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SA84T2 - Relazione fra salute e libertà
Secondo discorso pubblico
Saanen, Svizzera
10 luglio 1984



0:20 Possiamo continuare da dove eravamo rimasti l'altro ieri mattina? Stavamo parlando del tempo: del tempo come passato, se posso ripetere brevemente, tempo come passato, tempo come futuro, tempo ora, in questo secondo. Stavamo anche dicendo che tutto il tempo, il passato, il presente e il futuro è contenuto nell'ora. Ne abbiamo parlato a fondo, il futuro è il presente, perché quello che siamo ora, il nostro comportamento, la nostra volgarità, il nostro... cosa? la nostra crudeltà, bestialità, il terrore, e tutto il resto, quello che siamo ora, violenti, domani saremo ancora violenti se non c'è un cambiamento fondamentale ora. Quindi, il futuro è contenuto nel presente. Il futuro, benché modificato, è ancora violenza. Perciò vi prego, come abbiamo sottolineato ieri in dettaglio, tutto il tempo è nel presente, nell'ora. Se ci rendiamo conto di questo ha un significato enorme . Uso di proposito la parola 'enorme', senza esagerazione. Ha un effetto enorme sul nostro comportamento, nella nostra relazione, in quello che facciamo ogni minuto del giorno. Ha un grande significato. Se ne cogliamo la verità. non soltanto l'espressione verbale, la spiegazione intellettuale, logica, la descrizione, ma la sostanza, la sua qualità, la sua profondità, la sua verità, allora l'essenza di ciò che è vero ha effetto su tutta la nostra esistenza.
3:48 Questa mattina, riguardo al tempo, vorrei anche indagare insieme, intendo 'insieme', non che io spiego e voi vi limitate ad accettare, a negare o concordare, intendo indagare insieme da vicino, sia intellettualmente, con logica, ragionavolmente, in modo razionale, per poi andare oltre. perché la logica e la razionalità hanno i loro limiti perché sono sempre nel campo del pensiero. Ne abbiamo già parlato, e oggi ne parleremo ancora. Perciò, se catturiamo il significato del tempo allora dovremmo anche indagare cos'è la libertà cos'è la salute e cos'è l'energia. Va bene?
5:02 Libertà, salute e la qualità dell'energia che c'è quando catturiamo o vediamo, quando percepiamo la verità che tutto il tempo è contenuto nell'ora. Giusto? Che cos'è la libertà? Tutti gli esseri umani, nel corso dei secoli, hanno cercato qualche tipo di libertà, storicamente, in campo religioso ecc. E la libertà è intesa ora come il poter fare quello che si vuole,. cosa che tutti voi fate, ovviamente. Scelta - poter scegliere di andare da un posto a un altro, da un lavoro a un altro, escludendo gli stati totalitari dove c'è la dittatura che controlla tutto. Perfino il modo di pensare e di sentire sono imposti secondo un modello. Negli stati totalitari c'è la negazione della libertà, gli stati totalitari sono stati regressivi. Capite? Retrocedono, non si muovono.
6:48 Allora dobbiamo indagare cos'è la libertà. La libertà è scelta? Scegliere fra due auto, fra due stoffe, andare dove vogliamo, ottenere la propria realizzazione a spese di tutti gli altri - vero? Spero stiate seguendo. Cercare di diventare più di quello che siamo, - migliori, più nobili, più saggi, avere di più, più conoscenza. Tutto il processo del divenire, che si chiama soddisfazione. Devo sentirmi soddisfatto. Devo avere radici da qualche parte. Seguite? L'implicazione di tutto questo è il divenire. Non soltanto fisicamente, come da impiegato diventare titolare, da apprendista a specialista, ma divenire anche interiormente, sono questo, sarò quello. Sono invidioso, avido, violento - useremo la parola 'violento' che è abbastanza buona. Siamo violenti. Un giorno raggiungerò la nonviolenza, forse in un anno o due, o alla fine della mia vita, quando starò per morire. Giusto? Tutto questo implica un divenire psicologico. Questo è chiaro. Ma, c'è libertà nel divenire? Capite la mia domanda? O la libertà è una cosa completamente diversa? Vi prego, stiamo indagando insieme, esplorando. Non è che io spiego e voi vi limitate a ricevere. Stiamo indagando insieme, il che esige che voi facciate lavorare il cervello, senza accettare nulla, di ciò che dice chi vi parla. Quindi l'indagine deve essere vostra, non di chi vi parla. Chi vi parla lo può sottolineare, esprimerlo in parole, ma l'attività, l'approfondimento, dovete farlo voi. Quindi stiamo tutti condividendo - giusto? Non è che io propongo qualcosa, su cui voi concordate o discordate - il che non è condividere. Ma se entrambi indaghiamo, proviamo, chiediamo, dubitiamo di tutto ciò che pensiamo e sentiamo, e della sua relazione con il tempo, e vediamo se il divenire impedisce la libertà - giusto? Siamo insieme su questo, almeno un po'? Posso spiegarlo ancora?
