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SA79T3 - Psicologicamente, esiste veramente la sicurezza?
Terzo discorso pubblico
Saanen, Svizzera
12 luglio 1979



1:00 K:Stamattina quasi non ce la facevo.
1:04 Ho un brutto raffreddore.
1:16 Possiamo continuare con quello di cui stavamo parlando l'altro ieri? Va bene? A me sembra che non riflettiamo mai seriamente sulle cose. Arriviamo fino a un certo punto e poi ci arrendiamo. Penso che non siamo abbastanza seri per rifletterci sopra. Mi piacerebbe discuterne o parlarne con voi, se posso non solo di quello di cui abbiamo già parlato del pensare insieme, ma del problema della sicurezza del perchè gli esseri umani in tutto il mondo cercano la sicurezza psicologica. La sicurezza fisica è necessaria. Dobbiamo avere cibo, vestiti e un tetto. E a quanto sembra, per millenni l'uomo non è stato capace di organizzare la società in modo che tutti possano avere abbastanza cibo, vestiti e riparo. Ci sono state moltissime rivoluzioni per attuarlo, di tipo totalitario questo e quello, ma a quanto pare nessuno ci è riuscito. E' forse perchè cerchiamo la sicurezza fisica, e quel desiderio di sicurezza fisica si è spostanto anche nel campo psicologico? Capite il mio...? La sicurezza fisica è necessaria ed è questa la funzione di una buona società. Parleremo tra poco di che cos'è una buona società. E del perchè gli esseri umani non sono stati capaci di attuarla eppure hanno capacità organizzative e abbastanza energia per far sì.. che tutti gli esseri umani abbiano sufficiente cibo, vestiti e un riparo. Questo è un problema.
4:10 L'altro è che ogni essere umano cerca la sicurezza psicologica la sicurezza interiore, basandosi su un credo appoggiandosi a qualcosa, sperando di poter trovare la sicurezza in un ideale, in una persona, in un concetto in un'esperienza, ma è mai riuscito a trovare sicurezza in qualcuna di queste cose? Capite la mia domanda? E se non l'ha mai trovata, perchè continua a insistere con queste cose? Capite la mia domanda? Se è possibile, cerchiamo di approfondire insieme la questione.
5:27 Cioè, se volete, mettete da parte le vostre particolari vanità i vostri particolari pregiudizi le vostre conclusioni e pensiamo insieme a questo problema. Questo significa che non state accettando quello che dice chi vi parla.. e non accettate neppure le vostre stesse conclusioni perchè non ne avete, le avete messe da parte. Allora, pensiamoci sopra con molta attenzione questo potrebbe essere uno dei fattori, che gli esseri umani hanno molta paura. Perchè la mente rimane legata a un particolare ricordo, a una particolare esperienza rimane attaccata a un credo che ha perso ogni significato, perchè? Parliamone insieme.
6:54 O l'uomo è incapace di vedere i fatti oppure gli piace vivere nell'illusione in una finzione che non ha nulla a che fare con la realtà e la realtà è ciò che sta accadendo ora. Oppure ammette che l'esperienza, l'idea, l'ideale il credo non sono affidabili, ma vi rimane attaccato perchè intellettualmente non è capace di indagare. Seguite? Ora, se possibile, procediamo passo per passo.
8:00 Siete attaccati a qualche fede? E se siete attaccati a una fede, che cos'è quella fede? Com'è nata? Forse attraverso secoli di propaganda, come hanno fatto le religioni è il loro mestiere, è il loro investimento. Per secoli si è tramandato un credo che è stato accettato in modo naturale fin dall'infanzia, ed è più facile seguire la tradizione piuttosto che allontanarsene. State seguendo? Se non avete una fede particolare, allora avete degli ideali. La parola 'idea' credo che derivi dal greco e significa vedere, osservare. Capite? Ma non osservare per poi arrivare a una conclusione, che diventa un'idea. La parola 'idea' significa proprio osservare. Ora, abbiamo degli ideali, che implicano il futuro? Qualcosa che sarà acquisito nel futuro. L'ideale viene proiettato dalle esperienze del passato da certe conclusioni che si sono accumulate e da quelle voi proiettate un ideale, storico, mondiale, o personale. Giusto? Cioè, il passato proietta un concetto come un ideale che si trova nel futuro, modellandosi a quel futuro, a quell'ideale. E' lo stesso movimento che dal passato si modifica nel presente e nel futuro. Giusto, è chiaro, no? Ora se lo vedete, quando avete un ideale ci deve essere una contraddizione nella vostra vita quotidiana, perchè quell'ideale è qualcosa di non reale - giusto? - di non effettivo. Il reale è ciò che sta accadendo e perciò c'è un conflitto un adattamento, un'imitazione, una divisione. Quindi c'è continuamente il tentativo di adeguare il proprio agire a qualcosa che non è effettivo. Mi domando se lo vedete. Quello è illusorio, questo è reale.
