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BR85T3 - Il rapporto fra libertà e interesse personale
Terzo discorso pubblico
Brockwood Park, UK
31 agosto 1935



1:03 Quelle persone hanno chiesto collaborazione e denaro anche chi vi parla vorrebbe unirsi all'appello. Io vi chiedo di parlare insieme di alcune cose.
1:34 Abbiamo parlato del tempo, del pensiero e della paura. Come abbiamo già detto, questa non è una conferenza su un argomento particolare allo scopo di informare o istruire. E' una conversazione tra voi e chi vi parla. Vedremo insieme tutto quello che consideriamo importante nella nostra vita, la nostra vita quotidiana, non solo come uomini d'affari, o come dottori o professori o scienziati o come guru, se volete appartenere a qualche gruppo. Non ci interessa quello che dicono gli altri noi avremo una conversazione nella quale non c'è autorità, nella quale non c'è alcuno specialista. Siamo tutti comuni mortali. E insieme parleremo di quello che abbiamo detto nei due precedenti discorsi e negli incontri di domande-risposte e stamattina parleremo anche - oggi il tempo è piovoso e c'è molto vento, mi dispiace, ieri è stata una giornata così bella parleremo insieme della libertà dell'interesse personale, del piacere, del dolore, della sofferenza e dell'amore. E, se avremo tempo, parleremo anche della morte se siete d'accordo.
4:22 Come abbiamo già detto, qui siamo un gruppo di persone serie almeno, chi vi parla lo è. Egli ci si è dedicato per settant'anni e più. E non è certo partecipando a un paio di discorsi o leggendo delle parole stampate. che si possono risolvere i nostri problemi, questo non ci aiuterà. Chi vi parla non sta cercando di aiutarvi. Vi prego convincetevi di questo, deve essere chiaro che chi vi parla non è un'autorità e quindi non è la persona a cui rivolgersi per avere aiuto. Ci sono altri che possono aiutarvi. E se volete essere aiutati, allora, se posso dirvelo con tutto il rispetto se volete che i vostri problemi vengano risolti da altri essi ve li risolveranno secondo i loro desideri il loro interesse personale, il loro potere, la loro posizione e tutto il resto. Quindi, noi siamo dei comuni mortali che discutono insieme. Indagheremo insieme guardando i fatti, non le idee sui fatti, ma i fatti. Senza ideologie, che non contano nulla. Non parleremo di teorie, di speculazioni... - chi è illuminato, chi non lo è chi è cosa? - chi è più vicino a Dio di voi, ma insieme parleremo della questione della libertà del rapporto fra libertà e tempo, e fra tempo, pensiero e azione. Perché noi viviamo tramite l'azione, ogni cosa che facciamo è azione non un'azione particolare, nel mondo degli affari o in quello scientifico, o nel mondo speculativo chiamato filosofia. Guarderemo le cose come sono.
7:28 Nel mondo c'è una grande anarchia, c'è caos disordine, e da chi è stato prodotto tutto questo? Questa è la prima domanda. Chi è responsabile di tutto il disordine che c'è nel mondo .economicamente, socialmente, politicamente e così via, di tutto ciò che porta alla guerra? Ci sono guerre terribili in atto, adesso. E ci rendiamo conto, ciascuno di noi, non intellettualmente ma di fatto nella nostra vita quotidiana, che la casa in cui viviamo non solo la casa esterna costruita dall'uomo, ma quella interiore ci rendiamo conto di quanto sia in disordine, contraddittoria di quanta poca libertà abbiamo? La parola libertà implica anche amore non si tratta della libertà di fare quello che vi piace, quando e dove vi pare. Noi viviamo su questa terra, tutti noi e tutti cercano la propria libertà, la propria espressione la propria soddisfazione, la propria via all'illuminazione, o quello che volete. Le proprie particolari forme di religione, superstizioni, credi, fedi e tutto quello che ne segue, con l'autorità l'autorità gerarchica - politica, religiosa, e così via. Abbiamo così poca libertà. Quella parola, che viene così facilmente usata da ogni psicopatico da ogni essere umano, sia che viva in Russia dove vige la tirannia, o nel cosiddetto mondo democratico ogni essere umano, che se ne renda conto o no, ha bisogno di libertà interiormente come ogni albero sulla terra ha bisogno di libertà per crescere per avere quel senso di qualità, di dignità, di amore. E qual è la relazione della libertà con l'interesse personale?
