darà il bisogno, l'energia per andare verso quella direzione? Buon Dio! (risate) Ci sono così tante cose in questa domanda.
28:45 Prima di tutto, come dicevamo l'altro giorno la risposta non è esterna alla domanda. La risposta non è fuori dal problema. La risposta è nel problema, nella domanda. Parliamone un po'. Noi stiamo sempre cercando di trovare una risposta soddisfacente, fuori dal problema una risposta che ci vada bene, che sia felice, piacevole e così via. Se potete mettere da parte tutti questi modi di fuggire dal problema guardate il problema, guardiamo la domanda insieme. K dice che non c'è un sentiero per la verità. Perché gli credete? Perché lo accettate? Perché lo ripetete? K dice. Chi è K per dirlo? Che diritto ha? O si tratta di una reazione? Capite? Perché egli vede così tanti sentieri per la verità - Non voglio entrarci. Gli esseri umani hanno opinioni diverse. Perciò potrebbe non essere vero. Cerchiamo innanzitutto di scoprirlo.
30:42 Ci sono i vari sentieri del cristianesimo - giusto? I cattolici, i protestanti e le varie correnti del protestantesimo innumerevoli, tantissime. E ci sono i buddisti, con i loro sentieri secondo il Budda non sapremo mai che cosa abbia detto veramente il Budda o che cosa dica la Bibbia, non lo sapremo mai. Allora. E poi ci sono i sentieri tibetani - vero? Ci sono i sentieri buddisti, quelli musulmani, con le loro divisioni. Tutte queste vie vi sono poste davanti per portarvi alla verità qualsiasi cosa significhi, a Dio, all'illuminazione alla realizzazione ecc., ci sono dozzine di vie - giusto? Come sceglierete? Come farete a scegliere il sentiero giusto? Vi prego, ditemelo. Pubblico: Dobbiamo conoscere noi stessi.
32:05 K: Qualcuno dice che bisogna conoscere se stessi.
32:09 Allora, perché preoccuparsi dei sentieri? Perché preoccuparsi della verità? Perché preoccuparsi di quello che dice K? Perché non vi preoccupate di conoscere voi stessi? E come farete a conoscere voi stessi? In che modo? Vi guarderete come vi guardate in uno specchio come vi guarderete? E' facile dire di guardare se stessi. Socrate e gli antichi greci e poi gli antichi israeliti e ancora prima gli antichi egizi ecc. ecc gli indù, tutti quanti l'hanno detto in modi diversi, 'Conosci te stesso'. E adesso ci sono questi diversi sentieri di fronte a noi. Tutti vogliamo raggiungere la verità, qualunque cosa essa sia. E tutte quelle vie portano là. Questo significa che la verità è qualcosa di fisso - giusto? Deve esserlo, altrimenti non potrebbe esserci una via per raggiungerla. Deve essere una cosa statica, senza movimento deve essere una cosa morta, solo così ci possono essere vie per arrivarci (risate). No, non ridete, è questo che facciamo. Poi, qualcuno come K arriva e dice 'Guarda, non preoccuparti dei sentieri può essere come trovarsi al timone di una nave e vi muovete scoprite, imparate, vi muovete, continuate a muovervi, a scoprire. Non potete stare immobili e trasformare la verità in qualcosa di permanente - giusto? Ma noi vogliamo qualcosa di permanente. Relazioni permanenti sono attaccato a mio marito, a mia moglie, voglio una cosa permanente. Non ammettiamo alcun cambiamento. Vero? E noi cambiamo continuamente, sia biologicamente che psicologicamente, ma vogliamo stare con qualcosa che sia completamente soddisfacente, permanente, durevole, che mi dia sicurezza. E se vedo che non c'è affatto sicurezza allora ho la verità come qualcosa di permanente verso cui dirigermi. E ci sono tutte le discipline, i guru, i preti, tutti pronti ad aiutarvi a raggiungerla. Non so dove vi portino, ma vi aiutano. Perciò, usando tutta la vostra capacità razionale, logica
35:45 vedete le cose passo per passo, senza tralasciarne nessuna. Oppure - che è molto più complicato - vedete ciò che è vero, preciso. Ma questa è un'altra questione.
