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OJ84T4 - L’amore fa parte della coscienza?
Quarto discorso pubblico
Ojai, California, USA
27 maggio 1984



1:07 Questo è l'ultimo discorso... o conversazione fra due amici. Negli ultimi tre discorsi abbiamo parlato... di vari aspetti della vita. Abbiamo detto quanto sia importante... avere la capacità di dubitare... di mettere in dubbio tutto quello che avviene nel mondo... non solo fuori ma anche dentro di noi - i nostri pensieri... i nostri sentimenti... se siamo consapevoli delle nostre illusioni... mettiamole in questione. Perché lo scetticismo, senza cinismo... ha un grande effetto benefico. I nostri cervelli sono programmati da duemila anni... secondo il mondo cristiano, e per quello indù... e buddista, da tre a cinquemila anni. Sono stati programmati come un computer... cattolici, americani, russi... credenti, non credenti... specialisti, psicanalisti, psichiatri... scienziati, dottori, e così via. Siamo stati programmati, su questo non ci sono dubbi... perché questa programmazione risulta nel nostro essere condizionati. E, a meno che non lo mettiamo in questione, in dubbio... con una buona dose di sano scetticismo... il cervello non può mai essere libero. Libertà e essere liberi sono due cose diverse. Parleremo di tutto questo.
3:48 Parleremo di tante cose questa mattina... della libertà, del desiderio... e dell'importanza del pensiero... e di che cosa sia la religione... sulla quale la maggior parte delle civilizzazioni si basano... molte culture sono nate... da questi aspetti religiosi della vita. Insieme parleremo anche... del complesso problema di che cosa sia la meditazione. Questa mattima parleremo insieme di tutto questo. E di nuovo, se posso ricordarvelo ancora... se non è troppo ripetitivo... questo non è affatto un intrattenimento... non è qualcosa da seguire per un weekend... e da dimenticare subito dopo. Riguarda la nostra vita quotidiana... che è diventata così disturbata... caotica, incerta, confusa.
5:34 E questo condizionamento... questo essere programmati... va capito nella sua natura... e vedere se sia davvero possibile esserne liberi... altrimenti non può esserci creazione... ci sarà solo invenzione. L'invenzione è completamente diversa dalla creazione. Un'invenzione tecnica è un prodotto del pensiero. L'invenzione, in qualsiasi campo... poetico, religioso, tecnologico, ecc. è una cosa relativamente facile... ma per scoprire... come molte religioni hanno cercato di scoprire... che cos'è la creazione... e per capirne la natura... la profondità, e la bellezza... bisogna capire ed essere liberi da ogni programmazione.
7:06 E allora, che cosa significa essere liberi? Libertà da qualcosa... libertà dalle nostre miserie... dalle nostre difficoltà e problemi... liberi di avere una società economica... che provveda a tutti gli esseri umani... una società che non sia troppo corrotta, e così via. Liberi dai nostri stessi legami... dalle nostre peculiari tendenze, opinioni e giudizi... in cui la maggior parte di noi è intrappolata. Opinioni, giudizi, conclusioni... sono molto forti in ognuno di noi... e questo impedisce la percezione... impedisce di vedere chiaramente quello che accade... sia nel mondo esterno che... ancor più in quello interiore... tutta la complessità psicologica della propria vita.
8:40 Che cosa vuol dire essere liberi... non liberi da qualcosa... che allora diventa una reazione. La libertà dal capitalismo ha portato il totalitarismo... con tutta la sua miseria e brutalità. E la libertà dalle nostre particolari paure... è ancora nell'area di una reazione... "Oh, se potessi essere libero... da certi bisogni... e tendenze - sarebbe fantastico" e così via. Mentre, essere liberi è una cosa completamente diversa. La parola "libero" ... benché etimologicamente non sia ben chiaro... libero, essere libero... in questa parola è implicato anche l'amore... tra gli altri significati. Perché noi non comprendiamo... davvero nella nostra vita che cosa significhi amare. E se l'amore è l'opposto dell'odio... se l'amore è l'opposto della gelosia... o l'opposto dell'attaccamento... ogni opposto ha la radice nel suo proprio opposto. Avete capito? Se siete avidi, come la maggior parte di noi... e c'è l'esigenza di non esserlo... quella contraddizione nasce dalla propria avidità. Capite? E' abbastanza chiaro?