11:03 Cioè, se siete un insegnante che vuole diventare professore di univerità, o un apprendista in qualche disciplina, state continuamente tentando di diventare qualcosa - diventare di più, un grande esperto, con più abilità, maggiore conoscenza. Questa energia limitata verso un certo scopo, limita. Perciò questo nega la libertà. Capite? Siamo insieme su questo, almeno un po'?
12:09 Vedete, noi non vogliamo davvero la libertà. La vogliamo soltanto nel campo limitato di poter fare quello che voglio, devo agire secondo le mie preferenze, e cosi facendo sono libero, posso scegliere fra voi e qualcun altro, ecc. Perciò tutto questo è molto, molto limitato, e questa stessa limitazione nega la libertà. Naturalmente. Siamo limitati anche verbalmente, linguisticamente - non entrerò nella questione della linguistica - anche in questo siamo limitati. Cerchiamo di capire se la lingua limita la libertà. Lo capite? Il linguaggio, le parole. Chi vi parla usa l'inglese vediamo se la lingua, le parole, condizionano il cervello e quindi diventa limitato. Se il linguaggio condiziona il cervello - giusto? Lo capite? Oppure la lingua non limita il cervello, non lo condiziona? State indagando? Vi prego rifletteteci con me. Vorrei che ci fossero - no, scusate, non è che vorrei - se fossimo solo voi e che vi parla, insieme e non un così vasto pubblico, insieme, il mio amico e io, allora potremmo discuterne molto da vicino. E io mi accingo a farlo - va bene? Cioè, voi rappresentate il mio amico e io rappresento chi vi parla. Chi parla e l'amico stanno discutendo della questione cioè: la libertà si trova nel divenire sempre qualcosa? La libertà consiste nel poter esprimere le vostre ambizioni? La libertà consiste nel cercare di soddisfare i vostri desideri? E l'amico dice: 'Io davvero non capisco di che diavolo stai parlando. Siamo abituati così, il nostro condizionamento, la nostra abitudine è questo. Vogliamo sempre essere appagati, divenire, sia nel mondo esterno sia in quello interiore. Dobbiamo realizzare qualcosa altrimenti non c'è progresso. E così via, continua il mio amico, replicando a tutto quello che dico, a quello che dice chi parla. E chi parla dice: non ti agitare tanto, riflettiamoci insieme. Quando sei ambizioso, sia riguardo al mondo esterno sia riguardo a quello psicologico, l'ambizione è la stessa sia che la tua ambizione sia di diventare enormemente ricco oppure di raggiungere il Nirvana, il paradiso o l'illuminazione, oppure ambisci a diventare silenzioso. L'ambizione è la stessa. E quell'ambizione, dice chi parla al suo amico, è limitata, non è libertà. E noi abbiamo abusato della parola 'libertà'. Cioè, ciascuno cerca di affermarsi, in modo aggressivo, sostenendo le proprie opinioni, i giudizi, le valutazioni, i dogmi, i credo, ecc. E tutto questo lo chiamiamo libertà. Ma è libertà? Giusto? Il mio amico dice: 'Comincio a capire di cosa parli. Sono d'accordo'. E io rispondo: 'Non essere d'accordo ma vedine il fatto, vedine la verità - giusto?
