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MA8586T1 - Un'azione senza passato nè futuro
Primo discorso pubblico
Madras, India
28 Dicembre 1985



2:09 Mi piacerebbe sapere perché tutti voi siete qui. Lo dico sul serio. Con quale intenzione, a quale scopo... con che genere di concetti immaginari o superstiziosi... siete venuti qui. E forse, se posso permettermi di dirvelo... potreste essere venuti qui con quelle idee... con quelle formule. E temo che rimarrete delusi perché... Spero che riusciate a sentire, va bene? Spero che tutti riusciate a sentire. Abbiamo parlato in tutto il mondo per tanto tempo... per settant'anni, è molto tempo... e naturalmente sono state costruite molte fantasie... reputazioni superstiziose, immaginarie... ma quelle reputazioni, quelle immagini... che sono state create, non hanno nessun significato... perché quello di cui stiamo parlando... è completamente diverso da una conferenza. Una conferenza serve per informare, per istruire... per guidare e così via. Questa non è una conferenza. Vi prego, dobbiamo essere molto chiari su questo punto. Questa non è una conferenza. Da parte di chi vi parla non c'è nessuna intenzione... di guidarvi, di aiutarvi... perdonatemi se uso questa parola... o di informarvi su qualcosa di cui vi piacerebbe... sentir parlare, qualcosa di teorico, di superstizioso... di immaginario, una fissazione, per così dire. Noi siamo qui per deliberare insieme. Questa parola ha un significato molto profondo, "deliberare"... significa soppesare, consultarsi a vicenda... nutrirsi a vicenda, non fisicamente, spero... ma psicologicamente, intellettualmente... e andare il più possibile in profondità... nella propria coscienza... nelle sue funzioni, nel proprio modo di pensare, di vivere. Questo non è un incontro teorico... per parlare di come dovrebbero essere le cose... o di quello che non è stato, ma insieme, voi e chi vi parla... stiamo consultandoci insieme, soppesando insieme le cose. Vi prego, non si tratta solo di un mucchio di parole. Chi vi parla intende davvero ciò che dice... che vi piaccia o no. Dice che ci accingiamo a consultarci insieme... a soppesare le cose insieme... non sarò io a soppesare le cose per poi parlarvene... ma piuttosto, voi e chi vi parla, insieme... ci consulteremo, soppeseremo le cose insieme. Questa non è propaganda, perché noi siamo insieme... per indagare, chiederci, mettere in questione, dubitare.
7:15 L'idea e il fatto sono due cose diverse. Il fatto è una cosa. Il microfono non è un'idea, è un fatto. Perciò discuteremo del fatto... non dell'idea del fatto. Spero che sia tutto chiaro. Va bene? Devo rimanere quieto come siete quieti voi? Questo è un incontro serio, non solo uno scambio di parole. Qualcosa non va, signore? Perciò, fin dall'inizio dobbiamo essere molto chiari... questa non è una conferenza... non stiamo parlando di teorie... di che cosa è accaduto agli esseri umani... nei due milioni e mezzo di anni di evoluzione... ma di quello che siamo... di quello che siamo diventati... e di qual è il nostro futuro - non dell'umanità... qual è il futuro di tutti noi? Giusto? Dobbiamo essere chiari su questo punto. Ci accingiamo a deliberare, cioè... a consultarci insieme. Consultandoci insieme, ci nutriamo a vicenda... intellettualmente, non-verbalmente e psicologicamente. Non è qualcosa di intellettuale. Che cos'è? Oh, santo cielo! ... Scusate Sembrava che qualcuno mi mettesse una mano sulla spalla. Non è una cosa romantica o superstiziosa... o immaginaria e così via. Perciò siamo insieme - non potete starvene seduti lì e dire: sì, sì, o no, no. Voi state partecipando, state condividendo... state soppesando, stiamo consultandoci insieme. Giusto? Ci siamo capiti?
10:08 Non stiamo facendo alcun tipo di propaganda... nè invitandovi ad unirvi a una setta particolare. E qui devo aggiungere che io non sono il vostro guru... voi non siete miei seguaci. Non stiamo fondando un nuovo culto, una nuova società... un nuovo ashram, una nuova specie di campo di concentramento. Se questo è molto chiaro fra di noi... che voi e chi vi parla, insieme, parteciperemo... a tutti i discorsi - se ci saranno altri discorsi... dipende dalle condizioni fisiche del corpo.
