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RV85DS2 - Pensare a me stesso tutto il giorno
Secondo incontro con studenti
Rishi Valley, India
11 dicembre 1984



0:44 K: Avete dormito bene?
0:47 S: Sì, grazie.

K: Sì? Bene. Che cosa dovete fare oggi?
0:53 S: Ci dica qualcosa di lei, signore.
0:58 K: No, vi ho chiesto che cosa farete oggi? Scuola? Lezioni?
1:18 K: Stiamo seduti tranquilli, in silenzio, o parliamo? Ditemi.

S: Parliamo.
1:29 K: Vuoi parlare, allora parla. Di che cosa volete parlare?

S: Ci parli di lei.
1:43 S: Ci racconti qualcosa di lei.
1:46 K: Di me? Non è molto interessante.
1:50 S: Non importa.
1:56 T:Ha detto che non importa.
1:58 K: Lo so. Ma importa a me. Cosa volete che vi racconti di me?
2:14 S: Il suo passato.

K: Il mio passato? Vi interessa veramente?

S: Sì (risate)
2:26 K: Perché? Ditemi perché e dopo parlerò.
2:36 S: Siamo curiosi.

K: Siete curiosi, e allora? Se siete curiosi e io soddisfo la vostra curiosità va bene, e poi?
2:57 S: Poi saremo ancora più curiosi.
3:01 K: Più curiosi, hai proprio ragione. Allora, da dove cominciamo?
3:10 S: Dall'inizio.

K: Dall'inizio. (risate) Vedete, io ho dimenticato la maggior parte della mia vita. Davvero. Davvero, dico sul serio la maggior parte della mia vita è cancellata per me.
3:37 S: Ci dica quello che ricorda.
3:43 K: Ah - così va bene. Siete parecchio insistenti, vero? (ride) Vi racconterò quello che io non ricordo ma che mi hanno riferito. Va bene? Io non me ne ricordo, ma alcuni me ne hanno parlato magari hanno esagerato - capite? possono essere cose vere o immaginarie. Penso che quello che mi hanno raccontato di me suona così buffo, vero? sia abbastanza preciso perché molte persone mi hanno detto le stesse cose negli anni. Va bene? Oh Dio, non so da dove cominciare. Va bene, signori. Sapete, qualcuno diede a me personalmente una proprietà di 5.000 acri in Olanda capite? 5.000 acri sono un'enormità e un castello dove tenevamo dei raduni di 6.000 persone alla volta, un mucchio di gente; curiosità come voi. La curiosità di sapere di che cosa parlava K e così via. Io ero contrario - K era contrario alle organizzazioni. Capite? Non capite, va bene. Sapete che cosa sono le organizzazioni? Per gestire una scuola, come Rishi Valley, ci vuole un'organizzazione. Dovete finire puntualmente alla una o alle 12 e mezza, per il pranzo. Giusto? Dovete andare a lezione, giocare dalle 4 in poi. Tutto questo richiede un'organizzazione. Ma - oh Dio, come siamo finiti qui? Ehi, venga ad aiutarmi, Radhikaji! Io ero contrario alle cosiddette organizzazioni religiose. Va bene? Capite che cosa significa? No. Volete conoscere tutte queste cose?
6:50 S: Sì signore,
6:52 K: Veramente?

S: Sì.
6:55 K: Non dire "Sì signore", perché
6:59 T:In molti libri si parla degli insegnamenti di Krishnamurti ma lei dice sempre di non essere un maestro c'è sempre questa contraddizione.
7:14 K: Come è avvenuto che gli insegnamenti di K siano insegnamenti religiosi mentre K dice di non essere un maestro. Giusto? Come lo spiega? Come lo spiega? Che cosa ne dice? Non ho nulla da spiegarle. Stavo solo scherzando, ma lo chiedo a lei come lo spiega? Lei ha fatto la domanda, vero? Sì? Che cosa ne dice? C'è contraddizione? Oppure K, personalmente come corpo - capisce? come organismo, come entità fisica, non è importante. E' importante quello che dice. Giusto? Questo è tutto. Dove eravamo? Vi interessa tutto questo?
8:43 S: No signore.
8:45 K: Non particolarmente. Vero? Pensavo che i ragazzi più grandi volessero sedersi qui.
8:56 S: Perché la nostra mente è sempre così ingombra di pensieri? E perché siamo sempre così preoccupati di noi stessi?
9:09 K: Perché siamo sempre così preoccupati di noi e -?

