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SA79T6 - Intelligenza, amore e compassione
Sesto Discorso pubblico
Saanen, Svizzera
19 luglio 1979



1:04 K:Mi chiedo se possiamo dimenticare tutto quello di cui abbiamo parlato negli ultimi cinque incontri qui e incominciare come se ci incontrassimo per la prima volta. E se, non avendo sentito quello che è stato detto, potessimo ricominciare dal nuovo con freschezza, in questo modo forse potremmo trovare qualche vera e durevole soluzione a tutti i nostri problemi e difficoltà.
2:28 Qual è il punto principale che, se abbiamo indagato attentamente, con cura con esitazione, vorremmo scoprire e che potrebbe risolvere tutte le nostre sofferenze le pene, le ansie, le depressioni i fallimenti, i successi, le frustrazioni e tutto il resto? C'è una soluzione, o un'osservazione, un insight, una comprensione che porterà una rivoluzione psicologica totale in ciascuno di noi? Capite la mia domanda? Una risposta assoluta, irrevocabile non relativa, ma completa, totale, duratura e tuttavia senza tempo. C'è una simile soluzione?
4:22 Se ciascuno di noi si ponesse questa domanda risponderemmo secondo quello che ci fa piacere secondo la nostra esperienza, la nostra conoscenza? Oppure, se siamo davvero seri e non troppo superficiali, potremmo investigare insieme per trovare un rimedio che illuminerà i nostri cuori e le nostre menti? Possiamo guardare la vita intera, non un settore particolare una parte particolare, una certa idiosincrasia cercando di trovare politicamente una risposta, o per mezzo della religione - sto usando la parola "religione" con un certo scetticismo - o economicamente, e così via? Possiamo guardare nel loro insieme tutte queste divisioni che l'uomo ha creato? Guardare il mondo intorno a noi con tutte le sue innumerevoli divisioni e anche quello interiore, perchè psicologicamente siamo frammentati, a pezzi. Ci chiediamo se sia possibile vedere tutto il movimento dentro e fuori di noi come una cosa sola, indivisibile, come un solo movimento strutturale del pensiero. E' possibile? Oppure le nostre menti sono così distrutte, così frammentate, così divise che siamo incapaci di vedere l'intero movimento della vita come un movimento unitario. Capite?
8:17 Vi prego, come abbiamo detto l'altro giorno, se posso ripetere: noi stiamo pensando insieme a questa questione, insieme, non che chi vi parla indaga e voi ascoltate, ma insieme, voi e chi vi parla scopriamo per conto nostro se c'è un modo di vivere che sia comprensivo che sia completo, che non è vostro o mio ma una vita che è un movimento senza un principio e senza una fine. Per scoprirlo, penso sia importante se posso farvelo notare, essere consapevoli della propria visione frammentaria. Se siete psicologi o psicoterapeuti, siete stati formati secondo una certa linea, quindi il vostro cervello, il vostro condizionamento è già orientato e perciò non potete vedere l'intero. O siete un uomo d'affari, e anche in quel caso succede lo stesso fenomeno. Oppure siete un politico, e allora siete spacciati! Oppure siete un uomo religioso, incline ad essere religioso che non accetta alcun dogma particolare, alcun credo o rito, e così via. Oppure siete un comune essere umano... - categoria di cui tutti facciamo parte con tutte le sue ansie, i dolori, i piaceri e le paure le competizioni, i confronti, il misurare sè stessi riguardo agli altri, che cerca sempre di raggiungere un qualcosa che ha proiettato e spera di trovarlo.
12:00 Quindi, siamo consapevoli tutti insieme della nostra frammentazione - davvero consapevoli? Non si tratta di immaginare di essere frammentati e pensare di esserlo. Seguite? O l'idea di questa frammentazione è talmente forte, e quell'idea dà forma al nostro pensiero, e allora pensate di essere frammentati, oppure osservate il reale stato della mente che è frammentata, a pezzi, avvizzita. Può una mente simile osservare questo straordinario, complesso movimento con tutta la sua grande bellezza, la sua sottigliezza, si può osservarlo completamente? Capite la mia domanda?
