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OJ84T2 - Che cosa c’è di sbagliato nel piacere?
Secondo discorso pubblico
Ojai, California, USA
20 maggio 1984



0:59 Se posso ricordarvelo di nuovo... questa non è una conferenza. Le conferenze servono a trasmettere... a dare istruzioni, informazioni, linee guida. Perciò questa non è una conferenza... ma ci accingiamo a fare un viaggio insieme... nel vasto campo della psiche... nel regno psicologico... benché esistano moltissime descrizioni... e indagini condotte fino ad un certo punto... ma in questi discorsi, se posso ricordarvelo... noi procederemo insieme come due amici per un lungo viaggio... nel campo di tutti gli stati psicologici... se avremo tempo, andando fino alla fine... senza fermarci su qualcosa... che possa piacervi o non piacervi... bisogna fare il viaggio fino alla fine delle cose.
2:51 Dicevamo anche... che il pensiero ha fatto le cose più straordinarie... nel mondo tecnologico... dalla bomba ai neutroni, ai missili, ai computer... e tutto il campo delle comunicazioni... dei viaggi veloci, ecc. Il pensiero è responsabile di tutto questo. La chirurgia, la medicina... per la salute... quando è possibile e così via. Ma il pensiero ha causato anche grandi guerre... negli ultimi cento anni... ci sono state due guerre terribili... che sono il prodotto del pensiero... perché il pensiero ha diviso l'umanità... geograficamente con le nazioni. Il pensiero ha diviso l'umanità anche... come cristiani... buddisti, indù e musulmani. E, come dicevamo, dove c'è divisione... come americani, russi... europei, sudafricani, ecc. ci deve essere conflitto, ci deve essere guerra... la gente si uccide da millenni... ha continuato a uccidersi... negli ultimi seimila anni di storia... praticamente c'è stata una guerra ogni anno. E l'uomo, durante questi 40 - 50 mila anni... di lunga evoluzione... non ha mai smesso di uccidere... di distruggere la natura, in particolare adesso.
5:53 Il pensiero non ha creato la natura... la tigre, il lupo... gli alberi e i fiori meravigliosi. Ma il pensiero ha creato... divisione fra uomo e donna. Benché siano biologicamente diversi... nella loro relazione il pensiero... ha portato grandi conflitti... incomprensioni, litigi... dispute, antagonismo, odio. Il pensiero ha generato conflitto... non solo esteriormente, là fuori, nel mondo... ma anche interiormente in tutto il mondo psicologico... che è molto più importante capire che non la riorganizzazione... della struttura esterna della società.
7:10 La società è quello che ne abbiamo fatto noi. Con la nostra avidità, le nostre ambizioni, corruzioni... competizione e tutto il resto. Così abbiamo costruito la società, che si sta disintegrando... diventando pericolosa in quanto noi esseri umani... stiamo degenerando e diventando pericolosi... come assassini, rapinatori, terroristi. Ne abbiamo parlato ieri... e dicevamo anche che il pensiero... è responsabile delle divisioni religiose... come cristiani, con tutte le suddivisioni... il pensiero è responsabile delle cose... che ci sono nei templi, nelle chiese, nelle moschee.
8:21 Il pensiero è il risultato della memoria... se non avessimo memoria non ci sarebbe pensiero. La memoria è basata su conoscenza ed esperienza. Non c'è esperienza completa di nulla... c'è sempre qualcosa di più... e dove c'è di più c'è misurazione... e questa non è mai completa, intera. Quindi la conoscenza è limitata... ora e sempre nel futuro... potete sempre aggiungere, espanderla... ma la stessa espansione è limitata... quindi il pensiero è limitato. Ed essendo limitato... come lo è l'egoismo e ogni azione egocentrica... il pensiero, qualsiasi cosa faccia... deve inevitabilmente creare conflitto... perché tutto quello che è limitato, qualsiasi concetto... religioso o ideologico... qualsiasi ideale sarà sempre limitato... e perciò deve generare enorme conflitto... tra gli esseri umani.
