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SA77D2 - Il motivo impedisce l'osservazione
Secondo dialogo pubblico
Saanen, Svizzera
28 luglio 1977



0:23 Krishnamurti: Se non vi dispiace continueremo con quello di cui stavamo parlando ieri. Cioè: è possibile essere totalmente svegli, consapevoli? E se permettete parlerò per un po' e poi dialogheremo insieme. Ragioneremo, parleremo insieme di cosa significa essere totalmente consapevoli. E se non vi dispiace, non risponderò a nessun'altra domanda eccetto questa, perché penso che se andassimo davvero a fondo, scopriremmo come osservare noi stessi. E da quell'osservazione si comincia a vedere cosa significa conoscere se stessi. Perché senza conoscervi non avete basi per agire. Senza conoscere se stessi si gira intorno con ogni genere di idee assurde, impegnati in ogni genere di attività, impigliati in varie trappole. Perciò, penso sia importante approfondire la questione di cosa significhi essere totalmente consapevoli. E penso che molte domande riceveranno risposta scoprendo da noi cosa significhi essere consapevoli. Posso procedere in questo modo? D'accordo?
2:35 Innanzitutto, possiamo vedere l'importanza di essere luce per se stessi. Questo non significa aggrapparsi a qualche idea che abbiamo scoperto, o vissuto, una luce in se stessi. Ma avviene comprendendo pienamente, profondamente cosa significa consapevolezza. Ne parlerò prima con voi, e poi potrete fare domande, ne parleremo insieme, avremo un dialogo.
3:24 Non penso si possa praticare la consapevolezza. Se la praticate diventa meccanica. E' piuttosto semplice. E come una persona che suona il piano, se lo fa tutto il giorno, potrebbe suonare la note sbagliate. Quindi, consapevolezza implica che non vi sia alcuna pratica. E' un'osservazione libera senza alcuna distorsione, senza alcun preconcetto, senza alcun pregiudizio e conclusione, un'osservazione ed esposizione libera. Osservare non soltanto il mondo intorno, ma, dall'osservazione esterna, rivolgersi all'interno perché se non si comprende bene l'esterno, partire dalla consapevolezza interna potrebbe distorcere, potrebbe essere illusorio, non fattuale. Mentre osservando l'esterno, la vostre reazioni all'esterno, che siate cristiani, buddisti, indù, musulmani, inglesi, americani, o quello che sia, se siete condizionati, come la maggior parte di noi, se guardate l'esterno con la mente condizionata non potete osservare liberamente.
5:39 Consapevolezza implica che siamo condizionati e da quel condizionamento abbiamo creato il mondo, il mondo morale, etico, culturale, politico, religioso, e anche il mondo psicologico. Siamo condizionati dalla nostra cultura, dalla società in cui viviamo, che noi abbiamo creato, siamo condizionati dalle religioni, dai preti, dalla famiglia, dalla tradizione - la tradizione della guerra, come la tradizione di dio, la tradizione dei rituali. Siamo condizionati dal nome, dal significato legato al nome. Tutto questo è una forma di condizionamento.
7:01 Ora, un momento. L'essere umano è condizionato all'inizio. e poi si condiziona. Si condiziona attraverso l'avidità, e poi crea una società che lo aiuta ad essere avido. E' semplicemente logico. Quindi è un'interazione fra l'esterno e l'interno. L'esterno non è diverso dall'interno. è un'interazione, un flusso e riflusso costante. E' chiaro, no? Così ci chiediamo: è possibile essere consapevoli del condizionamento, totalmente, sia di quello della mente conscia sia del condizionamento profondo di cui possiamo non essere affatto consapevoli? Ci occuperemo di entrambi. Ne sto parlando ora così da entrarci pienamente, dopo ne discuterete con me. Io mi fermerò fra un po'.