11:24 Guardate, noi stiamo avendo una conversazione insieme. Chi vi parla non è importante. Lo dico sul serio, non c'è nessuna venerazione personale... nessuna di queste assurdità, e tutto quel genere di stupidaggini. Ma quello che dice è molto, molto importante... e va valutato con scetticismo... senza accettare niente di quello che egli dice. Egli non è un professionista, un esperto... ma insieme, come due amici... esaminiamo la nostra vita, la nostra stessa vita... che è molto complessa... che richiede attenzione, cura, percezione, osservazione... siamo come due amici, che parlano delle loro vite... perciò questa non è una conferenza o un sermone. Una conferenza... il significato della parola è: informare, istruire... e noi non stiamo istruendo o informando... come se uno di noi sapesse tutto della vita... e l'altro non sapesse nulla. Ma piuttosto, insieme... ed è importante capire... che cosa significa lavorare e pensare insieme. Perché pochissimi di noi pensano insieme a qualcosa. Avete così tante opinioni, tanti giudizi, ecc. ... noi non pensiamo mai insieme. Abbiamo delle opinioni sul pensiero... concordiamo o dissentiamo... tu hai torto, io ho ragione - e così via... ma la capacità, l'esigenza... che pensare insieme a proposito di tutto... richiede una libertà... un senso di affetto, di cura, di attenzione. Altrimenti non possiamo affatto pensare insieme. E allora diventate un seguace, un ascoltatore... che deve essere informato, istruito, che deve ubbidire. Così siamo di nuovo nel vecchio schema. Mentre, se potessimo pensare insieme... che cosa significa essere liberi... non quello che voi o chi vi parla pensiamo che sia... ma scoprendolo insieme. In quell'unità, se posso usare questa parola... non ci siete voi e chi vi parla. C'è solo il senso di essere insieme ad esaminare... osservare con scetticismo, in modo sano... tutta la questione della propria... esistenza e quella di tutto ciò che vive intorno a noi.
15:30 La parola "libero", essere libero ha molti significati... ma in sostanza libero significa essere amico, amare... E l'amore non è qualcosa... che il pensiero possa far evolvere... mettere insieme... o coltivare. Potete coltivare un giardino... potete coltivare qualsiasi cosa... seminare, coltivare, far crescere. Ma l'amore non è qualcosa che il pensiero può coltivare. Perciò è molto, molto importante capire completamente... molto a fondo la natura del pensiero, pensare. Se veramente lo potessimo capire in maniera fondamentale... saremmo in grado di risolvere la maggior parte dei nostri problemi. Perché abbiamo dozzine di problemi... di relazione, economici, sociali... problemi di tutti i tipi... gli esseri umani ne sono oberati.
17:03 Bisogna capire non solo la natura della libertà da qualcosa... ed essere liberi... completamente liberi, non da qualcosa. Ed è veramente possibile... quando il pensiero è sempre in funzione? Capite la mia domanda? Perciò è importante... capire non solo verbalmente... o attraverso spiegazioni... l'intero movimento del pensiero... perché noi viviamo di pensiero... ogni azione è basata sul pensiero... in ogni area, in ogni settore... in ogni campo della nostra vita sia fuori che dentro di noi... il pensiero è in funzione. Abbiamo dato una tremenda importanza al pensiero. E fino a quando non dipaniamo l'intera struttura e natura... del movimento del pensiero... il semplice cercare di essere liberi... cioè di coltivare la libertà... diventa impossibile.
18:48 Perciò ci interessiamo insieme, come due amici... a che cos'è la libertà... e che cosa significa essere totalmente liberi? E può esserci questo... senso di totalità in cui c'è libertà? Capite quello che dico? Approfondiremo tutto questo.
