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OJ77T4 - L'arte di ascoltare, vedere, imparare e vivere
Quarto discorso pubblico
Ojai USA
10 aprile 1977



0:52 Ieri mattina abbiamo parlato della paura. E abbiamo anche detto che la nostra coscienza, la struttura del nostro pensiero che è la coscienza, è basata sul pensiero, sul desiderio di potere, sulle molte ferite ricevute fin dall'infanzia, e ieri abbiamo parlato anche della libertà dalla paura e se per l'uomo, che ha vissuto migliaia di anni, sia davvero possibile essere totalmente, completamente libero da questo enorme fardello della paura. Questa mattina vorrei, se possibile, parlare del piacere. Alcuni elementi della nostra coscienza sono la paura, il piacere e il dolore. Ma prima di parlare di questo, di approfondirlo, penso sia necessario capire molto chiaramente e semplicemente l'arte dell'ascoltare, l'arte del vedere e dell'apprendere. La parola 'arte' è generalmente usata per gli artisti, per coloro che dipingono, scrivono poemi, fanno sculture e così via, ma il significato della parola 'arte' è dare a ogni cosa il giusto posto, collocando tutti i nostri pensieri, sentimenti, ansie, ecc. al loro giusto posto. La parola arte significa attribuire il giusto posto, la giusta proporzione, mettere ogni cosa in armonia, e non solo dipingere un quadro o scrivere una poesia.
4:36 Allora questa mattina, se volete, applicatevi nell'arte, l'arte di ascoltare. Raramente ascoltiamo qualcuno. Siamo così pieni di tutte le nostre conclusioni, esperienze, problemi, giudizi, che non abbiamo spazio per ascoltare. Dobbiamo avere spazio affinché, come due amici, voi e io, chi vi parla, possiamo parlare insieme dei nostri problemi, in modo amichevole, all'ombra di un albero, seduti, guardando le montagne, ma interessati ai nostri problemi, con la voglia di ascoltarci a vicenda. Ascoltare è possibile solo quando mettiamo da parte le nostre opinioni, la conoscenza o i problemi, le conclusioni, quando siamo liberi di ascoltare, senza interpretare, senza giudicare, senza valutare, usando davvero l'arte di ascoltare. Ascoltare con grande cura, attenzione, con affetto. Se possediamo tale arte, se l'abbiamo imparata ... piuttosto se siamo capaci di un ascolto simile allora la comunicazione diventa molto, molto semplice. Non vi saranno fraintendimenti, Comunicare significa pensare insieme, condividere le cose di cui stiamo parlando, insieme, partecipare al problema, come due essere umani che vivono in un mondo mostruoso e corrotto dove tutto è così orribile, brutale, violento, senza senso. E' molto importante, mi sembra, se posso sottolinearlo, capire che nell'arte dell'ascolto si impara immediatamente si vede un fatto, istantaneamente. Se voi ascoltate in modo giusto, abbiamo puntualizzato il significato della parola 'giusto' - correttamente, accuratamente, non secondo ciò che ritenete giusto o sbagliato, nell'arte dell'ascolto vi è libertà, e in quella libertà ogni parola, ogni sfumatura della parola ha significato, e vi è comprensione immediata, un insight immediato, e, quindi, libertà immediata di osservare.
8:54 C'è anche l'arte del vedere, vedere le cose come sono non come vorreste che fossero. Vedere le cose senza illusioni, senza alcun giudizio preconcetto, opinione, vedere veramente 'ciò che è', non le vostre conclusioni su ciò che è. Poi c'è l'arte di imparare, non di memorizzare, che diventa molto meccanico, perché le nostre menti, i nostri cervelli sono già diventati così straordinariamente meccanici. Quindi l'arte dell'imparare implica libertà di osservare, di ascoltare senza pregiudizi, senza discussioni, senza alcuna risposta emotiva e romantica. Se possediamo queste tre arti, non solamente come conclusione verbale o comprensione intellettuale, ma per davvero, nella nostra quotidianità, mettendo ogni cosa al giusto posto al quale appartiene, si può vivere una vita veramente molto tranquilla e armoniosa. Ma questo non è possibile, se non avete imparato l'arte di porre le cose al loro giusto posto.