10:16 Ne abbiamo parlato ieri... e ora dobbiamo continuare... il nostro viaggio insieme, come due amici... che si preoccupano di trovare un modo di vivere... di scoprire da se stessi... senza nessun guru, nessuna autorità e tutta quella spazzatura... di scoprire da sè... un modo di vivere che sia un'arte... un'arte che possa produrre negli esseri umani... grande quiete... e affetto, un'arte di vivere.
11:22 Questi due amici, voi e chi vi parla... stanno facendo un lungo viaggio insieme. Insieme. Per favore tenetelo sempre ben presente. Egli non sta parlando per il proprio piacere... perché... potrebbe farlo nella sua stanza, se volesse... ma come due amici... che esplorano con esitazione... senza pregiudizi... con scetticismo, con il dubbio... domandandosi, esplorando... osservando obbiettivamente senza alcun pregiudizio... insieme... perché ci preoccupiamo delle nostre vite. Questo nostro indagare nella psiche... non è un'azione egoica... non incoraggia nè espande... nessun movimento egocentrico. Al contrario... sia le religioni che l'educazione... in tutto il mondo... hanno enfatizzato l'attività egocentrica... i cristiani credono in un'anima... separata dal resto dell'umanità... e lo stesso vale per gli indù con l'atman ecc. Questa grande enfasi sull'individualità... ha provocato grandi danni... grande competitività, crudeltà. Perciò voi e chi vi parla dobbiamo mettere in dubbio... che noi siamo effettivamente individui... o se condividiamo la comune umanità del dolore... paura, piacere... ansia, depressione... e la paura dell'ignoto - la morte. Questo è la sorte comune di ogni essere umano su questa terra. Ogni essere umano su questa terra ha inventato i propri dèi... sperando così di avere una certa sicurezza... una via d'uscita dalla paura... pregando ognuno a modo suo... per la fine delle sue difficoltà... dei suoi dolori e ansie... questo è condiviso da tutti gli esseri umani. Non da voi in quanto americani, italiani, russi o inglesi... o indiani... ma è condiviso da ciascun essere umano sulla terra. Intellettualmente, amici miei, potreste accettarne la logica... ma ciò che è logico, ragionevole... è puramente superficiale... ma quando si sente realmente nel sangue, nell'intero essere... la verità di questo... che la nostra coscienza è condivisa da tutta l'umanità. Potreste credere in qualche specie di Dio... o in qualche salvatore ecc. ma quel credo, quel credere... è condiviso da tutti gli esseri umani... credere in qualcosa. Perciò voi siete umanità. Questa è una grande verità. E' qualcosa di molto grande quando realmente... nel vostro cuore, nel sangue... nelle vostre viscere ve ne rendete conto... allora pensereste il mondo... in maniera completamente diversa. Uccidere qualcuno è uccidere se stessi... odiare qualcuno è odiare se stessi, e così via.
17:17 E, dato che insieme voi e chi vi parla... stiamo facendo un viaggio... dovremmo indagare... che cos'è la disciplina... e che cos'è la parapsicologia. A molta gente interessa la parapsicologia... l'occultismo... la lettura del pensiero, il risveglio della kundalini... avete sentito parlare di queste cose, non è vero? Andare in India alla ricerca... o in Tibet, se ci si può andare... no, non si può più... o andare in Giappone, per scoprire... e tutto il resto. Chi vi parla è stato coinvolto in queste cose dall'infanzia. Scusatemi se vado sul personale... e conosce un bel po' di queste faccende. Ma tutte queste cose sono come... una bella giornata o un piacevole pomeriggio... che passano e non hanno nessuna importanza. Importante, essenziale... non sono queste cose misteriose... che poi non sono affatto misteriose... se siete molto sensibili... sia fisicamente... che molto, molto quieti, con un cervello silenzioso... allora tutte le altre cose sono possibili. E ciò che è possibile può essere compreso e trasceso. Scoprire ciò che è senza tempo... che è oltre la misura... è molto più importante... che indulgere in queste cose infantili.