19:26 Finché siamo programmati - come cattolici, protestanti... e le migliaia di divisioni di protestantesimo, induismo... il mondo islamico, il mondo buddista... siamo stati programmati... e finché veniamo programmati... come lo è stato il nostro cervello per migliaia di anni... non ci può essere alcun senso di libertà totale. E' chiaro? Siamo insieme in questo? E' possibile essere liberi? O dobbiamo essere condannati per sempre... a essere programmati come un computer? Il nostro cervello funziona... non sono un professionista, uno specialista del cervello... ma ho osservato moltissimo... nel corso di sessanta, settant'anni... come funziona il cervello della gente, osservandola. E ho anche osservato il mio stesso cervello in azione. E' diventato così meccanico, ripetitivo... il suo stesso carico di conoscenza lo limita. Mi domando se lo capite. Quando qualcuno possiede una gran quantità di conoscenza... su diverse discipline... nel campo delle scienze, della chirurgia... della medicina, delle telecomunicazioni ecc... quel cervello in effetti diventa molto piccolo... si può espandere in vari campi... ma quell'espansione è sempre limitata. Spero che riusciate a comprendere tutto questo. Ora, è possibile essere... completamente liberi da tutto questo? Altrimenti non sapremo mai che cosa sia essere creativi... qualcosa di assolutamente impensato, completamento nuovo. "Non c'è nulla di nuovo sotto il sole"... ma se accettiamo questo slogan... non scopriremo mai che cosa vuol dire essere creativi.
22:37 Perciò, per comprendere questa programmazione... e perché la accettiamo, bisogna andare... - non solo come abbiamo fatto ieri mattina - nell'intera questione del desiderio di essere sicuri. Ne abbiamo parlato con molta cura ieri mattina... non lo ripeteremo. Abbiamo parlato della natura del pensiero molte volte... ma la maggior parte di noi non ne ha visto davvero la profondità... la qualità di pensiero... di come il pensiero sia limitato... benché abbia fatto le cose più straordinarie... nel mondo tecnologico, e anche in quello psicologico. Ma tutto quello che ha fatto è ancora molto limitato... perché, come dicevamo ieri... c'è sempre un "di più"... non solo nel mondo tecnologico... ma anche interiormente, il "di più", il "meglio". Il "più" e il "meglio" sono misure... e dove c'è misura c'è limitazione. Questo è stato uno dei problemi dei religiosi. Ne abbiamo già parlato, cioè... i greci, gli antichi greci... erano interessati alla misura... altrimenti non avremmo questa... straordinaria tecnologia nel mondo occidentale... perché il mondo occidentale ha le sue radici negli antichi greci. E in India, i popoli antichi dicevano... che la misura in ogni sua forma è illusione. Non potete assolutamente misurare l'incommensurabile. Capite? Così abbiamo due affermazioni contraddittorie... in campo tecnologico abbiamo bisogno di misurare... e anche psicologicamente abbiamo accettato la misura... come "il di più", "il meglio" e "il divenire". Mentre gli antichi indù dicevano... "Ogni forma di misura è limitazione". Lo hanno detto e poi se ne sono dimenticati. Ma probabilmente non hanno mai... chi vi parla non conosce tutta la storia... di quello che hanno detto perché non legge libri. Misurare implica il pensiero. Il pensiero si basa su conoscenza, esperienza e memoria... e la conoscenza è sempre limitata, ora e in futuro. E allora il pensiero è sempre limitato. Può immaginare l'incommensaurabile... può inventare tutti gli dèi sulla terra... tutti i rituali, e tutta quella roba... che è strordinariamente irreale.
26:34 Quindi il pensiero non può mai essere libero... o non può mai produrre... un senso di completa libertà. Giusto? Mi domando se lo capite. Perché il pensiero in sè è limitato... e quindi qualsiasi cosa faccia è sempre limitata. E il pensiero è guidato dal desiderio, non è così? Giusto? Perciò dobbiamo indagare nella natura e struttura del desiderio. La parola "desiderio" significa bramare qualcosa... cioè volere qualcosa di più. Il significato di questa parola è... bramare - non avendo qualcosa, la si vuole. Giusto? Per cui cercheremo di capire insieme che cos'è il desiderio.
28:06 Non so se vi siete mai osservati, non solo voi stessi... ma anche le persone intorno a voi... i preti, la gerarchia ecclesiastica... i vari papi della storia, e tutti i monaci del mondo... e tutti gli esseri umani nel mondo... essendo insoddisfatti di ciò che sono... vogliono qualcosa di più... bramano qualcosa di più. Non bramate tutti qualcosa di piu? Non siamo forse guidati dal desiderio... di avere successo, di avere denaro... posizione, fama... conoscete tutta la faccenda. Siamo pieni di desideri. E qual è la relazione... fra desiderio e pensiero? Giusto? Per favore, fatevi questa domanda... come due amici che ne parlano insieme... chi vi parla dice all'amico, vediamo... qual è la relazione fra i due... il desiderio e il pensiero. Perchè in ambito religioso il pensiero... ha insistito per sopprimere il desiderio? Capite? I monaci di tutto il mondo hanno detto... che non bisogna avere desideri, sopprimeteli. O identificate il desiderio con qualcosa che chiamate Dio... il salvatore, i simboli. Giusto? Così il desiderio ha un'importanza straordinaria nella nostra vita. E noi non stiamo cercando di reprimerlo, di trascenderlo... o di identificarlo con qualcosa di più nobile, di simbolico... di significativo e tutta quella roba, possiamo spazzare via tutto.