8:25 Allora, è possibile per un essere umano, senza un motivo - se abbiamo un motivo per esaminare ed essere liberi dal condizionamento, quel motivo nasce dal condizionamento passato. Mi chiedo se lo capite, ne parleremo. Se ho un motivo per essere libero dal mio condizionamento, perché mi causa dolore o paura, o altro, il motivo nasce dal mio condizionamento. E perciò il motivo determina come osservo il condizionamento. Vedete l'importanza di questo. Perciò devo osservare il mio condizionamento, comunque sia, buono, cattivo, indifferente, mediocre, eccellente, qualunque sia, devo esaminarlo, guardarlo senza alcun motivo. Perché ne vedo la logica, la ragione, perché quando ho un motivo, quel motivo è il prodotto del mio condizionamento, e quel motivo determina ulteriore condizionamento, modificandolo o cambiandolo un pochino qua e là, ma quel motivo, derivando dal mio condizionamento, produce ulteriore condizionamento. Questo è chiaro.
10:02 Quindi, è possibile osservare senza alcun motivo? Guardate cosa stiamo facendo, procedendo passo per passo. E' possibile per me, per chiunque, osservare senza alcun motivo? Se ne vediamo la logica, la verità, vale a dire, un motivo nato dal mio condiziona- mento, continua a mantenerlo. Voi, e io, ne vediamo la verità? Quando lo vedo, il motivo svanisce. Non devo lottarci contro. Se ho un motivo per essere libero dal mio condizionamento, quel motivo è dettato dal desiderio di essere libero dalla mia trappola per poter essere qualcos'altro. Essere qualcos'altro nasce dal mio condizionamento, essere qualcos'altro è la reazione al mio condizionamento, dettato, diretto dalla motivazione. Questo è chiaro. Posso continuare? Vi prego, voi ne parlerete con me, avrete un dialogo con me.
11:51 Allora ci chiediamo: è possibile essere liberi dal motivo, da tutti i motivi, e non soltanto da uno? Questo è possibile soltanto se vedo il movimento di un motivo. Come nasce il motivo, quali sono le sue azioni, le sue risposte, come quel motivo riduce, limita ulteriore esame, perciò, vedendone la verità, tutti i motivi scompaiono. Mi domando se lo vedete. Ne discuteremo insieme, ne parleremo.
12:41 Ora il fatto stesso di non avere motivi, dà libertà di osservazione. Giusto? Ora, osservo che non avendo motivi, divento consapevole della mia coscienza, della nostra coscienza. Divento consapevole senza motivo, e quindi senza scelta nella osservazione del mio condizionamento, perché il motivo impone la scelta - mi chiedo se lo vedete. Ne parleremo - quindi non c'è scelta nell'osservazione. Osservazione quindi è libertà di guardare. Il motivo è il fattore del passato, il motivo è il passato. Il motivo è l'osservatore. Senza il motivo non c'è osservatore. State seguendo? Così la mente è libera di osservare senza alcuna scelta, senza alcun motivo, perché capisco che la scelta viene dal mio condizionamento, il motivo è il prodotto di un'altra forma di condizionamento, perciò vedendo questa verità c'è libertà di osservare, senza l'osservatore. Ne parleremo dopo.
14:52 Così c'è soltanto un'osservazione, senza correzione, senza direzione, né soppressione, né controllo, soltanto osservazione. Io osservo - c'è osservazione, non 'io osservo' - c'è un'osservazione dell'autorità. Uno dei nostri condizionamenti. Autorità implica paura, conformismo, imitazione, obbedienza, seguire qualcuno, e molto altro è coinvolto nell'autorità. L'autorità della propria esperienza, l'autorità della propria conoscenza, o l'autorità imposta dalla società, ecc.
16:28 Nell'osservazione dell'autorità, che è l'arte dell'osservazione, - per favore seguite - l'arte dell'osservazione è vedere che l'autorità ha un certo posto: i dottori, la medicina, la tecnologia, ma l'autorità non ha alcun posto nel campo che definiamo psiche. Arte significa, come abbiamo detto all'inizio, mettere ogni cosa al suo giusto posto. Vedetene la bellezza: mettere ogni cosa al posto che le compete, non con la scelta, ma attraverso l'osservazione. Avete capito? Va bene, vado avanti.
17:47 Hanno migliorato l'asfalto e così possono andare più veloci, facendo più rumore.