11:55 Ora, dopo aver spiegato molto bene tutto questo, possiamo entrare nei dettagli. Vedete veramente questo fatto? O lo state già traducendo in un'idea? Seguite? Vi prego, osservatelo voi stessi. Cioè, se avete un ideale osservatene la natura, vedete come nasce questo ideale. Lenin, i marxisti, i maoisti, avevano degli ideali dopo aver studiato la storia sono giunti alle loro particolari conclusioni sulla storia e poi hanno proiettato le loro idee cercando di adattare gli esseri umani a quelle idee. Voi, come esseri umani, pensandoci sopra attentamente vedete la falsità di tutto questo e perciò lo lasciate perdere? Oppure pensate che se avete un ideale state facendo qualcosa siete attivi, state compiendo e realizzando il vostro ideale? E questo dà grande soddisfazione alla vanità, il senso di avere uno scopo. State seguendo?
13:51 Allora, dopo averne parlato insieme... - insieme - avete messo da parte gli ideali? Se lo avete fatto è possibile allora affrontare veramente quello che accade? Senza confrontarlo con l'ideale, senza misurare quello che accade secondo l'ideale, ma avendo la capacità di affrontare quello che accade effettivamente. Osservando quello accade effettivamente non c'è conflitto, state osservando. Mi domando se lo vedete. Siamo insieme su questo o io...? Vi prego di ricordare che stiamo pensandoci insieme.
15:06 E' molto importante non solo imparare ad ascoltare correttamente ma anche avere la capacità... - che viene in modo naturale se siete interessati, di vedere ciò che è falso e di mettergli fine. Metterò da parte la mia opinione, non lascerò che interferisca. Possiamo, insieme, mettere da parte tutti i nostri ideali? Perchè stiamo pensando insieme perchè stiamo indagando la questione della sicurezza. Pensiamo di essere sicuri quando perseguiamo un ideale per quanto falso e irreale sia e non abbia valore, dà comunque il senso di avere un scopo. E il senso di avere uno scopo dà una certo senso di certezza, di soddisfazione, di sicurezza. Giusto? Possiamo continuare? Non verbalmente, ma veramente avete messo da parte i vostri ideali.
16:57 Così ora indaghiamo la questione della sicurezza. Perchè gli esseri umani, in tutto il mondo, rimangono attaccati alla loro esperienza? Vi prego, fatevi questa domanda. Non solo alle esperienze fisiche, sessuali, ma anche alle cosiddette esperienze spirituali, che sono molto più pericolose. State camminando da soli o in compagnia e improvvisamente provate una specie di estasi una specie di gioia e voi immagazzinate quell'esperienza, vi ci attaccate. La cosa è finita - giusto? - ne rimane il ricordo e si rimane attaccati a quel ricordo, che viene chiamato esperienza. Il vero significato della parola 'esperienza' è passare attraverso. Passare attraverso e basta senza continuare a portare nella memoria quello che è successo. Ora, specialmente nelle cosiddette esperienze psicologiche o esperienze religiose, che sono molto sottili nella loro manifestazione, la mente umana prova molto piacere perchè si tratta di qualcosa di non ordinario. "Ordinario" è cio che accade tutti i giorni. E quello che è accaduto improvvisamente, o che è accaduto perchè inconsciamente avete fatto in modo che accadesse spero che stiate seguendo - continuate a ricordarlo - perchè? Forse perchè vi dà un certo senso di avere delle esperienze, di qualcosa di conosciuto? Ciò che non è ordinario dà piacere un grande piacere, e in quell'esperienza c'è un certo senso di sicurezza perchè avete sperimentato qualcosa di completamente diverso da 'ciò che è'. Giusto? State seguendo?