11:02 Perciò stamattina parleremo insieme del problema della paura. Non solo del problema della paura, indagheremo più a fondo, ma anche del problema, della questione del perché gli esseri umani, nei secoli, rincorrano, così intensamente, il piacere. Non che sia giusto o sbagliato, ma perché? La civiltà moderna, basata essenzialmente sul consumismo, è alla ricerca del piacere, se osservate - i libri, le vostre sensazioni, sono in costante, eterna ricerca del piacere, che indagheremo, perché piacere e paura sono due facce della stessa moneta e capirne una e trascurare l'altra non ha senso. Quindi dobbiamo esaminare sia la paura sia il piacere. Non come cose separate, l'una scorre con l'altra, come due lati dello stesso albero, della stessa medaglia.
13:01 Ieri abbiamo detto che la paura è tempo. Non solo il tempo cronologico, ma anche quello psicologico. Il tempo, come abbiamo osservato, è movimento, da qui a là - in senso fisico per andare da qui a Santa Barbara o a Los Angeles ci vuole tempo. E' un movimento. E c'è anche il tempo psicologico. Almeno, noi pensiamo che esista il tempo psicologico. Cioè, il cambiamento di 'ciò che è' in 'ciò che dovrebbe essere', la ricerca di un ideale al di là di 'ciò che è'. 'Ciò che è' è violenza o dolore o sofferenza e per superarlo o capirlo o trascenderlo, psicologicamente, diciamo che esiste la nonviolenza, ma per ottenerla abbiamo bisogno di tempo. Esiste, quindi, il tempo fisico, quello scandito dall'orologio, e, purtroppo, noi pensiamo ci sia anche il tempo psicologico. Cioè la ricerca di un ideale , che è tempo. Per chi vi parla, tutti gli ideali sono cose stupide, perché ciò che conta non sono gli ideali, ma comprendere 'ciò che è'. Se capiamo 'ciò che è', allora gli ideali diventano inutili. Ma noi pensiamo che per superare 'ciò che è' abbiamo bisogno degli ideali che ci diano la forza di spazzare via 'ciò che è'. Questo è il tempo.
15:53 Il pensiero, che è memoria, è archiviato nel nostro cervello come esperienza e conoscenza. Questo movimento di tempo è chiamato evoluzione. Giusto? Evolvere. Perciò pensiamo di poterci liberare dalla paura attraverso il tempo. Va bene? Capite? Ora, chi vi parla sta mettendo in dubbio l'intero processo dell'evoluzione, dell'evoluzione psicologica. State seguendo? Cioè, esiste la paura - tutti gli esseri umani hanno vari tipi di paure, sia fisiche sia psicologiche. E la libertà da tutto questo - non abbiamo mai preteso di liberarcene, non abbiamo mai chiesto di esserne liberi, siamo rassegnati alla paura. E questo fa parte del nostro condizionamento. Perciò indagheremo ed esamineremo insieme l'intera struttura del pensiero umano che è tempo, misura e se in questo processo debba esserci paura. Stiamo dicendo che la paura può interrompersi subito, completamente e che non ha futuro. Non è che avrete altre forme di paure psicologiche, ma la fine totale della paura. Ciò è possibile solo quando capite la natura del tempo, il tempo psicologico. Capite? Posso continuare?
19:05 Vedete, siamo così abituati all'idea di diventare qualcosa o di essere qualcuno. E' molto interessante. Posso dire una cosa, cambiando un po' discorso? Avete tutti sentito parlare, sono sicuro, perché probabilmente siete tutti al corrente della meditazione trascendentale. Non è vero? Vero? Purtroppo! In realtà non sapete cosa significhi. La parola 'mantra' - che ripetete, dopo aver dato 50 o 100 dollari a qualcuno perché vi dica il segreto di un nuovo mantra, sapete, tutto questo gioco, la parola 'mantra' - per favore ascoltate la parola - in sanscrito il significato della parola 'mantra' è: 'man' vuol dire 'riflettere sul non divenire o essere'. Riflettere sul non divenire o essere. Rifletteterci, pensarci, ponderare, meditare. E 'tra' significa 'distruggere o eliminare', negare, qualsiasi attività egocentrica. Capite? Questo è il vero significato della parola 'mantra'. Va bene?
