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WA85T1 - Nel presente è compreso tutto il tempo
Primo discorso pubblico
Washington DC, USA
20 aprile 1985



0:12 (Applausi) Davvero non so perché applaudite Avete mai provato ad applaudire con una mano sola? Per favore fatelo ora, da oggi in poi.
1:02 Questa non è una conferenza su qualche argomento particolare seguendo qualche disciplina, scientifica o filosofica. Lo scopo delle conferenze è di informare su un argomento particolare o istruire. Non è questo che faremo. Questa non è una conferenza. Nè una forma di distrazione Specialmente in questo paese, dove si è molto abituati ad essere divertiti; a risvegliare le emozioni. Piuttosto in questi discorsi, oggi e domattina parleremo insieme della nostra intera esistenza dal momento della nostra nascita fino a quello della morte.
2:34 In quel periodo di tempo, che si tratti di 50 o 90 o 100 anni attraversiamo ogni genere di problemi e difficoltà. Abbiamo problemi economici, sociali, religiosi; problemi nelle relazioni personali, problemi nel realizzarci individualmente; vorremmo trovare le nostre radici da qualche parte. Abbiamo innumerevoli ferite psicologiche, paure, piaceri, e c'è anche molta paura in tutti gli esseri umani; molta ansietà, incertezza, ricerca del piacere. Inoltre, tutti gli esseri umani su questa terra meravigliosa soffrono una grande pena e solitudine. Parleremo insieme di tutto questo. Quale posto occupa la religione nella vita moderna? E parleremo insieme anche della questione della morte; di che cos'e' una mente religiosa; e di che cosa'e'la meditazione; e se esista qualcosa che sia oltre ogni pensiero qualcosa di sacro nella vita oppure tutto è materia e quindi conduciamo una vita materialistica. Parleremo insieme di tutti questi problemi questo pomeriggio e domattina.
5:14 Come abbiamo detto, questa non è una conferenza ma una conversazione tra voi e chi vi parla. Una conversazione in cui non c'è alcuna volontà di convertire fare propaganda o introdurre nuove teorie, idee esotiche... Se volete, parleremo insieme dei nostri problemi con gentilezza come due amici, anche se non ci conosciamo... ne discuteremo, avremo una conversazione. Questo è molto più importante che seguire una conferenza o sentirsi dire cosa fare cosa credere, o che dobbiamo avere una certa fede, e così via. Invece, osserveremo spassionatamente, in modo impersonale senza ancorarci a nessun problema o teoria particolari ma guarderemo insieme cos'hanno fatto gli esseri umani al mondo e cosa ci siamo fatti reciprocamente. Quindi questo non è un divertimento, un viaggio romantico o sentimentale. Non è solo importante intellettualmente, il che è parte del nostro essere ma dobbiamo anche guardare tutti questi problemi le migliaia di domande dell'umanità, non da un punto di vista particolare non da un credo o una fede particolari ma piuttosto esplorare insieme, investigare insieme. Chi parla non sta cercando di fare nessun genere di propaganda che sarebbe veramente terribile, O convertire qualcuno ad un'idea particolare.. O ad un credo particolare. faremo un viaggio insieme, molto lungo e complesso. Così, è responsabilità vostra tanto quanto di chi parla, camminare ed investigare insieme; guardate il mondo che abbiamo creato.
9:12 La società nella quale viviamo è stata fatta dall'uomo sia sul piano economico che sociale, il ricco e il povero e così via. La società nella quale viviamo. Ognuno di noi ha contribuito a costruirla. Se volete, e apparentemente dovreste volere visto che siete qui come me, iniziare questo lungo e complesso viaggio perchè la vita è molto complessa. E ci piace guardare la complessità e renderla sempre più complessa. Mentre non guardiamo mai nulla con semplicità. Con i nostri cervelli, il nostro cuore, il nostro intero essere. Allora mettiamoci in viaggio insieme. Chi parla usa la voce, mette in parole ciò che accade: con obiettività, chiarezza, con totale imparzialità. L'umanità ha vissuto su questa terra per un milione o per 50.000 anni.
11:06 Abbiamo vissuto su questa terra per molti, molti millenni. E durante questo lungo periodo di tempo l'umanità ha sofferto il piacere la solitudine, la disperazione, l'incertezza, la confusione le molte scelte e quindi le molte complessità; ci sono state guerre. Non solo guerre sanguinarie ma anche guerre psicologiche. E l'umanità ha chiesto se ci può essere pace sulla terra pacem in terris - in Latino: pace sulla terra. Ed evidentemente questo non è stato possibile. Circa 40 guerre stanno succedendo in questo momento. Sia ideologiche che teoriche, economiche o sociali. E durante il periodo storico, forse 5.000 o 6.000 anni ci sono state guerre praticamente ogni anno. E ci stiamo preparando per la guerra anche adesso. Una ideologia, quella dei Comunisti il tirannico, brutale mondo della Russia e il democratico, cosiddetto democratico mondo occidentale. Due ideologie in guerra. Quale strumento potremmo usare per controllare gli eserciti e tutto il resto? Le guerre sembrano il destino comune dell'umanità. E in tutto il mondo si vedono ammassare armamenti; le piccolissime nazioni o tribù o le altamente sofisticate, ricche società come le vostre. Come possiamo avere pace sulla terra? Sarà mai possibile?