20:20 Ma i credi, gli ideali, le esperienze, i ricordi danno veramente sicurezza? Sicurezza reale, come la sicurezza fisica. State seguendo? Oppure alla mente piace vivere nel campo dell'illusione? Vi prego, stiamo pensando insieme non stiamo facendo propaganda nè cercando di convincervi di qualcosa. Stiamo cercando di scoprire insieme perchè gli esseri umani si attaccano alle illusioni, cosa che appare ovvia agli occhi di qualcun altro. E' forse perchè, come abbiamo detto, questo dà loro un grande senso di superiorità? "Ah, io ho raggiunto qualcosa che voialtri non avete avuto". E' quello che fanno tutti i guru lo sapete, che dicono: "Io so, voi non sapete". Perchè gli esseri umani vivono in questo modo? Perchè voi o il signor X vivete in questo modo? Vi prego, pensateci. Pensiamoci sopra insieme, perchè la vostra esperienza è personale rinchiusa, egocentrica, e per gli altri è lo stesso. Sembra sempre che la vostra esperienza sia diversa dalla mia o che la mia sia migliore della vostra e così c'è sempre questa continua divisione. Allora, stiamo pensando insieme tenendoci le nostre esperienze i nostri credi, i nostri ideali, le nostre conclusioni sapendo che sono solo delle strutture verbali, sapendo che sono solo cose andate, finite, che appartengono al passato? Perchè ce le teniamo? E' forse perchè vogliamo vivere con certe illusioni nelle quali troviamo piacere? La sicurezza si trova nelle illusioni? Sembra che la stragrande maggioranza della gente ami vivere nelle illusioni, di tipo scientifico o illusioni religiose, economiche o nazionali. Sembra che piaccia a tutti. Ma forse noi siamo seri, non vogliamo solo divertirci siamo seriamente preoccupati della struttura sociale che è distruttiva pericolosa, e come esseri umani vogliamo far nascere una diversa qualità di mente e una società diversa.
24:53 E allora ci chiediamo: perchè troviamo sicurezza nelle illusioni? Vi prego scopritelo. E perchè non possiamo in alcun modo affrontare i fatti? Facciamo un esempio: l'invidia è un sentimento comune a tutta l'umanità. Giusto? L'invidia è il confronto, il paragone fra ciò che sono io e ciò che sei tu. E' misurarsi. Ora, pensando insieme, chiediamo: "Perchè non è possibile finirla completamente?" Lo sto chiedendo. Non dico che si dovrebbe o non si dovrebbe farlo. Il fatto è la reazione che chiamiamo invidia. Questo è il fatto. Il non fatto è che io non dovrei essere invidioso. Giusto? Ci siamo? Il fatto della reazione che chiamiamo invidia è quello che accade, ma la mente proietta il concetto che non si dovrebbe essere invidiosi, che non è un fatto. E allora vi sforzate di spostarvi dal fatto a un non fatto. Mi domando se lo vedete! Giusto, signori? Ci stiamo incontrando? Affrontare il fatto senza il non-fatto. Ci stiamo incontrando? Non lo so. Siete tutti stanchi stamattina? Siamo stati talmente allenati, educati, ad accettare dei non-fatti
27:41 come qualcosa di molto più importante di ciò che è reale. E pensiamo che nel non-fatto avremmo dovuto trovare la sicurezza. Giusto? Ora, quando ascoltate tutto questo, si tratta di un'idea, di un concetto o state veramente ascoltando e quindi vedete il non-fatto e gli mettete fine? Mi domando se lo vedete. Giusto?
28:26 Perciò dobbiamo approfondire la questione: che cosa significa ascoltare? Avete ascoltato per quasi mezz'ora. Avete veramente ascoltato per mezz'ora quello che è stato detto che è quello che voi state dicendo a voi stessi, non quello che dice qualcun altro. Giusto? State ascoltando completamente, vedete veramente l'illusione vedete l'assurdità di vivere nell'illusione e vi mettete fine? Il che significa: possiamo stare con il fatto e non avere nulla a che fare con il non-fatto? Perchè, come abbiamo detto, le nostre menti sono condizionate ai non-fatti. Guardate che cosa abbiamo fatto.