36:11 Chi ha posto la domanda chiede quali strumenti siano necessari per raggiungere la verità che è senza sentiero. Nel momento in cui avete gli strumenti avete già creato il sentiero - giusto? Lo vedete? No? Nel momento in cui ho i mezzi per farlo, per ottenerlo i mezzi diventano lo strumento e io ho già in mano la verità per la quale sto lavorando - giusto? Quindi nel momento in cui avete uno strumento, un mezzo, un sistema, voi sapete che cos'è la verità, per cui non c'è ragione di avere uno strumento. (ride) Non so se... Lo vediamo? O è troppo illogico? O troppo vigliaccamente razionale? (risate) Il mezzo è il fine. Il mezzo non è diverso dal fine. Giusto?
37:45 Bene. La seconda parte della domanda dice: la mia coscienza e i mezzi di percezione, sono completamente dentro di me. Che cosa intendete con la parola coscienza? Vi dispiace se ne parliamo? E' divertente parlare di queste cose. Non solo la comprensione delle capacità del cervello, ma anche la ricerca. Bisogna scavare molto in profondità per trovare il petrolio, ci vuole un sacco di lavoro e non vogliamo impiegare nemmeno un secondo per farlo in noi, per noi stessi. Che cosa intendiamo con la parola coscienza? La coscienza è diversa da voi, dal me?
38:59 Vi state annoiando con queste cose, in questa bella mattina invece di essere su un campo da golf, o a passeggio o altro? Siccome siete qui e siamo qui, andiamo avanti! Che cosa intendete per coscienza? Molti libri sono stati scritti da esperti. E noi non siamo esperti - giusto? Cerchiamo di capirlo. Voi e chi vi parla non siamo esperti. Che Dio ce ne guardi! Non siamo professionisti. Guru di professione, seguaci di professione con i loro caratteristici abbigliamenti e tutto il resto. Noi stiamo solo indagando insieme, come due amici. Che cosa intendete per coscienza? Tutto quello che siete, no? La vostra coscienza è formata da tutto il suo contenuto - giusto? Rabbia, gelosia, fede, credo, ansie, aspirazioni da tutte le innumerevoli esperienze che si sono avute l'accumulazione di tutte le piccole cose della vita comprese le sofferenze, il dolore, l'insicurezza, la confusione e il desiderio di fuggire da tutto questo e di trovare qualcosa di durevole. E c'è anche la paura della morte e il voler scoprire che cosa c'è dopo. Giusto? Tutto questo, questo gran fascio di cose, è la nostra coscienza - no? No? Si? Avanti signori, non si può dissentire su questo. Non siate nervosi. Noi siamo la nostra coscienza. E il contenuto della nostra coscienza forma l'intero complesso della coscienza, alta o bassa che sia, il desiderio di espandere la coscienza (ride) e tutto quel genere di cose fa ancora parte del campo della coscienza - giusto? E quella coscienza sono io. Senza quella non c'e il me. Per cui quando dite 'io' sono diverso, la mia coscienza è diversa allora siete in lotta con voi, con tutti gli sforzi, conflitti e tutto quel che segue. Allora la nostra domanda è: è possibile
42:37 innanzitutto scoprire per conto nostro il contenuto, vedere il contenuto? E' abbastanza facile. Le abitudini, il modo di pettinarsi, le abitudini nel parlare, nel pensare. E' abbastanza semplice osservare queste cose. E anche rendersi conto del proprio condizionamento come inglesi come francesi, russi ecc. ecc. E' anche abbastanza semplice vedere le nostre varie inclinazioni religiose cattolici, protestanti, indù, buddisti seguendo una cosa o l'altra - seguite? - quello è abbastanza semplice. Ma bisogna andare oltre. Non abbiamo bisogno di un autorespiratore, dovete andare molto in profondità ma per andare in profondità bisogna prima capire le cose superficiali se è possibile essere liberi dalle influenze che ci condizionano - giusto? E' possibile? Scopritelo. Lavorate signori, non limitatevi ad ascoltare. Lavorateci. Metteteci la vostra tremenda energia voi avete un'energia tremenda, non reclamatene altra. Vi ci è voluta molta energia per venire qui. Usate un po' di quell'energia, se posso suggerirvelo usate un po' di quell'energia per questo lavoro. Quando volete qualcosa fate di tutto per ottenerlo. Questo significa che non si può essere indolenti, bisogna essere un tantino attivi. E non c'è nessuno che vi aiuti, nessun mezzo nessuno strumento, nessun leader, niente che vi aiuti. Bisogna veramente diventare indifesi per trovare la cosa vera. Non so se capite di che cosa sto parlando. Se siete inermi, veramente indifesi cioè se non avete aiuto da nessuno, da nessun libro da nessuna persona, da nessun ambiente, allora siete in uno stato veramente indifeso e allora accade qualcos'altro. E incominciate a vedere delle cose.