11:10 Vi prego, stiamo parlandone insieme, se posso ricordarvelo voi non state solo ascoltando chi vi parla, un uomo su un palco. Egli non è assolutamente importante. E chi vi parla intende esattamente questo, egli non è importante. Ma forse potreste ascoltare quello che ha da dire come fanno due amici che discutono su cose molto serie. Stiamo chiedendo: che relazione c'è fra libertà e interesse personale? Dove si può tracciare la linea fra libertà e interesse personale? E che cos'è l'interesse personale? Qual è la relazione fra pensiero e tempo? Vi prego, tutte queste domande hanno a che fare con la libertà. Ricordatevi che libertà non è soddisfare le proprie ambizioni la propria avidità, l'invidia ecc. Qual è la relazione dell'interesse personale con la libertà? Sapete che cos'è l'interesse personale? L'interesse personale si può nascondere in ogni angolo della nostra vita - giusto? Stiamo parlando insieme? Siete davvero sicuri che stiamo parlando insieme? Non c'è chi è più in alto, siamo tutti seduti allo stesso livello.
13:46 Che cos'è l'interesse personale? Possiamo coscientemente, deliberatamente indagare l'argomento? Fino a che punto, dove è necessario e dove non ha assolutamente il minimo posto? Capite la mia domanda? - stiamo interrogandoci insieme. L'interesse personale ha prodotto tanta confusione nel mondo tanto disordine, confusione, conflitto. Sia che si identifichi con un paese con una comunità, una famiglia, un Dio, un credo con le fedi e così via, si tratta sempre di interesse personale, la ricerca dell'illuminazione per l'amor di Dio, come se fosse possibile cercarla. Anche in quella ricerca c'è interesse personale, e c'è anche quando costruite una casa, quando aprite un mutuo o stipulate un'assicurazione. L'interesse personale viene incoraggiato commercialmente. E anche da tutte le religioni che parlano di liberazione, ma si tratta innanzitutto di interesse personale. E noi dobbiamo vivere in questo mondo, dobbiamo funzionare guadagnare del denaro, avere dei figli, sposarci o non sposarci. E in questo mondo del ventesimo secolo, quanto profondo o quanto superficiale è il nostro interesse personale? E' importante indagare la questione. L'interesse personale divide la gente - giusto? Noi e loro, tu e io, i miei interessi contro i tuoi gli interessi della mia famiglia contro quelli della vostra, il tuo paese il mio paese in cui ho investito una gran quantità di sentimenti e di interessi materiali per i quali sono disposto. a battermi e uccidere, che è la guerra. Investiamo il nostro interesse nelle idee, nelle fedi in credi, dogmi, riti e tutto il resto - l'intero ciclo. E la radice di tutto questo è una gran quantità di interesse personale.
17:38 Ora, è possibile vivere quotidianamente in questo mondo, con chiarezza, con l'interesse personale dove è necessario vi prego, sto usando questa parola con attenzione dove è fisicamente necessario, ma psicologicamente interiormente, lasciarlo completamente da parte? E' possibile? Capite? Siamo insieme? E' possibile per ognuno di noi, che viviamo in una società... ..molto, molto complessa, competitiva, divisa da accordi e disaccordi con fedi contrapposte, tutta la grande divisione che c'è non solo come individui, ma collettivamente e vivendo in questo mondo, dove possiamo tracciare la linea fra interesse personale e non interesse personale in campo psicologico? Possiamo farlo? Potete parlarne all'infinito, dato che vi piacciono i discorsi, le conferenze ascoltare qualcuno, ma qui dobbiamo osservare insieme non dovete limitarvi ad ascoltarvi l'un l'altro verbalmente, ma andare a fondo interiormente per scoprire in modo ampio, non solo quello che mi conviene in modo ampio, completo, per scoprire dove giace l'interesse personale. E interiormente, psicologicamente è possibile vivere senza il benché minimo brontolio egocentrico del sè, del "me", che sono l'essenza dell'interesse personale? Nessuno può spiegare o dire "questo è interesse personale" "quest'altro non lo è", sarebbe terribile. Lo si deve scoprire per conto proprio indagando molto attentamente, passo per passo con prudenza, senza arrivare a conclusioni, scoprendolo per conto proprio. Perché nessuno ci aiuterà. Penso che di questo dobbiamo essere completamente certi: nessuno può aiutarci. Possono avere la pretesa di farlo, e voi potete crederci, ma la realtà è che dopo due milioni e mezzo di anni, o 40.000 state ancora cercando aiuto, e siete bloccati. Siamo all'estremo delle nostre risorse.