21:11 Aspetti, signore, sto parlando ... ne parleremo durante i dialoghi, domani o dopodomani. Cioè, la totale abnegazione di sé, non divenire, non essere. E guardate a cosa l'abbiamo ridotto: a una faccenda commerciale, un'industria di 20 milioni di dollari, e il suo vero significato si è perso. Ne ho parlato perché noi vogliamo le cose in fretta, il paradiso istantaneo, l'illuminazione istantanea, o quello che sia. Temiamo di usare la ragione, abbiamo paura di essere logici, razionali. Se vogliamo comprendere la natura della paura e vedere le conseguenze della paura in azione, dobbiamo usare la logica, la ragione ed esaminarla in modo sensato. Per esaminarla in modo sensato, dovete capire l'intero movimento del pensiero. E abbiamo detto molte, molte volte, cos'è la natura e la struttura del pensiero. E il pensiero inventa il tempo, psicologicamente, perché, dato che siamo noi stessi incerti, insicuri, il pensiero si inventa la sicurezza in un'idea, in un'ideale, in una rappresentazione, in un simbolo e si attacca a quell'ideale. State seguendo?
23:51 Capire la paura e andare oltre, completamente - non solo le paure superficiali, ma anche quelle inconsce, sconosciute e profonde - è possibile solo quando conoscete o quando comprendete il processo del pensiero e date al pensiero il suo giusto posto. Che è l'arte di pensare. Capite? State seguendo, in qualche modo? Cioè, come abbiamo detto, il pensiero è il risultato o la risposta della conoscenza immagazzinata nel cervello come memoria. Quindi il pensiero ha il suo giusto posto - per costruire un edificio, nel mondo tecnologico e così via. Ma il pensiero, psicologicamente, genera la paura. Quindi, psicologicamente il pensiero non avrebbe posto, se foste liberi dalla paura. Ci capiamo?
25:27 Ora, per favore, ascoltate: non come essere liberi dalla paura, che non ha senso, perché il come implica l'invenzione del pensiero che crea, che comporta un sistema. Quando dite: 'Come devo fare?' state cercando un sistema. Quel sistema è creato dal pensiero. Quindi il pensiero è bloccato in un sistema, sperando di liberarsi della paura. Bene. Quindi, quello che stiamo dicendo è: per favore imparate l'arte dell'ascolto! Cioè, abbiamo molti tipi di paure, oppure abbiamo una paura, o delle paure che, se ne comprendiamo la radice, sono tutte superficiali e la radice stessa della paura svanisce. Per favore ascoltate, come abbiamo detto, con l'arte di ascoltare. L'arte dell'ascolto è mettere da parte i vostri pregiudizi, le conclusioni, persino il vostro voler essere liberi dalla paura. Proprio il desiderio di liberarsi della paura, il desiderio stesso di liberarsi della paura è un ostacolo all'ascoltare. Va bene? Allora, per favore imparate, ora, l'arte dell'ascolto. Con quell'attenzione all'ascolto, che è un'arte, quando chi vi parla dice che il pensiero è tempo, il pensiero è misura, il pensiero è un movimento nel tempo che crea paura - se lo vedete, se ascoltate veramente questa affermazione senza trarre una conclusione da tale affermazione, ma ascoltando veramente, col cuore, con la mente, con tutta la vostra capacità, l'attenzione e la cura, allora vedrete che la paura non avrà alcun posto. L'arte di ascoltare è il miracolo. Qualcuno di voi l'ha afferrato? Bene, ci torneremo su fra un po'.