11:11 Dunque, siamo esistiti su questa terra... secondo gli scienziati, gli archeologi e così via... per oltre due milioni di anni, ed eccoci qui. Che cosa siamo? Giusto? Chiedetevelo. Non vi sto suggerendo che cosa siete. Stiamo aprendo la profonda caverna... le profonde cause sottostanti... la realtà che sta dietro la causa. E' di questo che parleremo... in questi discorsi. Non so quanti ce ne saranno... non posso assicurarvelo. Vi diranno... se domani ci sarà un discorso o no. O ci sarà solo un discorso, quello di oggi... e mercoledì ci sarà un incontro di domande e risposte... e sabato prossimo ci sarà l'ultimo incontro.
12:38 Perciò, insieme, guarderemo questo mondo... che siamo noi. Giusto? Siete disposti? Oppure avete paura... e vi nascondete dietro tutte quelle assurde teorie... tutte le allusioni psicologiche... tutto quello che l'uomo ha messo insieme... dandogli il nome di religione, la società esistente. E' questa la degenerazione che sta gradualmente avvenendo: inquinamento in tutte le città, avvelenamento dell'aria... e anche corruzione. Siamo intrappolati in tutto questo. Allora, che cosa è andato storto in noi? O si tratta di un corso naturale? Capite la mia domanda? Volete veramente ascoltare tutta questa spazzatura? Potete leggere tutto queste cose sui giornali... e sulle riviste, se sono onesti... e, naturalmente, tutti i guru del mondo... hanno distrutto proprio quella cosa che volevano.
14:22 Allora, cominciamo... ma, per favore, ricordatevi che questa non è una conferenza. Non siete venuti ad ascoltare me. Siete venuti qui per ascoltare voi stessi... per quanto complicato sia questo sè... per quanto superficiale o profondo sia. Entreremo in tutto questo. Forse non in un solo discorso... ma, alla fine del discorso vedremo... se chi vi parla sopravviverà. Le cose stanno così: vi chiedo di stare seduti in silenzio per due o tre minuti... dopo che chi vi parla se ne sarà andato... e chi vi parla capirà se potrà continuare domani... o crollerà alla fine del discorso? Dipende da voi, perché altrimenti, voi che mi state ascoltando... potreste dire: "Sì, sì, sembra molto giusto"... oppure: "Non è affatto così". Non è logico o illogico, e così via. Giusto?
15:38 Che cosa siamo noi esseri umani... che siamo vissuti su questa terra per così tanto tempo... perché siamo come siamo? Avete capito la mia domanda? Giusto? Avete capito la mia domanda?
16:04 Q: No.

K: Sì, signori?
16:06 Q: No.

K: No?
16:09 Q: Dice che lui non ha capito.

K: E' molto semplice. Sto usando l'inglese comune, non un inglese professionale. Lo ripeterò ancora una volta. Stiamo condividendo tutto questo insieme. Voi non state semplicemente ascoltando chi vi parla... stiamo consultandoci insieme, stiamo deliberando. E' veramente un'ottima parola, deliberare... significa consultarsi, soppesare le cose insieme... non i vostri pregiudizi, le vostre opinioni... le vostre conclusioni, ma l'intero processo del pensare... di che cosa ne ha fatto l'uomo, e così via. Giusto? Se non lo capite... mi dispiace, non ci tornerò sopra. Stiamo parlando l'inglese normale.
17:22 Allora, che cosa ci è accaduto - a ciascuno di noi? Cioè, siamo vissuti su questa terra come esseri umani... per moltissimo tempo, che viene definito evoluzione. E in questa evoluzione di esperienza, conoscenza... pensiero, tutte le cose che l'uomo ha messo insieme... comprese le sue superstizioni, i suoi dèi... i suoi vari imperi, e quando veniamo... al fatto vero, che cosa è accaduto a ciascuno di noi? Non volete saperlo? O abbiamo paura di saperlo? Quale delle due? Dio, che cosa succede? Nessuna risposta.
18:33 Q: Vogliamo indagare.