17:46 Perciò la libertà deve essere qualcosa di completamente diverso. Ed è possibile arrivare a realizzare questa libertà? Cioè, non essere affatto ambiziosi. Rifletteteci. Che non impedisce l'amore del fare - va bene? Gli scienziati di tutto il mondo sono molto ambiziosi, come tutti quanti noi. Vogliono inventare qualche arma insuperabile da usare contro i russi, ecc. E tutti quegli orribili giochi che stanno facendo. Qualsiasi essere umano nel mondo, anche se non istruito, stupido, o altamente intellettuale, è sempre prigioniero di questo processo. E questo di solito viene chiamato libertà. Chi vi parla dice che non è libertà. E l'amico dice: 'Il linguaggio impedisce o incoraggia l'attività limitata del cervello?' State seguendo? Vi interessa? Ne siete sicuri? Oppure state giocando con me? La lingua condiziona il cervello? Condiziona il cervello se le parole diventano importanti. Che siano parole inglesi, o francesi, o tedesche, italiane o russe, quando la parola perde la sua profondità, quando la parola viene usata casualmente, quando la parola ha un significato speciale per ciascuno, quando le parole diventano la rete del pensiero. Capite? State seguendo? Allora le parole condizionano il cervello. Giusto? Ma quando le parole sono semplicemente usate per trasmettere... usate a scopo di comunicazione, se voi e io, chi vi parla, che richiede una certa sensibilità, attenzione, flessibilità, affetto, allora le parole possono essere usate senza qualità limitanti. Perciò il cervello non è condizionato dalle parole. Ma per come siamo ora, le parole condizionano il cervello. Quando dite 'gli stati totalitari', ne avete immediatamente un'immagine, vedete subito vari dittatori in diverse parti del mondo, perché le loro immagini sono apparse sui giornali negli ultimi cinquant'anni. L'immagine si presenta e condiziona il cervello. State seguendo? Quando uso la parola 'guru' ecco, voi reagite immediatamente! Oppure quando la parola 'Cristro' è usata da un cristiano - immediatamente. Lo stesso per un indù con certe sue parole, e anche per il buddista. Vi prego, vedete l'importanza del condizionamento linguistico, e vedete che quel condizionamento provoca problemi e conflitti - il conflitto indù contro il musulmano, il musulmano e l'arabo contro l'ebreo, il cristiano che crede in Dio contro i totalitari - capite? E' così che succede.
23:18 Allora, è possibile essere liberi dalla prigione linguistica? Capite? Signori, voi non ci pensate a queste cose. Giusto? Vedete se per voi è possibile, mentre siete seduti qui ora, essere completamente liberi dell'immagine delle parole. Così c'è libertà - non c'è libertà nel divenire. Non c'è libertà quando un uomo è ambizioso, o una donna è ambiziosa, avida, invidiosa. Può pensare di essere libero perché esprime la sua ambizione. Così c'è libertà - non c'è libertà nel divenire. E non c'è libertà quando il cervello è impigliato o imprigionato nelle parole con le loro immagini.
24:48 E dovremmo anche chiederci: che cos'è la salute? Vi interessa la salute? Adesso siete tutti svegli! Cos'è la salute? Ci può essere un organismo sano un organismo biologico quando c'è un conflitto costante? Fra di noi, un'opinione contro un'altra, fra chi esprime interamente i suoi desideri contro quelli di altri? Questa continua lotta, questo sforzo, conflitto in cui vivono gli esseri umani, contribuisce forse alla salute? Non dite di no. Questo ignifica che sono fattori di cattiva salute. Malattie psicosomatiche. Lo capite? Allora, ci possono essere salute intellettuale, ed emozioni sane, non romantiche e sentimentali e così via? Tutto questo causa una cattiva salute. Non so se riuscite a seguire. Bisogna indagare a fondo cosa significa veramente essere sani.