S: E perché la nostra mente è sempre ingombra di pensieri?
9:27 K: Perché la nostra mente è così ingombra di pensieri. Giusto?
9:40 Non sono uno specialista del cervello. Capite? Ho parlato con tanti scienziati in America, in Inghilterra, e così via e ho parlato con molti biologi e psichiatri, ecc. Avete mai pensato a che cos'è il nostro cervello? Che cos'è il vostro cervello? Perché è sempre così pieno di pensieri? Come mai il nostro cervello non è mai tranquillo? Vero? Perché? Lo sto chiedendo a voi. Qual è l'altra domanda?
10:43 S: Perché siamo sempre così preoccupati
10:45 K: Perché siamo così preoccupati di noi stessi? Avanti, ditemelo voi. Perché siete preoccupati di voi, per la maggior parte del tempo?
11:01 S: Perché vogliamo il meglio per noi.
11:06 K: Che cosa definite il meglio?
11:09 S: Vogliamo avere tutti i privilegi.
11:11 K: Volete avere tutti i privilegi. Che cosa intendi? Che cosa intendi per privilegi?
11:23 S: Vogliamo avere tutte le comodità.
11:30 K: Volete avere tutte le comodità, tutto per voi.
11:35 S: I vantaggi.
11:37 K: Tutti i vantaggi, tutte le cose migliori del mondo. Giusto? Stiamo rispondendo alla tua domanda? No. Avete capito che cosa ha chiesto quella ragazza? Voleva sapere perché siamo così tanto preoccupati per noi. Avete risposto alla domanda?

S: Siamo preoccupati di noi perché
12:11 Cioè, pensiamo sempre a noi perché vogliamo qualcosa per noi
12:16 K: Sì. Lo so. Perché sei così preoccupato di te? Lo sono tutti - non è una cosa insolita. Ci sono pochissime persone che non sono preoccupate di se stesse - rarissime. Allora, perché siete preoccupati di voi?
12:40 S: Perchè tutto quello che facciamo di solito ruota intorno a noi.
12:47 K: Tutto quello che fate ruota intorno a voi.
12:52 S: Ci riguarda.
12:55 T:Parla più forte.
12:57 S: Tutto quello che facciamo in fin dei conti ci riguarda.
13:01 K: Tutto quello che facciamo alla fine ci riguarda. Giusto? Che cosa siete voi? Chi siete?
13:17 S: Io sono il corpo.

K: Sì - che cosa sei? Il corpo, capelli biondi, occhi viola pelle scura, pelle chiara, il tuo nome può essere, cosa? Mr. Rao o Mrs. Rao, o Miss Rao non so, qualunque sia il tuo nome è questo ciò che sei, non è vero? La tua faccia, il tuo corpo e oltre a questo, che cosa sei? Sei i tuoi titoli di studio? Tutti voi dovrete superare degli esami, vero? Sì? Non so perché, ma dovrete superare degli esami come un mucchio di scimmie. Ed è questo che siete: laureati, dottori avvocati, ingegneri, scienziati, è questo che siete. Tutto questo siete voi, non è così? BA, MA, PhD, MAD. (titoli di studio) (risate) Vero? Siete tutto questo. Non è così? No? Che altro siete? Vi sposate e dopo vi chiamano signora vero? o signorina, o come preferite. Perciò che cosa siete? Perché siete tanto preoccupati di voi? Lo so che volete tutti i vantaggi, i privilegi, tutta la terra ma chi è questo "io" che vuole tutto questo?
15:31 S: La nostra mente.

K: La nostra mente, che cosa intendi per "la mente"?
15:39 Non buttare lì delle parole. Che cosa intendi per mente?
15:45 S: Noi stessi. La nostra anima. La nostra anima, signore.
15:50 K: La tua anima.