28:43 Ora parleremo insieme di cosa è il piacere, perché l'uomo ricerca il piacere - perché questo fa parte della nostra coscienza, fa parte della nostra vita quotidiana, fa parte del nostro pensiero, che è il motivo che ci spinge a perseguirlo. Perché l'uomo ha dato al piacere una tale straordinaria importanza, in proporzioni così fantastiche - tutto il mondo dell'intrattenimento - perché? Non vi è solo l'industria dell'intrattenimento, da Hollywood a tutto il resto del mondo, ma c'è anche l'intrattenimento religioso. Non intendo essere sacrilego od offensivo, ma l'intera struttura e natura della religione di massa e tutto il resto, è una forma di intrattenimento - siamo intrattenuti, sostenuti emotivamente, entusiasti. Allora dobbiamo parlare della questione, se volete, e dovete volerlo, perché fa parte della vostra vita. Non c'è solo il piacere sessuale, ma anche vari tipi di piaceri psicologici - il piacere di possedere qualcosa, il piacere del possesso - per favore ascoltate, vedetelo dentro di voi, non accettate solo le parole di chi vi parla, che non ha proprio alcuna importanza. Il piacere del possesso, il piacere di essere attaccati a qualcosa, il piacere di appartenere a qualcosa: a un gruppo, una comunità, una setta, una famiglia. Poi c'è il piacere del potere - il potere sugli altri, il potere su sé stessi, il controllo, che è una forma di ascetismo. La parola 'ascetismo' deriva da... significa sostanzialmente 'cenere' la parola 'ascetico' significa 'ciò che è diventato cenere, un essere umano appassito - ecco cosa significa. Allora, c'è il potere, il piacere nel potere, nel possesso, nell'attaccamento, c'è il piacere di appartenere a una certa comunità, il piacere di seguire il gregge, senza andare contro corrente, o nuotare contro corrente, che diventa anche una forma di piacere.
32:39 Vi sono innumerevoli forme di piacere. Spero che siate coscienti di ciò. Cioè, se posso chiedervi, da amico, parlandone insieme l'amico chiede: sei consapevole della tua ricerca del piacere, che lo stai inseguendo? Stiamo esaminando questo piacere, il piacere del gusto, del cibo, del sesso, il piacere fisico, il piacere dei sensi e i piaceri psicologici. Perché, come esseri umani che rappresentano il mondo, e, come esseri umani, voi siete il mondo, perché inseguite questo piacere? Capite la mia domanda? Perché questa esigenza continua? Il piacere del successo, di essere all'altezza di un ideale, il piacere della ricerca del cosiddetto Dio. Dopo tutto, Dio è un'invenzione del pensiero, no? Siete disposti ad approfondirlo? Perché, mentre ne parliamo, è importante capire cos'è la realtà e cos'è la verità. Perché abbiamo reso Dio una verità assoluta, non solo in questo paese, ma in tutta Europa e in tutto il mondo asiatico - pronunciate la parola 'Dio' e siete una persona rispettabilissima.
35:22 Allora, ci chiediamo, cos'è la realtà, cos'è l'illusione e cos'è la verità? Siete stanchi?

P: No.
35:45 K: Spero non stiate solo ascoltando un mucchio di parole. Altrimenti diventa molto stancante, molto noioso. Ma, se state ascoltando, che è un'arte, una grande arte, allora dovete scoprire cos'è la realtà. Direste che la realtà è tutto ciò che il pensiero ha creato, tutto - il bell'edificio, il tempio, la moschea, la cattedrale e tutto il contenuto della cattedrale, della moschea e del tempio. Questa è la realtà. Ma il pensiero non ha creato la natura. Questa è realtà - è lì. Ma il pensiero ha creato molte illusioni - l'illusione della nazionalità, che viene accettata come una realtà, l'illusione della guerra, che è accettata, come una necessaria esistenza civile. Allora, tutto ciò che il pensiero ha creato, sia tecnologicamente sia ciò che il pensiero ha creato come illusioni, è una realtà. Il pensiero non ha creato la natura, ma il pensiero ha costruito una sedia dal legno che viene dalla natura. Capite? State seguendo? Vi interessa tutto questo?