27:28 E' un'indagine da fare non solo quando si è vicini alla morte, sul letto di morte, ma bisogna indagare fin da quando si è giovanissimi, o di mezza età, o ora, alla mia età. Cos'è la salute? Salute implica energia, una grande energia. Noi dissipiamo questa energia attraverso il conflitto, attraverso lo sforzo, fumare, bere, conoscete queste cose. E senza diventare 'ingordi' - ingordi - sapete cosa significa? Pazzi per il cibo, preoccupati solo di quello che si mangia, e nient'altro. Senza diventare ingordi, scoprire se il cervello possa vivere senza un solo conflitto. Ossia senza alcun tipo di tensione emotiva, di sforzo intellettuale. Capite? Lo state facendo ora, o state solo ascoltando e forse alla fine della giornata cercherete di pensarci sopra? Capite la mia domanda? Lo stiamo facendo insieme? Vediamo cosa causa una cattiva salute, i problemi cardiaci, e tutto il resto. Supponiamo di essere molto intellettuali; pochissime persone lo sono - ma supponiamo che qualcuno lo sia, e che usi solo la parte del cervello chiamata intelletto, che si occupa soltanto di scoprire nuove idee, nuove espressioni, nuovi modi di dirle, nuovi concetti, trascurando l'interezza dell'esistenza, quella biologica e altre espressioni di vita, completamente intrappolato nell'intelletto - va bene? Questo influenza la salute naturalmente. E se qualcuno è molto emotivo, romantico, sentimentale, come la maggior parte delle persone, anche questo causa molte forme di conflitti che influiscono sulla salute. Salute significa energia - giusto? Non attraverso droghe, o alcol... ma, ... c'è bisogno che spieghi queste sciocchezze? Ma quando non ci sono conflitti allora c'è una salute straordinaria. Abbiamo detto che c'è libertà, salute ed energia.
31:50 E c'è l'energia intellettuale - giusto? L'energia intellettuale di quando hanno mandato un robot sulla luna, ci vuole moltissima energia intellettuale, capite? Per inventare tutte le cose orribili della guerra ci vuole grande capacità intellettuale ed energia. Vero? C'è l'energia emotiva, di per sé, forse leggermente modificata dall'intelletto, ma quando siamo sentimentali, emotivi, di un sentimentalismo volgare, anche quello toglie energia - giusto? Siamo insieme su questo? Non so se lo siate o no. Spero di non parlare da solo.
33:05 Allora, cos'è l'energia che non viene assolutamente dissipata? Dissipata, sprecata. Perché è importante capire, la qualità di un'energia altamente intelligente, altamente capace di ragionare, altamente capace di analizzare, guardare, osservare, consapevolmente auto-critica e che quindi rimuove costantemente ogni impedimento nel movimento. Il che richiede una grande dose di energia. Le persone che usano soltanto - non non soltanto, non è possibile usare quell'energia, sapete, ce ne sono moltissimi nel mondo la loro energia è limitata, naturalmente, la loro energia controlla tutto il pensiero. Capite? Capite quello che sto dicendo? Posso essere stupido ma avere un'energia enorme. Quello che penso è giusto e quindi mi guida. Di persone così è pieno il mondo, con enormi quantità di energia. E quelle persone che sono molto, molto abili, mettono la loro energia nei calcoli, e così via. Ora, c'è un'energia che non sia contaminata, inquinata dal o attraverso il conflitto? Capite? Va bene? Siamo insieme su questo? Almeno un po'? Perciò dobbiamo indagare: perché gli esseri umani per quaranta, cinquantamila anni di evoluzione, come dicono i biologi e gli archeologi, che abbiamo vissuto su questa terra, come esseri umani bipedi, perché da allora e fino a oggi siamo in conflitto perenne - giusto? Perché? E' perché siamo pro o contro qualcosa? Guardate. Io concordo su qualcosa e voi no. E' l'inizio del conflitto. Io credo in qualcosa - chi vi parla o altri, credono negli ideali, l'altro no - c'è immediatamente un conflitto. A qualcuno piace una cosa, all'altro no. Qualcuno protegge la minoranza, e la minoranza è contro tutti gli altri. Nalla nostra relazione con gli altri c'è conflitto - uomo, donna, conflitto. E c'è conflitto fra il guru e il discepolo. Non l'avete notato? Il discepolo vuole diventare come il guru. Che sciocchezze. Ma probabilmente il guru stesso è piuttosto sciocco. Così c'è sempre una lotta, un conflitto. Ciascuno si aggrappa a qualcosa, si identifica con qualcosa, e resiste ad ogni costo. E fra uomo e donna non c'è soltanto conflitto sessuale, ma ogni essere umano, la donna e l'uomo, o l'uomo e la ragazza, ecc. ecc. ciascuno vuole esprimere le cose a suo modo. Lui è ambizioso e anche lei lo è. E quindi c'è conflitto - vero? Perché viviamo così? E' un immenso spreco di energia - giusto? Ma perché noi esseri umani dopo un così lungo periodo di esperienza, conoscenza, guerre, sofferenze, ansie perenni, eccetera, perché viviamo così? Perchè, pur essendo così intelligenti, con tanta conoscenza, così istruiti, perché andiamo avanti così? Vi prego chiedetevelo, scopritelo. Chiedetelo, esigetelo, metteteci tutta la passione per scoprirlo. E' che il nostro cervello si è evoluto attraverso il conflitto, giusto? Conflitto con la natura, conflitto nell'aria, conflitto in tutto. Così il cervello si è abituato a questo. Essendosi abituato così dice che questo è il modo di vivere, il modo per progredire. Se non ci fosse competizione, non ci sarebbe progresso. E quindi il cervello, che è abituato a vivere in un certo ambiente, dice che questo è il modo di vivere, Voi siete in queste condizioni? Voi che siete seduti lì, dite che siete abituati così? E dato che ci siete abituati lo razionalizzate, e dite: "Sì, nella natura ogni cosa lotta, gli alberi, le piante, lottano per il sole. La tigre uccide il cerbiatto. Giusto? Quindi fa parte della nostra natura". Essere violenti, essere in conflitto, essere in guerra gli uni con gli altri, e quindi in guerra con più grandi significati - giusto? Abbiamo vissuto così.