S: Si può vedere che la mente è qualcosa che ci dice che cosa fare.
15:57 Cioè, c'è questa cosa chiamata mente dentro di noi che continua a dirti di fare o di non fare questo o quello.
16:04 K: Che cosa stai cercando di dire?
16:07 S: Voglio sapere che cos'è la mente.
16:09 K: Tu vuoi sapere che cos'è la mente. Prima di indagare che cos'è la mente che cos'è il cervello, com'è il tuo cervello?
16:25 S: Ci aiuta a pensare.
16:27 S: Il nostro cervello ci aiuta a pensare.
16:31 K: Il cervello vi aiuta a pensare. Giusto? Sta diventando piuttosto complesso, vero? Che cosa intendete per pensare? Tutti voi pensate, non è vero? Naturalmente. Che cosa intendete per pensare?
16:55 S: Quello che sentiamo, le idee e le opinioni.
16:59 K: No, ho detto che cosa intendi per pensare.
17:04 S: Scoprire.
17:11 K: Pensare, non scoprire. Capisci la differenza fra le due cose? Penso che questa mattina andrò a fare una passeggiata. Penso. Capisci? Ora, che cosa intendi per pensare?
17:33 S: E' il potere di decidere.
17:40 K: Non stai rispondendo alla mia domanda, ragazzo. Ti sto chiedendo, se hai la bontà di ascoltare che cosa intendi per pensare, non a qualcosa non pensare a qualcosa, che cosa intendi per pensare? Forse è troppo complesso. Voi entrate in classe, dove l'insegnante vi dice di studiare la matematica. Magari a voi non piace questa materia non importa, la dovete studiare. Ora, voi studiate quello che c'è sul libro e quello che dice il professore e così memorizzate. Giusto? Sto dicendo qualcosa di non giusto? Memorizzate, cioè ripetete ancora e ancora, finché fa parte del vostro cervello. Giusto? Voi memorizzate, non è vero? Non conoscete la fisica, ma la imparate cioè, la memorizzate. Memorizzate il vostro nome. Vero? Perché lo avete ripetuto molto, molto, molto spesso mi chiamo Smith, o Mr. Rao, o Mr. K. Giusto? Quindi il nostro apprendere è memorizzare. Giusto? Siete Siete d'accordo su questo? Tutto il nostro imparare a scuola, al college, all'università è sempre memorizzare. Non voglio entrare nell'intera questione perché è molto complessa, non vi ci voglio trascinare. Ora, voi memorizzate per poter essere all'altezza. Giusto? Se siete avvocati dovete memorizzare tutti i casi precedenti, i giudizi, e così via e così diventate avvocati, ecc. Un medico deve fare pratica per 10 anni poi diventa un internista, ecc. ecc. Ci possono volere 15 anni per diventare un ottimo medico o un chirurgo, o uno scienziato, ecc. Perciò che cosa succede al vostro cervello? Ditemi, non vi addormentate. Che cosa succede al vostro cervello in quei dieci anni o in quei cinque anni?
21:05 S: Il nostro cervello si riempie.
21:08 K: Viene riempito. Di che cosa?
21:10 S: Di informazioni. Di informazioni su quello che stiamo facendo.
21:15 K: Sì, il vostro cervello viene riempito di un mucchio di informazioni. Giusto?
21:22 S: E di conoscenza.