22:06 Nell'indagare l'interesse personale dobbiamo parlare anche di un'altra questione: che cos'è la libertà, libertà implica amore, libertà non significa irresponsabilità, fare quello che si vuole che ha portato così tanto disordine nel mondo. Inoltre, che relazione ha l'interesse personale con il pensiero? L'altro giorno abbiamo parlato della questione del tempo e del pensiero, del pensare. Dobbiamo parlare ancora un po' del tempo e del pensiero - è necessario? Non è il caso di ripeterlo continuamente diventa piuttosto monotono, almeno per chi vi parla. Che è costretto a ripeterlo con altre parole, altre frasi, con altri silenzi tra le frasi, tutto questo è necessario perché non sia noioso per chi vi parla. Ma se vi limitate ad ascoltare le parole, parole,. parole, e non fate nulla, allora ci rimane solo cenere.
24:13 Il tempo, come abbiamo detto, fa parte dell'evoluzione del cervello, due milioni e mezzo di anni. Anche l'alba e il tramonto sono tempo. Anche la speranza è tempo - io spero, si spera. Anche i ricordi sono tempo. E' tempo anche la conoscenza, tutta l'esperienza accumulata, che è conoscenza, sia scientifica che personale, collettiva, razziale, e così via. La tradizione è tempo. E il pensiero si basa sulla conoscenza, che è il prodotto dell'esperienza personale o collettiva che sia razziale o della tradizione, è sempre conoscenza. E la conoscenza è sempre limitata, sia che riguardi l'infinito futuro o l'infinito passato, perché la conoscenza è essenzialmente frutto dell'esperienza, aggiungendo sempre di più a quello che si conosce già. E' quello che stanno facendo gli scienziati. E' quello che stiamo facendo, aggiungere sempre di più. Perciò la conoscenza è sempre limitata, sempre. Passato, presente e futuro. E il tempo è il processo di questa accumulazione che chiamiamo conoscenza. C'è voluto del tempo per andare sulla luna, tempo per progettare tempo per collaborare in gruppo ecc. Il tempo/pensiero non sono separati, sono un unico movimento. Va bene? Stiamo procedendo insieme? O sono solo parole?
27:06 Perciò il tempo non è solo passato, presente e futuro il presente che modifica il passato e perciò il futuro il futuro di domani è quello che sono oggi. Quindi adesso, in questo preciso momento in cui siete seduti qui e state ascoltando e forse state prestando attenzione, questo momento contiene tutto il tempo. Se capite davvero a fondo, se lo comprendete allora il cambiamento non ha alcun significato. Siete quello che siete ora. E rimanete con questo, non dite "Va bene, ma spero di cambiare" "Diventerò quello. Sono violento ma diventerò non-violento" capite di che cosa stiamo parlando? Siamo insieme in questo? Non siate così perplessi, è molto, molto semplice. E' terribilmente semplice, se riuscite a vederlo. Oggi sono violento. Sono stato violento per 2 milioni e mezzo di anni, e voi anche. Siamo violenti - giusto? Abbiamo cercato di nasconderlo con parole, con spiegazioni con conclusioni logiche, ma siamo ancora violenti ci si uccide a vicenda, ci si ferisce, sia fisicamente che psicologicamente - c'è la competizione, la barbarie - giusto? Siamo persone violente. E' questo che succede nel mondo si lanciano bombe, ci sono i terroristi, tutte le terribili cose che stanno facendo agli animali, ad altri esseri umani. Non conoscete tutte queste cose? Giusto? Lo sappiamo. Siamo gente violenta. Se non c'è trasformazione adesso, ora, in questo momento in questo secondo, domani sarete ancora violenti - giusto? E' logico, razionale. Vi prego di fare attenzione, se non vi dispiace. Se oggi sono arrabbiato, se odio e sono competitivo, sarò così anche domani - giusto? E' ovvio. Questo momento contiene il passato, il presente e il futuro. Ogni cambiamento implica un movimento nel tempo - giusto? Sono questo ma sarò quello. Questo significa tempo e questo vuol dire che non ho veramente colto il significato del tempo. Ma se rimango completamente con "ciò che è", senza un solo movimento da ciò che è, da ciò che osservo e con cui rimango, tutto questo sono io. La violenza non è separata da me, io sono violento. La rabbia non è separata da me, io sono rabbia. Avidità, invidia, io sono quello. Ma noi abbiamo creato la separazione, perciò c'è conflitto. E' tutto molto semplice, non devo... Ci stiamo capendo in qualche modo? Non sono io che lo sto chiarendo a voi. Voi state rendendo le cose chiare per conto vostro, quindi non è che state capendo quello che viene detto o che chi vi parla spiega quello che intende dire e voi replicate "Io non la capisco". Non è che voi state capendo chi vi parla, voi state comprendendo voi stessi state osservando voi stessi, se non siete troppo depressi, se non siete troppo pigri, se non siete troppo preoccupati da cose superficiali.