K: Volete divertirvi?
18:39 Q: Indagare.
18:45 K: Non capisco quello che dice. E voi siete il resto del mondo... quello che soffrite, quello che attraversate, la noia quotidiana... la meschinità della vita: la lotta, il dolore... l'ansia, la sofferenza... la negligenza, la noncuranza, l'indifferenza. E questo è condiviso da tutta l'umanità. Giusto? Tutti vivono queste cose... il vostro guru - se ne avete uno, spero che non ne abbiate... se il vostro guru è sveglio, se è veramente... sano e razionale, anche lui vive tutto questo. I re e i ministri passano attraverso tutto questo. Dolore, ansia, incertezza... pena, morte, sperando in qualcosa nel futuro. E' questo che tutti gli esseri umani, dovunque si vada... che siano civilizzati oppure no... ogni essere umano passa attraverso queste cose. Giusto? Mettete in dubbio questo fatto? Mettereste in dubbio che ogni essere umano... nel mondo attraversa tutto questo? E questo forma la nostra coscienza. Giusto? Ci stiamo comprendendo l'un l'altro? Stiamo lavorando insieme? Stiamo investigando insieme? Oppure io vi sto guidando, vi sto aiutando? Io non lo sto facendo. Vi prego, siate certi di un fatto: io non voglio aiutarvi... non sono la vostra guida o il vostro aiutante. Allora vi chiederete perché sono seduto qui. Voi probabilmente siete seduti qui per curiosità... per quello che avete sentito... oppure avete letto qualche riga in un libro, o vi hanno detto... di andare ad ascoltare quel tale, e scoprirete. Perciò, per favore, sia chiaro... che chi vi parla non vi sta guidando, non vi sta aiutando. Non vi aiuterà, perché voi siete già stati aiutati. Siete stati aiutati da sempre - dai salvatori... dai guru, dai mahatma, conoscete tutta la lista. Tutti quanti vogliono aiutarvi... con i loro ashram, con le loro fondazioni... compresa questa. Siete stati aiutati. Se avete un problema vi precipitate da un guru... o in un tempio chiedendo aiuto, cioè a pregare. Siete stati aiutati, siete stati guidati... politicamente, religiosamente, psichiatricamente... e alla fine, noi tutti siamo quello che siamo.
23:08 E allora chi vi parla dice - vi prego prendete la cosa seriamente - che non vi sta guidando, non vi sta aiutando. Al contrario... stiamo camminando insieme sullo stesso sentiero... stiamo condividendo insieme, ci stiamo nutrendo. Uso la parola "nutrire" sia intellettualmente... che psicologicamente - non possiamo dare da mangiare a tutti... c'è troppa gente.
23:45 Quindi, teniamo sempre presente... che voi e chi vi parla, insieme... stiamo guardando l'intero problema... non solo il mio dolore o il vostro dolore... la vostra ansia e incertezza. E' tutto condiviso da ogni essere umano sulla terra. E la vostra coscienza è la coscienza dell'umanità. Giusto? Potreste non essere d'accordo, ma indagate, almeno intellettualmente... logicamente, non emotivamente - altrimenti siete perduti. Guardate queste cose con logica, in modo sano... senza pregiudizi e opinioni - ma guardatele. Voi soffrite e lo stesso succede all'uomo in Russia. Voi siete insicuri, così come l'uomo in Cina. Giusto? Perciò la vostra coscienza è condivisa da tutta l'umanità... perciò voi siete umanità. Giusto? Voi siete umanità, non il Sig. Smith, il Sig. Rao... questo o quell'altro. Se vi viene mostrato - non si tratta di accettarlo... vi viene mostrato logicamente, indagando insieme... condividendo insieme, allora che cosa faremo? Capite la mia domanda? Vedendo tutto questo... come l'umanità è stata divisa in nazioni, sette... in religioni - il mio guru è meglio del vostro... e così via. Questa divisione, questa separazione esiste in tutto il mondo. Questa è una delle maggiori cause di guerra - le nazionalità. Giusto? Ma voi andrete avanti con il vostro nazionalismo... con il vostro induismo, la vostra tradizione... nonostante tutto quello che dice chi vi parla. Giusto? Giusto, signori? Siete tutti d'accordo, sono lieto... che andremo avanti come prima. Giusto? Siete della strana gente!