K: E conoscenza. Che cosa intendi con la parola "conoscenza"?
21:30 S: Le informazioni su un argomento.
21:34 K: Si, informazioni su un certo argomento una certa materia, e il vostro cervello ne viene riempito. Giusto? Io sono un medico e so come fare, ecc. ecc. Giusto? Vero signori? Vi state annoiando? Va bene, annoiatevi pure, dormite. Non m'importa, è una bella mattina - perché non dovreste dormire? Quindi, il vostro cervello contiene tutto quello che avete imparato. Giusto? Il vostro nome, il vostro viso, vostro padre, vostra madre non è solo un processo di ricono- scimento, ma anche di accumulazione. Giusto? Capite il mio inglese? E' un processo di collezionare e fare uso di quello che avete collezionato. Cioè, se avete studiato il sanscrito lo parlate, e così via. Il vostro cervello è pieno di ricordi. Giusto? Sapete dove vivete sapete il nome di vostro padre, quello di vostra madre conoscete vostro fratello; è pieno di informazioni come conoscenza. Giusto? E voi usate quella conoscenza con perizia, o imperizia potete essere un ottimo ingegnere oppure mediocre, e così via un funzionario amministrativo
23:44 S: Uno statale.
23:47 K: Sì, e così via, così via. Giusto? Quindi state sempre vivendo in un cerchio nel cerchio di quello che avete imparato di ciò che avete acquisito come informazione, che diventa conoscenza. Così il vostro cervello contiene tutto quello che avete acquisito tutto quello che avete imparato, di cui avete fatto esperienza. Ossia, è pieno di conoscenza: assurdità, immaginazioni, illusioni e tutto questo sono io. Giusto? Posso pensare di essere un grand'uomo, quello sono io posso stare seduto tranquillo, e quello sono io. Tutto quello che penso e faccio viene da esperienza, conoscenza. Giusto? Posso immaginare di essere Dio o posso immaginare di essere un grande pittore quando non lo sono sapete, cose del genere. Posso fantasticare di essere l'imperatore dell'India. Giusto? Posso avere molte fantasie, immaginazioni idee, illusioni, ecc. Sono tutto questo - paura, dolore, sofferenza, ecc. Sono il cumulo di tutte queste cose. Giusto? E' chiaro, non siate d'accordo con me è l'ultima cosa che dovreste fare. Ma scoprite se quello che diciamo è vero o falso. Posso immaginare che in me ci sia Dio. Ma potrebbe non essere vero. Giusto? Quindi io sono un fascio di due milioni di anni di cose messe insieme a comporre il "me" Giusto? E "io" sono diventato molto importante.
26:34 S: Perchè?
26:35 K: Perché ho due milioni di anni ho imparato tantissime cose. Quel poveretto che che cammina là in giardino non è molto istruito, ma voi conoscete molte cose. Voi rispettate la gente che possiede molta conoscenza e disprezzate quelle persone laggiù. Giusto? Perciò quando vi chiedete perché pensate a voi tutto il giorno è perché siete stati educati così siete stati condizionati così. La società vi aiuta a pensare a voi stessi perché se non lo fate potreste non trovare un lavoro. Così, tutti si aiutano a vicenda a pensare a se stessi. Giusto? Tu sei musulmano e pensi ad Allah. E così costruisci delle cose immaginarie superstiziose, illusorie, chiamate Maya. Giusto? Ci sono persone che dicono: "Devo uscire da tutto questo, devo fuggire da me stesso". Giusto? "Devo dimenticare, abbandonare me stesso devo diventare qualcosa di completamente diverso da ciò che sono". Ma è lo stesso circolo che si ripete continuamente perché sto pensando a me. "Devo meditare per due ore" cioé, sto pensando a me stesso, ecc. ecc. L'altra domanda era - qual era?
28:52 S: Perché la mente è sempre ingombra di pensieri?
29:00 K: Come mai il cervello è così occupato dal pensiero? L'ho appena spiegato, vedo questo oggetto di fronte a me giusto? - e lo chiamo microfono. Va bene? Ma la parola "microfono" non è questo. Non so se lo vedete. E' una cosa molto importante da capire nella vita molto importante - che la parola non è la cosa. Capite che cosa sto dicendo? O siete tutti un po' tonti? E' molto importante imparare che la parola non è la cosa: la parola porta, non è la porta.
30:00 S: Perché ci dice questo?

K: Che cosa?
30:03 S: Che la parola porta non è la porta.
30:06 K: Tu non hai ascoltato. La parola è differente dalla porta. E' troppo difficile? Ascolta, il mio nome è K. Giusto? Ma K è differente dalla cosa reale. Diventa troppo difficile, vero?
30:34 S: Sta cercando di dire

K: Solo un momento. Rishi Valley, le parole "Rishi Valley", non sono la cosa reale. E' difficile? Perché la ragazza non è Perché non lo capisci? La parola non è la cosa reale. Capisci? Il tuo nome è una cosa. Va bene? Quel nome non è te.
31:21 S: E questo che importanza ha?
31:26 K: Una tremenda importanza. La parola non è mai la cosa. Io posso dipingere un'immagine dell'Himalaya ma l'immagine non è la cosa reale. Giusto? Posso descrivere New York ma New York non è quello che descrivo. Posso scrivere sulla Gita, la Bibbia, o quello che volete ma quello che scrivo al riguardo non è la realtà. Vorrei che vi entrasse profondamente nel cervello perché vi aiuterebbe ad avere a che fare con le cose, effettivamente! Supponiamo che abbia un dolore alla gamba il dolore non è la parola "dolore". Lo vedi?