14:19 Abbiamo pure detto che non c'è pace sulla terra ma solo in paradiso. Tutto questo è ripetuto in modi diversi sia nell'Est che in India e qui. I Cristiani hanno ucciso più di chiunque altro sulla terra. Stiamo osservando, non prendendo posizione questi sono fatti, situazioni reali. Abbiamo queste religioni: la Cristianità, il mondo Islamico, i fondamentalisti. l'Induismo e il Buddismo. E le varie sette nell'organizzazione Cristiana... ed anche in India e in Asia; credono in Budda nel Buddismo non c'è Dio; nell'Induismo qualcuno ha calcolato... che ci sono circa 300.000 divinità. E' piuttosto divertente, potete scegliere il Dio che preferite. Nella Cristianità e nell'Islam c'è un solo Dio basato su due libri, la Bibbia e il Corano. Così le religioni hanno diviso l'uomo. Come il nazionalismo, che è una glorificazione del tribalismo, ha diviso l'uomo. Il nazionalismo, il patriottismo, il fanatismo religioso il fondamentalismo, sia in India che qui e in Europa, tornando indietro, fanno rivivere la loro religiosa...religione. Mi chiedo se avete mai osservato le parole "far rivivere". Potete far rivivere qualcosa solo se è morto o sta morendo. Non mentre sta vivendo, non potete far rivivere una cosa viva. In questo paese stanno facendo rivivere la religione. Stanno facendo la stessa cosa anche in altre parti del mondo. C'è divisione tra nazionalità, religioni, economie e così via.
17:47 E l'uomo è sempre stato in conflitto dato che ognuno in questo mondo attraversa ogni genere di miseria ogni genere di sofferenza: dolore, disperata solitudine. E desideriamo sfuggire a tutto questo. Ma guarderemo insieme, osserveremo questo strordinario fenomeno: ciò che l'uomo ha fatto dopo queste migliaia di anni e rimane ancora un barbaro: crudele, volgare, pieno di ansietà e di odio. La violenza sta aumentando nel mondo. Così ci si chiede: può esistere pace su questa terra? psicologicamente in primo luogo, il cervello non può fiorire. Gli esseri umani non possono vivere in modo completamente olistico.
19:33 Allora perché, dopo una lunga evoluzione - durante la quale abbiamo accumulato una immensa esperienza, conoscenza, molte informazioni perché l'umanità è perpetuamente in conflitto? Questa è la vera domanda. Perché quando non c'è conflitto c'è naturalmente pace. E l'uomo - includendo le donne, per favore, quando uso questa parola non sto escludendo la donna. Non vi agitate per questo. Neppure, se lo si può sottolineare, vi dovreste arrabbiare, irritare per quello che stiamo investigando insieme. E' vostra responsabilità indagare, in modo non solo intellettuale, verbale ma con il cuore, il cervello, tutto il vostro essere. E scoprire perchè siamo quello che siamo.
21:20 Abbiamo provato varie religioni, vari sistemi economici e sociali eppure viviamo ancora in conflitto. Questo conflitto può finire in ognuno di noi? Completamente, non parzialmente, non occasionalmente. E' una domanda molto seria. Richiede una risposta seria. Non se è possibile o impossibile, ma indagare in essa molto profondamente perchè gli esseri umani, includendo voi e forse chi parla vivono in perpetuo conflitto, con problemi, divisioni. Perchè abbiamo diviso il mondo in nazionalità, gruppi religiosi separazioni sociali e tutto il resto. Possiamo, questo pomeriggio, chiederci seriamente se sia possibile finire il conflitto. Prima di tutto psicologicamente, interiormente perché se c'è una certa qualità di libertà interiore... allora produrremo una società nella quale non ci sarà conflitto. Quindi è la nostra responsabilità di esseri umani, come cosiddetti individui impegnare seriamente i nostri cervelli, energia, passione nello scoprire da noi, non secondo qualche filosofo o secondo qualche psichiatra e così via, ma indagare, trovare da soli se questo conflitto tra due esseri umani che siano intimi o no, possa finire.
