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OJ84T1 - La verità è il catalizzatore della fine del conflitto
Primo discorso pubblico
Ojai, California, USA
19 maggio 1984



1:11 Se permettete, vorrei farvi notare... che questo non è un intrattenimento... E' un incontro serio... perché esploreremo insieme... i vari aspetti della vita. E non è nemmeno una conferenza come generalmente intesa. Una conferenza serve per informare... per istruire e persuadervi... a pensare in un dato modo... o per essere a conoscenza e ben informati di tutto. Perciò questa non è una conferenza. E non è nemmeno propaganda per diffondere... delle idee, delle credenze... o qualche romantica o ragionevole conclusione. Noi rifletteremo insieme... sui tanti complicati problemi della vita quotidiana. Chi vi parla non sta cercando... in nessun modo di convincervi di nulla... né di persuadervi... ad accettare qualche romantico, esotico... concetto o ideale filosofico. Questo deve essere molto chiaro... che non stiamo cercando di incoraggiarvi... o stimolarvi o dirigervi in nessun modo... ma piuttosto, insieme... voi e chi vi parla... approfondiremo la grande quantità di problemi che abbiamo. Voi non state semplicemente ascoltando chi vi parla... ma mentre lo ascoltate... state anche osservando... considerando le vostre reazioni... le vostre conclusioni, le vostre esperienze.
4:35 Noi metteremo in questione, in dubbio... con una buona dose di scetticismo... ma senza cinismo... perché la maggior parte della gente è molto credulona. Gli esperti ci hanno resi creduloni... che si tratti di esperti... in campo filosofico o psicologico... o scientifico, biologico, e così via. A quanto pare non mettiamo mai in dubbio noi stessi... o le autorità, le persone che sanno... che si impongono, specialmente quelle... che vengono dai paesi asiatici... con le loro credenze particolari... i loro dogmi religiosi e le superstizioni. Perciò, per favore, fin dall'inizio di questi discorsi... e domande-risposte... noi metteremo in dubbio tutto. Dovremo avere una buona dose di scetticismo... anche su quello che dice chi vi parla... mettetelo in questione, dubitate... scoprite, se posso ricordarvelo con tutto il rispetto... ciò che è vero... con la necessaria sensibilità... per poter cogliere... non solo il significato verbale... ma anche quello che sta dietro le parole... il contenuto delle parole. Non solo il significato etimologico delle parole... ma anche la qualità... la bellezza, la forza di una parola. Perché la maggior parte di noi è presa in una rete di parole... tutto il nostro processo di pensiero è una verbalizzazione... una formazione di immagini... di cui siamo prigionieri... e non siamo mai veramente liberi dalle parole... non siamo pronti ad andare oltre la parola... o la spiegazione o la descrizione.
7:43 Questa mattina e i prossimi giorni dobbiamo... essere molto chiari su queste cose... chi vi parla non ha nessuna autorità... egli non è un professionista... non è un esperto di nessun genere... perché per chi vi parla è piuttosto spaventoso... essere un esperto di qualcosa. Ma se insieme potessimo... e intendiamo "insieme"... intraprendere un lunghissimo viaggio... un viaggio senza tempo... nella complicata struttura della psiche umana... di quello che siamo... e del perché ci comportiamo così... perché abbiamo tutta questa ridda di pensieri... uno dopo l'altro... che chiacchierano continuamente. Se potessimo, insieme, amichevolmente... come fanno gli amici, intraprendere un lungo viaggio... in quel campo che... abbiamo graffiato in superficie... come superficialmente abbiamo avuto tantissime descrizioni... e spiegazioni dai professionisti... dagli psicologi, dagli psichiatri... dai biologi, dagli archeologi, ecc. Ma se potessimo mettere da parte tutto questo per il momento... anche se può forse avere un certo valore in altri momenti... ma se questa mattina potessimo... fare come due amici che parlano dei loro problemi.
10:25 Noi abbiamo problemi, la vita è piena di problemi... dal momento della nascita fino alla morte. E a quanto pare non siamo capaci di risolverne nemmeno uno. Anzi, con la crescita della civilizzazione... qualsiasi cosa significhi questa parola... sembrano moltiplicarsi anche i problemi. E sembra che non siamo mai in grado... di essere liberi da tutti i problemi... e di vivere una vita... senza la minima ombra di un problema. Ci accingiamo a fare un viaggio in tutto questo. Voi siete responsabili del viaggio... perché siete venuti qui... nonostante il caldo, e spero... che nessuno vorrà fumare... perché sarebbe troppo pericoloso.