41:46 Nella storia, ci sono state guerre per cinquemila anni, praticamente ogni anno c'è stata una guerra, viviamo in uno stato di guerra - giusto? E voi dite che è naturale, lo abbiamo fatto per cinquantamila anni, perché no? I politici ne approfittano - non è vero?
42:22 Così noi ci chiediamo: è possibile vivere senza un solo conflitto? Dobbiamo partire da qui a indagare perché noi esseri umani abbiamo problemi. Problema significa conflitto - giusto? Perché abbiamo problemi? Perché il cervello accetta i problemi? E' il cervello stesso - capite? Sto per chiedere qualcosa, per favore ascoltate. Lo sto giusto scoprendo, il cervello medesimo è in una condizione di problemi? Avete capito? E' lo stesso cervello - (rumore di aereo) Non faremo a gara con l'aereo! E' lo stesso cervello intrappolato nei problemi? E' il cervello stesso, con tutta l'attività che avviene, quello stesso cervello è un problema? Capite? Santo cielo, vorrei che quel rumore smettesse! Il nostro cervello è condizionato dall'infanzia. Andate a scuola e dovete risolvere problemi di matematica, dovete imparare a scrivere. Il povero bimbetto va a scuola e scrivere diventa un problema. (Rumore di aereo) Questo è un piccolo paese e c'è tutto questo rumore. Ci chiediamo se il cervello stesso sia il problema. Chi pone la domanda fa parte de cervello - capite? Colui che pone la domanda: 'E' il cervello il problema?', e anche chi pone la domanda fa parte del cervello, naturalmente. Ma chi fa la domanda chiede al cervello: 'Perché sei in conflitto?' E quello risponde: 'Sono stato formato dall'infanzia a risolvere problemi. Sono andato a scuola da bambino, mi hanno insegnato a scrivere ed è diventato un problema per me. E anche leggere, per quanto possa essere piacevole, anche quello diventa un problema perché all'inizio non so che cosa significhi la lettera 'A', cosa sia. E allora vado a scuola, al liceo, all'università, se sono fortunato, e tutto quel movimento per acquisire conoscenze in varie discipline ha condizionato il mio cervello'. E così il cervello è un meccanismo che risolve problemi. Avete capito? La parola 'problema' significa qualcosa che vi viene lanciato. Problema significa qualcosa che vi sfida. Qualcosa viene scagliato contro il povero bambino. Giusto? Deve imparare l'ABC deve imparare la matematica, eccetera. Così il cervello è diventato una macchina che crea problemi, e poi cerca di risolverli. Lo capite? Avanti signori, muovetevi - eh?
49:05 Allora cosa dobbiamo fare? Giusto? Se il cervello, che sta dentro il cranio, è il meccanismo che crea i problemi, cioè: problemi matematici, problemi tecnici, problemi fra uomo e donna, problemi politici, problemi di inquinamento - giusto? Tutti quei depositi di materiali tossici - seguite? L'intero processo, tutto sta diventando un problema. E i problemi sorgono a causa del cervello. Vero? Un momento, stiamo andando oltre. Quindi il cervello è responsabile dei problemi e della risoluzione di quei problemi. Giusto? Siamo chiari su questo? In qualche modo? Devo approfondirlo di più? Volete che vada più a fondo? Perché? E' così semplice, no?