31:00 Così, ora stiamo cercando di capire la natura del desiderio. Potreste aver già sentito la spiegazione da chi vi parla... ma dimenticatevi quello che ha detto in precedenza. Adesso noi partiamo... dal nuovo, ad esaminare questa cosa. E per esaminare bisogna essere non solo... liberi da venerazioni personali... ma ci deve anche essere libertà... dalla paura di non essere senza desideri. Capite? Ci deve essere un senso di... percezione in cui non ci sia nessuna distorsione... nessun motivo, ma osservare molto da vicino... l'intero movimento del desiderio. Possiamo procedere?
32:34 Siamo seduti sotto questi alberi... e tra le foglie si vede un bel cielo blu... e le montagne lontano, le colline... e la luce screziata su tutti quanti noi... vediamo tutto questo con chiarezza... ne vediamo la bellezza... e che cos'è la relazione fra bellezza e desiderio? Capite la mia domanda? Così dobbiamo indagare anche che cos'è la bellezza. Va bene?
33:30 Che cos'è la bellezza? Aspettiamo che l'aereo passi. Lasciamo che passi. Ci stiamo chiedendo, che cos'è la bellezza? Una bella poesia, un bel dipinto... un bell'albero in un campo solitario... la bellezza di un'onda... la bellezza tranquilla del mare blu... la bellezza delle montagne verdi... l'immensità, la loro dignità... la loro immobilità... e il loro profilo ricoperto di neve contro il cielo blu. E tutti i musei del mondo... con le loro antiche sculture... i dipinti moderni... e le sculture classiche... molti di noi le hanno viste... e ne hanno decantato... la straordinaria bellezza. Quando vedete il Partenone in Grecia per la prima volta... quasi vi inginocchiate davanti alla bellezza della struttura. E quando vedete un bell'uomo, o donna, o specialmente un bambino... rimanete per un momento senza fiato... davanti alla bellezza di questo mondo. La bellezza si trova in chi percepisce? Capite la mia domanda? La bellezza è questione di istruzione... di conoscere tutto della pittura del mondo... chi erano i pittori, dal moderno Picasso... all'antico Masaccio, ecc. esserne a conoscenza, parlarne... sapete, giocarci, è bellezza questa?
36:31 Allora che cos'è la bellezza? Quando la percepite? In un viso, in una montagna... in un albero o nel quarto di luna... quando appare la prima luna... giusto una scheggia... nella quiete di una notte silenziosa... quando percepite tutto questo? La parola "bellezza"... sembra bastare a molti di noi, tanto per dire... "Quanto è bello", e passare ad altro. Vedete i meravigliosi dipinti di Leonardo da Vinci... o di Michelangelo ecc. ... e poi ve ne andate a prendere un tè. Vero? E' quello che facciamo di solito. Non riflettiamo mai sulla questione di cosa sia la bellezza. E quando percepite il senso dell'immenso... dell'immensità e della verità della bellezza? Quando vedete una montagna grandiosa... con profonde valli innevate... stagliarsi contro il blu del cielo... per un secondo... la dignità e la maestosità di quella montagna... per un attimo vi fa dimenticare tutti i vostri problemi... dimenticate tutte le vostre miserie... la confusione, i dolori, e tutto il resto... e quella grande immensità di una cima innevata... vi porta via... vi cattura. Giusto? Non lo avete notato?
39:03 La bellezza può esistere solo quando non c'è il sè. Capite? Quando la mente, quando il cervello non chiacchiera... prigioniero in una rete di parole... quando è veramente, completamente quieto... quando c'è totale assenza del "me"... il sè, l'ego, la persona... allora vedete davvero lo straordinario senso di bellezza... del mondo, dell'albero e del cielo. E qual è la relazione di quella... straordinaria bellezza con il desiderio? Noi vogliamo catturare quella bellezza... vogliamo trattenerla, viverci insieme... avere la sensazione... di essere completamente liberi da tutte le agitazioni... dai rumori e dalla volgarità del mondo.