20:08 Dovremmo anche parlare insieme... di che cos'è la disciplina. Perché gli esseri umani mancano sempre di più del senso di ordine? Vi prego, questo non è un sermone... che diventa noioso. Chi vi parla non vi sta dicendo che cosa fare, o pensare... ma di osservare insieme... per vedere le cose come sono... non come piace a voi o a me... ma vedere esattamente... correttamente, in modo diretto... le cose come sono. Noi viviamo in un mondo molto disordinato... caotico, contraddittorio, crudele... e questo è il risultato di un lungo periodo... di 40 mila anni di evoluzione... e siamo arrivati a questo stato caotico. Osservando tutto questo, che cos'è l'ordine? Esiste veramente un ordine? Oppure l'uomo, gli esseri umani... devono vivere in perpetuo disordine... non solo esteriormente ma anche interiormente? Sembra che il disordine sia la nostra sorte... pensare chiaramente, obbiettivamente sembra quasi impossibile... perché ciascuno di noi vuole qualcosa di particolare... la propria gratificazione... le proprie ambizioni, e così via.
22:47 Perciò che cos'è l'ordine? E che relazione ha con la disciplina? Il significato etimologico della parola disciplina è... discepolo, colui che impara... deriva dalla parola discepolo. Discepolo è colui che impara... senza conformarsi, senza ripetere... senza proclamare slogan... ma che impara costantemente. Perciò, che cosa intendiamo per imparare? Quando andate a scuola, al liceo, all'università... imparate dai libri... dai professori, dagli insegnanti, e memorizzate. Quella memoria è necessaria fino ad un certo punto... per seguire una vocazione, per avere un lavoro. Quella memoria può essere usata con perizia o negligenza. Perciò, imparare, per quello che generalmente si intende... è memorizzare. Se leggete un libro sulla matematica... o sui computer o quello che volete... voi memorizzate e poi agite. E diventa una cosa meccanica. E' imparare quello?
25:02 Per favore rifletteteci con chi vi parla. Sta chiedendo all'amico che cammina con lui... facendo un viaggio insieme... gli chiede - che cosa significa imparare realmente? E' solo memoria in funzione... accumulando un mucchio di informazioni... conoscenze su molti argomenti... che hanno le loro discipline, le loro modalità... e gradualmente il cervello... segue certe categorie... certe tracce... e quelle tracce, categorie e specializzazioni... diventano un mezzo per accumulare conoscenza... ricordi, e funzionano dalla memoria. E' questo che definiamo imparare. Ma, imparare implica anche... un costante movimento... un cervello che non sia solo carico... di conoscenza di matematica... geografia, storia, computer, ecc. ma il cervello deve anche essere attivo... indagare, chiedersi, dubitare. E in questo processo non c'è mai... cerco la parola giusta... non c'è mai una staticità. La conoscenza diventa statica... quando avete accumulato tante cose... diventa ripetitiva, statica... ma imparare è un movimento... e perciò non è mai statico, è vivo. Bisogna capirlo molto bene... perché in ciascuno di noi... il sè, il "me", la persona... o comunque vogliate chiamare la psiche... è un fascio di ricordi. Possiamo anche pensare di essere delle entità spirituali... o divini, e tutto quel genere di cose... ma si tratta sempre di memoria... siamo un fascio di ricordi. Memoria a cui aggiungiamo continuamente qualcosa. Ma la sua essenza è statica. Mentre, imparare... non è semplicemente accumulare conoscenza... ma andare oltre la conoscenza... costantemente... quello è l'atto di imparare. Imparare produce la propria disciplina, che è ordine. Quindi l'ordine è una cosa viva... non è conformarsi, o seguire un modello... il che non vuol dire che voi cambiate di giorno in giorno... che è quello che fate tutti, - seguendo varie tendenze. Imparare implica una tremenda osservazione... un'osservazione senza motivo. Quando avete un motivo, è una cosa statica... perché quel motivo nasce dalla memoria.