46:07 La domanda chiede ancora: 'che cosa mi darà il bisogno l'energia per muovermi in direzione della verità?' La direzione per la verità. Questo significa che è già là (risate)... Io non sto ridendo; non sto mancando di rispetto e non sono cinico, ma è così la parola direzione, implica qualcosa che è già là. E' un qualcosa di preconcetto, che esiste già da qualche parte perché ne siete convinti o perché qualcuno ve lo ha detto. La verità è veramente una terra senza sentieri. E può esistere solo quando non ci sono paura e cose del genere.
47:16 SECONDA DOMANDA: Io ho paura di cambiare. Se cambio, che cosa succederà dopo? Questo mi paralizza. Può parlare di questo problema? Fantastico!
47:32 Io ho paura di cambiare. Se cambio che cosa succederà dopo? Questo mi paralizza. Può parlare di questo problema? Perché si deve aver paura di cambiare? Che cosa intendete con la parola cambiamento? Qualcuno è vissuto nella casa oltre quel prato per quasi 20 anni. E' molto attaccato a quella stanza particolare a quei bei mobili - giusto? Diventa attaccato. Il che significa che voi siete ciò a cui siete attaccati. Se siete attaccati a quei bei mobili antichi, voi siete quei mobili. E allora abbiamo paura di cambiare. Sono attaccato a quella stanza. Ma fortunatamente chi vi parla viaggia moltissimo - è solo un esempio.
49:07 Allora che cosa implica quella parola? Cambiamento da 'ciò che è' a 'ciò che dovrebbe essere' - giusto? Questo è un tipo di cambiamento. Oppure cambiare secondo il mio vecchio modello rimanendoci dentro andare all'altro angolo del campo e dire di essere cambiati, sono cambiato ma si è sempre all'interno dello stesso campo, barricati, col filo spinato - giusto? Andare a nord, est, ovest, sud, è cambiamento. Perché usiamo quella parola? Ci hanno insegnato che biologicamente c'è un continuo cambiamento nel sangue un continuo movimento, cambiamento, una cellula muore e un'altra la rimpiazza oppure una serie di molecole, e così via. Fisicamente avviene questo continuo cambiamento. E noi abbiamo paura di cambiare. Possiamo lasciare da parte la parola cambiamento? Cambiamento implica tempo - non è così? Io sono questo e cambierò in quello. Oppure, io sono stato così e qualcosa succederà quell'evento mi cambierà, e così via. Cambiamento implica un movimento nel tempo - giusto? Abbiamo parlato della questione del tempo l'altro giorno. Volete che lo ripeta? Volete che ne parli ancora? Tempo Il tempo è una cosa molto complessa, molto. Non ne parlerò adesso, non è il momento. Quindi se potete lasciare da parte la parola cambiamento,