17:57 Quindi l'autorità ha il suo giusto posto, l'ho osservato, c'è un'osservazione. E c'è la paura. Sto solo indicando qualche contenuto della nostra coscienza di cui stiamo diventando consapevoli. La paura ha il suo giusto posto, la paura per proteggere lo strumento, l'organismo, e non ha altro posto. Il piacere, e come il pensiero lo ricerca - ne abbiamo già parlato. E cos'è l'amore, cos'è il dolore? Abbiamo esaminato tutte queste cose. Perciò, se c'è una possibilità di essere consci di tutto l'insieme con una sola osservazione e non rincorrere, non un frammento per volta, perché sono tutti correlati, non sono separati, non sono frammenti esistenti di per sé. Sono tutti interconnessi, e interagiscono fra di loro. Perciò, in questa osservazione è possibile osservare totalmente l'intero movimento? E' possibile soltanto quando comprendiamo il significato del pensiero: pensiero, esperienza, conoscenza, immagazzinati nel cervello come memoria, e l'azione della memoria - pensiero. Ripeto, l'arte di dare al pensiero il suo giusto posto e non altro.
20:21 Ora ci chiediamo: è possibile essere consapevoli di tutto questo movimento come una sola unità? Oppure si deve fare un'osservazione frammentaria dei frammenti? Questo è il primo punto. Il secondo punto è: può la mente conscia indagare l'inconscio, gli strati più profondi della coscienza? Questo fa parte dell'osservazione, fa parte dell'essere completamente consapevoli. Dato che siamo educati a vivere a livello superficiale della coscienza, troviamo terribilmente difficile, o impossibile, aprirci, non a uno psicologo o a uno psicoterapeuta, ma a noi stessi, aprire tutto, perché se abbiamo compreso la paura allora è possibile aprirci. Capite? Se siete entrati nella questione di piacere, amore, sofferenza, morte, allora l'intera caverna, tutte le cose nascoste sono esposte. Non dovete seguirle ma vengono fuori. Avete capito qualcosa? Non avendo motivi, non essendoci alcuna direzione, e quindi nessuna scelta, c'è una totale consapevolezza. Una consapevolezza completa. Perché i russi si comportano in un certo modo, perché gli inglesi, gli americani, gli indù, perché le religioni sono come sono. Perché abbiamo osservato l'esterno con molta cura, come voi siete intrappolati dai guru, perché volete trovare qualcosa. Siete bramosi, quando si è giovani, freschi e innocenti si è entusiasti di scoprire, e arriva qualcuno che dice che vi dirà tutto in proposito e voi ne siete catturati. Essere consapevoli di tutto questo. Che significa essere consapevoli del vostro desiderio, il desiderio - ne abbiamo parlato - volontà ecc. il desiderio con le sue illusioni, come seguire qualcuno che vi darà la luce. Praticare qualcosa sperando che vi dia una straordinaria delizia, o estasi, gioia. L'estasi, come abbiamo detto, è uno stato della mente che sta oltre il sé.
24:01 Così, sia consciamente sia nel profondo c'è una totale consapevolezza, e da quella consapevolezza totale in cui non c'è scelta, c'è un'azione completa, un agire senza un motivo, cioè dalla compassione, dalla chiarezza. Quella compassione e chiarezza danno la capacità di fare, di funzionare, di agire. Questa è totale consapevolezza. Avete capito? E ora parliamone.
24:53 D: Ma lei lo fa davvero continuamente?
25:01 K: Fatelo. Non vi sto chiedendo di fare nulla.
25:03 D: Lo chiedo a lei.

K: E io non le rispondo. Se ha ascoltato bene avrà la risposta da lei stesso. Signore, ascolti soltanto. Può essere libero da motivi? Cominci così, sapendo che un motivo nasce dal suo condizionamento. Quel condizionamento detta il tipo di motivo che lei ha. Quel condizionamento è nato nel momento in cui siamo nati, dal passato, millennio dopo millennio. Non è una mente condizionata di nuovo, è il risultato di millenni di esistenza dell'uomo. L'uomo ha sempre agito con un motivo, di dio, del paese, ecc.
26:20 Perciò, per favore, prima parliamo di questo, di questa prima cosa: è possibile per voi essere liberi da un motivo? Se avete un motivo, è amore? Mettiamola nell'altro modo e forse ci incontreremo un po' più chiaramente. Quando io ti amo, se ho un motivo, perché voglio compagnia, sesso, o perché sono solo, o tu sei carino, attraente, e per questo mi piaci, se ho qualsiasi motivo, può esserci amore? Scopritelo.