26:47 Perciò, se veramente... ci si rende davvero conto di questo fatto... che siete l'intera umanità, non fisicamente... ma psicologicamente... allora dovete invariabilmente chiedervi... "Che cosa devo fare?". Giusto? Non aspettate che ve lo dica io. Stiamo condividendo insieme. Ci stiamo consultando. Questa non è una conferenza. Devo ripeterlo, perché voi siete abituati alle conferenze. A qualcuno che vi offre delle informazioni. Allora, che cosa faremo, se vediamo il fatto razionale, sano... che siamo l'intera umanità? Giusto? Naturalmente voi non lo vedrete perché per voi... è molto importante avere un'individualità: io sono separato da te. Naturalmente voi siete separati da me fisicamente... lei è una donna, io sono un uomo, oppure io sono più alto... e voi più basso, e via dicendo. A parte la divisione biologica, la coscienza... la nostra coscienza, che è l'io con tutti i suoi ricordi... le esperienze, i suoi desideri e tutto il resto... quella coscienza è condivisa da ogni essere umano. Giusto? Voi non sarete d'accordo su questo. Non importa, io vado avanti; se vi va di ascoltare... fatelo, ma non importa se ascoltate o no. Come gli uccelli, continuano a cantare... come una tempesta di vento, di pioggia e tuono... e una grande bellezza di luce.
29:10 Perciò, se davvero... non teoricamente o intellettualmente - vi rendete conto... vi rendete conto di qualcosa, come del fatto che il cobra è velenoso. Un serpente a sonagli è velenoso, quindi non vi avvicinate. Non è una semplice conclusione... se vi ci avvicinate, siete morti. Perciò, fisicamente siamo condizionati a un serpente. Giusto. Così siete condizionati, formati, modellati... all'idea che siete esseri umani separati. Voi avete un'anima separata - è l'idea cristiana - ma se vi rendete conto che siete umanità... non lo mettete in dubbio, lo siete. Se osservate bene, se approfondite volutamente la cosa... senza evitarla, vedrete che voi soffrite... e anche l'altro soffre, litiga con la moglie... e con i figli, e tutto quello che accade nella vita quotidiana. E allora che cosa bisogna fare? Giusto? Che cosa farete? Qual è la vostra azione? Non la conclusione. Capite signori? Perché una conclusione non è un fatto. Da un fatto potete ricavare una conclusione... ma la conclusione non è il fatto. Bene?
31:25 Sono in mezzo a un mare di gente... che non sembra reagire a tutto questo. Tutte le vostre religioni sono basate sull'individualità... tutte le vostre preghiere, il vostro adorare, il vostro... Non importa, andrò avanti. Allora, che cosa bisogna fare? Che cosa devo fare, vivendo in questa società... la società che è così corrotta... che cosa farò? Qualsiasi cosa faccia, avrà effetto sulla società? Capite? Influenzerà il mio vicino, influenzerà l'uomo... - non sulla luna - ma l'uomo in Russia? Perciò devo domandarmi chi ha creato questa società. Giusto? State veramente pensando insieme, o no? Oh mio Dio, che cosa devo fare se non reagite, se non fiutate qualcosa? Perciò ci chiediamo, chi ha creato questa società... che è così immorale, così corrotta, in tutto il mondo... che sta distruggendo l'uomo... che sta degenerando - giusto? che sta inquinando il mondo intero... che cosa devo fare, o non fare, per influire su questa società? Capite la mia domanda? Allora mi domando: "Io sono diverso dalla società?" Vero? Chi ha creato questa società in cui viviamo? Giusto? State ponendovi questa domanda... o state solo ascoltando me? Vi state facendo questa domanda? Qual è la vostra risposta, se state davvero usando il vostro cervello... e non semplicemente scuotendo la testa? Qual è la vostra risposta? Non qualche Dio.

Q: Qualcosa che è...