32:54 Quindi tempo/pensiero, interesse personale, in tutto quanto il ciclo non c'è libertà, ovviamente. Dove c'è interesse personale non ci potrà mai essere libertà. E' talmente ovvio. E così semplice, se lo vedete. E più è semplice, più diventa sottile più raggiunge una profondità straordinaria.
33:37 Dovremmo anche parlare insieme di tutto il processo acquisitivo, piacevole, gratificante - va bene? Volete che parliamo di tutto questo? Non dite "Sì!" (risate) E' come scavare per trovare l'oro non potete trovare l'oro grattando semplicemente la superficie della terra dovete scavare, dovete andare molto, molto in profondità. Non nell'aria, nel cielo, voi siete l'intera umanità come abbiamo detto l'altro giorno. Quindi non dovete cercare qualcuno che vi aiuti a scavare dentro voi stessi, voi siete quello, voi siete l'intera umanità perché quello che pensate voi lo pensano milioni di altri pensano, non quello a cui pensano, pensare. Pensare è comune a tutto il genere umano, che si tratti di scienziati di Buddisti o di Tibetani o Dio sa che altro. Tutti pensano. Tutti provano piacere, nel sesso o nell'attaccamento, nel possesso nel raggiungere una posizione, il denaro, la gloria, la fama e cose simili. E tutti gli esseri umani, di qualsiasi razza, colore, pregiudizio o religione siano, tutti provano piacere, dolore, ansia, incertezza e sofferenza - giusto? Quindi non si tratta solo del vostro dolore particolare, non è il vostro piacere personale, è il piacere dell'umanità - giusto? Abbiamo sempre cercato il piacere, sia fisico che psicologico, e se non lo troviamo qui, inventiamo qualcosa di extra-terreste gli omini verdi! Scusate se rido di tutto questo. Il piacere è acquisizione, possesso io posseggo te, tu possiedi me - pensateci, guardatelo. E quel piacere è sempre oscurato dalla nube della paura. Piacere, paura, interesse personale, tempo pensiero, sono tutti un solo movimento, non sono separati - giusto?
37:55 E dovremo anche indagare che cos'è la sofferenza perché dal tempo dei tempi l'uomo ha sofferto. Hanno fatto di tutto per fuggire dalla sofferenza, non solo da quella fisica ma, molto più importante, da quella psicologica. E nonostante tutte le religioni, una delle quali adora la morte la sofferenza, come il Cristianesimo mentre altre religioni hanno altre fughe, non hanno mai gli uomini e le donne non hanno mai risolto questo problema. Lo sopportano, lo tollerano ne vengono paralizzati, diventano psicotici, versano lacrime. Il dolore è comune a tutti noi in forme diverse. Può essere enorme o farvi versare qualche lacrima, voi ve lo tenete e andate avanti. Gli uomini si sono sempre uccisi l'un l'altro - giusto? Migliaia, milioni hanno versato lacrime, per tutta la brutalità la follia della guerra, costruire le armi mentre milioni e milioni di persone muoiono di fame non c'è bisogno di spiegarlo. E' tutto molto chiaro. Una nazione in lotta contro l'altra un altro gruppo di persone come voi, che potete chiamarvi inglesi, indiani o altro, ma siete innanzitutto essere umani. Ci stiamo chiedendo se c'è una fine alla guerra,
41:02 una fine al dolore - non alla guerra. Fintanto che siamo separati, come una famiglia, come una comunità ..o come gruppo, come una nazione, come una religione ecc. questa divisione creerà sempre conflitto. Voi e io. Noi e loro. Questo è il gioco che stiamo giocando. Prima era tribale, limitato, adesso è globale. Perciò ci chiediamo: c'è una fine al dolore? Fatevi seriamente questa domanda. Perché dove c'è dolore non può esserci amore. Ci può essere simpatia, pena, tolleranza empatia, ma la generosità, la pietà, la simpatia, non sono amore. L'amore può contenere tutto questo può averlo in sè, ma le parti non fanno l'intero. Potete raggruppare tutta la simpatia, l'empatia la gentilezza, la generosità, l'amicizia, ma quello non è amore. C'è una fine al dolore?