11:52 E' vostra responsabilità, come esseri umani, scoprire... perché, dopo 50 mila anni o più, o meno... noi siamo quello che siamo. Nel lungo periodo di evoluzione... dal cervello più primitivo... a quello sofisticato che abbiamo... perché, durante tutto questo tempo... di esperienza, conoscenza... avvenimenti, di cosiddetta evoluzione... perché siamo ancora quello che siamo... psicologicamente primitivi... pieni di odio, violenti, superstiziosi... pronti a uccidere... ad accettare un'autorità dopo l'altra. Non so se avete notato che in questo paese... ci sono esperti che vi dicono come vestirvi... come truccarvi, come fare sesso... come allevare i figli, come leggere. E tutti i politici vi dicono che cosa fare. Se ci avete fatto caso, o forse... non lo notate perché ci siete dentro... quando si viene qui da un altro paese... si notano tutte queste cose dappertutto. Tutti vi dicono qualcosa: i giornali, le riviste... i preti, gli evangelisti... le autorità, gli specialisti... gli esperti, tutti vi dicono cosa fare. E viene considerato un paese libero... un paese di gente libera in grado... di pensare da sè... in grado di gestire la propria vita... in modo corretto o scorretto. Ci chiediamo perché una nazione così giovane sia tanto imbrigliata... nel problema degli esperti... tanto da perdere... la propria stabilità interiore, la chiarezza... e il senso del proprio comportamento. Non so se avete mai notato queste cose. Forse chi vi parla sta esagerando, ma ne dubito. Quando vengo dall'estero... per una settimana guardo la televisione... i tredici canali, leggo i giornali, le riviste... parlo con gli esperti, ascolto gli evangelisti... mio Dio, che folla! Pare che questo paese sia schiavo del divertimento... del successo, del denaro... e del piacere superficiale. Lo avrete notato anche voi.
16:48 E questo è il paese... che sta diventando dominante nel mondo... dall'Asia, dall'India, dall'Europa, tutti vogliono venire in America... negli Stati Uniti... non solo per guadagnare di più... ma per poter inventare qualcosa, ecc.
17:21 Perciò, se posso ripetervelo di nuovo... noi non siamo esperti... non siamo professionisti... non stiamo per nulla dandovi istruzioni... o dicendovi che cosa fare. Ma piuttosto, con grande semplicità... con grande affetto, vogliamo camminare insieme. Insieme, sia che camminiamo molto veloci o lentamente. Ma insieme, esplorando... le ingiustizie di questo mondo... indagando se esista veramente una giustizia... perché gli esseri umani si fanno del male... si uccidono... perché credono, hanno fedi, e ideali... che dividono la gente in tutto il mondo. Come l'ideologia in Russia... e quella domocratica, che sono in guerra. Si costruiscono armamenti in tutto il mondo... anche nei paesi più poveri. Siete certamente a conoscenza di tutto questo. Nel mondo tutti sono pronti a uccidersi a vicenda. Ci sono dimostrazioni per fermare una certa guerra... la guerra atomica. Ma nessuno sembra interessato a fermare tutte le guerre. Non ci sono dimostrazioni per smettere guerre e uccisioni.
19:52 E dopo questi 40, 50 mila anni... siamo ancora quello che siamo. Che cosa è successo? Perché siamo così? Si suppone che il tempo porti la comprensione... che ci dia la conoscenza... che ci dia un senso... di un comportamento retto, vero, ordinato. Ma a quanto pare il tempo non ha risolto nessun problema. Al contrario! Come? Sì, quella lampada è stata messa lì di proposito. Purtroppo non è la luce del sole.
21:05 Perciò ci chiediamo, com'è giusto fare parlando insieme come due amici... perché siamo diventati cosi. Non solo in questo paese, ma in tutto il mondo... dal villaggio più primitivo in Africa, o India... alle popolazioni cosiddette civilizzate. Che cosa ci è successo? Alcuni potrebbero sentirsi soddisfatti di ciò che siamo... specialmente se sono ricchi e potenti, con una buona posizione... allora non mettono in dubbio queste cose. Ma se si è insoddisfatti... non in rivolta - insoddisfatti... e spero che vediate la differenza fra insoddisfazione e rivolta. Se in voi c'è insoddisfazione che deriva dall'osservare le cose... come sono realmente... insoddisfatti di tutto quello... che l'uomo ha creato... allora cominciate a indagare. Ma se vi limitate ad andare contro... quella rivolta è soltanto una reazione. Siamo pieni di reazioni, e non ci muoviamo mai da lì. Ma se poteste, magari solo stamattina, vedere le cose come sono... non secondo il vostro particolare pregiudizio o conclusione... ideologie e fedi, ma le cose come sono... non solo nel vostro piccolo cortile... ma in tutto il mondo... la fame, la povertà, l'analfabetismo... le persone ricchissime, l'enorme potere... nelle mani di pochi... democratici o comunisti che siano... i totalitarismi, il potere, il denaro... con tutto quello che segue.