34:10 K: Vorrei parlare ancora un po', se non le dispiace... più avanti. Le dispiace? Quando ci sarà l'incontro di domande e risposte... se ci sarà, potrete farmi tutte le domande che volete. Allora, chi ha creato questa società? Mio padre, vostro padre... mia nonna e vostra nonna. Giusto? Tutti hanno contribuito a costruire questa società corrotta... in cui viviamo. Perciò siamo noi i creatori di questa società... i costruttori di questa società, con le nostre ambizioni... le nostre paure, il desiderio di sicurezza... nei miei rapporti, nel mio lavoro, potere, posizione. Giusto? Tutti noi vogliamo queste cose. Vero? Sto dicendo la verità o qualcosa di immaginario? Perciò siamo noi i costruttori di questa società. La società non è diversa da me... da noi, perché siamo ambiziosi, siamo avidi... abbiamo paura, vogliamo posizione, potere, privilegi. Giusto? Vogliamo tutto questo, e vogliamo anche Dio, di quando in quando Quindi anche Dio è una nostra creazione. Potreste non essere d'accordo. Non siate d'accordo, indaghiamolo, condividiamolo. Il mondo occidentale è conquistato... da quella particolare religione... e ne stanno facendo un grande caos. No, scusate, non devo parlarne. Per loro Dio e il denaro vanno insieme. Al minimo problema volete qualcuno che vi aiuti... emotivamente, sessualmente o psicologicamente. Ci sono sempre dei templi, delle moschee e delle chiese... con un prete a disposizione. Non sono cinico, sto solo mostrandovi i fatti. Perciò, che cosa farò...
37:03 sapendo che sono il resto dell'umanità e non Mr. K? Capite la mia domanda? Che cosa sono io? - come essere umano che è il resto dell'umanità... non chiedo se l'umanità - - dove sta andando l'umanità, perché io sono l'umanità. Mi domando se ne vedete l'importanza. Mi domando se ne vedete la profondità, la bellezza... l'immensità, la responsabilità. Ho paura di no. Perché se vedeste davvero... vi sentireste tremendamente responsabili per vostro fratello... tremendamente responsabili per il vostro vicino... non nel senso di interferire... di dargli una botta in testa, o dirgli che cosa deve fare... voi siete il vicino, voi siete il custode di vostro fratello. Non so se vedete tutto questo.
38:26 Allora, che cosa devo fare? Non sto chiedendo il vostro aiuto. Non sto pregando... l'onnipotente perché mi guidi - se mai esiste un onnipotente. Sto facendo questa domanda... sto ponendo questa domanda a me stesso... come dovete fare voi, e spero che lo facciate. Che cosa devo fare, sapendo di essere il resto dell'umanità? Io sono umanità. Posso essere una donna o un uomo, basso, alto, bruno... o di qualsiasi colore, il colore non è importante. Ciò che importa è ... è quello che c'è dentro il cranio. Allora, che cosa devo fare? Qualunque cosa faccia, influenzerà la società, che sono io? Capite? La società sono io. Ho separato me stesso dalla società... ma il fatto è che la società è stata costruita dall'uomo. E l'uomo, nel suo desiderio di avere sicurezza... sicurezza permanente, attraverso la proprietà... attraverso le convinzioni, le formule, e così via... e così via, così via - è lui che ha fatto tutto. Giusto? Ha costruito le chiese, le moschee... ha costruito i templi, non solo in questo paese... li stanno portando anche in America, purtroppo. Perciò, che cosa devo fare? Non sono separato dalla società... non sono separato dal resto dell'umanità... perciò qualsiasi cosa faccia ha immenso significato e responsabilità. Giusto? Immenso. Quindi, qual è la mia responsabilità? Giusto? Qual è la vostra risposta? Non state lì seduti a guardare me. La mia prima risposta è: "Che cosa intendiamo per azione?" Giusto? Io voglio fare qualcosa, non solo come essere umano... voglio influenzare la società... voglio cambiare la società... voglio fermare questa degenerazione che sta continuando. Sapete che cosa succede nel mondo. Non parlerò di questo. Perciò quale sarà la mia azione?