51:37 o rivoluzione, o mutazione tutte parole che ha usato chi vi parla, se potete lasciarle da parte allora siamo di fronte solo a 'ciò che è' - giusto? Non 'ciò che dovrebbe essere'. Affrontate solo 'ciò che è'. Io sono arrabbiato. Questo è 'ciò che è'. Sono violento. Questo è 'ciò che è'. Ma diventare non violento politicamente o religiosamente è un cambiamento. Diventare non violento quando sono violento richiede tempo. In quell'intervallo sto spargendo i semi della violenza. E' talmente semplice - giusto? Così rimango con la violenza, senza cercare di cambiarla. Io sono arrabbiato. E' un fatto. Non ci sono scuse per la rabbia. Posso trovare una dozzina di scuse per l'odio e la rabbia ma l'indagare il perché mi arrabbio è un'altra fuga dalla rabbia - giusto? Perché mi sono spostato. Quindi il cervello rimane con 'ciò che è', e vedete che cosa succede. Cioè, io sono geloso di te - non io - io sono geloso di te perché tu sei molto più carino, curato, hai buon gusto sei intelligente e io sono invidioso di te. E dall'invidia nasce l'odio. L'invidia fa parte dell'odio. L'invidia fa parte del confronto. Vorrei essere come te ma non posso. E allora divento tuo antagonista, sento violenza nei tuoi confronti. Allora rimango con 'ciò che è'. Cioè, vedo che sono invidioso. Ecco, sono invidioso. Quell'invidia non è diversa da me. Giusto? L'invidia sono io. Giusto? Non posso farci niente. La tengo fra le mani. Ci sto insieme. Giusto? Ci rimarrete? Senza fuggire, senza cercarne la causa o la ragione o cercare di superarla. Io sono invidia. E vedete che cosa succede. Prima di tutto non c'è conflitto, ovviamente, se sono invidioso sono invidioso. Il conflitto esiste solo quando non voglio essere invidioso. Mi domando se seguite tutto questo. Tanto peggio, non importa.
55:24 Se rimango lì ottengo una tremenda energia - giusto? L'energia è come una luce puntata su qualcosa luce focalizzata su qualcosa. Che così diventa molto chiara. E una cosa molto chiara non vi fa paura, non vi paralizza. E' così. Capite? Lo spero. Quello che è importante in questa faccenda è non fuggire
56:06 non fare sforzi, dovete solo rimanere con 'ciò che è'. Se sono inglese, rimango con questo fatto. Vedete che cosa succede. Come diventa ristretto. Mi scuso con gli inglesi, perdonatemi potete essere francesi, o russi, o qualunque altra cosa. La cosa stessa comincia a mostrare il proprio intero contenuto.
56:34 3^ DOMANDA: Come si possono affrontare le aggressioni e gli attacchi psicologici di un parente stretto da cui non si può scappare? (risate) Come si possono affrontare le aggressioni e gli attacchi psicologici
56:57 di un parente stretto da cui non si può scappare? Siamo tutti così? Non posso scappare dal mio guru perché mi sono impegnato con lui o con lei e gli ho dato tutto il mio denaro. Signori, non ridete, è quello che sta succedendo adesso.
57:36 Qualcuno ha mandato un articolo in francese, molto divertente, c'è da ridere un vero spasso, dice 'Come diventare un buon guru!' (risate) E' scritto molto bene... (ride) e spero che venga stampato anche in inglese.