S: Penso di sì.
32:47 K: Mi ferisco con una spina, c'e dolore la parola "dolore" è diversa dalla spina e dal dolore. Se per una volta afferraste questo fatto che il simbolo non è la cosa reale. Giusto? Quando andate al tempio, trovate quelle figure mostruose che sono il simbolo di qualcos'altro. Ma voi adorate il simbolo. Se andate nelle chiese, trovate la croce che è il simbolo di qualcos'altro, ma voi adorate la croce. Lo capite?
33:44 S: Il simbolo non può descrivere la cosa vera.
33:47 K: Sì, il simbolo non la può descrivere. Il simbolo non è il reale - giusto? - e così via.
33:56 S: Ci aiuta solo a identificare la cosa reale. Dà alla mente un'immagine della cosa reale. Dà alla mente un'idea della cosa reale.
34:09 K: E' così? L'idea è un fatto? L'idea di scalare l'Himalaya. L'idea non è un fatto, io non sto scalando.
34:25 S: No, ma se vedo una foto dell'Himalaya
34:27 K: Ah, ma quella è ancora un simbolo.
34:29 S: Sì, ma mi dà l'idea di com'è l'Himalaya.
34:32 K: Ma non hai visto l'Himalaya. Vederlo è una cosa diversa dalla fotografia. Giusto? Vedere veramente, i monti dell'Himalaya le vallate, l'azzurro del mattino lassù e la neve, è del tutto diverso dall'immagine. Ma noi veneriamo le immagini. Non so se riuscite a seguire. Quindi, la domanda è: perché pensiamo a noi di continuo? E l'altra è: perché i nostri cervelli sono pieni di pensieri? Chiedete agli adulti che cosa ne pensano. Eccoli lì, seduti sulle sedie. Aspetto, signori, le vostre domande.

S: Signore.
35:53 Il cervello è come una scatola, quando siamo giovani la scatola è vuota, non ci sono quasi pensieri e crescendo la scatola comincia a riempirsi.
36:02 K: Proprio così. Siete come una bottiglia vuota, stai dicendo e mentre cresci la bottiglia si riempie. Si riempie di che cosa?
36:14 S: Di pensieri.
36:16 K: Di acqua sporca, acqua pulita?
36:21 S: Entrambe.

K: Entrambe, esatto. Si riempie di acqua sporca e di acqua pulita. Giusto? Non potete mischiare l'acqua pulita con l'acqua sporca perché quella pulita diventa sporca. E' quello che fate. Mi avete chiesto di parlarvi di me. L'ho fatto. Se riusciste a imparare, come imparate la matematica se la vostra mente possa mai essere quieta, il vostro cervello. Assolutamente quieto.
37:18 S: Dove possiamo trovare acqua pura?
37:24 K: Non potete. Lui ha chiesto dove potete trovare l'acqua pura. La vita non vi dà acqua pura, vi dà acqua sporca perché c'è il dolore, la sofferenza, la tristezza siete ambiziosi, volete questo o quello. Tutto questo è acqua sporca.
37:47 S: Ma qualche volta c'è anche felicità, no?
37:53 K: Sì, talvolta c'è felicità. Che cosa intendi con la parola "felicita"?
38:00 S: Quando il mio desiderio è soddisfatto.
38:02 K: Sì', quando i tuoi desideri vengono soddisfatti. Vero? Voglio vivere comodamente in una grande casa con molti servitori e se potete soddisfare questi desideri, siete felici. E' così? Supponiamo che non vengano soddisfatti, allora siete tristi - vero? siete infelici, depressi. Allora, qual è la differenza tra felicità e depressione? E' troppo difficile per voi, lasciate perdere. Capite, per me le organizzazioni religiose sono sciocchezze. Capite? Andare in chiesa, al tempio, alla moschea ripetere, ripetere, ripetere, ripetere. Che succede quando ripetete?
39:18 S: Non troviamo nulla di nuovo.
39:20 K: Quindi smetterai di ripetere?
39:25 S: Come si fa a smettere?
39:27 K: Non chiedere a me come faccio a smettere, tu smetterai? Smetti di grattarti la testa. Cioè, se incominci a grattarti la testa, diventa un'abitudine. Giusto? E tu puoi smettere, dicendo che non lo farai. Giusto? Lo farai? Non guardare gli altri.
39:57 S: E' difficile.
39:59 K: E' vero, è difficile. E allora vai avanti a grattarti. Giusto?
40:09 S: Signore, possiamo parlare dell'esistenza di Dio?
40:18 K: Gesù! Come fai a sapere se Dio esiste?