13:30 Vi prego, voi non state ascoltando me. Mi trovo seduto su questo palco solo per ragioni pratiche in modo che tutti possiate vedere chi vi parla, ma chi vi parla non è un'autorità. In materia spirituale, nel campo dello spirito, in materia di ricerca, non c'è autorità, non c'è guru, è ovvio. Cioè, vi portate dietro la conoscenza di altri... - e forse tutta la conoscenza viene da altri - e aggiungete la vostra particolare conoscenza a quella che è già accumulata nel vostro cervello, per scoprire se c'è un'azione, uno stato della mente che risolverà tutti i nostri problemi. Capite di che cosa stiamo parlando? Ci stiamo incontrando su questo punto?
15:25 L'ignoranza fa parte della conoscenza. Giusto? Mi domando se lo vedete. Conoscete il concetto del prete, del guru, di colui che sa; in quella concezione, in quella convinzione, c'è chi è illuminato chiaro, e aiuta l'altro a liberarsi della propria ignoranza. E in genere, o spesso, o molto molto raramente l'autorità che possiede la conoscenza, cerca di eliminare l'ignoranza dell'altro, ma la sua conoscenza fa ancora parte dell'ignoranza. State seguendo tutto questo? Ma qui, in questi raduni che abbiamo tenuto per quasi 20 anni, non c'è autorità di alcun genere. Perchè una qualsiasi autorità in materia spirituale vi rende prigionieri del sistema di qualcun altro, delle sue convinzioni, idee, conoscenza. E in questo non c'è libertà. E per scoprire se c'è una soluzione a tutti i nostri complicati innumerevoli problemi, c'è un vedere, una percezione un'osservazione che liberi completamente l'intera struttura che l'uomo ha creato, psicologicamente? Capite? Ci stiamo incontrando?
18:27 Sapete, per indagare queste cose ci vuole grande umiltà; non l'umiltà servile, non l'adulazione servile di chi toccando l'abito di qualcuno e dice: "Sono molto umile". Ma quella qualità di umiltà che non conosce vanità che non ha mai conosciuto la vanità. Capite? Altrimenti non è umiltà. Pensateci bene. Chi è vanitoso, arrogante, pieno di sè e della propria conoscenza, dei propri successi, e cose del genere in tutto questo c'è il senso dell'importanza di sè. E quello stato mentale cerca di coltivare l'umiltà. Non ve ne siete accorti? Quindi, una mente che ha conosciuto la vanità in qualsiasi campo scientifico, religioso, politico, quel senso di acquisizione che dà una grande arroganza e importanza di sè, una mente simile non può mai comprendere una qualità che è completamente libera dalla vanità. Lo stiamo vedendo?
20:52 Le persone hanno provato, millennio dopo millennio a cercare una soluzione definitiva alle loro vite attraverso l'austerità. L'austerità è aspra, rigida, severa, sgradevolmente rumorosa - giusto? sgradevolmente rigida: indossare certi abiti... - scusate, non sto parlando di quei signori che sono qui - indossare vestiti di colori diversi in tutto il mondo, pensando di essere vistosamente semplici. E' proprio la vistosità della loro semplicità che gli impedisce di essere semplici. Perchè quando siete semplici, non importa come siete vestiti. Ma l'abito è diventato molto importante nel mondo nel mondo religioso, indica una tradizione che voi accettate, sperando con ciò di condurre una vita semplice. L'uomo ha provato molte cose, si è ingannato in tantissimi modi e noi, se siamo tutti seri, stiamo cercando seriamente onestamente di trovare un modo di vivere un modo di agire che provenga dalla comprensione dalla percezione di quell'unica soluzione. Giusto? Ci stiamo incontrando? Vi prego, non si arrabbi con me chi di voi indossa abiti particolari ecc., ne abbiamo già parlato. Non significa nulla.
24:20 Una volta stavo seguendo un gruppo di monaci sull'Himalaya. Il posto era bellissimo, c'erano rododendri selvatici, gigli tanti fiori alpini tipici di quell'altitudine, dei pini altissimi che svettavano contro il cielo blu e c'era il canto degli uccelli. Era una bella giornata. Ma quei monaci non alzavano mai lo sguardo, non guardavano gli alberi i fiori, il cielo e la meraviglia del mondo, perchè erano tutti presi dai loro riti, dalla ripetizione dei loro mantra. Pensavano che in quel modo avrebbero trovato il paradiso.