58:07 Attacchi psicologici che cosa significa essere attaccati psicologicamente, interiormente? Quando siete con un amico, o un parente, psicologicamente interiormente, c'è una gran pressione in atto fra i due. Lo sapete, non c'è bisogno che ve lo dica io. Si sta sempre cercando di fare qualcosa nei riguardi dell'altro, con attacchi sottili fisicamente o con insinuazioni, attraverso parole sottili, gesti state sempre cercando di spingere l'altro verso un certo modello - giusto? E' questo che vi succede, no? Ora la domanda dice, che cosa dobbiamo fare? Io vivo con voi nella stessa casa e voi mi bombardate Io bombardo voi, non solo con le parole e i gesti ma perfino con lo sguardo con un senso di irritazione, ecc. Come farete, che cosa farete per non essere feriti per non essere tiranneggiati psicologicamente? Forse dipendete economicamente da quella persona. Potete dipendere da quella persona per molte ragioni psicologiche. E nel momento in cui dipendete diventate uno schiavo - giusto? Nel momento in cui siete attaccati siete spacciati! Non guardate gli altri, se posso suggerirvelo, guardiamo noi stessi. Se sono attaccato a voi come pubblico, sono perduto. Dipendo da voi per la mia soddisfazione, per il mio conforto la reputazione, e anche per il mio benessere fisico. Ma se non dipendo da voi, devo scoprire perché non dipendo. Questo significa che non dipendo non solo da voi, ma da niente. Voglio scoprire se è vero. Posso non dimostrarlo al mio parente stretto. Voglio scoprire per conto mio se è possibile vivere nella stessa stanza, stessa casa, col marito, la moglie, il parente ecc., ed essere completamente inespugnabile - senza erigere un muro intorno a me, quello è piuttosto semplice. Capite? Posso costruire un muro intorno a me, scusandomene ed essere educato dolce e affettuoso per questo, ma è sempre un muro. E' una limitazione. Allora, posso vivere in modo vulnerabile? Avanti, pensateci signori. E tuttavia non essere ferito. Altamente sensibile, senza in alcun modo rispondere secondo il mio attaccamento. Capite? Avanti signori, pensateci. Se dipendete economicamente da qualcuno diventa piuttosto pericoloso. Molti di noi sono in queste condizioni. Volete che ne parliamo?
1:03:13 Se dipendo economicamente da voi - grazie a Dio non è così ma se dipendessi da voi, che cosa succederebbe tra di noi? Voi avreste il coltello dalla parte del manico. Non solo per l'aspetto economico, ma si andrebbe oltre. E' possibile vivere con qualcun altro da cui dipendo economicamente sapendo che non posso fare nient'altro? giusto? Non posso cominciare un'altra professione. Se fossi giovane probabilmente lo potrei fare, ma se ho 60, 50 anni o perfino 70 o 90, non potete cominciare un nuovo lavoro. E allora che cosa dovrei fare? Avanti signori, io non... Che cosa farete? Dove traccio la linea della dipendenza?
1:04:48 Capite la mia domanda? Psicologicamente non dipenderò. Per quel che mi riguarda non dipenderò da nessuno, da niente da nessuna esperienza passata e tutto quel genere di spazzatura. Non c'è dipendenza. Ma se si dipende economicamente, dove si traccia la linea in modo che essendo piuttosto vecchi si possa dire: 'Mi dispiace, ma devo sopportare questo.' - giusto? Devo sopportarlo, non posso cominciare un'altra partita. Allora fino a che punto, fin dove può arrivare quella linea? Capite la mia domanda? O è una cosa superficiale? Capite? O questa linea ha una grande profondità? Ovviamente è molto superficiale. Oh, non importa. Giusto? Quello che è importante in questa faccenda è se la si capisce nel modo giusto: libertà. La libertà è assolutamente necessaria. Io dipendo dal lattaio, dal supermarket, dal postino ecc ma psicologicamente non dipendo da nessuno. Devo essere molto chiaro su questo. Quindi io traccio la linea molto, molto superficialmente, senza alcuna profondità.
1:07:07 Oh signore!
1:07:17 4^ DOMANDA: Alcune persone sembrano catturare delle parti di quello che lei dice secondo i loro problemi o interessi, scartando il resto. Che cosa ne dice?