29:54 L'altro giorno un uomo mi ha detto: "Non posso seppellire mio figlio nel camposanto cioè nel cimitero - perchè non era battezzato". Capite? Capite quello che sto dicendo? Non era battezzato, conoscete tutte quelle assurdità. E quell'uomo era sconvolto, si sentiva misero e infelice perchè suo figlio non poteva essere seppellito là, nella 'terra santa' come lui la chiamava. Seguite? No, signore la prego, questa è una cosa molto seria. Lei ne può ridere e la può mettere da parte dicendo che è un'assurdità.. ma lei ha le sue proprie assurdità.
30:54 Allora, possiamo ascoltare, osservare così da vicino, così attentamente dare tutta la nostra attenzione in modo che tutte le illusioni se ne vadano? L'illusione fa parte del nostro condizionamento. Se siete cattolici, guardate tutte le illusioni che avete o se siete indù, e così via, così via. Non c'è bisogno di parlarne. Ora, quando una mente che ha cercato la sicurezza nel non-fatto lo ha lasciato perdere ha scoperto che lì non c'è sicurezza, allora vi prego seguite - qual è lo stato della mente che osserva quello che accade, il reale? Capite la mia domanda? E' chiara la mia domanda? Fatelo, vi prego!
32:16 Va bene. Supponiamo che - no, non supponiamo - basta, non ho illusioni. Questo non significa che sono cinico, che sono indifferente o che sono diventato duro, ma le illusioni non hanno più parte nella mia vita. Allora mi chiedo: qual è la qualità della mente della vostra mente, insieme qual è la qualità della nostra mente che sta di fronte a ciò che accade? Capite la mia domanda? Capite la mia domanda signori? Qual è lo stato della vostra mente quando è libera da ogni genere di illusioni? Illusioni nazionali, illusioni scientifiche e naturalmente tutte le assurde illusioni delle religioni e le illusioni che vi portate dietro come la vostra esperienza personale. Giusto? Qual è la qualità di una mente libera? E' solo una simile mente che può osservare ciò che accade, naturalmente. Seguite?
34:04 Ora, il problema è questo: la mente cerca sicurezza - giusto? vuole sicurezza, ma non l'ha trovata in alcuna illusione - giusto? Eppure continua a dire: "Devo avere sicurezza". Mi domando se state seguendo. Dice: "Devo trovare sicurezza nelle mie relazioni" E' ovvio. "Ho abbandonato i miei credi, gli ideali - ah, sono stanco (ride) le esperienze, i ricordi tutte le assurdità nazionalistiche tutte queste cose se ne sono andate". Ma la mente non è libera dall'idea della sicurezza. E forse tutte le paure cominciano da lì. Quindi si chiede: "C'è sicurezza nella mia relazione con qualcun altro?'' Avanti, siete voi che vi trovate in questa situazione. C'è sicurezza nell'immagine che ho creato di mia moglie o di mio marito, della mia ragazza? Ovviamente no. Perchè quell'immagine è la proiezione dell'esperienza passata. Giusto? L'esperienza passata ha prodotto questa immagine e io agisco secondo quell'immagine, che è il futuro. Giusto? Lo sto rendendo terribilmente difficile? Così la mente ora dice: "Non c'è sicurezza in nessuna forma di immagine" Giusto? Non solo nelle relazioni ma in ogni forma di immagine che il pensiero ha creato dall'esperienza passata. Giusto?
36:58 Perciò, se non avete un'immagine qual è la relazione in cui la mente cerca ancora sicurezza? Giusto? Avanti, signori! C'è relazione fra due persone quando non stanno assolutamente pensando insieme? Nel pensare insieme c'è completa sicurezza. Giusto? Cioè, uno ha abbandonato tutte le sue opinioni, giudizi, esperienze tutto quanto, e anche l'altro l'ha fatto così possono pensare insieme. Giusto? Questa è la vera relazione nella quale non c'è divisione tra il mio pensiero personale e il tuo. Giusto? Quindi noi stiamo dicendo: psicologicamente c'è sicurezza sicurezza totale, quando la mente è libera da tutte le illusioni... ..e non cerca sicurezza in nessuna forma di relazione come attaccamento. Giusto? Perchè l'attaccamento è una delle illusioni nelle quali pensiamo di trovare sicurezza. Io sono attaccato a voi. Sono attaccato a questo pubblico. Vengo qui, chi vi parla viene qui e vuole parlare, esprimersi vuole realizzarsi, e trova in questo una certa sicurezza. Cioè, chi parla vi usa per la propria sicurezza. Ma se chi vi parla è onesto e leale dice: "Che marciume!" e sta alla larga da quel genere di assurdità.