S: E' questo che voglio chiedere.
40:27 K: Tu vuoi chiedere se Dio c'è. Giusto?
40:34 S: E se c'è dov'è, e perché noi crediamo in lui?
40:38 K: Dov'è e perché siamo interessati a lui.
40:44 S: Vogliamo essere sicuri.

K: Sì. Lasciami prima rispondere alla sua domanda - ti dispiace? Dio c'è? Giusto? Che cosa ne pensi?
41:05 S: Penso che potrebbe esserci, ma io non credo in Dio.
41:08 K: Perché, perché non ci credi?
41:12 S: Perché non l'ho mai visto, ne ho solo sentito parlare.
41:17 K: Va avanti, dimmi.
41:21 S: Mi sembra che Dio sia come un pilastro di sostegno.
41:26 K: Come? un sostegno finanziario?
41:28 S: No, un pilastro di sostegno.

K: Hai proprio ragione. Sì, sì, ma io ho detto sostegno finanziario - niente male! Cioè, ti affidi o cerchi Dio quando sei depresso quando sei infelice, quando vuoi qualcosa, quando preghi. Giusto? Ora, come fai a scoprire se Dio c'è o non c'è?
42:08 S: Quando lo vedi veramente, in persona. Quando lo vedi davvero.

K: Tu lo vedi veramente?
42:15 S: No, ma ne sai di più se lo vedi. Sai che esiste.
42:21 K: Conoscete la storia di quei due americani che vanno in paradiso? Arrivano in paradiso e se ne vanno in giro dappertutto per settimane e mesi, finchè vedono un cartello che indica "Dio". Cominciano a seguire quel sentiero ma uno dei due dice: "C'è troppa salita, vai tu e poi mi racconti". L'amico va avanti e dopo un po' torna tutto trafelato: "Mio Dio, è una donna!" (risate) Va bene? Ora, come fai a sapere che Dio esiste? Perchè centinaia di persone lo dicono?
43:16 S: Se centinaia di persone dicono che Dio esiste, non significa nulla. Per quello che ne sappiamo potrebbero averlo sentito da altri.
43:28 K: Giustissimo. Perciò come fate a sapere che Dio c'è?
43:33 S: Quando lo vedi.

K: Dove lo vedi?
43:38 S: Allora, chi ha creato il mondo?
43:43 K: Lui chiede, se Dio non ha creato il mondo che cosa intendi per il mondo? Voi, gli alberi, i pesci, l'acqua, le rane gli elefanti, il leone
43:58 S: Tutta la materia.

K: Tutta la materia. Cioè, le rocce, gli alberi, gli esseri umani le valli, i fiumi, pensi che tutto sia stato creato da Dio.
44:14 S: Se non è stato Dio, chi altri potrebbe essere?
44:17 K: Se non è stato Dio, chi altri potrebbe essere.
44:21 S: Potrebbe essere una forma di energia.
44:23 K: Come?

S: Potrebbe essere una forma di energia.
44:27 K: Come fai a saperlo?
44:28 S: Sto solo immaginando.

K: Immaginando. E' quello che fanno tutti. (risate) Qualcuno lo immagina più seriamente e dice che c'è e voi lo accettate. Supponiamo che voi non accettiate la vostra tradizione che ci sia Dio, allora che cosa fate, come lo scoprirete? Questo è molto più importante che credere. Giusto? Siete d'accordo che è molto più importante scoprire che credere? Giusto? Ora, smetterete di credere?
45:21 S: Io non credo in nulla.