1:07:32 Alcune persone sembrano catturare delle parti di quello che lei dice, secondo i loro problemi o interessi, scartando il resto. Che cosa ne dice? Non ho nulla da dire su questo. Che cosa ne dite? Qui ci stiamo occupando insieme della vita intera, non è così? non solo di una parte ma di tutto, sia del mondo psicologico che è immenso, non solo delle reazioni fisiche e delle risposte nervose dei ricordi e tutto quanto, che fanno parte della struttura psicologica ma è molto più profonda di tutto il resto. Se siete in grado di andare così a fondo. Non ci stiamo occupando solo del mondo psicologico ma anche della violenza che esiste nel mondo. La tremenda violenza che c'è intorno, si uccide per il gusto di uccidere per il divertimento di uccidere, non solo con le armi si distrugge la gente anche quando obbedisce a qualcuno. Fate attenzione vi prego. Questo vuol dire obbedienza - giusto? E' un argomento pericoloso, vi prego di ascoltare attentamente non prendete solo una parte per dire 'Sì, lui è contrario alle armi'. Abbiamo a che fare con l'intero fenomeno della vita, non solo con una parte. Che è quello che stanno facendo gli scienziati, i medici i preti e gli educatori. Noi ci preoccupiamo dell'interezza della vita umana. E se volete considerare solo delle parti di quello che viene detto, è affar vostro. E se quella parte vi soddisfa o dite 'Questo mi sta bene è sufficiente per me'. Anche quello va benissimo. Ma se siamo interessati alla vita intera, non solo alla nostra vita personale ma a quella di tutti gli esseri umani di tutto il mondo alla immensa povertà, alla povertà incalcolabile di cui non sapete al suo oltraggio, alla sua corruzione. E tutti i carrozzoni religiosi - scusate se uso questa parola tutte le stupidaggini religiose che succedono nel mondo enormi affari, enormi ricchezze, Rolls Royce. Dovreste leggere l'articolo su 'Come diventare un buon guru'. La tremenda ricchezza di questa gente! E se siete interessati all'intera umanità ovvero, anche voi siete umanità - giusto? Voi siete umanità, non che l'umanità sta là e voi siete diversi. Voi siete umanità. Non siete inglesi, francesi, russi. Prima siamo esseri umani, la professione viene dopo, prima siete esseri umani. E noi esseri umani ci siamo separati e questo è il motivo del caos del mondo. E' solo la guerra del Libano, chi se ne importa! C'è guerra in Estremo Oriente, in Afghanistan, quei tremendi russi, ecc. Ma se sentite profondamente che voi siete l'intera umanità perché voi soffrite come loro; voi piangete, e anche loro lo fanno. Voi siete ansiosi, ridete, soffrite e anche loro fanno tutto questo, poveri o ricchi che siano. Loro sono corrotti e lo siamo anche noi in maniera diversa. Loro sono corrotti perché vogliono denaro, cibo e faranno qualsiasi cosa per avere cibo e denaro, qualsiasi cosa. Quindi siamo l'intera umanità. Se si realizza questa cosa meravigliosa, che è la verità non si uccide nessuno, non c'è divisione fra questo e quel paese, allora tutta la vita è diversa. Se è questo che volete. Se volete prendere solo una parte di quello che si dice, fatelo. Nessuno vi impedisce di prenderne una parte per soddisfare le vostre piccole o grandi esigenze. Ma se si vede veramente, in profondità, onestamente, senza stupide ideologie, il fatto che noi siamo l'intera umanità: quelli che pregano, quelli che non credono, i musulmani gli indù, i buddisti, i cristiani, siamo tutt'uno. Tutti viviamo terribili travagli. Perciò questa ricerca della libertà individuale di un divenire individuale ecc è una cosa piuttosto infantile - per me, almeno.
1:15:16 5^ DOMANDA: Ci sono molte testimonianze di persone che seguendo una particolare disciplina si imbattono nell'incommensurabile. Si tratta di autoillusione? O sono arrivati a qualcosa nonostante i loro sforzi? O c'è un'altra spiegazione?
1:15:38 Ci sono molte testimonianze di persone che seguendo una particolare disciplina si imbattono nell'incommensurabile. Si tratta di autoillusione? O sono arrivati a qualcosa nonostante i loro sforzi? O c'è un'altra spiegazione?