25:51 Ora, vorrei farvi notare il significato della parola "mantra" che probabilmente tutti voi conoscete. E' una parola sanscrita che significa - per favore fate attenzione - significa considerare, meditare, riflettere sul non divenire e anche abbandonare tutte le attività egocentriche. E' questo il significato della parola "mantra". Riflettere su tutto il vostro divenire e mettere da parte ogni genere di attività egoistica - questo è il vero significato di quella parola. E guardate che cosa hanno fatto gli yogi di quella parola! Capite? Ora, vediamo che tutte le varie torture fisiche
27:21 inflitte per trovare l'illuminazione, tutti i riti, gli abiti le ripetizioni, non hanno affatto cambiato l'essere umano e le sue relazioni così che ci sia una nuova buona società. Con il termine "buono" non intendiamo quello che usiamo coi bambini, "Sii buono". Non è una parola che riguarda la rispettabilità, non è una parola di cui si possa dire "E' una parola fuori moda, buttiamola via" la parola "buono" ha un grande significato, un grande senso. L'uomo, nonostante tutti i suoi tentativi, non ha mai realizzato una buona società, dove la gente possa vivere felicemente, senza conflitti, senza violenza con grande senso di responsabilità, con cura e affetto. E' questo che intendiamo con la parola "buono". L'uomo non è stato capace di realizzarla. Una delle ragioni principali per l'orrore che c'è nel mondo è che tutti noi la maggior parte degli esseri umani, probabilmente il 99%, sono frammentati, a pezzi. E quando ci si rende conto di essere in uno stato di frammentazione quando se ne ha la cognizione, la consapevolezza senza scelta - è così. Chi vi parla non vi sta imponendo qualcosa, si tratta di un fatto. E può una mente in frammenti può un cuore imprigionato in romantiche emotive, sentimentali, illusorie assurdità, potrà mai una simile mente arrivare a scoprire una soluzione che sia perenne? Capite la mia domanda? Giusto?
31:03 Come lo scopriremo? Dipende forse da qualcun altro? Seguite con attenzione. Può mai qualcun altro, non importa quanto ritenga di essere Dio e cose del genere, può mai qualcun altro guidarvi o aiutarvi in questo? Giusto? Vi prego fatevi questa domanda. Può forse un gruppo, una comunità può una serie di idee, di conclusioni, aiutarvi in questo? Oppure bisogna essere luce a sè stessi, non la luce che è stata accesa alla lampada, alla candela o al fuoco di un altro. State seguendo? Vi prego, metteteci il vostro cuore per capire tutto questo! E non solo il vostro cuore, ma anche la vostra mente, il vostro cervello. Libertà non significa comportarsi come vi pare e piace. Questo è molto infantile ed è quello che accade nel mondo perchè ognuno fa quello che vuole. E ogni prevenzione, ogni restrizione viene considerata come una mancanza di realizzazione. Perciò la permissività dilaga in ogni campo religioso, sociale, morale. La permissività, cioè il fare esattamente quello che vi pare e piace, dicendo: "Questo mi va, mi fa sentire bene" nega la libertà intendiamo in campo psicologico, non parliamo della libertà dalla legge dal poliziotto, dalle tasse... - ci riferiamo alla libertà dalla dipendenza da qualcun altro psicologicamente, perchè l'altro può solo dirigervi partendo dalla propria conoscenza, dalla propria posizione e condizione ma quella conoscenza fa sempre parte dell'ignoranza, perchè la conoscenza
34:59 non può mai essere completa, perciò fa sempre parte dell'ignoranza. Giusto? Mi domando se lo vedete. E' ovvio. La conoscenza non può mai essere intera, completa, totale. E perciò contiene l'ignoranza. Quando ve ne rendete conto, quando lo vedete, allora non potete assolutamente in materia di spirito, in materia di psiche, di indagine religiosa, non potete dipendere assolutamente da nessuno. Questa è libertà, con la sua responsabilità di essere luce a sè stessi. State seguendo? Siamo così? Perchè noi stiamo scoprendo, vi prego, scoprendo per conto nostro non tramite qualcun altro, non stimolati e nemmeno incoraggiati da qualcun altro, ma stiamo scoprendo completamente per conto nostro.... - che non significa essere egotisti - così da poter essere luce a noi stessi. Giusto? Siamo insieme su questo?