K: No, fermati. Perciò tu sei libero dalla conclusione che Dio esista. Giusto? Lo farai, o hai paura?

S: No.

K: No, non dire di no, siamo tutti pieni di paura.
45:43 S: Abbiamo paura che se non crediamo in Dio mentre i nostri genitori ci credono potrebbero avere qualcosa da ridire
45:53 K: Esatto.
45:55 S: Fin da piccoli siamo stati cresciuti credendo in Dio. Siamo portati a credere che se non crediamo in Dio Dio ci farà qualcosa di male.

K: Lo so. Ma prima scopri perché vuoi credere in qualcosa. Non ti addormentare! Perché vuoi credere in qualcosa? Ti dà conforto, ti aiuta nasconde il tuo dolore, le tue pene, e tutto questo? Questo è credere. Perché credi in tutto questo? Cosa c'è che non va?
46:41 S: Credo che molti, me compreso ci credono perché hanno sentito tante storie che la gente racconta a proposito di Dio che aiuta o ha aiutato questo o quello e allora pensano che se anche loro credono in Dio saranno aiutati nelle situazioni difficili.
47:01 K: Ma prima scopri se sono stati veramente aiutati.
47:06 S: Io non lo sono stato.

K: Tu sei troppo giovane. Sei troppo piccolo. Non ti preoccupare di Dio e del credere. Vedete, questa è una delle nostre peculiarità quella di credere, immediatamente. Giusto? Noi crediamo. Non scopriamo mai. Questo credere vi impedisce di scoprire. Capite quello che dico?
47:43 S: Se chi ci è vicino crede, come nostra madre, anche noi crediamo.
47:54 K: Sì, sì, se vostra madre crede vuole che crediate la stessa cosa. Vero? Voi ascoltatela, ma non siete obbligati a credere.
48:06 S: Ci sono persone che hanno paura di potere essere scomunicate dalla religione e non vogliono che accada. Verranno scomunicate dalla religione se non credono in Dio.
48:18 K: Lo so, naturalmente. E' tutto un gioco.
48:22 S: Mi scusi, Dio l'aiuta?

K: Me? Lo chiedi a me? Se Dio mi ha aiutato?

S: No, se ha aiutato qualcuno.
48:33 K: Dovresti chiedere a loro. Dovresti chiedere a quelli che dicono di essere stati aiutati da Dio. Attento! Se ti dicono di sì, che cosa fai?
48:48 S: Crederò in Dio.

K: Sì, appunto. Qualche matto vestito in modo strambo, come me viene a dirvi "Dio esiste, io so che c'è" - bene? Voi ci crederete?
49:12 S: No.

K: Perché?
49:15 S: Non ci crediamo se non lo vediamo.
49:22 S: Deve darci la prova.

S: Non c'è nessuna prova.
49:26 K: Siete in troppi a parlare.
49:29 S: Dovrà essere molto convincente. Solo così potremo credere.
49:35 K: Avete mai visto qualcuno di quei maghi di quei prestigiatori? Li avete visti?
49:46 K: Fanno delle cose prima ancora che riusciate a capire. No, non parleremo di questo, siete troppo piccoli. Che ora è?
50:04 T:Le 10 e un quarto.

K: Le nove.
50:06 T:Le 10 e un quarto.

K: 10 e un quarto. Ho ancora 15 minuti? Che peccato! Di che cosa parliamo?
50:17 S: C'è un modo di pensare senza usare il passato?
50:25 K: C'è un modo di pensare senza il passato? C'è una maniera di pensare senza tutti i ricordi coinvolti nel passato? Giusto? Per rispondere in modo corretto, preciso, impersonale dovete entrare nella struttura, nella natura del pensiero. Giusto? Lo avete mai fatto? No? Vi piacerebbe farlo?