27:16 Perciò ci chiediamo: dopo aver spiegato tutto il movimento del motivo, in modo logico, sano, avete un motivo per l'osservazione? Tutto qui, atteniamoci a questa sola cosa. Se avete un figlio, o una figlia, e li amate, ma pretendete che lui diventi un ingegnere, e che lei debba sposare un uomo ricco, ecc., è amore quello? Perciò chiedetevi se nella vostra osservazione del mondo fuori e dentro di voi, di cui parleremo fra poco, se siete liberi da un motivo quando osservate il mondo: i comunisti, la loro tirannia, quello che accade in Russia, e la ricca società in America, l'incredibile povertà dei paesi asiatici, inclusa l'Africa, quando li guardate, avete un motivo? Li volete aiutare? Li volete sfamare? Avanti, esaminatelo. O avete un motivo quando avete una moglie e un marito, una ragazza e un ragazzo? Se lo avete non potete osservare. Questo è un fatto semplice.
29:18 D: (in francese)
29:41 K: No, ascolti, dimentichi la cultura. Vedete, stiamo allontanandoci. Lei ha un motivo nella sua osservazione?
29:55 D: (in francese)
29:57 K: No, per favore, cominci da questo, ne parlerà dopo. Ha un motivo quando segue il suo guru? Se ha un guru. Spero non l'abbia, ma se ha un guru - con lunga barba, pelle scura, o un bianco, con una barba bianca, fa lo stesso - quando segue qualcuno, un guru, ha un motivo?
30:44 D: A me pare che...

K: Un momento per favore.
30:50 D: Se osservo soltanto perché voglio comprendere...
30:55 quello è un motivo.

K: E' un motivo.
30:59 D: Allora come si fa a osservare?
31:01 K: No. Se vedete che un qualsiasi motivo, giusto o piacevole, qualsiasi motivo nasce dal vostro condizionamento, e voi volete esserne consapevoli totalmente, allora il motivo vi impedisce l'osservazione. Tutto qui, è un semplice fatto.
31:37 D: Io so che tutte le mie azioni hanno un motivo. Questo è chiaro. Ma temo che senza un motivo, un desiderio, cadrò nell'indifferenza.
31:49 K: Lo dica in italiano.
31:52 D: (in italiano)
32:07 K: Dice: se non ho un motivo potrei cadere nell'indifferenza. E' così? O immagina che potrebbe cadere nell'indifferenza? Perché non ha visto che il motivo distorce l'osservazione, ma ha già concluso che se non c'è un motivo crollerebbe tutto. Quindi dobbiamo parlare insieme della questione: se sia possibile essere liberi da un motivo. Senza proiettare che cosa accadrebbe senza un motivo. Questo è un trucco astuto per impedirsi di avere un motivo.
33:19 D: Il principio di dolore e piacere non è forse la base del bisogno biologico di sopravvivenza? Ha inizio con dolore e piacere.
33:31 K: Lo abbiamo già detto. Arte significa mettere le cose al loro giusto posto. Non i preziosi dipinti di Picasso o Rembrandt, o altri, mettere ogni cosa al suo giusto posto. E poi il motivo - cioè mangiare il cibo giusto, la giusta dieta, ecc., lo yoga, ecc. - hanno il loro giusto posto. Sarebbe assurdo dire...
34:11 Andiamo avanti. Dopo aver parlato insieme, rimarrò su questo punto finché non lo capiremo completamente - no, non capire, agire. Cioè, siete liberi da motivi? Oppure prima dite che se non c'è motivo, mio dio che cosa farò? Cioè, il pensiero - guardate cosa succede - il pensiero proietta cosa potrebbe essere, e poi il pensiero stesso teme ciò che potrebbe essere, e perciò non fate nulla, tirate avanti. Bene? Allora, c'è una possibilità di osservare senza un motivo?
35:17 D: Ho una forte urgenza di diventare più consapevole, e questa forte urgenza mi porta all'azione, mi porta a cercare di essere consapevole. E' diverso da avere un motivo?