24:28 Che cos'è il conflitto? Perché abbiamo vissuto nel conflitto? Perchè abbiamo problemi? Che cos'è un problema? Per favore indagate con chi parla questa domanda. Che cos'è un problema? Il significato etimologico di questa parola è "qualcosa che ti viene lanciato". Un problema è una sfida, qualcosa a cui devi rispondere. Ma se incominciate a indagare nell'intera natura di un problema... Se incominciate a indagare nell'intera natura di un problema che sia un problema molto intimo oppure mondiale come abbiamo detto, il significato etimologico di questa parola è che qualcosa viene spinto davanti a voi, vi viene lanciato. Mi chiedo se abbiamo notato in questa faccenda dei problemi
25:58 quando sei un bambino ti mandano a scuola. Lì hai il problema di scrivere; problemi di matematica problemi di storia, scienza, chimica, e tutto il resto. Così dall'infanzia siamo allenati ad avere problemi. Per favore abbiate pazienza. Osservate la cosa accuratamente. Quindi il nostro cervello è condizionato, allenato, educato ad avere problemi. Osservatelo da soli. Per favore non ascoltate solo chi parla. Stiamo investigando insieme, osservando i vostri problemi. Così dall'infanzia siamo allenati, educati, condizionati ad avere problemi: e quando sorgono nuovi problemi, come accade inevitabilmente il nostro cervello, essendo pieno di problemi, cerca di risolverne un altro e perciò aggiunge altri problemi; questo è ciò che succede nel mondo. I politici in tutto il mondo stanno aumentando, problema dopo problema e non hanno trovato alcuna risposta.
28:00 Allora è possibile - per favore ascoltate se volete - è possibile avere un cervello che sia libero dai problemi così che possiate risolvere i problemi. Non un cervello disordinato e pieno di problemi. E' possibile? E - se dite che non è possibile o che è possibile avete bloccato la ricerca. Ciò che è importante in questa ricerca è di avere un grande senso di dubbio; scetticismo. Non accettando mai nulla per il suo valore apparente o per assecondare il vostro piacere o gratificazione. La vita è molto seria.
29:18 Quindi dobbiamo indagare non solo nella natura del conflitto, dei problemi ma anche - forse questo può essere molto più importante andate in ogni parte del mondo, dovunque vogliate ogni essere umano sulla terra ogni essere umano, che viva in Russia, Cina, Asia, India Europa oppure qui, attraversa ogni genere di pena. Migliaia e milioni hanno sparso lacrime ed occasionali risate. Ogni essere umano su questa terra ha avuto una grande solitudine disperazione, ansietà, confusione, incertezza - come voi. Ogni essere umano, nero, bianco, rosso o di qualsiasi colore preferiate. Psicologicamente questo è un fatto, una realtà; non è un'invenzione di chi parla. E' osservabile; lo potete vedere su ogni volto in questa terra. Quindi psicologicamente voi siete il resto dell'umanità. Che siate alti, bassi, neri o bianchi, o del colore che volete psicologicamente siete l'umanità. Per favore, capitelo - non intellettualmente ideologicamente o come ipotesi si tratta di un fatto, una scottante realtà psicologicamente siete il resto dell'umanità. Quindi psicologicamente non siete individui. Sebbene le religioni, eccetto forse parte dell'induismo e del buddismo abbiano formato, incoraggiato il senso della crescita individuale salvando anime individuali e e roba del genere, nei fatti la vostra coscienza non vi appartiene. Essa è il resto dell'umanità. Perché tutti noi attraversiamo le stesse tribolazioni lo stesso infinito conflitto, e così via. Quando lo si capisce, non emozionalmente non come un concetto ma come un fatto, qualcosa di vero, reale allora non ucciderete un altro essere umano. Non ucciderete un altro, ne' verbalmente o intellettualmente ideologicamente o fisicamente, perchè stareste uccidendo voi stessi. Ma l'individualità è stata incoraggiata ovunque. Ognuno sta lottando per se stesso: per il proprio successo, la propria realizzazione le sue mete, perseguendo i suoi desideri e creando caos nel mondo. Per favore capitelo molto bene. Non stiamo dicendo che ogni individuo è importante: al contrario. Se siete interessati alla pace mondiale non solo la vostra piccola pace nel cortile le nazioni sono divenute dei cortili. Se siete veramente interessati, come ogni persona seria dovrebbe essere al fatto che siete il resto dell'umanità - è una grande responsabilità.
35:21 Allora dobbiamo tornare indietro e scoprire da soli perché gli esseri umani hanno ridotto il mondo a ciò che è ora. Qual è la causa di tutto ciò? Perché facciamo una tale confusione di ogni cosa che tocchiamo sia nelle nostre relazioni personali, tra uomo e donna che con tutti gli altri, perché c'è conflitto tra gli dei: il vostro Dio e il Dio dell'altro; così dobbiamo indagare insieme se è possibile mettere fine al conflitto. Altrimenti non avremo mai pace in questo mondo.
36:25 Molto prima del Cristianesimo si è parlato di pace sulla terra. Molto prima del Cristianesimo, nell'induismo, si adoravano gli alberi le pietre, gli animali, la natura, la luce, il sole; non c'era alcuna idea di Dio, prima perché consideravano la terra come la madre che deve essere adorata che deve essere conservata, protetta risparmiata, non distrutta come stiamo facendo.