S: Sì.
51:11 K: Vi piacerebbe sentirlo? E dopo aver ascoltato, lo farete?
51:22 S: Se è vero, sì.
51:25 K: Se è vero. Bene? Qual è l'origine, il principio del pensiero? Come sorge il pensiero?
51:42 S: Dalle esperienze passate.
51:47 K: Stai dicendo che il pensiero ha le radici nell'esperienza passata? Nelle esperienze passate, plurale. Così, stai dicendo che il pensiero ha le sue radici nell'esperienza. Giusto? Dici di sì?

S: Sì.
52:16 K: Sii sicuro, non esitare. Se non aveste esperienze, pensereste?
52:31 S: Come le dicevo prima il nostro pensiero all'inizio è come una scatola vuota che poi viene riempita, e questo è il passato. Se non c'è passato, la scatola rimarrà vuota per sempre.
52:43 K: Giusto. Vieni qui. Ti dispiace? Ti spiace venire a sederti qui?
52:52 S: No.

K: Bene. Stavi parlando della bottiglia - siamo tornati alla bottiglia. Sai che significa "tornare alla bottiglia"? Darsi al bere. Da dove vieni?

S: Da Mandu.
53:15 K: Da Mandu, bene. Ti piace stare qui?

S: Sì.
53:20 K: L'hai detto ai tuoi insegnanti che ti piace qui?
53:23 K: Me l'hanno chiesto.
53:32 K: Come una bottiglia vuota che è stata riempita con un mucchio di esperienza. Giusto? Questo diceva. Da quell'esperienza, da quel passato tutto quello che è stato messo nella bottiglia sono ricordi, sono memorie e così l'interno della bottiglia è sempre in movimento. Va bene, e poi? Ditemi, avanti! Il vostro cervello è come una scatola, una bottiglia vuota che viene riempita di problemi fin dall'infanzia. Giusto. Imparare a leggere, scrivere, superare esami e tutta quella roba, per tutta la vita. Così il cervello, come una bottiglia, viene riempito di tutto questo. E quando la bottiglia comincia a camminare, a parlare il contenuto di quella bottiglia sono ricordi conoscenza, che vengono tradotti in parole prima in pensiero e poi in parole. Giusto? Non siate d'accordo, non imparate nulla in questo modo.
55:06 S: Mettiamo che la bottiglia fosse vuota come è arrivato il primo pensiero?
55:13 K: Come ha fatto il primo uomo due milioni di anni fa, come ha cominciato a pensare? Avete visto quel cartone animato di uno scienziato, un biologo? Si vede l'uomo - un cartone animato un uomo che va a caccia, mangia e dorme. State seguendo? Nella scena dopo è un po' più evoluto non va più a caccia, ma ci manda qualcun altro.
56:03 S: Perché sa che è pericoloso.
56:07 K: Sì, sì, sì. Nella terza scena non va a caccia ma ha imparato a usare degli strumenti, ecc. Alla fine, è diventato molto intellettuale, giusto? come voi, molto intellettuale, come noi, capite? Ha cominciato cacciando e mangiando poi manda a caccia gli altri e lui mangia e nella terza scena è il nostro ritratto. Non so se capite tutto questo, non importa. Che cosa ci fa comportare così? E' troppo difficile per voi. Avete mai provato a stare seduti quieti senza muovere un muscolo, neppure gli occhi, lo avete mai fatto? Volete farlo ora? Seduti assolutamente quieti. Volete farlo?
57:40 S: Scusi, ma a che serve?
57:45 K: Solo a controllare il corpo, vedi se puoi controllarlo. Non c'è scopo in nulla, se dici "Perché dovrei mangiare, a che serve?" Muori. Giusto? Vuoi provare a stare seduto molto, molto tranquillo? Non sbattere le palpebre, non muovere gli occhi. Provaci ragazzo, fallo per gioco siediti tranquillo, avanti. Stai seduto quieto.
58:19 S: La vita è divertente?
58:21 K: Sposta la gamba - metti a posto l'altra, ragazzo.
58:30 S: La vita è divertente?
58:36 K: Dipende!
58:38 S: Se abbiamo acqua sporca non è divertente. Se abbiamo acqua pulita è divertente.
58:42 K: L'acqua pulita è divertente, se vogliamo dire così ma è sempre mista a quella sporca. Giusto? Vediamo se riuscite a stare seduti quieti per un minuto.