35:41 K: No, non lo è. Voglio essere consapevole, giusto? Voglio essere consapevole. Perché? Esplorate, esaminate. Perché volete essere consapevoli? Volete dire che quando la casa brucia non siete consapevoli?
36:08 Giusto? La casa è in fiamme, non è così? A meno che non siate completamente ciechi, indifferenti, completamente consumati dalle vostre attività, ovviamente non siete consapevoli di ciò che accade, che è l'essenza della nevrosi.
36:38 No? Quindi, mentre la vostra casa va in fiamme, volete dire che non ne siete consapevoli? Non siete consapevoli di ciò che avviene in Russia, in Italia, il caos, l'euro-comunismo, le dittature, gli strumenti di guerra, la tradizione della guerra? Nella storia, ci sono state guerre per cinquemila anni, praticamente tutti i giorni da qualche parte sulla terra.
37:23 D: (in francese)
37:33 K: No, no … (in francese) No, ho detto comunismo, America, dovunque la terra viene distrutta.
37:46 D: (in francese)
37:53 K: No, ascolti. Mi perdoni, ho detto tutto il mondo incluso l'euro-comunismo, il comunismo, il marxismo, leninismo, Mao, America. Non prenda di mira un'unica parola. Tutto il mondo si sta distruggendo. Gli esseri umani si stanno distruggendo. E' un fatto assoluto.
38:24 D: (in francese)
38:46 K: Dimentichiamo il comunismo, l'euro-comunismo, il socialismo.
38:56 D: Ma l'educazione si basa sul motivo dell'apprendimento. Se voglio imparare ci dev'essere un motivo.
39:06 K: Naturalmente. Voglio imparare la matematica, o l'ingegneria, il motivo è che così sarò in grado di guadagnarmi da vivere. Non è vero? Abbiamo detto di mettere le cose al loro giusto posto.
39:29 D: Capisco quello che lei vuole dire...
39:31 K: Non 'quello che voglio dire'.
39:33 D: Quello che sta dicendo è che un motivo si mangia la consapevolezza, è un fatto. O vedi o non vedi, non c'è un punto di partenza per vedere. se è un fatto.
39:48 K: Se è un fatto per lei, è libero da motivi per osservare?
39:57 D: Se ne vedo la necessità.

K: Ah, no.
40:00 D: Non sono libero da motivi ma ne vedo la necessità.
40:05 K: No, non che ne vede la necessità. Voglio osservare se amo mia moglie o la mia ragazza, amare. Se ho un motivo, è amore quello?
40:26 D: (in francese)
40:56 K: Temo che non abbiamo capito nulla di ciò che stiamo dicendo. Voglio osservare la mia relazione - atteniamoci a questa piccola cosa - Voglio osservare la mia relazione con mia moglie, con la mia ragazza, o con i miei figli. Voglio essere consapevole di quella relazione. Se ho un motivo - perché mia moglie mi dà sesso, piacere, conforto, cucina, lava… ecc. e io dico: 'ti amo cara, perché fai tutto questo', è amore quello? Tutto qui. E' semplice, rimaniamo su questo. Ed è possibile avere una relazione con una donna o con un uomo, senza un motivo?
42:11 D: Se dici a una persona, ti amo, è già un motivo, perché esclude le altre persone. Puoi dire, io amo, e basta. Se dici, amo te, significa che non amo altri.
42:25 K: Ah, no. Prego, lei sta divagando.
42:30 D: Scegliere una moglie, o un ragazzo, è già un motivo. Qual è la ragione per scegliere una persona? Quello è un motivo. E' chiaro, no? Perché ti piace quella persona più di qualcun altro.
42:49 K: Non è così?
42:57 D: Quante persone sono in coppia qui?
43:00 K: Oh, santo cielo, per favore.
43:03 D: E perché? Perché hanno un motivo.
43:09 K: E, per quel motivo, c'è amore? Questo sto dicendo.
43:16 D: No, perché quando dici, ti amo, escludi gli altri dalla tua relazione. Quindi ti isoli.
43:25 K: Sto dicendo che lei può amare quella persona. Non esclami che non può amare tutti gli altri.
43:33 D: Ma perché no?