42:04 Prima di fare questa domanda, o nel porre... questa domanda, devo indagare che cos'è l'azione. Ditemi, che cos'è l'azione? Agire. Agire secondo una formula non è affatto azione... giusto? - perché così voi ripetete... e quella ripetizione fa parte della nostra sicurezza. Quella ripetizione dà un certo senso di benessere... siamo stabili, siamo saldi. L'azione è basata su certi ricordi... certa conoscenza... certe esperienze passate e così via? Che cos'è l'azione? Che cos'è agire? Non nel senso di: agirò, ho agito - ma agire ora. Capite la mia domanda? No? Siete tutti molto istruiti, non è così? laureati, ingegneri, dottori, bla, bla - diplomati e via dicendo. Siete tutti molto istruiti e probabilmente... non vi siete mai fatti questa domanda: "Che cosa devo fare, rendendomi conto che sono l'intera umanità... con tutta la sua responsabilità, tutta la sua grandezza". Perciò dico ... chiediamo, che cos'è l'azione? Agire, non in futuro, quella non è azione... e nemmeno: ho agito - che è il passato. Perciò che cos'è l'azione che non ha nè passato nè futuro? Approfonditelo, è una questione tremendamente importante. Se basate la vostra azione sul passato, non è azione... è una ripetizione, modificata, leggermente cambiata... ma è sempre ripetizione. Giusto? Dio, dove avete studiato?
45:08 Perciò, c'è un'azione... vi prego, sto facendo questa domanda molto seriamente... c'è un'azione che non sia dipendente dal passato... o conforme a un modello futuro? Capite? Oppure - questo è un po' più difficile perché... - oppure non c'è affatto azione. Dobbiamo entrarci molto più lentamente. Volete ascoltare tutto questo bla-bla? O volete stare seduti in silenzio a meditare? Non so che cosa chiamate meditazione. E' una di quelle parole... che viene bistrattata dappertutto. Andate in un piccolo paese in California... e anche lì parlano di meditazione. Io chiedo: "Che cosa intendete con questa parola?" Non lo sanno, ma dicono che vanno a meditare. Non ne parlerò adesso.
46:39 Quindi, azione che non dipende dal tempo. Lo capite? No, attenti signori, non siate d'accordo con ciò che è stato detto, per amor del cielo! C'è un'azione senza motivo, senza interesse personale... senza ricompensa? Capite la mia domanda? Tutto questo implica tempo. Giusto? Sarò ricompensato per il mio bel lavoro... sarò ricompensato se prego per avere un frigorifero... perché no? E' lo stesso che pregare Dio, anzi è una cosa più reale... più concreta di Dio. Perciò, c'è un'azione - questo richiede veramente che... usiate il vostro cervello, non le vostre emozioni - - c'è un'azione che non sia basata sull'interesse personale... o su una conclusione verso cui state lavorando? Perciò dovete investigare che cos'è il tempo. Mi capite? Perché noi funzioniamo nel tempo. Vi sto annoiando? Volete cortesemente dirmi se vi sto annoiando?
48:28 Q: No, signore.

K: Lo so, lo so. La solita risposta. Non siete annoiati. Ma vi sto veramente annoiando? Quindi, dovete guardare dentro la natura del tempo. Giusto? Che cos'è il tempo? Non secondo l'alba e il tramonto... questi hanno il loro ritmo, la luna nuova nel pallido cielo... e la luna piena, che ho visto l'altro giorno... sorgere dal mare. E' uno spettacolo meraviglioso. L'alba e la stella della sera... tutto questo fa parte del tempo. E ci vuole tempo anche perché un bambino... diventi un uomo, richiede un mucchio di tempo... venti, trenta, novant'anni. Anche quello significa tempo. Noi viviamo nel tempo; bisogna alzarsi la mattina... a una certa ora, cucinare e tutto il resto. Perciò noi viviamo, funzioniamo, agiamo entro i limiti del tempo. Il tempo per noi è straordinariamente importante. Questo incontro era fissato per le cinque e mezza... avete dovuto organizzare molte cose... per arrivare qui alle cinque e mezza. Lo stesso vale per chi vi parla. Così, noi viviamo nel tempo. Non il tempo degli scienziati... che è una cosa troppo complicata - non voglio entrarci. Noi viviamo nel tempo, ma c'è il tempo fisico... e il tempo psicologico. Giusto? Cioè: io sono, io sarò. Sono geloso, insicuro, ambizioso, voglio realizzarmi... salire la scala sociale, e tutto il resto... per salire quella scala avete bisogno di tempo... fare un gradino alla volta per arrivare in cima. Giusto? Perciò c'è il tempo psicologico e quello fisico. E' chiaro? Non siate d'accordo, per favore. Non si tratta di essere d'accordo con me, è un fatto. Non siete abituati a questo genere di pensiero... è questo il vostro problema. Voi non volete condividere nulla con nessuno.