37:07 non siate d'accordo perchè siete confinati in questa tenda e vi sentite obbligati a essere d'accordo oppure siete stimolati dall'intensità di chi vi parla. Se è così, allora si tratta solo di una fiamma che può essere spenta al primo soffio di vento. Ora, dopo aver detto tutto questo, la vostra mente
38:00 la vostra mente intesa come il vostro cervello... ..i vostri sensi, la qualità del pensiero, conoscendo i propri limiti è preparata - non "preparata", non userò la parola "preparata" perchè la preparazione implica il tempo, che è una delle nostre teorie preferite che abbiamo bisogno di tempo per essere luce a noi stessi - sono le nostre menti, dopo aver ascoltato tutto questo, anche se state ascoltando per la prima volta. E voi ascoltate veramente per la prima volta se fate davvero attenzione. Vedete, è un po' come guardare il tramonto o il sorgere del sole la bellezza e la luce straordinaria non sono mai uguali. Li potete guardare giorno dopo giorno, mese dopo mese non direte mai "Beh, l'ho già visto una volta, può bastare". Se abbiamo prestato attenzione a quello che è stato detto e a quello che stiamo dicendo, non è una ripetizione. La bellezza non è mai qualcosa che si ripete, è sempre nuova. Un meraviglioso dipinto classico o la musica che ascoltate, sono sempre nuovi. Ma le nostre menti sono così intorpidite dalle parole dalla continua ripetizione delle parole che dite: "Che noia. Lei ha già detto tutte queste cose in passato". Ma se ascoltate, c'è sempre qualcosa di nuovo come il tramonto, come la prima stella della sera, come le acque di un fiume. Abbiamo ancora tempo!
41:52 Ci stiamo chiedendo - insieme - se le nostre menti e i nostri cuori il nostro intero essere, i sensi, la qualità dei sensi che non sono divisi - capite? - sono insieme il pensiero e il pensare, sapendo di essere limitato, frammentato è sempre nel tempo, e un cervello che è il risultato di millenni di condizionamento, pieno di ricordi, conoscenza, esperienza, come un computer ma, naturalmente è molto più capace di un computer, il cervello ha inventato il computer, ma anche il cervello funziona come un computer. Allora, stiamo parlando di tutto questo possiamo indagare con questa qualità di mente? O semplicemente essere in uno stato di osservazione, semplicemente osservare senza l'osservatore. Perchè l'osservatore è il passato, l'osservatore è il risultato di tutta l'esperienza, dei sensi, delle risposte, delle reazioni, delle memorie, è questo. Osservare senza l'osservatore in modo che ci sia solo pura osservazione, non distorta, non frammentata che non sia il risultato di una scelta, di quello che ci piace... - sapete, semplicemente osservare.
44:49 Allora, in quello stato di pura osservazione c'è un'azione, un insight.. ..una percezione totale di qualcosa che risolverà tutti questi problemi? Avete capito? C'è.. Ora, attenti! Chi vi parla dice che c'è. Voi non ne sapete niente, naturalmente. Se ne foste consapevoli, non sareste qui. Chi vi parla dice - vi prego di ascoltare attentamente non si tratta di autorità, non deriva dall'esperienza non deriva dalla conoscenza accumulata, non è nulla di tutto ciò. Chi vi parla dice che c'è una soluzione, una via d'uscita da tutta questa terribile confusione, infelicità e paura, tortura e terrore. Giusto? Ma non accettatelo. A che punto siete alla fine di tutto questo? Vi prego, ve lo sto chiedendo - - chi vi parla ve lo chiede molto seriamente. Abbiamo parlato per 20 minuti, un'ora, 40 minuti, 50 minuti e alla fine, qual è la qualità della vostra mente, è capace per favore ascoltate - è capace di ricevere qualcosa? Voi dite "Sì" e quel "sì" è la vostra stessa scoperta, la vostra stessa luce la vostra stessa attenzione totale che ci avete messo per scoprirlo.