43:35 K: Non lo so.
43:37 D: Sì, ma ne stiamo discutendo, no? Perché tu hai un motivo quando dici ti amo. Rimane esclusivo per quella persona.
43:51 K: In quella esclusività c'è un motivo?
43:55 D: Sì.
43:58 K: Allora, se c'è un motivo in quell'amore esclusivo, è forse amore?

D: No.
44:06 K: E' tutto qui. Ora, potete amare quell'uomo o quella donna, senza un motivo? Qual è la difficoltà?
44:26 D: (in italiano)
44:35 K: Vuole introdurre un'altra parola invece di amore. Oh, per amore del cielo! Lo chiami fango.
44:46 D: (in italiano)
44:49 K: Signore, lei sta divagando. Vedete come ci rifiutiamo di rimanere su una cosa fino in fondo.
44:59 D: Quello di cui parliamo va visto con lei. Quello di cui stiamo parlando bisogna vederlo con lei, vedendo la sua vita, o la sua coscienza.
45:14 K: Scusate, non state considerando la mia vita, o la vostra.
45:22 D: Voglio dire qualcosa di diverso. Lei pone la domanda: "Potete fare qualcosa senza un motivo?" D'altra parte, è chiarissimo che tutti noi siamo qui perché abbiamo un motivo. Motivi diversi, ma più o meno si riducono alla stessa cosa: noi vogliamo capirla. Forse non lei come persona di autorità, ma come lei ha detto, quello che stiamo cercando di fare come due amici, vogliamo scoprire la soluzione al problema umano.
46:05 K: Va bene.

D: Per prima cosa: come possiamo avere la visione totale?
46:16 K: Prima di tutto, voi non state affatto capendo me. Non soltanto lei. Signore, ascolti.
46:26 D: Sempre, tutte queste astrazioni...
46:29 K: Queste non sono... Signore, la prego, ha detto abbastanza. Per favore, ha parlato abbastanza. Risponderò, se me lo permette. Voi non state cercando di capire ciò che dico. Quello che vado dicendo è 'guardate voi stessi'. Tutto qui. Per guardare voi stessi dovete essere consapevoli, non consapevoli di quello che K vi insegna, o vi dice, ma essere consapevoli di quello che fate, del perché siete qui, qual è il motivo che vi porta qui. Ne siete consapevoli, conoscete il vostro motivo? Capendo K, chi vi parla, o parlandone insieme, state comprendendo voi stessi. Tutto qui. L'ho detto molto chiaramente fin dall'inizio, quando ho cominciato a parlare. Ma se dite, sono qui per capire lei, io dico che non c'è da capire me, state capendo parole vuote. E' molto chiaro, perciò non torniamoci più.
48:13 Qual è il motivo per cui siete qui? Primo. Qual è il motivo del vostro ascoltare? Qual è il motivo quando volete capire 'guarda te stesso'? Qual è il motivo dietro il desiderio che dice 'guarda te stesso'? Per favore, posso chiedervi di rimanere su questo punto?
48:43 D: (in francese)
49:07 K: Quel signore dice: vengo qui perché sento un senso di liberazione, di libertà. Prego, non sto chiedendo i vostri motivi personali per venire qui. Questa non è una terapia di gruppo. Spero di no. Non c'è terapia di gruppo qui. Vi sto chiedendo di indagare da voi qual è il motivo. Se vedete la verità di questo semplice fatto che quando avete un motivo, questo nasce dal vostro condizionamento, e voi lo rinforzate. Tutto qui. E pertanto non potete essere consci del vostro condizionamento.
49:55 D: (in italiano)
50:01 K: Lui vede il motivo, ma non succede nulla.
50:05 D: (in italiano)
50:15 K: Bene, sì.

K: Vengo qui ogni anno con il bisogno di trovare un motivo nuovo, un motivo raffinato, forme diverse della stessa cosa, modificata o continuata.
50:38 Che cosa possiamo fare? Non mi muoverò da qui. Voi potete muovervi, alzarvi e andarvene, va benissimo. Siete liberi di fare quello che volete, fuori dalla tenda, non qui dentro. Perché dentro la tenda noi siamo responsabili.