30:06 Spero che il mio amico stia seguendo tutto questo. Altrimenti dirà: "Non capisco di che diavolo stai parlando! Viviamo tutti in base a qualche motivo. Motivi sessuali, di piacere... volere qualcosa, gratificazione... realizzazione, ottenere l'illuminazione... sapete, l'illuminazione - e così via - viviamo di motivi... e tu stai dicendo qualcosa... che può essere vero o completamente assurdo".
30:56 La parola "motivo", la sua radice significa "muoversi". Muoversi, non in una direzione particolare... non per un desiderio egocentrico. E qui diventa difficile... perché il motivo implica, come dicevamo... il motivo nasce dalla memoria.
31:34 Giusto? Perché io voglio qualcosa che mi manca. Giusto? Questa è la prima forma di motivazione. Voglio raggiungere la fama... apparire su qualche stupido giornale... voglio fama, potere, posizione... voglio sentirmi dire: "Che tipo fantastico è lei!" C'è un motivo... che è la proiezione della nostra memoria e del desiderio... quindi quella memoria è limitata e perciò statica. Bene, hai capito amico mio? E lui: "Vai avanti, comincio a cogliere quello di cui parli. Ma è possibile - chiede... vivere in modo... da imparare continuamente, fino al punto... in cui non c'è più nessun imparare?" Perché che cosa c'è da imparare... a parte la matematica, l'ingegneria... le scienze, ecc. ... e la conoscenza tecnologica? A parte tutto questo, che cosa c'è da imparare?
33:23 "Per favore, vai piano amico mio". Mi dice, dice l'amico a chi vi parla... "Vai piano - il mio cervello... non è così veloce come il tuo". Questa è un'adulazione nella quale chi vi parla non casca. E allora continua: "Spiegami un po' meglio... perché qui si sta parlando di ordine. Questo ordine può essere solo compreso e vissuto... non semplicemente capito intellettualmente... ma vissuto quotidianamente. Questo ordine c'è soltanto... quando il movimento statico... del sè come memoria... con le sue motivazioni non è più in funzione. Perché il sè è un insieme di ricordi... dico all'amico... se ti guardi, vedi che sei un fascio di ricordi... ai quali puoi aggiungere tantissime cose... ma sono sempre memorie... e quindi limitate, statiche. Tutto quello che è statico deve creare conflitto... con quello che si muove. Perciò, scopri... dico all'amico... scopri se puoi vivere... senza un motivo e tuttavia imparare continuamente... fino a raggiungere il punto... in cui non c'è più nulla da imparare... ne parleremo tra poco... così che ci sia ordine completo. Per la maggior parte di noi, ordine significa conformarsi, ripetere... adattarsi... adattarsi sempre da un centro. Ordine è una cosa viva... non un modello. E quell'ordine produce... un senso straordinario di stabilità... dà grande forza... dalla quale... come dalla terra gli alberi... e tutto cresce... questo senso di grande stabilità... e forza è quello da cui tutto il resto può fluire.
37:19 Allora il mio amico dice: "Sembra meraviglioso, verbalmente... ma io non riesco davvero a cogliere di che cosa parli. Lo capisco vagamente... ma forse un giorno ci arriverò." E chi vi parla replica: "Non lo coglierai mai un giorno! O lo cogli adesso... ma se non lo capisci ora... non lo capirai mai domani. Perché l'"adesso" è tempo. L'adesso contiene tutto il tempo... il passato, il presente e il futuro. Giusto? Ciò che è ora, quello che sei ora... è quello che sarai domani. A meno che non cambi radicalmente ora, sarai... in futuro quello che sei adesso. E' talmente ovvio. Quindi, il futuro è il presente... e il presente è il passato... il presente in questo momento contiene tutto il tempo." E se il mio amico dice: "Ci penserò sopra... e forse alla fine ci arriverò"... allora sta semplicemente rimandando... non presta attenzione a tutto il contenuto dell'"ora". E l'ora, che è attenzione, è ordine.