40:29 E allora dobbiamo indagare in modo razionale... chiaro, sano... che cos'è il desiderio. Il desiderio ha costruito moltissime cose nella vita... grandi opere architettoniche... ma ha anche creato guerre e distruzione e così via. Perciò dobbiamo veramente comprendere il tremendo bisogno... che gli esseri umani hanno... e di cui sono schiavi. Quando vi sedete sotto questi alberi... e guardate la bellezza della luce... anche se fa molto caldo, purtroppo... ne ricevete una sensazione molto forte... i vostri sensi si risvegliano se siete vigili... i vostri sensi rispondono a tutto questo. Così, la sensazione di questi alberi, la luce... le colline, la quiete, risvegliano delle sensazioni. Quando vedete l'Oceano Pacifico mentre siete in autostrada... potete guardare quell'acqua con tutti i vostri sensi? Avete mai provato a farlo... con tutti i vostri sensi completamente vivi, svegli? Allora, in quella sensazione totale... con tutti i vostri sensi, non in modo parziale... non con un senso più sveglio dell'altro, ma con tutto l'organismo... i nervi, l'entità completa di un essere umano... quando date una tale tremenda attenzione... con la vostra sensazione... non avete notato che non c'è nessun sè... non c'è affato il "me"? Ci arriveremo fra poco.
43:13 Perciò, noi viviamo di sensazioni. E' abbastanza ovvio. Queste sensazioni vengono rilevate dal pensiero... che dà loro una forma, un'immagine. Giusto? Per dirlo molto semplicemente... quando vedete una cosa bella in un negozio... entrate... la toccate, c'è il contatto... sentite la qualità della seta, della stoffa... e c'è una sensazione. Giusto? Poi arriva il pensiero che dice: "Come mi piacerebbe averlo... mi starebbe benissimo". Giusto? Quando il pensiero crea l'immagine dalla sensazione... nasce il desiderio. Bene, avete capito? Quando il pensiero costruisce... o ricava un'immagine dalla sensazione... cioè di possedere una bella camicia... un vestito, una macchina... o una casa, un frigorifero o quello che volete... allora, in quel momento nasce il desiderio. E' talmente chiaro e ovvio se percepite... ogni secondo l'intero movimento... il che richiede una grande attenzione, senza perdere nulla.
45:24 Perciò la questione è... che dando forma a quella sensazione con il pensiero... come immagine, come scena, come piacere... in quell'attimo nasce il desiderio. Ora, la questione è:... può esserci un ampio intervallo... fra la sensazione e il pensiero... che crea un'immagine da quella sensazione? Capite? Un intervallo. Questo richiede una tremenda attenzione... e dove c'è attenzione c'è disciplina. Capite? Oh, avanti, signori, qualcuno di voi! State tutti dormendo o che cosa? Questo è importante perché... dato che viviamo sempre in conflitto... comprendere il conflitto significa vedere il fatto... e la conclusione del fatto. Capite? Il fatto, e quello che ne facciamo. Quello che facciamo di quel fatto è un'astrazione, un'idea o un ideale... e tra il fatto e l'ideale c'è sempre conflitto... Giusto? Muovetevi, signori. E se vediamo che c'è una sensazione... che è naturale... sana, chiara, a meno di non essere completamente paralizzati... e il pensiero dà una forma alla sensazione, un'immagine... se si potesse tenerle da parte per un momento... tenerle da parte richiede grande attenzione. Giusto? Perciò non c'è mai la soppressione di un desiderio... ma l'accortezza del desiderio. Mi domando se lo capite. Perché se lo sopprimete, allora diventa un conflitto. Se dite di voler trascendere il desiderio... anche questo diventa un mezzo di conflitto. Mentre, se c'è una grande attenzione e vigilanza... a come il pensiero modella la sensazione... allora quell'attenzione, quella vigilanza... ha la sua propria intelligenza... e quando è necessario... entrate nel negozio, comprate qualcosa e ve ne andate... ma non ne fate un conflitto. Capite? Se riusciste a capirlo almeno un po'... perché è davvero importante capire tutto questo... se l'uomo possa vivere senza conflitto su questa bella terra. Noi viviamo con il conflitto tutti i giorni della nostra vita... dai tempi più antichi fino ad oggi... è la nostra eredità, vivere con il conflitto... non solo esteriormente, con le guerre e così via... ma anche, e ancor di più interiormente... i conflitti l'uno con l'altro... conflitti nelle nostre relazioni reciproche... intime, e così via... se questo conflitto possa mai finire... così che il cervello sia totalmente libero. Per questo è importante capire la natura del desiderio... e la natura di questo senso di immensa bellezza della vita... di questa terra.