24:13 Se potessimo, come amici... senza contrapporci l'uno con l'altro... senza contraddirci, senza accettare... quello che dice l'altro... ma insieme, intraprendere questo viaggio. Questo significa che voi, che ciascuno di noi... secondo il proprio passo... cammini, ma cammini... senza lasciare che l'altro faccia tutto il discorso... dia tutte le spiegazioni, le ragioni e le descrizioni... ma guardando, osservando, insieme. Osservare è una delle cose più difficili da fare. Osservare senza nessuna direzione, senza nessun motivo... senza parole... osservare semplicemente quell'albero, ad esempio... senza essere presi dalla parola "albero"... con tutte le implicazioni della parola. Se siamo capaci di osservare così... noi stessi e il mondo in cui viviamo... senza alcun pregiudizio... senza conclusioni... da qualsiasi punto di vista, vostro, mio o di chiunque altro. Semplicemente osservare, innanzitutto.
26:35 Vediamo che c'è una grande infelicità... una grande povertà... oppure c'è agiatezza come in questo paese... pur essendoci anche povertà... ci sono guerre... nazioni contro altre nazioni, tribù contro tribù... un'ideologia contro l'altra... icattolici, i protestanti, gli indù... i buddisti, i musulmani, ecc. Duemila anni di propaganda cristiana... e 1500 o 1600 anni di propaganda musulmana... 2 o 3 mila anni o più per quella induista e quella buddista. Siamo schiavi di questa propaganda chiamata religione... chiamata nazioni, e così via. Il mondo è in guerra... non solo in una certa parte del Mediterraneo... ma ci sono diverse guerre in atto - credo ce ne siano quaranta... mi hanno detto, ma forse sbagliano.
28:13 E' questo che possiamo vedere, la competitività... ciascuno per sè in nome di Dio... in nome della psicologia... nel nome della scienza... ciascuno lotta per sè, per il proprio successo... la propria fama, reputazione, potere, e via dicendo.
28:47 Nel mondo esterno viene data all'individualità... un'enorme importanza... ciascuno pensa di essere il mondo intero... e di poter fare quello che vuole... di realizzarsi, avere successo, competere... sapete, e così via. E anche le cosiddette religioni hanno diviso l'uomo... il mondo cristiano, con tutte le sue suddivisioni... i buddisti, i musulmani, gli indù, dividono. E magari sono anche impegnati nelle cosiddette azioni di pace. E forse, se guardate bene, potete vedere... che i cristiani hanno ucciso più gente di chiunque altro. Vero? Osservatelo bene. Non sono contro i cristiani o gli indù, basta osservarlo.
30:23 Nel mondo esterno la nostra società è nel caos. Nella società in cui viviamo... sta degenerando ed è pericolosamente vicino. E' questo il mondo esterno in cui viviamo. Ovviamente ci si chiede chi ha creato il mondo là fuori... e la società in cui viviamo. Di certo questa società non è stata plasmata da mani divine. La società è costruita da ciascuno di noi... dalla nostra violenza... dal nostro piacere, dalle paure, credi e dogmi... dalla nostra ricerca di sicurezza nella famiglia... nella comunità, nella nazione. Noi abbiamo creato questa società, ciascuno di noi... non c'è nessun dubbio. Noi abbiamo fatto la società in cui viviamo. E poi ci sono i riformatori, come i comunisti... che pensano di cambiare la struttura sociale dall'esterno. I socialisti, i totalitari... e anche i democratici... che attraverso leggi e tutto il resto, vogliono cambiare... l'organizzazione della società. Quando un'organizzazione fallisce ne inventano un'altra. Lo sapete. Organizzare e riorganizzare viene chiamato progresso. Giusto? Non so se avete notato queste cose... in campo politico, religioso, e sociale. Succede nelle università, nei licei, in campo professionale... ma non ci chiediamo mai in modo serio e profondo... perché viviamo in questa società che abbiamo costruito... che abbiamo strutturato, messo insieme. E questo è il risultato di 40 o 50 mila anni di evoluzione.