40:03 Dunque, nell'attaccamento noi vogliamo trovare sicurezza. E quando non lo trovate in un particolare attaccamento lo cercate in un altro attaccamento. Siete sposati da 20 anni con qualcuno e ne siete annoiati, e improvvisamente (ride) scappate con qualcun altro che è quello che succede nella società, sperando di trovare qualche tipo di sicurezza, eccitamento, sesso e tutto il resto. Guardate che cosa stiamo facendo, signori. Oppure siete attaccati alla vostra donna o al vostro uomo attuali e siete soddisfatti giusto? - che è un'altra sicurezza. Mi domando se lo vedete. Mi domando se vedete come la vostra mente vi giochi continuamente questi trucchi. E questo viene chiamato amore.
41:27 Allora ci chiediamo: esiste veramente la sicurezza psicologica? Pensateci. Abbiamo investito il desiderio di sicurezza psicologica nella fede nell'ideale, nell'esperienza, nei ricordi nell'attaccamento, in Dio, e così via, così via. Ma c'è la sicurezza? O è tutta un'illusione? Intendo dire che si può trovare grande conforto in ogni genere di illusione: che Gesù vi salverà, meraviglioso! Vi dà conforto - da che cosa vi salverà, Dio solo lo sa, ma non importa! E così via, così via. Gli indù hanno le loro illusioni, e così i buddisti lo stesso schema si ripete in tutto il mondo. Questo significa che non affrontiamo mai i fatti e che viviamo nei non-fatti.
42:51 E quando facciamo così le nostre menti sono a pezzi. Giusto? Diventiamo crudeli, pensiamo che il conflitto sia inevitabile, che faccia parte della vita. Quando mettete da parte tutto questo - ma, come lo mettete da parte? Questo è il punto. Capite? Avete ascoltato per tre quarti d'ora e in che modo, se avete scoperto le vostre particolari illusioni in che modo le avete messe da parte? Capite? Vi prego, seguite. E' un atto di determinazione? E' un atto di scelta? vedendo che si tratta di illusione, preferite qualcos'altro? E' perchè il concetto di qualcun altro si è imposto su di voi? E' perchè l'avete osservato chiaramente voi? Cioè, voi stessi lo vedete.
44:58 E qui sorge la domanda: come lo vedete? State seguendo? Non siete stanchi? Vediamo che siamo prigionieri di un'illusione, di un ideale. Come osservate questo fenomeno? Si tratta di una conclusione ragionata? Della chiarezza di una spiegazione verbale? E' che venite abilmente persuasi? Oppure voi stessi vedete il fatto? Ora noi chiediamo: come lo vedete? Lo vedete semplicemente come percezione visiva, vedete i fatti del mondo e perciò dalla percezione visiva, leggendo dei libri i giornali, le riviste, ne discutete e siete arrivati a rendervi conto che gli ideali sono spazzatura? Tutto questo è un processo puramente intellettuale e perciò vivete in un concetto, cioè in un non-fatto, per quanto possiate osservarlo in modo logico, sano, razionale e diciate: "Lascerò perdere tutto questo". Ma questo lasciar perdere non è reale perchè ci sono altre illusioni dietro l'angolo. Mentre noi diciamo - vi prego ascoltate bene di osservare senza che alcun ricordo entri nella vostra osservazione. Devo chiarirlo, altrimenti penserete che sono matto. Stiamo parlando insieme della questione di vedere se siete giunti alla conclusione che le illusioni non hanno alcun senso e perciò voi non ne sarete coinvolti. Oppure avete un insight nell'intero movimento dell'illusione? Capite la mia domanda? Prendiamo un certo genere di illusioni, diciamo la fede indagatela, guardatela, e dite "Va bene, è finita". Investigate i vostri ideali, e così via, così via. Ma questo non vi rende veramente liberi, non è vero? Voi indagate, ma vi rende davvero liberi indagare razionalmente, con logica, le varie forme di illusioni? Voglio dire, come indagate? Indagate col pensiero. Giusto? Il pensiero ha creato queste illusioni e voi con il pensiero le esaminate, e ricadete nel solito trucco. Quindi il pensiero può di nuovo creare altre illusioni e dire "Non avrò più queste illusioni". Ma il pensiero non ha capito la natura dell'illusione e di essere il creatore delle illusioni.