39:25 E passiamo al prossimo argomento. Il mio amico chiede... "Come mai per tutta la vita... ho cercato il piacere?" Il piacere sembra essere la cosa più importante nella nostra vita. Che cosa c'è che non va nel piacere? Perché gli esseri umani lo rincorrono senza posa? Il piacere del sesso... il piacere di possedere... di avere potere, fama, notorietà. Il piacere di scrivere un libro - potrebbe essere un fallimento... potrebbe non comprarlo nessuno, ma c'è il piacere di scriverlo. Il piacere sembra essere la sorte comune dell'umanità. Perché? Perché è diventato così importante? "Ti prego, indaga - dice chi parla al suo amico - pensaci." Non dire "Sì, devo avere il piacere". Siamo sempre vissuti con il piacere... la realizzazione, la gratificazione... il successo... sono tutte forme di piacere. Ma come mai vi ci aggrappiamo così tanto... da rincorrerlo continuamente? Prendiamo droghe, beviamo alcol... che sono tutte cose terribili, ma piacevoli. L'immediatezza del piacere. Capite? Senza posporlo. Giusto? Cioè, quando c'è il piacere, ora, in quel secondo... non ci sono interferenze o interpretazioni del pensiero. Piacere, nell'attimo c'è il piacere... poi qualche secondo dopo... il pensiero crea l'immagine di quel piacere... di quella sensazione... e poi lo ricerca. Vero, amico mio, lo capisci?
42:39 E di nuovo, il pensiero, crea l'immagine di quel secondo... in cui vede la bellezza straodinaria del tramonto... con la luce dorata della sera... la grande bellezza e la quiete di un tramonto... con quel raggio verde che appare così raramente... c'è la percezione immediata... poi il pensiero dice "Che meraviglia! Com'è bello! Così straordinariamente vivo!" Ha creato l'immagine... e il giorno dopo la vuole ancora. Giusto? Così, la comprensione del pensiero... del processo del pensare... diventa importantissimo.
43:57 La paura è uno dei fattori della nostra vita... come il piacere. Forse la paura è un fattore più forte del piacere. Paura di non avere il piacere. Così, il mio amico dice... "Possiamo approfondire l'argomento della paura? Ed esplorandola - dice - potrà mai finire... o la paura rimarrà per sempre un peso per l'umanità?" Perciò, amici miei, dobbiamo scoprire insieme... chi vi parla non vi darà delle istruzioni da seguire... perché sarebbe molto infantile e immaturo... ma piuttosto, insieme... voi e chi vi parla... approfondiremo insieme questa faccenda della paura.
45:22 L'uomo ha vissuto con la paura per migliaia e migliaia di anni. Paura della natura, delle tempeste... paura del buio... paura dell'esistenza stessa della vita... paura del vicino... della moglie o del marito... paura di non farcela... paura di essere dei falliti... specialmente in questo paese... dove si venera il successo. Non volete tutti avere successo? Naturalmente tutti lo vogliamo. E la maggior parte di noi, purtroppo o per fortuna... non hanno molto successo... a parte forse alcuni politici, e quei guru... che fanno un sacco di soldi... con le loro sciocchezze... e gli evangelisti, ecc. ecc Avete mai notato che... il mondo cattolico annovera... il maggior numero di proprietari immobiliari del mondo? Possiedono enormi territori in tutto il mondo. Realizzazione, successo... bisogno di essere amati... e scoprire di non essere amati. E paura, amarezza, ansia, e odio. Perciò, insieme, dovremmo approfondire la questione della paura. Non solo la spiegazione, la descrizione... che sono molto ingannevoli... perché la gente viene facilmente presa... dalle descrizioni, dalle spiegazioni... e quindi non arriva mai alla radice di tutto questo.
47:55 Il mio amico dice: "Andiamo fino alla radice... perché anch'io sono stufo di spiegazioni. Posso andare da uno psicanalista e cose simili... ma quelle spiegazioni non hanno sradicato... completamente da me il senso di paura." Perciò, a meno che non andiamo veramente a fondo... la semplice spiegazione ha ben poco significato. Ma il senso, la qualità, la struttura di tutto questo... perché dove c'è paura... c'è un'eterna ricerca di sicurezza. La paura ha creato tutti gli dèi e i salvatori del mondo. Per la persona che non ha paura... sia biologicamente che psicologicamente... non c'è nessun Dio... perché è l'essenza della mente religiosa. Ne parleremo tra poco.