33:48 Forse non c'è nessuna speranza... l'uomo vivrà sempre così... perché lo ha fatto per 40 mila anni. E se dipendiamo dal tempo per cambiare fondamentalmente... la struttura della psiche, le nostre modalità interiori... se ci basiamo sul tempo, dopo altri 40 mila anni... saremo ancora gli stessi. Se 40 mila anni non ci hanno cambiato... per altri 40 mila continuerà lo stesso gioco.
34:41 Quindi ci chiediamo con molta serietà... il mio amico e io, parlandone insieme... camminando per un sentiero ombroso, ricco di fiori e uccelli... con la bellezza delle colline... "E' possibile cambiare il comportamento umano?" E' possibile per un essere umano... che è così frammentato, a pezzi... così contraddittorio, così tanto in conflitto... è possibile che cambi in modo fondamentale... non superficialmente, - sotto pressioni... o con premi e punizioni... ma in profondità... ci può essere una mutazione... non solo nelle cellule del cervello... ma nell'intera struttura della psiche... che è egocentrica, egotistica... terribilmente preoccupata di sè? Questo è stato il problema di alcuni religiosi... fin dai tempi antichi. E pochissimi di loro ... hanno forse interrotto la catena... dell'egocentrismo con tutta la sua limitata egoica attività. E la grande maggioranza della gente tira avanti.
37:08 Perciò, io e il mio amico insieme ci chiediamo... se sia possibile cambiare. Non cambiare in qualcosa d'altro... che sarebbe solo un divenire. Quando cambi quello che sei in quello che dovresti essere... è una forma di divenire. Giusto? Perciò non è affatto cambiamento. Mi domando se lo capite. Se sono avido, o schizofrenico... o fortemente interessato... a un certo tipo di divertimento, di intrattenimento... passare da quella forma di intrattenimento... ad un'altra, è sempre comunque intrattenimento. Giusto? Ma il cambiamento implica una fine, non una continuità. Siamo insieme su questo? Voi siete l'amico che cammina con chi vi parla. Se non è chiaro dobbiamo approfondirlo... perché è molto importante capirlo.
38:55 Dobbiamo indagare che cosa è finire. Prendiamo per esempio la parola austerità, austero. Il significato etimologico della parola è avere la lingua secca! Non bere alcol... il significato della parola, dal greco, ecc ... è avere la bocca asciutta. Da cui deriva la parola "duro"... "secco", un senso di controllo crudele... un senso di "semplicità" secondo un certo modello. Ora, austerità - non ne stiamo parlando in quei termini di durezza, di crudeltà, di dura disciplina per essere austeri. Mi domando se capite tutto questo. Avere grande semplicità interiore... è possibile solo... quando c'è assoluta chiarezza. E questo può avvenire quando c'è la fine ... di una costante indulgenza, finire. Per esempio, se fumate, finitela... senza prendere pastiglie o masticare qualcosa. Se siete avidi, violenti e così via... finitela, senza dire "Diventerò qualcosa d'altro". Approfondiremo tutto questo quando parleremo della morte. Non vi dispiace parlare della morte, vero? Gli americani ne hanno molta paura, non è vero? Ho visto un nuovo libro intitolato: "Come morire felicemente". Cercano di aiutare i moribondi a morire con facilità. Ma la morte è qualcosa di straor- dinario di cui parleremo più avanti.
42:15 E' molto importante comprendere il finire. Entrateci da voi e vedrete questa cosa straordinaria... che noi non finiamo mai nulla, c'è sempre la fine... e l'inizio della stessa cosa in forma diversa. Abbiamo preso la parola "austero", cioè una straordinaria... austerità interiore, un grande senso di semplicità... senza alcuna complessità. Ma non ne parleremo adesso... perché richiede una grande dose di comprensione. Perché abbiamo l'immagine di moltissimi santi... e di cosiddetti religiosi che sono molto, molto austeri... o almeno fanno finta. E non c'è austerità senza amore. Amore e semplicità sono l'essenza dell'austerità.
43:45 Così, il mio amico e io... ne parliamo insieme, chiedendoci... se sia possibile per ciascuno di noi... finire completamente l'avidità e la violenza... la continua ricerca di qualche forma di piacere... finire la paura, e così via. Ora ne parliamo.