37:20 Allora, indaghiamo insieme - per favore, intendo insieme non che mentre io indago e voi ascoltate siate casualmente d'accordo o no. Possiamo, questo pomeriggio, mettere da parte totalmente l'idea di essere d'accordo o no? Lo farete? Così che possiamo entrambi guardare le cose come sono, non come pensate che siano; non la vostra idea o concetto di ciò che è, ma solo osservarlo. Osservarlo perfino non verbalmente, se ciò è possibile. Questo è molto più difficile. ...
38:35 Prima di tutto questo è il mondo reale in cui viviamo. Non ci sono possibilità di fuga utilizzando monasteri o esperienze religiose (e si deve dubitare, sempre, delle esperienze). L'uomo ha fatto ogni cosa possibile sulla terra per sfuggire dalla realtà della vita quotidiana, con tutta la sua complessità. Perché abbiamo conflitti nelle relazioni, tra uomo` e donna: divisioni sensoriali e sessuali. In questo genere di relazione l'uomo persegue le proprie ambizioni la propria avidità, i propri desideri e successi e anche la donna fa la stessa cosa. Non so se avete notato tutto questo da soli. Ambedue sono ambiziosi che conducono, si fanno condurre dal desiderio due linee parallele che non si incontrano mai, eccetto forse sessualmente. Come ci può essere relazione tra due persone quando ognuno persegue i propri desideri, ambizioni, avidità.
40:51 In una relazione siffatta, essendoci divisione, non c'è amore. Per favore, rimanete seduti. La parola "amore" è inquinata, ci si è sputato sopra, è degradata; è divenuta meramente sensuale, un piacere. L'amore non è un piacere. L'amore non è qualcosa costruito dal pensiero non è qualcosa che dipenda dalla sensazione; ne parleremo un po' più tardi. Come ci può essere una corretta, vera relazione tra due persone quando ognuno si preoccupa solo della propria importanza. L'interesse personale è l'inizio della corruzione, della distruzione che sia in un uomo politico, nell'uomo religioso o in qualsiasi altro; l'interesse personale domina il mondo, per questo c'è conflitto.
42:29 Dove c'è dualità, separazione, come i Greci e i Musulmani o gli Ebrei e gli Arabi, come tra i Cristiani che credono in qualche salvatore e gli Indù che non credono in tutto questo, c'è divisione: divisioni nazionali, divisioni religiose, divisioni individuali dove c'è divisione ci deve essere conflitto. E' una legge. Viviamo la nostra vita quotidiana in un piccolo, circoscritto sè, un sè limitato. Non dal se' superiore, anch'esso è limitato, il se' è sempre limitato; e questa è la causa del conflitto. Questo è il punto centrale della nostra lotta, pena, ansietà e tutto il resto.
43:51 Se si diventa consapevoli di ciò come molte persone dovrebbero, in modo naturale... Non perché qualcuno ve lo dice o perché avete letto qualche libro di filosofia o di psicologia, ma perché è un fatto. Ognuno si preoccupa di se stesso. Vive in un mondo separato tutto per sè. Quindi c'è divisione tra voi ed un altro tra voi e la vostra religione, tra voi e il vostro Dio tra voi e le vostre ideolgie. E' possibile comprendere, non intellettualmente, ma profondamente che siete il resto dell'umanità? Che agiate bene o male, ciò influenza il resto dell'umanità, perché voi siete l'umanità.
45:17 La vostra coscienza non è vostra. La vostra coscienza è costituita dal suo contenuto. Senza contenuto non c'è coscienza. La vostra coscienza, come per il resto dell'umanità è fatta di credi, fedi, dei, ambizioni personali e tutte le altre paure e così via; la vostra intera coscienza è costituita da tutto questo, costruita dal pensiero.
46:05 Spero che stiamo facendo questo viaggio insieme. Che stiamo camminado insieme lungo la stessa strada che non stiate ascoltando una serie di idee. Non stiamo inseguendo idee o ideologie, ma affrontando la realtà. Poiché la verità si trova nella realtà e nello spingersi oltre la realtà. E quando scoprite, quando c'è la verità è la cosa più pericolosa. La verità è molto pericolosa perché porta una rivoluzione in se stessi.
47:03 UNA DONN

A: scusate, è possibile alzare il volume?
47:07 Per favore - scusate, scusate - perdonatemi perdonate chi vi parla se non risponde alle domande. Perché poi diverremmo troppo distratti.