49:18 Perciò, insieme, cerchiamo di scoprire qual è la radice. Lo scopriremo insieme... o lo farà chi vi parla e poi ve lo dirà? Cioè: il vostro cervello... chiedo al mio amico... il tuo cervello è sufficientemente attivo e appassionato... ha energia per scoprire? Oppure lo dici solo a parole... che vuoi scoprire qualcosa? Ma se hai quell'intensità per scoprire... lo approfondiremo insieme.
50:18 Prima di tutto, il tempo è un fattore della paura. Tempo, inteso come ieri... che conosciamo grazie ai ricordi di ieri... che sono conservati nel cervello... e il domani è incerto... per domani si può intendere migliaia di domani... ma domani è incerto, quindi c'è paura. Posso perdere o non ottenere qualcosa... posso rimanere solo... disperato, ansioso. Quindi il tempo come fattore della paura è una cosa ovvia. Che cos'è il tempo? Perché Il tempo è diventato così importante nella nostra vita? Tempo per imparare una lingua... tempo per trovare una fidanzata... tempo per diventare esperti in qualcosa... tempo per scrivere una lettera... ma il computer vi farà risparmiare tempo... perché può fare delle cose con grande rapidità. Non so se sia il momento di parlare di computer. Forse lo faremo, perché è molto interessante.
52:12 Ne abbiamo parlato con degli esperti... con degli specialisti che li producono. Possono fare quasi tutto quello che fa l'uomo... a parte, forse, affezionarsi a qualcuno. Ma può comporre, può ... eccetera... lo sapete, non ne parlerò adesso. Si può costruire una macchina con un robot... come stanno facendo... in molte fabbriche in Giappone, in Germania e qui. Il computer può essere programmato... come lo siamo noi... ad essere cristiani, indù, americani... a essere degli specialisti: siamo programmati. Il nostro cervello funziona con dei programmi, cioè memoria. E il computer può fare tutto questo con una rapidità straordinaria. La IBM ha costruito dei chip... piccolissimi che possono contenere milioni di memorie. Il computer può fare calcoli... somme, può fare cose straordinarie. E allora, che cosa succederà al cervello degli esseri umani? Capite la mia domanda?
53:55 I nostri cervelli sono stati attivi... nel fare addizioni e sottrazioni... nei negozi, nei supermercati, dovete fare somme... facendo lavorare il vostro cervello. Ma quando premete un bottone e un computer fa le somme... voi non dovete affatto pensare. Allora, che cosa succederà al cervello... che sta diventando sempre più... o, sempre meno attivo... che diventa sempre più meccanico, limitato... dal momento che il computer può fare quasi tutto? O si degenera molto velocemente, come sta succedendo ora... della qual cosa molti sono completamente inconsapevoli... oppure verrà perennemente intrattenuto. L'industria dell'intrattenimento è molto forte. L'industria dell'intrattenimento non è solo il cinema... le riviste e tutto il resto... c'è anche l'intrattenimento religioso... non vi offendete... anche quello fa parte dell'intrattenimento... perché non ha nulla a che fare con la nostra vita quotidiana. Il computer potrebbe produrre... un'atrofizzazione del cervello... e l'industria dell'intrattenimento prende il sopravvento... come avviene oggi. Vi prego vedetelo, per l'amor del cielo! Oppure dobbiamo investigare la vasta area... della psiche, per vivere diversamente. Avete di fronte queste due possibilità. E certamente l'uomo, essendo quello che è, sceglierà l'intrattenimento.