48:13 Questo voglio approfondirlo bene. Bisogna avere intelligenza. L'intelligenza è diversa dalla conoscenza. Nella conoscenza, come abbiamo detto prima, c'è l'ignoranza. Giusto? Mentre l'intelligenza è libera dall'ignoranza e perciò libera dall'illusione, e non è il risultato della conoscenza accumulata - giusto? - è intelligenza. La qualità dell'intelligenza c'è quando ci sono percezione e azione. Cioè, c'è percezione e nessun intervallo fra percezione e azione. Vedete e agite. Mi domando se lo capite. State seguendo? Vedete un pericolo - giusto? - come un precipizio. La stessa percezione è azione, vi allontanate immediatamente. Quella è intelligenza. Quello fa parte di quell'intelligenza. Vedete un serpente pericoloso - c'è subito azione. Giusto? E' una cosa abbastanza semplice perchè si tratta di una risposta fisica. La reazione fisica è autoconservazione, che è intelligenza. E' chi non è intelligente che vede il pericolo e gli va incontro. Capite? L'intelligenza è percepire ciò che è psicologicamente pericoloso e agire istantaneamente. Quella è intelligenza. E' psicologicamente pericoloso dipendere da qualcun altro: per affetto, per amore, per conforto per illuminazione, è pericoloso perchè non siete liberi. Perciò, percepire quel pericolo e agire è intelligenza. Giusto?
51:58 Bisogna avere quella qualità di intelligenza. Quell'intelligenza viene negata quando vi conformate a uno schema proposto dai guru o.. - non importa da chi da qualche idiota, e vi conformate, imitate, seguite qualcuno. Perciò c'è l'ideale e c'è l'azione che è diversa dall'ideale, e che cerca di adattarsi all'ideale - che è mancanza di percezione - giusto? - è non vedere il vero movimento di tutto questo. E quando c'è percezione, l'ideale, l'imitazione il conformismo, il seguire, finiscono completamente e quella è intelligenza. State seguendo? Non sto definendo l'intelligenza. E' così. E' solo il nevrotico che vede il pericolo e continua. Il nevrotico, lo stupido, l'insensato colui che segue solo le proprie idiosincrasie i propri piaceri, dandogli un significato razionale e così via.
53:44 Perciò è necessario avere questa qualità di intelligenza. Allora, con quell'intelligenza c'è uno stato un movimento, o come vogliate chiamarlo che può risolvere tutti questi innumerevoli conflitti e miserie? State seguendo? Una mente che sia completamente intelligente. E quella mente indaga.
54:40 Q:Sembra piuttosto violento. La qualità della mente non dovrebbe essere violenta. Mi dispiace interromperla ma...
54:51 K:Signore, se posso farle notare, con tutto il rispetto...
54:55 Q:Lei non può definire l'intelligenza in modo così violento la conseguenza di questo, signore, è violenza violenza verso sè stessi, violenza verso i propri simili. Onestamente, signore!
55:15 K:Signore, ci saranno 5 giorni di dialogo. Potrà fare allora queste domande. Chi parla non le sta impedendo di fare domande o di dubitare di quello che dice, di mettere in questione tutto quello che ha detto. Ma non è questo il momento. Perciò abbia pazienza e considerazione.
56:11 Con quell'intelligenza stiamo indagando per scoprire se c'è... - potrebbe non esserci - se c'è un'azione uno stato, una qualità che possa risolvere tutte le questioni della nostra vita. Certamente - sto esitando perchè bisogna usare parole che sono state così rovinate parole che hanno perso tutto il loro significato. Una parola come "amore" si riferisce a sessuale, sensuale, sensi. A cui si accompagnano piacere, paura, ansia, dipendenza e tutte le brutture che avvengono nelle cosiddette relazioni. Per cui bisogna usare questa parola con molta esitazione. Non ha nulla a che vedere con gelosia, paura o dolore. E' responsabilità totale, non solo verso la persona più vicina, ma verso la vita intera, non solo la vostra vita, ma la vita di tutti. Dico che l'amore è la risposta completa. Senza questo, fate quello che volete, rimanete a testa in giù per il resto della vostra vita, o seduti nella posizione del loto, o come volete. A quell'intelligenza si accompagna l'amore. Capite? Senza l'intelligenza non potete avere l'altro. Sono inseparabili. Ed ecco perchè la compassione ha questa qualità di grande intelligenza. Ed è questa la soluzione che risolverà tutti i nostri problemi. Va bene, signori.
1:00:40 Posso andare?