50:29 Dovremmo anche approfondire che cos'è l'amore. Cerchiamo di non diventare sentimentali... o romantici... quando diciamo "Ti amo"... che cosa intendiamo dire? Quando un uomo o una donna dice all'altro... o due amici si dicono a vicenda "Ti amo", che cosa significa? C'è l'amore per un libro, l'amore per una poesia... amore per gli sport... amore per il sesso... oppure io amo essere famoso. Usiamo questa parola così facilmente. Ma evidentemente... non abbiamo mai approfondito il suo intero significato... che cos'è amare? Amore, a quanto sembra, è diventato un altro mezzo di conflitto... si ama la propria moglie... e c'è conflitto, litigi, gelosia... antagonismo, divorzio e tutto il dolore della relazione... e anche il piacere. Perciò dovremmo entrare nella questione molto attentamente... perché potrebbe essere la soluzione di tutti i nostri problemi... potrebbe essere l'unica cosa... quando capiamo... se si trova nel cervello o al di fuori. Capite la mia domanda? Se l'amore sia contenuto nel cervello come pensiero... ansia, dolore, depressione, paura, solitudine... tutto il contenuto della nostra coscienza. L'amore fa parte di questa coscienza? Capite? Oh, andiamo, signori! Oppure è al di fuori, completamente... fuori dalla coscienza, fuori dal cervello. Probabilmente non ci siamo mai nemmeno posti queste domande. Spero che non vi dispiaccia chiedervelo ora.
53:39 Allora, che cos'è l'amore per come lo conosciamo noi? L'amore porta una gran quantità di conflitto nella nostra vita... una grande quantità di piacere... molta ansia, paura... gelosia, invidia. Non sapete tutte queste cose? Perciò, il desiderio è amore? Il piacere è amore? L'amore si trova nel regno o nel campo del pensiero? A quanto sembra, per molti di noi si trova in quel campo... di conflitto, dolore, ansia, e pensiero. Per capire che cos'è l'amore... no, non direi capire,... ma per averne la profondità, la grandezza... la fiamma, la bellezza... come può esservi gelosia... come può esservi ambizione... aggressività, violenza? E' possibile essere completamente liberi da tutto questo? Per favore, fatevi questa domanda. Dove c'è amore, fate quello che volete, sarà l'azione giusta... e non porterà mai conflitto nella vostra vita.
55:53 Perciò è importante vedere... che gelosia, antagonismo, conflitto... e tutto il dolore della relazione... non hanno posto nell'amore, dove c'è amore. Ed è possibile essere liberi da tutto questo... non domani, ma ora? Capite la mia domanda? Perché, come dicevamo ieri... il tempo, che è il passato... il presente e il futuro... tutto il tempo è contenuto nell'ora. Ne abbiamo parlato ieri. E se diciamo che coltiveremo l'amore o che cercheremo di sbarazzarci... della gelosia, ecc. ... cercando di essere liberi... non sarete mai liberi. Giusto? Mi domando se lo capite. Dire "Farò del mio meglio" è una cosa talmente ridicola. Significa che non si è veramente... e pienamente percepito la verità... che tutto il tempo, il passato, il presente e il futuro... sono nell'ora, ora, effettivamente nel presente. Perché, se non fate qualcosa ora... continuerà anche domani... il futuro è nell'ora. Lo capite? Su, avanti!
57:57 Allora, è possibile mettere da parte completamente... tutte le cause di conflitto... cioè il sè, il "me"... in modo che ci sia la sensazione di una fiamma... la grandezza della bellezza, dell'amore?