56:24 Perciò dobbiamo ripartire da capo e scoprire... che cos'è la radice della paura. Abbiamo detto che è il tempo. Il tempo è la cosa più straordinariamente complessa. Noi viviamo nel tempo - dobbiamo andare a pranzo a una data ora. Il tempo è contenuto nel presente, il futuro, il passato... tutto il movimento del tempo è ora... se lo guardate... perché domani sarete quello che siete adesso. Se siete collerici, violenti, se odiate, ora... domani sarà esattamente lo stesso... forse leggermente modificato o ampliato.
57:26 Perciò, il futuro è adesso. Vi prego, vedetene la verità. Il fatto, amici miei. Perciò, se non portate... una radicale, fondamentale... totale rivoluzione psicologica in voi... domani sarete gli stessi. Quindi il tempo è il nemico dell'uomo. Per favore, vedetelo. Quindi il tempo è un fattore della paura... se ho un lavoro, posso temere di perderlo... mia moglie può andarsene, lasciandomi solo... con la gelosia e tutto quello che segue. Il tempo è la radice di base della paura. Il tempo è anche pensiero. Entrambi sono movimenti... sia psicologicamente... che esteriormente. Quindi il tempo e il pensiero sono la radice della paura. E' un fatto.
59:13 Allora il mio amico domanda... "In nome del cielo, come faccio a fermare il tempo, il pensiero? Come faccio? Devo andare in ufficio... il tempo è necessario lì. Ma il tempo - mi stai dicendo... che interiormente, psicologicamente... quando usiamo il tempo per divenire, per essere, per provare, ecc. quel tempo è il nemico". Perché domani sarete quello che siete ora. Quindi, a meno che non cambiate profondamente ora... domani è il nemico.
1:00:04 La paura - di cui tutti siete ben consci... ogni essere umano sulla terra conosce la paura... questa catastrofe, con la sua tristezza... e la brutalità della paura. E' questo che sta succedendo: la brutalità delle ideologie... l'ideologia russa e quella democratica. Sì, signori, guardatelo bene. Il tempo e il pensiero sono la radice della paura. "Come faccio - chiede il mio amico... a fermare questo movimento di tempo e pensiero?" Chi vi parla allora dice che questa è una domanda sbagliata. Quando fate una domanda sbagliata... non c'è risposta a una domanda sbagliata. Fate la domanda giusta... cioè: vedete il fatto... la realtà del tempo e del pensiero? Non come un'idea, ma come un fatto... che quello che siete, sarete. Se vedete il fatto... non il fatto attraverso un'idea. Lo capite? Il nostro cervello prima cattura l'idea... e poi la applica al fatto. La parola idea che deriva dal greco... ha anche altri significati... ma idea significa "osservare". Non osservare per arrivare a una conclusione... ma solo osservare. Quando osservate così a fondo... con passione e intensità... che significa dare la vostra attenzione al tempo e al pensiero... allora non c'è nessuna paura.
1:02:57 Il mio amico dice: "In questo momento... mentre tu ne parli io lo capisco. La tua intensità mi aiuta." Ma non dipendete da quello. Cercate di scoprire se avete questa energia... la vitalità, l'intensità, per andare fino in fondo... fino alla fine del viaggio nella paura. E questo significa che dovete mantenere sempre la stessa intensità... senza allentare mai. Procedere con la stessa intensità... con lo stesso movimento... fino a quando arrivate alla fine.
1:04:06 Ma molti sprecano l'energia... attraverso le chiacchiere... facendo chiacchiere, pettegolezzi, critiche, maldicenza. Sprechiamo energia anche nel conflitto... con infinite discussioni e litigi. Sprechiamo la nostra energia cercando di "diventare qualcosa". Non esiste affatto un "divenire qualcosa"... c'è solo ciò che è, e il completo cambiamento di ciò che è. Allora avete un'energia indescrivibile. Non per fare altri danni... ma per vivere una vita quotidiana... con grande amore, compassione e intelligenza.
1:05:26 Mi fermo qui per oggi, continueremo sabato e domenica... sabato e domenica prossimi... martedì e giovedì credo che ci saranno delle domande... alcuni hanno mandato delle domande... alle quali risponderemo. Non ci saranno risposte - indagheremo queste domande, insieme.