47:25 Sapete, è una buona cosa porre domande. A chi state ponendo la domanda?, a chi? State domandando a chi parla? Questo significa che state aspettando una risposta da chi parla. In quel caso dipendete da chi vi parla. In quel caso create dei guru. Vi siete mai domandati: perché facciamo domande? Non che non dobbiate, ma stiamo indagando. Supponiamo che facciate una domanda a chi vi parla e che lui risponda: o lo accettate o lo negate. Se siete soddisfatti secondo il vostro condizionamento o il vostro ambiente allora dite: "sono completamente d'accordo con te". O se non siete d'accordo dite: "Che sciocchezze". Ma se incominciate a indagare nella domanda stessa la risposta è separata dalla domanda? o piuttosto la risposta è nella domanda stessa? Il profumo di un fiore è il fiore. In realtà il fiore è l'essenza di quel profumo. Dipendiamo dagli altri così tanto per essere aiutati, incoraggiati a risolvere i nostri problemi; per questo, nella nostra confusione, creiamo l'autorità, i guru, i preti. Quindi è una buona cosa fare domande. Non so se siete entrati in tutto questo. Sapete: abbiamo perso l'arte di investigare, di discutere: non prendere una posizione ma osservare. E' molto complesso, forse non è l'occasione giusta per entrare in tutto ciò.
50:23 Dovreste anche indagare perché fin dall'infanzia siamo feriti psicologicamente, La maggior parte di noi è psicologicamente ferita, e da quella ferita che se ne siate coscienti o no, nascono molti dei nostri problemi. La ferita di un bambino per un rimprovero per avere sentito qualcosa di brutto, violento siamo feriti. Quando dite "siamo feriti", chi è ferito? E' l'immagine che avete costruito su voi stessi ad essere ferita; la psiche? Per favore, chi parla non ha letto nessun libro di psicologia o di filosofia o libri religiosi, sta solo investigando con voi. La psiche, che è il "me"... - e il me è l'immagine che ho costruito di me stesso non c'è nulla di spirituale in questo (ecco un'altra brutta parola: spirituale) Quell'immagine è ferita e noi la portiamo con noi per tutta la vita. Se un'immagine è spiacevole, mettiamo insieme un'altra immagine che è piacevole, la nutriamo... - le diamo valore, attribuendo alla nostra vita un significato intellettuale. Questo è il mondo che abbiamo costruito nell'immagine che ognuno ha costruito di se stesso.
52:49 E' possibile vivere su questa terra senza alcuna immagine, su nessuno incluso Dio, se esiste qualcosa del genere nessuna immagine su vostra moglie e i vostri bambini e vostro marito, e così via. Non avere alcuna immagine. Allora è possibile non essere mai feriti.
53:23 Ed anche, siccome abbiamo un tempo limitato per questo discorso e per quello di domattina dovremmo indagare attentamente se sia possibile essere liberi dalla paura. Questa è una domanda davvero importante. Non lo sto chiedendo per voi, ma siete voi a chiederlo a voi stessi. E' possibile, vivendo in una società moderna con tutta la sua brutalità con tutta la tremenda violenza che sta aumentando essere liberi dalla paura? Il che è totalmente diverso dall'analisi. Solo osservare senza nessuna distorsione: osservare questa sala, per esempio quante file ci sono (cinque di queste, quattro di quelle) osservare il vestito del vostro vicino, il suo viso, come parla solo osservare, non criticare, non valutare, giudicare ma osservare un albero; osservare la luna e lo scorrere veloce delle acque. Quando osservate in questo modo, allora vi chiedete che cos'è... - tornerò presto alla paura - che cos'è la bellezza?
55:44 Si parla molto della bellezza nelle riviste: come dovete essere belli, il viso, i capelli la carnagione e tutto il resto.
55:58 Che cos'è la bellezza? La bellezza è in una fotografia, in un quadro, in una strana struttura moderna? La bellezza è in un poesia? La bellezza è solo nel volto e nel corpo fisico? Avete mai posto queste domande? Se siete un artista o un poeta o un letterato potete descrivere qualcosa di molto bello dipingere qualcosa di meraviglioso, una poesia che risveglia il vostro essere. Che cos'è la bellezza? Perché libertà significa - etimologicamente la parola 'libertà'... nella parola 'libertà' c'è amore. La parola 'libertà', in questa parola c'è lo stesso significato etimologico della parola 'amore'. Quale relazione c'è tra l'amore e la bellezza? Quando parliamo dell'amore, forse più tardi, che cos'è la bellezza? E' negli occhi di chi guarda? Avete mai notato, dando un bel giocattolo a un bambino, un giocattolo complicato lui è birichino, grida, gioca ma quando riceve il giocattolo ne è completamente assorbito e tutta la sua voglia di giocare e di essere birbante, se posso usare questa parola, finisce perchè è assorbito. Essere assorbiti da una poesia, da un volto, da un quadro, essere immersi o attratti da questo, l'essere attratti è bellezza? Quando guardate una meravigliosa montagna incappucciata di neve eterna la sua linea contro il cielo blu per un attimo l'immensità di quella montagna porta via il sè, il 'me', con tutti i miei problemi, tutte le mie ansietà; la maestosità delle grandi rocce, la bella, dolce valle ed il fiume; in quel momento, in quel secondo, il sè non esiste. La montagna ha portato via il se', come un giocattolo con il quale il bambino è tranquillo. Quella montagna, quel fiume, la profondità delle valli blu disperdono per un secondo tutti i vostri problemi, tutte le vanità e le ansie. Quindi dite, "Quant'è bello" Esiste una bellezza senza essere assorbiti da qualcosa di esterno? Cioè, la bellezza è là, o la bellezza si trova dove il sè non c'è? Lo capite?