50:37 In campo religioso, guardate, siete stati formati come cristiani, ad avere fede. Fede in un salvatore. E i buddisti dicono che sono tutte sciocchezze. Sono invenzioni dei sacerdoti occidentali, e probabilmente è vero. I buddisti dicono che non esiste qualcosa come un salvatore, o avere fede; dicono di dubitare, di non accettare niente. Sono due visioni diverse, e i cristiani dicono che sono tutte stupidaggini, il papa dice che la fede è una cosa importante. La mia famiglia, la mia educazione è cattolica perciò io sono programmato, e lo sono anche gli arabi, come un computer - giusto? E così via. Quindi il cervello è una specie di computer programmato. E quando un cervello è programmato, come noi siamo, dal punto di vista della lingua, della religione, con molti, molti problemi, il cervello dice: 'Sono stanco, non riesco a pensare, mi dica tutto lei'. E' questo che accade qui. Perciò il vostro cervello gradualmente si indebolisce, si atrofizza, con questi problemi. Krishnamurti dice qualcosa e questo diventa un problema.
53:15 Può il cervello essere libero da problemi? Capite? Cioè, nella vita ci sono dei problemi, non potete farci niente, è così. Ma bisogna affrontare il problema con un cervello che non ne ha - capite? Cioè, capite la mia affermazione? Voi presentate un problema a chi vi parla. Se anche il suo cervello è pieno di problemi, egli risolverà il vostro problema e ne creerà altri. Giusto? Non lo avete notato? Questo è ciò che fanno i politici. I problemi economici sono risolti da esperti e arrivano altri esperti a dire che è tutto sbagliato - giusto? E via dicendo.
54:28 Quindi, per scoprire se potete avere un cervello che non sia meccanico, che non sia una macchina per risolvere problemi, che significa non avere problemi. E questo è possibile - ve lo mostrerò, se ci riflettete con attenzione, questo è possibile soltanto quando comprendete il tempo.
55:16 Come abbiamo detto, il tempo è il passato, il presente e il futuro. Tutto il tempo, tutto il passato, il presente e il futuro sono compresi nell'ora - va bene? Capite? Un problema significa futuro. Ci siete? Avanti, signori! Capite? Ogni problema implica la sua soluzione, che è nel futuro. Giusto? Per questo è molto importante comprendere che tutto il tempo è ora. Signori, vedetene la bellezza. Voi ponete un problema, c'è un problema - ci sono diversi problemi, lo so, ne sono consapevole, dovunque io vada, nelle diverse scuole, i politici che incontro, gli scienziati, tutti pongono domande, vogliono, chiedono, e se anche il vostro cervello è pieno di problemi, ansie, incertezze, allora la vostra risposta sarà confusa come la loro - giusto? Così noi ci domandiamo se il cervello può essere libero da problemi. E per comprendere la natura di questa libertà dovete indagare il tempo - giusto? Cioè, dato che non c'è... l'ora non ha futuro, l'ora è nel futuro - giusto? Mi chiedo se lo capite. Sorgono problemi e la soluzione significa tempo - giusto? Perciò, se capite chiaramente ne parlerò molto lentamente. Anch'io sto imparando mentre lo faccio. E' una cosa affascinante. Lasciatemi prendere fiato.
58:06 Ci sono problemi, la vita ha problemi perché gli esseri umani sono così ostinati, arroganti, pieni della loro importanza. Ho fatto questo, Rimarrò fermo su questo. E creano problemi, e chi vi parla deve affrontarli - giusto? Se anche lui è pieno di problemi, ne farà un caos - giusto? Quindi, essere liberi da problemi implica l'indagine nel tempo - giusto? Perché il problema e la sua soluzione sono intrinsecamente nel tempo - giusto? Ho un problema, e ci devo pensare, ne parlerò, ci penserò sopra, leggo libri che ne parlano, o ne parlo al mio guru - seguite? E va avanti così. Quindi il problema e la sua soluzione, sono intrinsecamente legati al tempo - chiaro?