58:20 E se abbiamo tempo, dovremmo anche discutere... dovremmo parlare insieme di che cos'è la religione. Tutte le religioni organizzate del mondo con i loro rituali... e le loro stravanganti vesti ecc. ... con i loro simboli, e il segno della croce su tutto.. sarebbe religione questa? Il significato etimologico della parola non è chiaro... è stato detto che la religione è un legame... un vincolo... un collegamento fra l'uomo e Dio, ecc. Perciò, quando esaminate... e per esaminare ci deve essere scetticismo... bisogna mettere in dubbio la propria fede, il proprio credo... altrimenti non potete assolutamente esaminare... per scoprire la verità sulla religione. Molti di noi vivono di illusioni circa le religioni. Non vediamo mai che il pensiero è l'artefice di tutti i rituali... dei paramenti e degli dèi, delle cerimonie, gli incensi... tutto questo è stato creato dal pensiero.
1:00:20 Allora, che cos'è la religione? E' un cosa importante da scoprire... perché l'uomo, dall'inizio dei tempi... si è sempre domandato... se c'è qualcosa in più... del mondo fisico, con tutti i suoi tumulti... con tutte le sue complessità, lotte, dolore, ecc. ... c'è qualcosa molto al di là di tutto questo? Voi fate questa domanda. E arriva qualcuno che dice: "Io lo so... e ti dirò tutto in proposito"... ed è così che è cominciato... dagli antichi Sumeri... dagli antichi egizi, gli antichi indù... tutti hanno detto "Te lo diremo noi". Sono diventati i preti... sono i primi che ne hanno scritto... e ne hanno letto, ecc. Sono diventati gli interpreti per l'uomo... fino a farne una buona professione, come qualsiasi altra. Ed è così da tempo immemorabile.
1:02:09 Ora, per scoprire che cos'è una mente religiosa... che cos'è la verità della religione... bisogna essere liberi da tutte le autorità, credenze, fedi. Non appartenere a nulla. Giusto? Ci deve essere un senso di totale libertà.
1:02:52 Allora è possibile indagare... o osservare, o percepire che cos'è la verità... non la verità o la realtà. Vediamo qual è la differenza fra le due... mio Dio, quante cose da spiegare, vero? Non so perché si debba spiegare tutto questo. Temo che siate tutti troppo istruiti... avete tantissima conoscenza... avete letto un mucchio di libri, ascoltato professori, ecc. Che cos'è la realtà? Realtà è che siete seduti lì... e chi vi parla si trova qui sopra. La realtà sono gli alberi... realtà è la natura... gli uccelli, l'oceano, le balene... la bellezza di quelle enormi creature... nella profondità dei mari. Realtà è sia ciò che sta là fuori che interiormente. Giusto? La natura è una realtà, il tempo è una realtà... e interiormente c'è la realtà delle illusioni... che avete creato e alle quali vi attaccate... i simboli, le immagini, le immagini idealizzate... alle quali vi aggrappate, quello è realtà. Giusto? Perciò, realtà e verità sono due cose diverse. La verità non è materia di congetture... di speculazione o idealizzazioni. Non è un'invenzione del pensiero. E per trovare quella verità - no, non per trovarla - perchè esista... vi hanno detto che dovete meditare... per trovare quell'eterno... che sta oltre ogni misura, oltre tutto il pensiero... oltre tutte le parole - dovete meditare. Hanno anche detto... che per meditare dovete seguire un sistema, un metodo... che vi diranno loro. Giusto? I guru ci hanno giocato, facendo un mucchio di soldi. Giusto?
1:06:27 Dovremo indagare non come meditare... che sembra una domanda talmente stupida da fare... ma che cos'è la meditazione. Perché mai è necessario meditare? Meditazione, il significato di questa parola... è ponderare, riflettere. Ma ha anche un significato più profondo: misurare... meditare significa anche misurare. Ora, meditazione è... essere completamente liberi dal misurare... misura intesa come paragone... io sono questo e sarò quello - paragonare. Vivere una quotidianità senza l'ombra del paragone. Lo avete mai fatto? No. Vivere così... senza avere esempi, senza punti di arrivo... senza un fine... senza avere un futuro... che significa paragone - sono questo, sarò quello... vivere senza divenire, che è paragone. Quando andate a un museo, paragonate... fate paragoni fra due stoffe... e dite che una è meglio dell'altra... paragonate una macchina con un'altra. Questo è naturale, è necessario. Ma avere questo senso di confronto internamente, sempre... - esserne completamente liberi ! Questo fa parte della meditazione. Così che il cervello è libero da tutto il paragonare... eccetto quando è necessario, fisicamente... per la macchina, la camicia, i vestiti, ecc. E' possibile? E' possibile vivere così, senza mai paragonare? Vedete che cosa accade se non fate paragoni. C'è anche la fine del conflitto. Giusto?