1:00:37 Non addormentatevi, per favore. Forse avete fatto un buon pranzo , spero che sia così ma questo non è il posto per addormentarsi. E' il vostro problema, la vostra vita, non quella di chi vi parla, la vostra vita: è delle vostre vanità, disperazioni, dei vostri dolori che stiamo parlando. Allora restate svegli per un altro quarto d'ora, venti o trenta minuti se siete interessati.
1:01:28 La bellezza c'è quando non c'è il sè. Questo richiede una profonda meditazione, una profonda indagine un tremendo senso di disciplina. La parola disciplina indica il discepolo che sta imparando dal maestro. Imparando, non seguendo delle regole conformandosi, imitando; modificandosi, imparando. L'imparare porta la sua tremenda disciplina. Ed è necessario quel senso interiore di austerità, di disciplina.
1:02:33 Ora dobbiamo indagare insieme su che cosa sia la paura. Che ora e'? Possiamo continuare? Non siete stanchi? Che cos'è la paura? L'umanità ha giocato con la paura. Non è mai stata capace di risolvere la paura. Mai. Ci sono varie forme di paura, ognuno ha la sua forma particolare di paura: paura della morte, paura di Dio, paura della moglie, paura del marito paura dei politici, Dio sa quante paure ha l'umanità il diavolo, e così via. Che cos'è la paura? Non solo l'esperienza della paura nelle sue molteplici forme ma il fatto, la realtà, la sostanza della paura. Come viene fuori? Perché l'uomo, la donna, l'umanità ha accettato la paura come un modo di vivere? Perchè accettate la violenza come modo di vivere? Violenza in televisione la violenza della guerra, la violenza della vostra vita quotidiana. Perché accettiamo la violenza? La violenza estrema è far parte dell'uccisione organizzata che è chiamata guerra.
1:05:02 La paura non è relativa alla violenza? Stiamo indagando nella paura, il fatto reale che è la paura non l'idea della paura - capite la differenza? L'idea della paura è diversa dal fatto che è la paura; Giusto? Giusto. Che cos'è la paura? Come si è prodotta?
1:05:41 Qual'è la relazione della paura con il tempo, con il pensiero? Paura - si può essere spaventati del domani, o dei molti domani; paura della morte, la paura estrema paura di ciò che è successo prima, nel passato; paura diciò che sta succedendo realmente, ora. Dobbiamo indagare insieme, per favore, chi parla continua a ripeterlo, insieme; altrimenti non c'è divertimento nel parlare a me stesso. La paura è prodotta dal tempo? Qualcuno ha fatto qualcosa nel passato, vi ha ferito, il passato è tempo. Il futuro è tempo. Il presente è tempo. Stiamo chiedendo, il tempo è uno dei fattori centrali della paura? la paura ha molti rami, molte foglie, ma non va bene spuntare i rami; stiamo chiedendo, qual è la radice della paura? Non le sue molteplici forme, perché la paura è paura. Dalla paura avete inventato Dio, i salvatori. Se non aveste assolutamente paura psicologicamente ci sarebbe un grandissimo sollievo, un grande senso di libertà. Avreste lasciato cadere tutti i pesi della vita. Quindi dobbiamo indagare molto seriamente accuratamente, con esitazione, la questione: il tempo è un fattore? Ovviamente. Ora ho un buon lavoro, potrei perderlo domani, ho paura. Potrei essere sposato, ho paura. Quando c'è paura c'è gelosia, ansia, odio, violenza. Quindi il tempo è un fattore della paura. Per favore ascoltate fino alla fine, non dite, come faccio a fermare il tempo non è questo il problema. Sarebbe una domanda piuttosto assurda.
1:09:25 Il tempo è un fattore e il pensiero è un fattore: pensare a quello che è successo o che potrebbe succedere, pensare. Il pensiero è un fattore della paura? Il pensiero ha prodotto la paura? Come si può vedere, il tempo ha prodotto la paura, giusto? Il tempo. Non solo il tempo dell'orologio, ma il tempo psicologico, interiore: io diverrò; non sono buono ma lo sarò. Mi libererò della mia violenza, che è ancora nel futuro. Oppure, sono stato violento, ma non lo voglio essere. Tutto ciò implica tempo. Dobbiamo indagare, che cos'è il tempo?
1:10:52 Siete pronti a questo? Volete entrare in tutto ciò? Veramente? Sono piuttosto sorpreso. Perché tutti voi siete stati istruiti, informati vi è stato detto cosa fare dagli psicologi, dai preti dai vostri capi; sempre cercando aiuto e trovando nuovi modi per essere aiutati. Così si diviene schiavi degli altri. Non siamo mai liberi di indagare di rimanere completamente soli psicologicamente.