44:36 Fin dall'infanzia i nostri cervelli... sono stati condizionati a risolvere problemi. Un bambino va a scuola... e ha il problema di imparare a leggere e scrivere. E crescendo avrà il problema della matematica... della geografia, ecc. Così il nostro cervello - questo è un fatto... non è immaginazione di chi vi parla... se vi siete osservati... i nostri cervelli sono condizionati... a risolvere problemi. Il cervello è condizionato. Per tutta la vita cerchiamo di risolvere problemi. Non lo avete notato? Per risolvere un problema il cervello deve essere libero di risolverlo. Ma se è pieno di problemi non può risolverli. Questa è un'osservazione sana e logica. Potete vedere quello che succede in politica, risolvono un problema... e quella stessa soluzione... produce altri problemi. Giusto? Lo vediamo, in campo economico, ecc.
46:26 Perciò una delle nostre prime domande... o delle prime indagini è di scoprire... se possiamo essere liberi di investigare... perché noi stiamo sempre risolvendo dei problemi... e perché abbiamo dei problemi, innanzitutto. Abbiamo dei problemi. Vero? E voi andate in vari posti per cercare di risolverli. Se non siete mai andati in giro da soli, camminando fra le colline... qualcuno vi insegnerà come si fa a stare da soli nei boschi. Pagando cento dollari o più, ve lo insegneranno. E voi siete disposti a farvelo insegnare. Vero? Stiamo dicendo che con un cervello... il vostro cervello, condizionato fin dall'infanzia... a risolvere problemi... potete soltanto moltiplicare i problemi. Ma se potete capire... vedere il fatto, non solo la spiegazione... la ragione, la logica, ma vedere il fatto che un cervello... che è stato allenato, educato... a risolvere problemi, come è successo a voi fin dall'infanzia... voi siete costretti ad incrementare sempre più i problemi. Giusto? Questa è logico, sano. Perciò, è possibile per noi, per voi... affrontare un problema... con un cervello che non abbia problemi? Capite? Lo capite? Ho paura di no.
49:11 Vedete prima di tutto il fatto che... se avete dei problemi... e il vostro cervello è allenato a risolvere problemi... com'è ora, allora non potete risolverli. Giusto? E' solo quando il cervello è libero che può risolvere problemi. Giusto? E' logico, ragionevole. Gli avvocati e i professionisti aumentano i nostri problemi. Sono pagati per farlo! Mentre, se volete risolvere un problema... dovete guardarlo... e capire come affrontarlo. Come lo affrontate? Affrontare vuole dire avvicinarsi. Come vi avvicinate a un problema? Non potete avvicinarvi a un problema se la vostra mente... sta cercando la soluzione al problema. Giusto? Potete avvicinarlo, guardarlo, osservarlo... solo quando non sprecate energia per cercare una soluzione. Mi domando se lo capite. E' molto semplice, non complicatelo.
50:51 Supponiamo che io abbia un problema, con un amico... con la moglie o il marito... come lo affronto? In modo libero o con una conclusione... che vorrei si verificasse? Oppure ho un motivo? Un motivo, una conclusione, una soluzione preconcetta... sono fattori di distorsione... quindi non risolverò mai quel problema. Giusto? Perciò la nostra prima indagine è la domanda... "Possiamo guardare i problemi del mondo... e dentro di noi - il mondo non è diverso da voi... il mondo è quello che ne abbiamo fatto noi... la società non è diversa da voi, voi siete la società... voi siete il mondo e il mondo è voi... possiamo guardarlo? Cioè, vedere, osservare liberamente... senza alcuna direzione, un problema... qualunque esso sia. Nell'osservazione, avvicinandoci così... Il problema stesso diventa importante, non la risposta. Capite? E perciò non c'è nessun problema. Oh, non posso approfondire di più... se l'avete capito tanto meglio.
52:43 Cioè, come mai i nostri cervelli... perché è quello il centro di tutte le nostre attività... tutti i nostri pensieri, le nostre emozioni... è il centro di tutte le nostre reazioni... e quel cervello è condizionato... da lunghi anni, 40 mila anni... è condizionato come cristiano, buddista, come filosofo... come scienziato, psicologo, psichiatra... sapete, tutta la faccenda. E' condizionato. Quel condizionamento non solo distorce l'azione... ma crea anche tantissimi problemi... nelle relazioni, nella comunicazione... guardando le cose senza libertà. Perciò dobbiamo indagare questo innanzitutto. Cioè, perché la nostra coscienza... la nostra coscienza è tutto il contenuto... del nostro cervello, è quello che siamo... quello che pensate, che sentite... quello che credete, quello che vi dà piacere... la vostra fede, i vostri pregiudizi... le vostre esperienze, i ricordi, i piaceri, ecc. siete tutto questo. Tutto questo è la vostra coscienza, con tutte le sue reazioni... Giusto? Non c'è nulla di strano, è molto semplice. Non c'è bisogno di andare da uno specialista per scoprirlo. Potete guardarvi, potete saperlo... se riuscite a osservarvi con chiarezza... lo scoprirete... molto più a fondo che da qualunque libro o specialista.