1:16:07 Non ha nulla a che fare con le discipline, con lo sforzo. Potete non essere d'accordo, avete il diritto di essere o non essere d'accordo, ma cerchiamo di capire di che cosa stiamo parlando, tutti quanti. Potete appartenere a una particolare disciplina, buddista, indù, tibetana cristiana, ci sono gli abati, i guru, e tutto il resto potete seguire certe discipline, certi ordini, fare qualcosa ogni giorno alle due del mattino, o la mattina presto, potete pregare - insomma, discipline. Attraverso quella disciplina qualcuno dice di aver capito o realizzato l'incommensurabile - giusto? Chi ha fatto la domanda dice quelli che dicono di aver toccato l'incommensurabile sono degli illusi? Che cosa ne dite voi? La parola 'disciplina' secondo il dizionario significa imparare - imparare. Il discepolo impara, non da un maestro, impara. Sta imparando, non si sta conformando, non sta imitando o obbedendo. Sta imparando. Lo stesso imparare ha una propria disciplina - giusto? Non so se capite.
1:18:18 C'è la qualità dell'imparare, che non è memorizzare e ripetere. Giusto? Cioè, la maggior parte di noi accumula conoscenza e memoria per svolgere certe funzioni, per fare un certo lavoro e così via. In quell'imparare c'è accumulazione e un agire secondo la conoscenza accumulata. Quella conoscenza può essere incrementata sempre di più o diventa sempre più spenta, sempre più abitudinaria - giusto? Quindi la maggior parte della gente usa la memoria per migliorare le proprie capacità. Per vivere nella società moderna dovete avere una capacità professionale: per lavorare in fabbrica, nelle miniere, nel campo degli affari o sugli altari, dovete fare un certo sforzo, dovete avere una certa disciplina. E vanno avanti a ripeterlo giorno dopo giorno, ancora e ancora. Lo potete vedere nelle chiese, nei templi e nelle moschee ripetono sempre la stessa roba. Questo non è imparare. Possono anche dire, 'Sì, stiamo imparando' ma tutto quel ripetere è una cosa che non significa nulla. Può quindi una disciplina, che significa conformarsi, imitare
1:20:10 obbedire, farsi trainare, può tutto questo portare all'incommensurabile? Incommensurabile significa qualcosa che non si può misurare che non può essere misurato - giusto? Qualcosa oltre ogni misura, ogni traccia, ogni linea. A chi vi parla non sembra possibile perché il cervello viene condizionato a una certa routine a una forma particolare, mentre l'essenza di quel senza limite per comprenderla - no, non per comprenderla per vedere che cos'è, bisogna che ci sia un'immensa, incalcolabile libertà.
1:21:27 Perciò, che cos'è la libertà? Non è nulla di tutto ciò. Libertà. Ci sono due tipi di libertà. Libertà da. Libertà in sè, per se stessa. Io posso essere libero dalla paura. Ci può essere libertà dalla paura - giusto? E' una libertà condizionata perché si tratta di libertà da qualcosa. C'è una libertà in sè, la cosa in sè? E' solo quella libertà che richiede compassione, amore e quella libertà è intelligenza suprema che non ha nulla a che fare con l'intelligenza del pensiero. E per arrivarci bisogna essere liberi da tutte le paure e tutto il resto. Se questo vi interessa, dovete metterci la vostra energia. Dovete mettere in ordine la vostra vita, la vostra casa, completamente in ordine non pulendo o lucidando i mobili - questa è solo una piccola parte. Mi riferisco alla casa, alla casa interiore la casa del profondo che non ha fondamenta, né tetto, né rifugio. Non potete invitare l'incommensurabile - diventerebbe come un giocattolo. Non potete preparare un sentiero che gli altri possano seguire. Non si può mettere in parole. Noi misuriamo tutto con le parole. Noi lo chiamiamo incommensurabile. Certamente non lo è. E' qualcosa di completamente differente.
1:24:04 Scusate. E' meglio smettere. Possiamo alzarci? (rumori - risate)