43:03 Ci vuole una grande, un'immensa energia per indagare questo non basta dire "Bene, ci penserò sopra" Il pensarci può essere il fattore del dolore. Mio figlio è morto e io tengo la sua fotografia sulla mensola del camino oppure sul pianoforte in una cornice d'argento, lo ricordo. Il ricordo è un processo del pensiero. Naturalmente. Pensare a come abbiamo gioito insieme dei tramonti alle passeggiate che facevamo nei boschi, ridendo, saltando, e se ne è andato. Ma il ricordo di lui continua. E quel ricordo può essere il fattore del dolore. Non voglio ammettere che mio figlio sia morto, andato. Ammettere questo fatto è ammettere l'assoluta solitudine. E noi non vogliamo affrontare il fatto di essere assolutamente soli. E così cerco qualcun altro. Per la mia felicità, per la mia soddisfazione, sessuale o altro, faccio affidamento su qualcun altro. E continuo lo stesso gioco ancora e ancora. Ma non l'ho finita con il dolore, non io, ma noi non abbiamo messo fine al dolore. Il dolore non è soltanto autocommiserazione, interesse personale ma anche la perdita di quello che avevo, la perdita il fallimento nel successo, nel raggiungere, nell'ottenere qualcosa per cui ho lavorato non solo fisicamente, ma psicologicamente, interiormente. Tutto questo e molto altro è contenuto nel dolore. E noi ci stiamo chiedendo per conto nostro, nessuno vi fa questa domanda nessuno vi lancia questa sfida, ve lo state chiedendo voi. se il dolore può finire. Non solo il dolore personale, in sè stessi ma anche il dolore dell'umanità, di cui fate parte. Questo significa non uccidere nessuno, non ferire nessuno psicologicamente. Sì signori! Come abbiamo detto, dove c'è dolore non può esserci amore, è un fatto.
47:18 Quindi dovremmo indagare o guardare - non indagare, ma guardare - che cos'è l'amore. Questa parola è stata così abusata, maltrattata, sporcata e resa orribile. "Amo il mio paese", "Amo il mio Dio", "Sono devoto, prego per amore" giusto? "Non sono amato ma voglio esserlo" - le poesie d'amore. L'amore è sensazione? Vi prego fatevi tutte queste domande. L'amore è una continuazione e un ricordo del piacere? L'amore è desiderio? Sapete che cos'è il desiderio? Posso parlarne brevemente? Che cos'è il desiderio, da cui siete guidati e lacerati, tormentati che cos'è quella cosa chiamata desiderio? Non si tratta di sopprimerlo, di trascenderlo o di farne qualcos'altro.. ma qual è il movimento del desiderio, come avviene? State ponendovi questa domanda o volete che ve lo spieghi chi vi parla? Per l'amor di Dio! Parliamone.