1:11:56 Ora indagheremo la questione del tempo. Che cos'è il tempo? A parte l'orologio, a parte l'alba e il tramonto la bellezza dell'alba, la bellezza del tramonto a parte la luce e l'oscurità, che cos'è il tempo? Per favore, se capiste veramente la natura interiore del tempo trovereste da voi uno straordinario senso di totale assenza di tempo. Arriveremo a questo.
1:12:50 Il tempo è passato, giusto? Il tempo è futuro e il tempo è il presente. L'intero ciclo è tempo. Il passato - il vostro ambiente, quello che avete pensato ciò che avete attraversato, le vostre esperienze, i condizionamenti come Cristiani, Indù, Buddisti e così via o mettete da parte tutte quelle sciocchezze e dite vivrò in questo modo, che è il passato. Allora il passato è il presente, non è vero? Senza il passato non sareste qui: il vostro ambiente, i condizionamenti il vostro cervello è stato condizionato come un Cristiano, un Indù, un Buddista e così via. Siete stati programmati per duemila anni. E gli Indù per tre o forse cinquemila anni. Come un computer, ripetono, ripetono, ripetono. Il passato è il presente, quello che siete ora è il risultato del passato. E domani. o mille domani, è il futuro. Così il futuro è ciò che siete ora. E' così? Avete capito? Non devo chiedervelo, si tratta della vostra responsabilità. Il futuro è ora. Tutto il tempo è contentuto nell'ora. Anche questo è un fatto, una realtà, non una teoria. Ciò che siete è il risultato del passato e ciò che sarete è quello che siete ora. Se oggi sono violento, domani sarò violento. Domani è nell'ora, nel presente a meno che io operi un cambiamento radicale, fondamentale. Altrimenti sarò quello che sono stato. Cioè, abbiamo avuto una lunga evoluzione, evolvere, evolvere, evolvere. E siamo arrivati a ciò che siamo ora. Se portate con voi quel gioco sarete violenti, sarete barbari nel futuro. Essendo tutto il tempo contenuto nel presente - il che è un fatto, una realtà - può esserci un cambiamento radicale ora in tutti i nostri comportamenti, modo di vivere, pensare, sentire? Non essendo un Americano, un Indù, un Buddista, niente di questo. Ma se non operate un radicale mutamento, psicologicamente sarete esattamente ciò che siete stati nel passato. E' mai possibile produrre questo mutamento psicologico?
1:17:17 Sapete, quando siete andati verso nord per tutta la vita seguendo una direzione particolare o senza averne una oscillando qua e là, come fanno molti se state andando a nord e qualcuno vi dice molto seriamente e voi ascoltate con molta serietà, non solo con le orecchie ma ascoltando profondamente, quando lo sentite dire che la direzione che state seguendo, nord, non porta da nessuna parte che non c'è nulla alla sua fine; andate a est o ovest o sud. Dopo aver ascoltato, dite: 'Lo farò' Nel momento in cui lo dite, avete cambiato direzione, c'è un cambiamento. Chi parla espone le cose in modo semplice. Ma è un problema molto complesso: realizzare profondamente che si è andati in una direzione per secoli su secoli e non c'è stato nessun cambiamento. Siamo ancora violenti, brutali, e così via. Se si percepisce ciò, non in modo intellettuale o verbale ma profondamente allora prendete un'altra direzione. In quell'istante c'è un mutamento nelle stesse cellule cerebrali.
1:19:10 Chi vi parla ha discusso questo argomento con alcuni neurologi. Naturalmente non sono del tutto d'accordo lo sono parzialmente, un poco. E' sempre un gioco, capite. Trattiamo la vita come un gioco parzialmente giusto, parzialmente sbagliato; parzialmente corretto, qualcuno può essere nel giusto e qualcuno no. Ma non ci chiediamo mai, qual'è il modo di vivere, l'arte di vivere che è l'arte più grande, più grande di ogni altra nel mondo, l'arte di vivere. E - quelle heure - ...
1:20:08 UOMO: 3:57
1:20:12 Ho parlato per un'ora?
1:20:14 UOMO: Un po' più di un'ora.
1:20:17 Vi potete accontentare di questo? PUBBLICO: Sì. Finiremo questa questione. Poi ci incontreremo ancora domani. Se lo volete, non vi sto invitando, dipende da voi.
1:20:39 Diciamo che il tempo è importante perché viviamo nel tempo ma non viviamo il tempo come un intero, che è il presente. Il presente contiene tutto il tempo: il futuro e il passato. Se sono violento oggi, sarò violento domani. Posso farla finita con la violenza oggi, completamente, non parzialmente. E' possibile. Lo vedremo. E anche, è il pensiero a produrre la paura? Naturalmente lo è. Non accettate ciò che ne dice chi parla, osservate. Sono questo, ho paura del domani, di quello che può succedere. Oggi sono sicuro, ma ci potrebbe essere una guerra, ci potrebbe essere questo ci potrebbe essere una catastrofe, sono spaventato. Il tempo e il pensiero sono le radici della paura.