51:04 Perciò rimango su questo fatto: voi, come esseri umani, che rappresentano tutta l'umanità - lo ripeto ancora e ancora - ma la ripetizione diventa una menzogna se lo ripetete senza comprenderlo. Chi vi parla vede il fatto, e perciò la sua ripetizione non è propaganda, non è una bugia, egli sta semplicemente mostrandovi ciò che è. Ma se voi prendete le parole e le ripetete, saranno delle bugie, sarà ipocrisia, non sarebbe onesto. Ma se vedete da voi che, come essere umano, siete la completa essenza di tutta l'umanità, c'è grande bellezza in questo. Allora sorge la domanda, che cosa intende con: 'essere totalmente consapevoli', ce lo può spiegare? L'ho spiegato prima di iniziare a parlare, quello che intendo è la percezione della totalità, olistica. La parola olistico significa qualcosa molto più delle parti. E questo molto di più non è possibile quando vi attaccate alle parti. La parte è: il mio motivo è diverso dal tuo. Ma se entrambi siamo liberi da motivi possiamo entrambi lavorare, viaggiare insieme. Tutto qui.
53:19 Quindi, signor Ortolani, ecc. e tutti gli altri, dopo avere ascoltato molto attentamente, in modo logico, sano, siete liberi da motivi? Non rispondete a me, scopritelo. Cioè, se volete rispondere alla domanda: è possibile essere totalmente consapevoli? E' possibile soltanto quando c'è un'osservazione.
53:57 D: (inudibile)
54:26 K: Mi spiace ma non riusciamo a sentirla, signora.
54:34 D: Alcuni di noi, forse parecchi, possono vedere che c'è un unico stato dell'essere, quando c'è amore. E qui c'è la grande questione: potete fare di tutto nel mondo, ma non potete guardare voi stessi, non potete amare.
55:02 K: Signora, la prego, stiamo parlando di motivazione, non di amore. Riusciamo a capire che il motivo è un elemento di distorsione? Tutto qui. Rimaniamo su qualcosa di reale, non spostiamoci su altri fattori.
55:35 D: Per tornare alla vita, noi odiamo, abbiamo paura, siamo aggressivi, violenti. Se rappresentiamo l'intera umanità, significa che abbiamo tutte queste cose dentro, che noi siamo queste cose. Sembra che veniamo qui, o io vengo qui, per cercare di risolvere e riconciliare queste cose. Sembra che sia impossibile riconciliarle.
56:03 K: Ascolti, amico mio, se lei è qui per risolvere i suoi problemi con l'aiuto di chi parla, non sarà aiutato. E' un fatto semplice. Se lei ha un problema: sessuale, mentale, di paura, di sofferenza, non potrà essere risolto con il mio aiuto.
56:31 D: D'accordo.
56:37 K: Parlandone insieme, parlandone insieme, indagando insieme, esplorando, allora lei stesso si aiuterà. Lei è l'umanità. Tutto qui. Se questo non vi piace, santo cielo, non venite qui. Andate da qualche guru, in qualche chiesa, fate quello che volete, ma se siete qui, e siete seri, cerchiamo di incontrarci allo stesso livello. Allo stesso livello, nello stesso momento, con la stessa intensità, che è amore. Altrimenti non ci incontreremo.
57:44 D: (inudibile) Potrebbe ripetere un po' più forte?
57:54 D: Lei ha detto che la casa brucia. Se lo si vedesse, si avrebbe una totale consapevolezza. Ma come si fa a vedere che il mondo è in fiamme?
58:07 K: Come si può vedere che la casa va a fuoco.
58:13 D: (inudibile)
58:19 D: Il problema non è forse che la gente è così presa nelle sue tradizioni da non vedere il fuoco?
58:25 K: Come si fa a vedere che la casa brucia? I giornali ve lo dicono ogni mattina, la radio ve lo dice ogni sera, la televisione vi mostra esattamente ciò che accade. Le notizie sono stampate sulle pagine, e se voi non vedete che la casa brucia allora c'è qualcosa che non va.
59:07 D: (inudibile)
59:14 K: Non ci siamo capiti. Lasciamo stare la casa che brucia, e prendiamo qualcos'altro. Cioè, lei è qui con una motivazione?