38:18 Quindi, la verità non ha nulla a che fare con la realtà, di cui parleremo quando esamineremo l'intera questione di cos'è la meditazione. Perché ciò di cui stiamo parlando ora è parte della meditazione, l'arte dell'ascolto fa parte della meditazione, l'arte di vedere fa parte della meditazione ed anche l'imparare. Ciò che stiamo facendo ora è il movimento della meditazione, che significa essere liberi dalla paura e comprendere il piacere. Quindi, stiamo dicendo: il piacere è amore? Va bene? Vi prego, scopritelo da voi, fatevi questa domanda: il piacere è amore? Il desiderio è amore? Il possesso è amore? Il desiderio di potere è amore? Ci stiamo chiedendo: desiderio, piacere, sono la natura dell'amore? E, se non è così, perché abbiamo reso il piacere più predominante dell'amore? Per capire l'amore, per favore vedetelo insieme a chi vi parla, perché è molto importante nella nostra vita, perché non abbiamo amore. Sappiamo cos'è l'attaccamento, sappiamo cos'è... possedere, o essere posseduti, e il piacere che ne deriva. Sappiamo tutti cosa significa fare sesso e i piaceri del sesso, le fantasie, le immagini, il pensiero coinvolto in quell'atto, tutto il piacere. Tutto questo, ci stiamo chiedendo, è amore? Usiamo la parola 'amore' così facilmente - amo il mio paese, i miei libri, ciò che mangio, amo mia moglie o la mia ragazza. Perciò, dobbiamo entrare molto a fondo in questa questione per vedere e scoprire da soli cos'è l'amore. Senza questo, sprecate la vostra vita, siete solo degli zombie, o esseri umani che dicono tante parole, che vivono una vita inutile, confusa, miserabile e soffrono.
42:33 Perciò, possiamo comprendere cos'è l'amore solo quando c'è comprensione, non verbale o intellettuale, ma profonda, del significato del piacere. Esiste il piacere, c'è il godimento e c'è la gioia. Capite? C'è il piacere e il godimento di un mattino, quando sorge il sole, la mattina presto, gli uccellini cantano, la luce sulle montagne, sulle foglie e i colori - questa è una grande delizia, un grande piacere. Ma quando il pensiero sorge e dice: 'Che bella mattinata! Vorrei avere ogni giorno delle mattine così.' o il ricordo di mattinate così, e il piacere del ricordo di quella mattina è piacere, non è vero? State seguendo quello che dico? Sembrate tutti così sorpresi. Qual è il problema? Guardate, avete un'esperienza, un'esperienza piacevole, un'esperienza deliziosa, felice, gioiosa, e non la finite lì. Il pensiero interviene e dice: 'Rifacciamolo, ripetiamolo'. Che è il perseguimento del piacere, ciò che è stato delizioso, piacevole, diventa, immediatamente, una cosa piacevole attraverso il movimento del pensiero. Lo afferrate? Lo capite? Quindi, c'è il piacere, c'è il godimento, e c'è la gioia. La gioia, non potete mai invitarla. Arriva, felice, straordinariamente armoniosa, è uno stato meraviglioso. Ma non la fate finire lì. il pensiero dice: 'Devo provarla ancora'. Il desiderio di provarla ancora è il perseguimento del piacere, non l'esperienza vera.
45:50 Ci sono due fattori nel piacere ciò che il pensiero ricerca, come piacere, e l'appagamento indipendente dal piacere, la delizia, la bellezza di qualcosa. Parlando della bellezza, va bene se ne parliamo un momento? Cos'è la bellezza? Sapete, quando vedete qualcosa di straordinariamente bello - una montagna, le valli profonde, un'ombra, una distesa d'acqua - quando vedete queste cose meravigliose, intense, in quello stesso momento, in quel secondo, 'voi' non siete ... - 'voi' con i vostri problemi, con le vostre idiozie, le vostre assurdità, è tutto andato - voi non ci siete. perché la grandezza e la dignità della gloria di una montagna è così enorme, che vi porta via. Ciò significa che la bellezza c'è solo quando 'voi' non ci siete. Capito?
47:48 Allora, stiamo parlando di piacere, godimento e gioia. Mettere tutto questo al suo giusto posto, è l'arte di vivere. Ma la nostra coscienza, che è la nostra quotidianità, è così confusa, così contraddittoria, quindi diciamo che finché non comprendiamo, profondamente, piacere, godimento e gioia, che diventa una grande estasi, se non c'è ordine nella vostra coscienza, non potete assolutamente meditare. Ed è quello che stiamo facendo ora, è vivere una vita che sia meditativa, non meditare e condurre una vita stupida, meschina e violenta. Quindi, se il piacere, il desiderio, non è amore, se la gelosia non è amore, se l'attaccamento non è amore, se l'essere posseduti o possedere non è amore, e dato che la maggior parte degli esseri umani vive coi piaceri del possesso, allora qual è la relazione fra il piacere e l'amore? Qual è la relazione fra l'attaccamento - sapete cos'è l'attaccamento, come nasce - e l'amore? Cos'è l'attaccamento? Il mio paese, il mio Dio, i miei credo, mia moglie, mio marito, la dipendenza da qualcuno, che sia un guru - spero che nessuno di voi abbia dei guru - allora dipendete da qualcuno che pensa di sapere. Quando qualcuno dice 'Io so' diffidate di quella persona.