1:09:49 Quindi, la meditazione non è una pratica... nè un sistema, nè la ripetizione di un mantra... conoscete questa parola? Conoscete il significato di questa parola? No. Ma la ripetete. Questo è un paese fantastico! Il significato della parola mantra è... ponderare, non divenire. E significa anche la fine di tutte le attività egocentriche. Il significato di questa parola, in sanskrito... è ponderare, considerare... non divenire, tutta la questione del divenire. E significa anche abbandonare... completamente tutta l'attività egocentrica. Se vi danno delle parole, e voi le ripetete... state semplicemente giocando. Non ne vale la pena. Chi vi parla non vi sta dicendo di non farlo. Se volete farlo, fatelo, se vi fa piacere... ma non ha senso, questo ripetere... Ave Maria per tutto il rosario... o il vostro mantra particolare.
1:11:49 Quindi, meditazione significa essere liberi dalla paura... da tutto il senso di conflitto... di cui abbiamo parlato... e anche, molto più seriamente,... la fine del pensiero. Se il pensiero, che è tempo, ha una fine. Capite? E così, siccome... se non c'è il senso di essere completamente liberi... il cervello diventa limitato... e tutta la sua attività sarà limitata... il senza limiti, il senza tempo non potrà mai esistere.
1:13:02 Perciò, può il pensiero, che appartiene al tempo... che è tempo, può finire? Probabilmente non vi siete mai fatti questa domanda. Senza fermarlo con la volontà... naturalmente, sarebbe sciocco... non potete fermare il pensiero con la volontà. La volontà è l'essenza del desiderio... e del desiderio abbiamo già parlato prima. Perciò, può il pensiero... finire di sua spontanea volontà? Naturalmente dovete usare il pensiero quando guidate... quando tornate a casa, quando cucinate... quando lavate i piatti, e così via... il pensiero deve esserci. Ma c'è davvero bisogno del pensiero nel mondo psicologico? Il pensiero va realmente capito... nelle sue attività... nel suo inizio, la sua origine. La sua origine è l'esperienza, la conoscenza... la memoria contenuta nel cervello... la reazione a quella memoria è pensiero. Tutto questo processo è limitato... perché la conoscenza ora o nel futuro è limitata. Quando vedete, percepite davvero la limitatezza del pensiero... non la sua immaginazione... non l'idea del finire... ma vedete effettivamente da voi... che il pensiero, per quanto faccia... sia in campo tecnologico che in quello psicologico... sarà sempre limitato. Quando vedete il fatto assoluto... e la necessità del pensiero in certe aree... quando gli date la vostra totale attenzione... allora scoprirete da voi che il pensiero può finire. Ma se dite: "E poi?" siete perduti. Se dite "Che cosa c'è se il pensiero finisce... c'è qualcos'altro?" Capite come lavora il nostro cervello? Cioè: vedrò se il pensiero può finire... se mi date qualcosa in cambio. Giusto? Se il pensiero può finire scoprirete... che c'è qualcosa di completamente diverso. E questa è meditazione. Senza controllare il pensiero... perché il controllore fa parte del pensiero. Giusto? Il controllore fa parte del gioco. C'è sempre il controllore che cerca di controllare il pensiero. Ma il controllore, che pure è pensiero, è il controllato. Non c'è divisione fra il controllore e il controllato... per tutta la vita, se lo capite profondamente... eliminerete completamente il conflitto. Perciò il cervello, che è stato condizionato, ristretto... ha perso la sua fantastica vitalità... la sua grande, immensa capacità. Se siete attivi in quel modo... man mano che invecchiate... diventa molto più attivo... non diventate senili. Lo capite?
1:18:08 Perciò la meditazione è... essere completamente liberi da tutti i legami... da tutte le misure, da tutti i conflitti. Così che il cervello diventa quieto, completamente fermo. Il silenzio, l'immobilità, ha la sua bellezza, la sua verità... il suo assoluto senso di incommensurabile. Quindi la meditazione non è una ricompensa... non significa diventare illuminati... con la pratica, tutte cose infantili. La verità è qualcosa che non può essere misurata... e non c'è nessun sentiero per arrivarci. E questa è bellezza, questo è amore.