49:50 Ora, se vedete che il pensiero stesso è il creatore delle illusioni state seguendo? - allora quando la mente stessa vede che il pensiero è il creatore delle illusioni avete un insight nell'intera natura delle illusioni. E' questo insight che dissolverà tutte le illusioni. Mi chiedo se lo avete capito. Dovremmo discutere o approfondire la questione dell'insight? Ci restano sette minuti.
50:56 Signori, l'insight non è intuizione. L'intuizione può essere una forma raffinata di desiderio. Non accettate ciò che dice chi vi parla, indagatelo. L'intuizione, o comprensione, può essere una proiezione inconscia che viene scambiata per qualcosa di straordinariamente reale. Giusto? Quindi noi stiamo dicendo che l'insight non è associato ad alcuna forma di desiderio. "Voglio capire. Devo approfondire". Il motivo che sta dietro è il desiderio di voler comprendere. Giusto? Il desiderio dice: "E' questo che devo scoprire". Perciò, se volete approfondire bene la questione l'insight non è l'attività del desiderio. L'insight non è la proiezione dell'esperienza passata. L'insight non è il ricordo di un'azione. Cioè, voglio mostrarvi qualcosa. Cioè: quando vedete che tutte le organizzazioni religiose, e lo vedete istantaneamente non con la logica, un passo per volta cosa che potrete fare in seguito, se vedete che tutte le organizzazioni religiose sono basate sul pensiero e perciò non hanno nulla a che fare con la vera sacralità della religione, voi avete un insight. Capite quello che sto dicendo?
53:27 Ora, la vostra azione riguardo le illusioni, è un'azione dell'insight? Capite la mia domanda? O state ancora analizzando? State ancora indagando mentalmente? O vedete istantaneamente la natura dell'illusione ed è finita? Vedete la differenza? In un caso c'è determinazione, scelta una sottile forma di conclusione e azione. Per cui si ha un intervallo di tempo. Mentre noi diciamo che nell'insight la percezione e l'azione sono immediate non c'è nessun rimpianto, non si vuole tornare indietro, è così. Avete afferrato? Signori, se volete approfondire la questione dovete stare molto attenti a non ingannarvi perchè la nostra mente fa molto presto ad ingannarsi. Potete dire: "Sì, ho avuto un insight nella questione". E poi agite da quell'insight per dire in seguito: "Vorrei non averlo fatto". C'è il rimpianto - capite? - e tutto quel che segue. Ma l'insight è qualcosa di completamente diverso. Non c'è alcun intervallo di tempo fra l'insight e l'azione, avvengono insieme.
55:39 Ora, dopo aver spiegato tutto questo che è una forma verbale di comunicazione, avete ascoltato così attentamente da vedere all'istante l'intera struttura dell'illusione? Questa è saggezza. Giusto, signori. Possiamo andarcene? Cinque minuti ancora.
56:42 Signori, quando stiamo seduti insieme così tranquilli e silenziosi, in ascolto, il silenzio è forzato? Oppure siete veramente interessati non a risolvere i vostri personali problemi che inevitabilmente finiranno quando avrete compreso l'atto di ascoltare, l'atto di osservare. Nell'atto di ascoltare non c'è desiderio, semplicemente ascoltate. Ma se ascoltando Mozart dite: "Per Giove, che bello..." "L'altra sera è stato bello ascoltare quella musica, voglio sentirla ancora", voi avete perso qualcosa. Ma se ascoltate completamente, allora la cosa in sè è come un seme lasciato cadere nella terra fiorisce senza che dobbiate fare nulla. Allo stesso modo, se osservate da vicino, quando c'è solo osservazione.. solo osservazione - non c'è l'osservatore che dice "Osserverò" allora in quell'osservazione, in quell'ascolto c'è un'insolita qualità di attenzione che è insight. Giusto, signori? Bene. Basta così?