55:32 Perciò, questo è quello che siete. E noi ci stiamo ponendo una domanda fondamentale molto seria... questa coscienza egocentrica... è la coscienza del mondo intero... perché ogni essere umano in tutto il mondo... è egocentrico, come voi. Con i suoi piaceri, il dolore, la sofferenza, le superstizioni... i credi, ha inventato degli dèi, come li avete inventati voi. Perciò, questa coscienza che avete, che pensate sia vostra... personale, mia... è la coscienza del mondo intero. Lo stanno provando scientificamente. Non voglio entrarci ora. Quando la scienza lo dirà allora probabilemente direte, "Sì"! Perché vi hanno insegnato ad accettare quello che dicono gli esperti. Ma qui non ci sono esperti, noi siamo insieme... a guardare questo straordinario fenomeno che è l'essere umano.
57:17 E le religioni, la società, i nostri piaceri... ci fanno pensare di essere degli individui separati. Lo so che quello che diciamo è contrario a tutto quello che credete. Al contrario, noi stiamo dicendo che non siete individui... voi siete il resto dell'umanità... voi siete umanità perché soffrite... perché avete delle paure, molte illusioni... superstizioni e credenze... avete un Dio o un salvatore... mentre in Asia hanno migliaia di dèi, forse è più divertente. Perciò voi siete il resto del mondo. Questo fatto è una cosa tremenda da realizzare. Allora non ucciderete nessuno... se uccidete qualcuno uccidete voi stessi.
58:40 Questa è la prima cosa: il condizionamento ci ha formati. Le religioni hanno detto: "Voi siete delle anime separate"... anche in India - voi siete degli atman separati, ecc. ecc. Può tutto questo essere radicalmente cambiato, fondamentalmente... in modo che possiamo vivere su questa terra, così bella... anche se fa piuttosto caldo stamattina... è un mondo talmente bello... non nei dipinti, non nei musei... ma quando vi guardate intorno, le colline... i fiumi, le valli... c'è un grande senso di bellezza nel mondo. La natura non è fatta dall'uomo... la tigre non è fatta dal pensiero. Ma, a parte la natura... il pensiero ha costruito tutta... la struttura del nostro stesso sè. Quindi il pensiero è responsabile... senza pensiero e memoria... nati dalla conoscenza, voi non potete fare nulla.
1:00:40 Perciò dovremmo indagare cos'è il pensiero. E' passata un'ora. Indagheremo insieme, se volete. Che cos'è pensare? Che cos'è il pensiero? Il pensiero ha creato lo straordinario mondo tecnologico... i viaggi sulla luna, la bomba ai neutroni... i missili, i sottomarini... i computer, le comunicazioni, le ferrovie... tutto - il pensiero ha fatto tutto questo. Il pensiero ha creato anche il mondo degli affari. Il pensiero ha costruito tutte le cattedrali del mondo... i templi, le moschee, le chiese, e quelle meravigliose... cattedrali in Europa. Il pensiero ha anche messo tante cose nelle chiese... nelle cattedrai, nei templi, nelle moschee... i vari riti, i paramenti, gli abiti, gli scettri... tutte le cose che i religiosi esibiscono. Il pensiero ha anche inventato Dio. Perciò dovremmo indagare molto bene nella natura del pensiero... perché tutto quello che facciamo si basa sul pensiero. La vostra relazione con qualcuno, intima o no... è strutturata dal pensiero. Per scrivere una lettera, per guidare una macchina... per essere uno scienziato o un falegname... avete bisogno del pensiero.