59:30 D: Bè, naturalmente.

K: Sì. Qual è questo motivo? Non lo dica a me. Qual è il motivo? Lo scopra. Se il motivo è di seguire gli insegnamenti di K allora ha completamente sbagliato direzione. Ma se è venuto qui con il motivo di comprendere e parlare insieme, per risolvere i problemi, non secondo me ma osservando totalmente sé stesso, allora quel motivo svanirà e lei si comprenderà. Come? Non riesco a sentire. Alzi la voce, signore.
1:00:35 D: Quando qualcuno vede che la casa brucia...
1:00:38 K: Ho detto, lasciamo stare la casa che brucia. Ho chiesto: qual è il motivo per cui siete qui? Non ditelo a me, ma scopritelo, ecc. La prego, si sieda signore. L'ho ripetuto centinaia di volte. O è questione di difficoltà di linguaggio... Motivo significa movimento, un impulso, uno slancio, una spinta, un desiderio, tutto questo è implicito nella parola motivo, movimento. Che cosa vi fa muovere? La paura? Il dolore? La vostra ignoranza su voi stessi? Se il motivo - che è lo stimolo, la spinta - per cui siete qui, allora parliamone insieme, non che dobbiate copiare K, o seguire i suoi insegnamenti, o altro, perché io non sono il vostro guru. Non siate seguaci di nessuno. Ma parlandone insieme, voi vedete voi stessi, vi vedete totalmente. Questo significa essere totalmente consapevoli di sé. E quando siete totalmente consci di voi stessi, non ci sono problemi.
1:02:28 D: Vorrei dire che non posso vivere senza un motivo, ma lo vorrei. Per me è impossibile amare senza un motivo, ma mi piacerebbe poterlo fare.
1:02:41 K: Che cosa ha detto?
1:02:43 D: Che non può vivere senza un motivo, ma le piacerebbe.
1:02:48 K: Non può vivere senza un motivo ma vorrebbe poterlo fare. Vedete la contraddizione. Vedete la contraddizione: voglio vivere senza un motivo, ma ho dei motivi, quindi c'è conflitto. E se vi piace il conflitto, andate avanti. Se vedete la futilità di quel conflitto, esaminateli entrambi: perché avete un motivo, e come nasce quel motivo, il desiderio, il bisogno, la compulsione, la spinta, l'impulso che vi fa fare qualcosa. E l'altro, che è soltanto una comunicazione verbale che non ha realtà. Ciò che è reale è il vostro motivo. E quando vedete che quel motivo nasce dal vostro condizionamento e che lo rinforza, se vi piace, continuate.
1:04:04 Che ora è? Le undici e trentacinque. Basta, no? Non è sufficiente per questa mattina?
1:04:18 D: No.
1:04:23 D: (in francese)
1:04:34 K: Il motivo è completo?
1:04:38 D: Complesso.

K: Il motivo è molto complesso.
1:04:41 D: (in francese)
1:04:44 K: No, non lo analizzi, per amor del cielo, non lo analizzi, lo guardi soltanto. Vi prego, ascoltatemi. Perché parlo? Perché faccio tutto questo? Lo faccio da più di cinquant'anni. Perché? Qual è il mio motivo? Le risponderò, ascolti! Qual è il mio motivo? Se avessi un motivo - capite - che sarebbe di aiutarvi, di fare in modo che siate liberi dal dolore, che possiate amare, allora litigherei con voi, vi forzerei, vi obbligherei, escogiterei ogni genere di trucco con voi, vi offrirei il paradiso. Va bene? E voi non lo fareste. Per la semplice ragione che osserveremo insieme. Abbiamo creato il mondo insieme - uomo e donna, bambino, anche questo - ma il mondo, la società, la moralità, la struttura politica, quella economica, ecc. le abbiamo create insieme. Quindi, vi prego, insieme. Questo significa che dovete guardare a voi stessi perché voi siete l'universo intero, voi siete l'intera umanità, perciò, se seguite qualcun altro non siete un essere umano che si osserva, che è tutta l'umanità. Perché l'uomo che seguite prende solo una parte, un segmento, una piccolissima osservazione. Noi stiamo guardando all'osservazione totale. Può bastare per oggi.