59:33 Come abbiamo detto prima, il tempo è contenuto nell'ora. Vedete la relazione fra il problema e il tempo, lo vedete? Perciò qualsiasi problema incontri non ha tempo. Deve essere risolto istantaneamente. Avete capito? Questo implica - posso continuare? Spero siate entusiasti come chi vi parla, perché sta scoprendo qualcosa di nuovo ogni volta. Questo implica la percezione del problema percezione, non secondo il vostro pregiudizio, secondo il vostro giudizio, secondo la vostra opinione, ecc. ma la percezione con il cervello, il cuore, tutto il vostro essere. Un vedere senza distorsioni. C'è distorsione nel momento in cui c'è motivazione. Perciò abbandoniamo motivi, direzioni e percepiamo le cose come sono, senza che un solo secondo ostacoli la soluzione. Capite? Mi chiedo se lo capite.
1:01:29 Ascoltate, ci sono problemi fra uomo e donna, ce ne sono altri, ma sto solo prendendo questo esempio. Uomo e donna. Litigano. Questa è una delle cose che purtroppo capitano nella relazione. Litigano su dio sa cosa, per ogni minuscola cosa sulla terra. Litigano. E non risolvono mai la lite. Capite? Continuano finché la cosa diventa insopportabile. e uno dei due se ne va. E i due pensano di aver risolto il problema. Poi si sposano con un altro uomo o un'altra donna e ricominciano di nuovo. Dovete conoscere bene queste cose, no? Per questo siete tutti d'accordo, vedo. E va avanti così.
1:02:51 Ora, se l'uomo o la donna capisce la natura del tempo, la verità di questo - capite? Ossia, vede la lite che continua, il conflitto, e vede, percepisce ne percepite la causa all'istante, e la rimuovete subito perché non permettete che il tempo interferisca con la soluzione del problema. Lo capite? Avanti, signori! E' abbastanza chiaro? Cioè, quando il tempo diventa la cosa più importante nella vita, la sua comprensione, non la sua descrizione verbale, non l'essere d'accordo, ma se voi vedete profondamente la sua verità, allora non c'è nessun problema per il cervello. Voi potreste avere un problema. Ma il cervello che incontra il problema è importantissimo. Come affrontate il problema. Se lo affrontate avendo già una soluzione a quel problema, allora non si risolve - giusto? Perché cercate di risolverlo secondo il vostro vecchio schema. Ma se lo affrontate senza alcun pregiudizio, senza alcun senso di ansia, e lo potete fare soltanto se comprendete la profondità, la forza e la vitalità del tempo. E' chiaro?
1:05:08 Allora, può il vostro cervello, che non è più schiavo del controllo linguistico, delle immagini linguistiche, e ha compreso la natura della libertà, la libertà vera in cui non c'è un allontanarsi da qualcosa. Se vi allontanate da, diciamo... se vi allontanate dall'ansia, il movimento è tempo. E quel movimento potrebbe apparire sicuro, sicurezza, ma quel movimento di per sé contiene incertezza. Giusto? L'avete afferrato? E' troppo intellettuale? No. E' soltanto buonsenso.
1:06:27 Perciò, indaghiamo la libertà, indaghiamo cos'è la salute, perché se non siete in salute, non potete avere libertà, perché quello stato ve lo impedisce. Potrei essere paralizzato e tuttavia in salute - capite? Potrei avere un occhio solo per vedere chiaramente ma questo non pregiudica la mia salute. La salute si distrugge con il costante conflitto, conquiste, successo, ambizione, incertezza, confusione, tutti i dolori della vita. E l'energia, l'energia non viene mai dissipata. Capite, signori? Con le chiacchiere, le discussioni, fissandosi su quello che avete fatto dicendo: 'Questo è giusto, e continuerò così' Capite? Energia implica un movimento costante, scopire continuamente qualcosa di nuovo, non in campo tecnologico, psicologicamente. Così che il vostro cervello diventi straordinariamente attivo e non dissipa quell'energia. Quando avete quell'energia allora potete guardare i problemi - capite? E comprendere il tempo. Sono tutti connessi, sono tutti incastrati, non sono separati. E' un unico lungo movimento stabile.
1:08:36 Dovremmo anche parlare insieme del perché gli esseri umani sono feriti, feriti psicologicamente, perché gli esseri umani nelle loro relazioni litigano, e così via. ma non credo ci sia tempo per farlo stamattina - sono le dodici meno venti. Possiamo fermarci ora e continuare giovedì mattina? Va bene?