1:03:30 Perciò dovremmo comprendere molto bene la natura del pensiero... perché il pensiero è diventato così importante nelle nostre vite. Il pensiero potrebbe anche essere una delle ragioni... che ci fanno distruggere a vicenda. Quindi, che cos'è il pensiero, che cos'è pensare? Quando vi chiedono come vi chiamate... la vostra risposta è velocissima, immediata - perché? Perché lo avete ripetuto centinaia di volte... è una cosa molto familiare. Se vi fanno domande più complicate... c'è un intervallo di tempo prima che rispondiate. In questo intervallo guardate, cercate... chiedete, cercate in qualche libro per trovare la risposta. C'è un intervallo fra la domanda e la risposta. In questo intervallo il pensiero indaga. E quando vi chiedono qualcosa di più complicato voi dite: "Non lo so" - Mi domando se dite mai "Non lo so". Lo fate? Quando dite, non lo so, aspettate una risposta... o che qualcuno ve lo dica. Questi sono gli stadi del pensiero. E che cos'è pensare? Forse mi avete sentito parlarne, o spiegare. Se posso chiedervelo, dimenticate quello che ho detto... o quello che avete letto, mettetelo da parte completamente... e cercate semplicemente di guardare e pensare.
1:06:04 Il vostro pensiero potrebbe essere deviato, o diretto, o razionale... semplicistico, o nevrotico... o schizofrenico, ma è ancora pensiero. La persona più colta e quella analfabeta... quella che non sa nè leggere nè scrivere... che vive in un piccolo villaggio, anche lei pensa. Così ci sono queste forme estreme di pensiero... sottili, grezze, e così via. Dovremmo essere molto chiari su cos'è il pensiero... perché tutta la nostra vita si basa sul pensiero... perverso, grezzo, illogico, illusorio, stupidissimo.
1:07:19 Si può pensare solo quando c'è la memoria. Senza memoria non è possibile pensare. E questa memoria è immagazzinata nelle cellule del cervello... nel cervello. Giusto? La memoria è conoscenza accumulata. La conoscenza può esistere solo dove c'è esperienza. E l'esperienza è sempre limitata. Giusto? E perciò la conoscenza può espandersi, ampliarsi... ma è sempre limitata... nel futuro o adesso, è sempre limitata. Questo è un fatto. Gli scienziati stanno aggiungendo tantissime cose... a quello che sanno già. Quindi la conoscenza è sempre stata limitata, ora o in futuro... il pensiero o la memoria sono sempre limitate, è ovvio. Perciò il pensiero è limitato. Giusto? Perciò l'azione che nasce dal pensiero sarà sempre limitata... e ogni cosa limitata... deve creare contraddizione. Giusto? Lo capite? Quando pensate a voi tutto il giorno... come fa la maggior parte della gente... è una cosa molto limitata, vero? E l'azione che nasce da quella limitatezza deve creare... tantissimi problemi e contraddizioni.
1:09:51 Approfondendo ancora di più... dato che il pensiero è limitato - è una cosa logica, è così... non c'è pensiero completo su nulla, non può esserci... può pensare alla totalità... può pensare all'incommensurabile... ma quello che il pensiero ritiene l'incommensurabile... è ancora limitato perché il pensiero è limitato in sè. Giusto? Ed essendo limitato... tutto quello che ha fatto ha creato contraddizioni. Cioè, il pensiero ha creato le nazionalità. Giusto? Perché il pensiero dice: "Devo essere sicuro". Non sono sicuro con la famiglia... ma sarò al sicuro con una comunità più grande... e la comunità più grande è la nazione... nata dal tribalismo. Il nazionalismo è soltanto una forma di tribalismo glorificato. E così il mondo è stato diviso in quello cristiano... quello buddista, l'indù, e l'islamico... con i loro diversi dèi, tutto questo sembra talmente stupido. Scusate se dico così. Dove c'è divisione ci deve essere conflitto. Giusto? Ci sono conflitti in atto ai confini orientali del Mediterraneo... fra ebrei e arabi, Iran e Iraq, in lotta per che cosa? Per le divinità ideologiche e supposizioni create da ciascun gruppo.
1:12:10 Se ci si rende conto, non verbalmente o con la logica, ma realmente... che il pensiero è sempre limitato... che non c'è fine alla limitatezza del pensiero... allora il pensiero è un processo materiale. Perché è conservato nel cervello, è un processo materiale. Perciò tutto quello che è creato dal pensiero... non può mai essere sacro, santo, ma solo limitato.
1:12:53 E allora ci chiediamo: se il pensiero è limitato... e ha creato un tale caos nel mondo... qual è il posto che compete al pensiero? Vi state ponendo queste domande? Capite? Sto lavorando solo io, o lavorate anche voi? State anche voi pensando, indagando, brancolando, insistendo? O ve ne state semplicemente seduti all'ombra... godendovi le montagne e le colline... e la pace di questo posto, anche questo va bene... ma ascoltando qualcosa di vero... ascoltando qualcosa... che voi stessi avete scoperto che è vero. Allora impegnatevi, lavorateci. Non lasciate solo che le cose passino. Se ascoltate la verità e non agite, quella verità agisce come un veleno. Crea più disturbo, più problemi.