1:22:05 Che cos'è il pensiero? Capite la mia domanda? Se il tempo e il pensiero sono le radici della paura, - come sono nei fatti - che cos'è il pensiero? Perché viviamo, agiamo, facciamo di tutto, sulla base del pensiero? Le meravigliose cattedrali d'Europa, la bellezza, la struttura, l'architettura: si tratta di una costruzione del pensiero. Tutte le religioni e i loro accessori, i vestiti tutte le vesti medievali sono prodotte dal pensiero. Tutti i rituali sono preparati con la complicità del pensiero. La relazione che abbiamo l'uno con l'altro, uomo e donna è fondata sul pensiero. Guidare un'auto, è basato sul pensiero. Il riconoscimento, tutto cio', è pensiero. Dovete indagare, se non siete troppo stanchi... - finito questo ci fermeremo - che cos'è il pensiero? Probabilmente nessuno ha posto questa domanda. Pochissimi lo fanno. Abbiamo posto questa domanda per sessant'anni. Che cos'è il pensiero? Perché se riuscite a trovare l'origine, l'inizio per cui il pensiero è diventato così straordinariamente importante nella nostra vita proprio in quell'indagine potrebbe verificarsi un cambiamento. Stiamo chiedendo che cos'è pensare, che cos'è il pensiero? Non aspettate che risponda io. Guardate, osservate.
1:25:07 Pensiero è una parola, la parola è importante, il suo suono la sua qualità, la profondità, la bellezza di una parola. Specialmente il suono. Non voglio entrare nella questione del suono e del silenzio forse ne parleremo domani. Il pensiero è parte della memoria, non è vero? Investigate con chi parla, per favore non statevene seduti comodamente o scomodamente. Il pensiero è parte della memoria, non è vero? Se non aveste nessuna memoria, sareste in grado di pensare? Non lo sareste. Il nostro cervello è lo strumento della memoria la memoria di ciò che è successo le esperienze, e così via, l'intero ambiente della memoria. La memoria nasce dalla conoscenza, dall'esperienza, giusto? Esperienza, conoscenza, memoria, la risposta della memoria è pensiero. Il processo di sperimentare, ricordare, trattenere, diventa la nostra conoscenza. L'esperienza, per natura, è sempre limitata. Perché - è una questione complessa - perché oh, caspita, è tutto complicato.
1:27:35 L'esperienza è diversa dallo sperimentatore? Metteteci il vostro cervello, scoprite. Senza sperimentatore, esiste l'esperienza? Naturalmente no. L'esperienza e lo sperimentatore sono la stessa cosa. Come l'osservatore e l'osservato, il pensatore non è separato dal pensiero... Il pensatore è il pensiero.
1:28:15 L'esperienza è limitata come potete vedere nel mondo scientifico o in ogni altro campo. Stanno aggiungendo alla loro conoscenza sempre di più ogni giorno, attraverso l'esperienza con gli esperimenti sugli animali e tutti gli orrori che si stanno facendo. Quella conoscenza è limitata perché stanno aggiungendone altra. La memoria è limitata. Il pensiero è limitato da quella memoria. Il pensiero, essendo limitato, deve inevitabilmente portare al conflitto. Vedete come questo sia un modello. Non accettate quello che chi parla sta dicendo, sarebbe assurdo. Lui non è un'autorità, nè un guru, grazie a Dio. Osserviamo insieme questo fatto: il pensiero e il tempo sono le radici della paura.
1:29:27 Pensiero e tempo sono la stessa cosa, non sono due movimenti separati. Quando vedete questo fatto,che il tempo e il pensiero sono le radici della paura tempo pensiero - osservatelo semplicemente in voi stessi non vi allontanate da questa realtà, da questa verità la paura è causata da questo, tempo e pensiero; tenetelo, rimanete con questo, non vi allontanate, non razionalizzate, è così. Allora è come tenere in mano un gioiello prezioso. Vedete tutta la bellezza di quel gioiello. Allora vedrete da soli che la paura, psicologicamente, finisce del tutto. E quando non c'è paura siete liberi. E quando c'è quella libertà totale non avete dei rituali, siete degli uomini liberi. Continueremo domani, se non vi spiace.
1:31:13 Non so perché applaudite. Forse state applaudendo a voi stessi. Non state nè incoraggiando nè scoraggiando chi vi parla. Lui non vuole niente da voi. Quando voi stessi diventate il maestro e il discepolo il discepolo è un essere umano che impara, impara, impara senza accumulare conoscenza... allora siete degli esseri umani straordinari... Posso alzarmi ora?