51:32 Per comprendere qual è la relazione fra piacere e amore bisogna capire cos'è la relazione fra gli esseri umani. Giusto? Cos'è la relazione tra gli esseri umani, veramente? Hanno veramente una relazione? O è solo una relazione di reazioni, un senso di dipendenza, sessuale, ecc.? Quando dite 'Ho una relazione con mia moglie o con la mia ragazza o ragazzo' cosa significa? Osservatelo, per amor di Dio, perché si tratta della vostra vita. Cosa significa veramente? Siete davvero in relazione? O è semplicemente l'idea, il pensiero di essere in relazione? State seguendo? Se è il pensiero di essere in relazione, quella relazione è basata sul ricordo - il ricordo delle ferite, dei piaceri sessuali, il ricordo della dipendenza, ecc. Allora la vostra relazione è basata sul ricordo di cose passate, e noi restiamo attaccati a quella relazione. Allora, lei ha un ricordo di cose passate e voi avete un ricordo di cose passate, quindi non vi incontrate mai. Capite? State seguento? Forse vi incontrate a letto, ma, in realtà, non vi incontrate mai. Finché la vostra relazione è basata sul ricordo di cose del passato allora non siete in relazione. Potete chiamarlo 'amore', ma è una cosa morta. Ed è per questo che c'è tanto conflitto fra uomo e donna. Giusto?
54:48 Allora, ascoltate, non pensate a cosa fare. Se ascoltate, come abbiamo detto, l'arte di ascoltare, essere sensibili, svegli, attenti, ora. Se lo fate, ora, l'arte di ascoltare, vedrete, metterete il pensiero al suo giusto posto. Allora avrete una relazione vera con qualcuno e, quindi, non sarete mai in conflitto con l'altro.
55:31 Che ora è? Mezzogiorno. Probabilmente molti di voi saranno contenti che sia mezzogiorno, ma... Vado avanti ancora un po' e poi ci fermiamo perché non potete sopportare più di un'ora discorsi di questo tipo. Perché, se lavoraste come chi vi parla sta facendo per voi, il vostro cervello non resisterebbe più di un'ora. Ma se non state lavorando come chi vi parla, allora dite: 'Prego, continui.'
56:24 Dunque, siamo arrivati a un punto nella comprensione della nostra coscienza, che è la nostra vita, la nostra vita quotidiana, di tutti i giorni. In quella coscienza c'è il desiderio del potere, le molte ferite che abbiamo ricevuto fin dall'infanzia. Poi c'è la paura, il piacere e quella cosa che chiamiamo 'amore' che non è amore. E gli innumerevoli credo che abbiamo - credo in Dio, non credo in Dio, credo nel socialismo, credo in ... Seguite? Credere. I credo indicano che una vita è basata su credenze, che non hanno nulla a che vedere con la realtà. Stiamo mettendo ordine nella coscienza. Senza volere l'ordine, non facendo uno sforzo per mettere ordine, ma ascoltando, vedendo, imparando. Per ascoltare non ci deve essere alcuna direzione. Capite? Per vedere, non ci devono essere distorsioni. E per imparare, non per memorizzare, ci deve essere libertà di osservare, di imparare, di vedere.
58:29 Allora, la prossima volta, sabato, parleremo di cos'è l'amore e la sua relazione con il dolore. E, se ci sarà tempo, approfondiremo la questione di cos'è la morte, perché morire è uno dei fattori della vita. E, purtroppo, non lo affrontiamo mai. Scoprire cosa significa morire mentre si vive, mentre siete pieni di vita - non una vita nevrotica, una vita sana, equilibrata - scoprire la profondità e il significato di quella cosa straordinaria chiamata morte. Ed è collegata all'amore. L'amore non è separato dalla vita e dalla morte.
59:45 Va bene, signori? Basta così?