1:14:34 Il pensiero deve avere il suo giusto posto. Non potete tornare a casa vostra senza il pensiero. Quando ve ne andate non potete guidare... per tornare a casa, dovete usare il pensiero. Dovete usarlo quando scrivete una lettera... dovete usare il pensiero nel mondo degli affari, ecc. Quindi il pensiero ha un suo giusto posto. Ma il pensiero ha davvero un qualsiasi posto... per favore ascoltate bene... ha un qualsiasi posto in campo psicologico... un posto qualsiasi nelle relazioni con gli altri? Capite la mia domanda? Il pensiero ha davvero posto nella relazione? Se ce l'ha, allora in quella relazione c'è limitatezza... e quindi divisione, e quindi conflitto. Giusto? Nella mia relazione con la moglie, o il marito... con la ragazza, o il ragazzo, ecc. se il pensiero gioca un ruolo importante... dato che è limitato... quella limitatezza crea divisione fra lui e lei... e perciò dove c'è divisione ci deve essere conflitto. Come voi ben sapete, in tutte le vostre relazioni c'è conflitto... per quanto vi possa piacere qualcuno... non userei la parola amore... per quanto vi piaccia qualcuno, con tutto il piacere che vi dà... è sempre una cosa limitata, e quindi creerà conflitto. Questa è una legge, è logica, è la verità.
1:17:17 Allora, il pensiero ha il suo giusto posto... nel mondo tecnologico, nel mondo comune... ma psicologicamente, interiormente, il pensiero non ha nessun posto. Poi c'è un posto che crea il sè, il "me". E il me, l'ego, l'individuo, è molto limitato. Può immaginare di essere meraviglioso... può immaginare di poter fare cose straordinarie. Ma quell'immaginazione, quell'immagine... è davvero molto, molto limitata, insignificante. Bisogna vederne la verità - non c'è altro... da fare che vedere questo fatto. E la stessa percezione di quel fatto... così come percepite qualcosa di pericoloso... come un animale pericoloso, o un precipizio... se lo vedete effettivamente, altrettanto reale... allora rompete l'intera catena di continuità del sè. E solo allora è possibile vivere con qualcuno... senza l'ombra di conflitto. Il conflitto è la vera essenza della violenza. Noi pensiamo che la violenza sia là fuori... i terroristi, i rapinatori, le guerre, gente armata... dato che in questo paese tutti possono essere armati... che paese straordinario! Entrate in un negozio e potete comprarvi una pistola.
1:19:48 La violenza non è solo là fuori... la violenza esiste nella relazione... finché c'è divisione fra "me" e "te". Io perseguo le mie ambizioni, la mia avidità, i miei scopi... le mie gratificazioni, e lei fa lo stesso. Perciò viviamo sempre in conflitto. E rendendovene conto vi chiedete: "Come faccio a risolverlo?" E siamo da capo... il cervello è condizionato... a risolvere problemi fin dall'infanzia... e così diciamo: "Va bene, vediamo come posso risolverlo... o cambiare, o far finire il conflitto." E questo diventa un problema. Giusto? E' quello che state facendo ora: come faccio a finire il conflitto? Ma se vedeste la sua radice, la causa, tutto ciò che ha una causa... quella causa può essere cambiata, rimossa. La causa del conflitto è il senso di divisione... creato dal pensiero, che è limitato. E tutto ciò che è limitato... come lo sono le religioni... i vostri credi... tutto quello che è stato creato dal pensiero è limitato... e perciò deve sempre creare conflitto. Se vedete questo fatto... la verità di questo... quella stessa verità è il cataliz- zatore che mette fine al conflitto.
1:22:11 Ho finito per questa mattina. Continueremo domani mattina. Se posso suggerirvelo, dovreste ascoltare tutto... non vi sto invitando a tornare domani... dipende da voi, a me non importa se venite o no... lo dico sul serio... ma se volete capire tutta la storia... la totalità della vita, dovete ascoltare tutto... è un "pacchetto" come dite voi! Non solo un capitolo... dovete leggere l'intero libro. Ci sono molti capitoli, molti paragrafi. E quel libro siete voi. E siccome parleremo di tutto questo... la prossima settimana... se volete... bisogna ascoltare tutto quanto. Posso alzarmi adesso?