51:56 Allora, siamo legati al tempo? Capite? Sono avido, ma datemi un po' di tempo... e non sarò più avido; datemi un po' di tempo... per essere non-violento. Giusto? Così noi usiamo il tempo come mezzo di premio e punizione. Giusto? Mi domando se lo vedete. Voi leggete i giornali? Lì vi informano di tutto... quello che accade, secondo il loro editore... e voi assorbite tutto quello che dicono i giornali. Ma qui voi non state assorbendo... voi state realmente pensando. E se non volete pensare, alzatevi e andate a casa... tanto meglio. Ma se volete pensare, scoprire... dovete non solo usare il vostro cervello... che è straordinariamente attivo... se volete fare soldi lavorate come diavoli per ottenerli. Se volete una posizione, il potere... buon Dio! guardateli come si palleggiano le responsabilità! E se volete scoprire se c'è un'azione... senza tempo - capite la mia domanda? che non sia basata sul tempo come passato, presente e futuro. Allora, che cos'è il tempo, a parte quello fisico? Il tempo include il passato. Giusto? Tutta la conoscenza che gli scienziati hanno acquisito... passo per passo, un'esperienza dopo l'altra... cercando di non sbagliare - seguite? aggiungendo sempre di più a quello che già sanno. Giusto? Capite qualcosa di ciò che sto dicendo? Bene.
54:43 Perciò, tempo è il passato... tempo è il presente... tempo è il futuro. E' questo il ciclo in cui siamo intrappolati. Ricordo le mie esperienze, che bei momenti ho passato!... questo è memoria. Poi c'è stata quella giornata orribile, me la ricordo. Così il mio cervello è pieno di ricordi del passato... del presente e del futuro. Perciò il futuro è ciò che sono adesso. Giusto? Giusto signori? Non siate d'accordo, vi prego, per amor di Dio, non siate d'accordo! Se non lo vedete, non importa... ma dato che vi siete presi il disturbo di venire qui... è uno spreco di denaro e di energia... se non ascoltate... se non catturate il vero contenuto di tutta questa storia... state perdendo il vostro tempo, la vostra energia, i vostri soldi. Perciò, tempo è il passato, il presente e il futuro. Gli scienziati direbbero qualcosa di diverso... ho discusso di queste cose con loro... escogitano le più complicate... manovre per arrivare alle loro conclusioni.
56:36 Ora, il passato è tempo... tutti i ricordi, tutta la conoscenza, l'esperienza... tutti i dolori, le ansie, la solitudine, la disperazione... le incertezze - tutto questo è il passato. E questo sta agendo nel presente. Giusto? Modificato, leggermente cambiato... ma tutto il passato sta agendo ora. Quello che pensavate dieci anni fa... leggermente modificato, sta continuando ancora. Voi credete in Dio... credere vi dà una certa sicurezza... e domani crederete ancora in Dio... per quanto sia illusorio, fantasioso o senza senso. Perciò, il passato, modificandosi nel presente... diventa il futuro. Giusto, chiaro? Molto semplice. Quindi il futuro è adesso. No? Perché quello che siete, lo sarete domani... a meno che non apportiate un radicale mutamento. Capite quello che sto dicendo? State tutti dormendo. Volete andare a letto? Probabilmente non avete mai pensato a tutto questo... non avete mai approfondito... non vi siete mai presi la briga di indagare... non avete mai dedicato un po' di tempo nella giornata... per dire: "Mio Dio, che cosa succede... che cos'è questo vivere... qual è il significato di questo modo assurdo di vivere?" Perciò, se poteste dedicare ora dieci minuti... dando la vostra attenzione, metten- doci il vostro cuore per scoprire! Non una semplice azione intellettuale, verbale... ma mettendoci tutto il vostro essere, il vostro cuore. Scoprirete per conto vostro molto velocemente. E allora, niente Dio, niente preti, niente nazioni... niente potere e posizione, tutto sparisce completamente... sono cose senza senso.