49:43 Noi viviamo di sensazioni, sia fisiche che psicologiche. La sensazione fa parte della risposta, del paragone e così via sensazione, io percepisco, sento, percepisco l'atmosfera, buona o cattiva. Sensazione - giusto? La sensazione avviene tramite la vista, il tatto l'udito, e poi che cosa succede dopo la sensazione? Su, signori! Il pensiero interviene e usa quella sensazione come un'immagine, giusto? Vedo una bella casa, un giardino, un quadro, un mobile o una bella donna e c'è una sensazione, il vedere, l'osservare. Con l'osservazione, con il contatto, arriva la sensazione. Se non c'è sensazione, siamo paralizzati, come lo sono molti di noi! Siamo paralizzati se non abbiamo sensazione, nelle nostre gambe nelle mani, ecc. C'è la sensazione, poi che cosa succede? Il pensiero prende la sensazione e ne fa un'immagine - giusto? Vedo che siete ben vestiti, curati, sani brillanti, che siete intelligenti, e tutto il resto. Lo vedo, nel vostro modo di parlare, nel come fate le cose ecc. E il pensiero dice "Vorrei essere come lui, o lei". In quel momento nasce il desiderio - giusto? Sensazione, poi desiderio - poi il pensiero dà una forma a quella sensazione. Se c'è un intervallo tra la sensazione e il pensiero potete approfondire molto di più, ma non adesso. Capite? Siamo insieme in qualche modo in questo? Vedete signori, la nostra difficoltà è che siamo talmente complicati nel nostro pensiero vogliamo scoprire, stiamo sempre cercando, cercando, cercando per trovare una risposta ai problemi, delle soluzioni e diciamo "Come si fa?" Non siamo mai semplici. Non fisicamente, per l'amor di Dio, non riducete tutto all'avere del cibo o pochi abiti o al mangiare solo un pasto e cose simili. Che cos'è quello stile alimentare... Ho dimenticato come si chiama, sapete viene dal Giappone, come si chiama?
53:48 Pubblico: Macrobiotica.

K: Macrobiotica, esatto. Stanno tutti impazzendo per quello. (risate) Come stanno impazzendo per lo Yoga e tutto il resto per il T'ai Chi, sapete, giochiamo. Noi non stiamo giocando. Non sono fantasie. Si tratta di qualcosa che vi ha presi all'amo. Si tratta della nostra vita, la nostra quotidiana, solitaria, brutta, piccola vita.
54:37 Allora, che cos'è l'amore? Può l'amore esistere dove c'è odio, paura, competizione e paragone? Dove c'è conformismo, dove c'è accordo o disaccordo? Pensateci, signori. Oppure l'amore non ha nulla a che fare con tutto questo? L'amore è qualcosa nel cervello, nel cranio? Oppure è completamente oltre il pensiero e il tempo? Dove c'è interesse personale non ci può essere amore. E' ovvio, signori, lo potete vedere da voi stessi. Quindi che rapporto c'è tra amore e dolore? Può l'amore essere compassione? Non solo io ti amo, tu mi ami. L'amore non è vostro o mio, è amore. Giusto? Posso essere sposato, avere dei figli, sesso e tutto il resto. In tutto questo ci può essere tenerezza, generosità correttezza, gentilezza, tolleranza, ma tutto questo non è amore. La compassione e l'amore non sono separati, sono tutt'uno. Si può vivere in questo modo? Capite? Può esserci tutto questo nella nostra vita, non in momenti astratti o quando siete seduti da soli sul vostro divano o quando state camminando in un bosco: un lampo, una fragranza, un profumo che per un secondo sembrano trasformare tutta la vostra esistenza. Possiamo vivere la nostra vita quotidiana con quel profumo? Quella compassione ha la propria intelligenza non la compassione di chi va in India o in Africa a fare il missionario, o ad aiutare i poveri disperati, quello non è amore. Dove c'è amore c'è assoluta libertà non per fare quello che vi pare, non per affermare voi stessi e convertire gli altri. Tutto quel genere di sciocchezze! Quell'intelligenza non è l'intelligenza del pensiero - giusto?
58:50 Ci vuole molta intelligenza, una gran quantità di intelligenza per andare sulla luna o per costruire un sottomarino o un computer - giusto? Ma si tratta di un' intelligenza parziale. Lo scienziato, il pittore, il poeta, il semplice panettiere che fa il pane fa tutto parte dell'intelligenza, ma non si tratta di intelligenza completa. Quell'intelligenza olistica, la completa qualità dell'intelligenza può verificarsi solo con la fine del dolore, con l'amore, e allora agisce non è l'azione parziale generata dal pensiero e dal tempo.
1:00:19 Posso alzarmi? O stiamo seduti in silenzio? Non possiamo prenderci per mano ma possiamo stare seduti tranquilli per qualche minuto. Va bene? Pubblico: Sì

K: Bene. Non a meditare. (risate) Seduti tranquilli. (Lunga pausa) Volete alzarvi per favore? Allora anche chi vi parla si alzerà.