59:35 Perciò il futuro è ora. Mi capite? Perché io sono questo, ora. Sono avido, invidioso, ho dei nemici... non io, supponiamo che io abbia... dei nemici, è il mio paese, è il mio Dio... il mio guru è meglio del tuo... e tutte queste assurdità. Perciò, se potete mettere tutto questo da parte... opinioni, giudizi, valutazioni, e affrontare il fatto... che dopo due milioni di anni siete quello che siete ora: impauriti, soli, depressi, ansiosi, insicuri. E' questo che siete ora, oggi. Domani sarete esattamente uguali... leggermente modificati, ma sarete esattamente gli stessi. Perciò, il futuro è ora. Non so se lo vedete.
1:00:57 E allora sorge la domanda: "Che cos'è il cambiamento?" Capite? Adesso sono avido, o arrabbiato... sono stato invidioso, geloso... ho ricevuto tante ferite... se non c'è un mutamento radicale adesso... domani sarò esattamento lo stesso. E' una cosa logica, sana, perciò mi domando: "Che cos'è il cambiamento?" Capite? Esiste una cosa come il cambiamento? Capite tutto questo, almeno alcuni di voi? Noi usiamo la parola 'trasformare', che significa 'cambiare forma': sono questo ma cambierò in quello... che è ancora lo stesso schema. Giusto? Che cosa significa per voi la parola 'amore'? Non ve lo siete mai chiesto? L'amore per Dio, l'amore per la pittura, per la letteratura... amo mia moglie - cosa piuttosto dubbia. Amo la letteratura, e così via. Che cosa significa questa parola per ciascuno di noi? Volete prendere tempo per rispondere? O posso andare avanti? Capite? Vorreste rispondere su che cos'è l'amore... o volete che chi vi parla lo approfondisca? Per chi vi parla è molto più facile approfondirlo! E' una domanda molto importante: "Che cos'è l'amore?" Come lo scoprirete? Come farete a scoprire da voi la verità della questione? non tutte le romanticherie, conoscete tutta quella roba... non è necessario che... Quindi che cos'è l'amore: che non è emozione... che non è la risposta sessuale... che non è un'immaginazione - sapete, tutta quella roba. Perciò, che cos'è l'amore per voi?
1:04:34 Q: Silenzio.

K: Silenzio. E' questo l'amore? Il silenzio. Quando picchiate vostra moglie, o la tormentate... o la infastidite, siete silenziosi? Succede di tutto in questo paese. Giusto? Tutti i santi, tutti i guru... tutta quella gente che fa miracoli, e roba simile... voi assorbite di tutto. Vero? Qualcuno scrive un libro e voi dite: "Sì, sono d'accordo". Poi arriva qualcun altro che lo contraddice e voi dite: "Sì, sono d'accordo anche con questo". E avete bandito il Budda da questo paese. Oppure dite: "Sì, è uno di noi". Il vostro cervello è capace di assorbire spazzatura... concordando con qualsiasi cosa sembri vera. Non è questo che fate, realmente, se affrontate il fatto? Non è così? Il vostro cervello è capace... di assorbire qualsiasi cosa che avvenga nel nome della religione. Pura spazzatura... e qualcosa di straordinariamente vero. E questo miscuglio, questa mistura... è la vostra vita. Giusto?
1:06:38 Devo smettere. Che cos'è l'amore? Devo fermarmi ora. Ne parleremo mercoledì... o domani, o sabato prossimo. Giusto? Va bene? Non vi dispiace?
1:07:13 Q: Domani.

K: Vi piacerebbe? Perché? Non scherziamo. Perché vorreste parlarne domani? Perché è comodo per voi, vero?
1:07:39 Q: Domani va bene.
1:07:41 K: Domani è domenica, giusto? E perciò per voi va bene. Supponiamo che non vada bene per me. (risate) Gente, voi non siete seri. Qualsiasi cosa va bene. Vedete ora? Signori, è meglio smettere... Mr. Narayan vi dirà se parlerò domani... oppure mercoledì. Va bene, signori?
1:08:24 Q: Sì, ce lo dirà lui. Aspetteremo il suo annuncio.
1:08:38 K: Arrivederci signori.