Summaries of Krishnamurti's audios and videos
SD70T1 - Come si fa a imparare su se stessi?
Primo discorso pubblico
Università Statale di San Diego, California, USA
5 aprile 1970
Sommario
Se non dobbiamo dipendere da qualche salvatore o autorità, dove possiamo cercare la luce?
Essendo divisi fra desideri contraddittori e non avendo amore, come facciamo a osservare? È un frammento che osserva il resto?
Siete separati da ciò che osservate? Potete osservare nel momento della violenza, nel momento della collera, senza censore?
Quando l’osservatore diventa l’osservato, la contraddizione scompare?
È possibile liberarsi dalla conoscenza accumulata?
Se non faccio assolutamente paragoni, c’è monotonia? Potete veramente comprendere qualcosa attraverso il paragone?
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SD70T2 - Può la mente umana essere completamente libera dalla paura?
Secondo discorso pubblico
Università Statale di San Diego, California, USA
6 aprile 1970
Sommario
Come si fa ad affrontare le paure, sia quelle nascoste che quelle consce?
La paura è un allontanamento da “ciò che è”? Può una mente paurosa e dipendente conoscere la gioia o l’amore?
Può l’analisi liberare la mente dalla paura? Ciò non implica forse il tempo e colui che analizza? Colui che analizza è un frammento dell’ego?
La paura e il piacere sono interconnessi?
Sostenendo il piacere e mantenendo la paura, il pensiero separa se stesso come colui che analizza.
La chiarezza di pensiero è necessaria ma il pensiero genera anche paura. Quindi, che cosa si deve fare?
Esiste un centro da cui si osserva?
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SD70T3 - Per comprendere la meditazione ci vuole ordine
Terzo discorso pubblico
Università Statale di San Diego, California, USA
7 aprile 1970
Sommario
La nostra vita quotidiana non è forse disordine?
Nel piacere ci sono frustrazione, dolore, dipendenza. È forse amore questo?
Perché il sesso è diventato tanto importante nella vita?
È possibile vedere la vita come un tutt’uno, in cui vivere, amare e morire non siano tre cose separate?
Può la mente essere talmente sveglia da non aver bisogno di esperienze, di sfide?
Il pensiero non è amore. L’amore non è il passato, non è ricordo.
Senza comprendere la vita, l’amore e la morte, la vostra meditazione non è semplicemente una fuga, una forma di autoipnosi?
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SD70T4 - Che cos’è la meditazione?
Quarto discorso pubblico
Università Statale di San Diego, California, USA
9 aprile 1970
Sommario
Che posto ha la ricerca nella meditazione?
È possibile creare ordine senza comprendere il disordine?
È necessario il controllo per creare l’ordine? Che bisogno c’è del controllo quando c’è la comprensione di “ciò che è”?
Senza quell’amore scevro dal piacere, la meditazione è autoipnosi.
Può una mente meschina sperimentare qualcosa di diverso dalle sue stesse proiezioni e attività? Per vedere in modo chiaro, la mente non deve forse essere quieta?
Se nella vostra vita avviene questa cosa straordinaria, allora c’è tutto; e voi siete il maestro, lo studente, la bellezza della nuvola; e questo è amore.
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NY71T1 - Essere consapevoli del nostro passato
Primo discorso pubblico
New York USA
17 aprile 1971
Sommario
Per poter esaminare, non ci devono essere distorsioni. Ma la distorsione è inevitabile quando c'è frammentazione, quando una parte di voi giustifica o condanna ciò che osservate.
Noi siamo il risultato della propaganda, di quello che ci hanno detto di credere o non credere fin dall'infanzia.
La conoscenza è il passato, non c'è nessuna conoscenza nel presente.
Essere consapevoli senza scelta significa osservare senza l'osservatore, che è il passato, il costruttore delle immagini.
D: Una persona che non ama veramente se stessa può cercare di aiutare gli altri ad amarsi? Si dovrebbe cercare di aiutare gli altri?
D: Qual è la sua opinione sul Buddha?
D: Potremmo parlare della distrazione?
Nota: Per un totale di 8 minuti e 50 secondi il video si blocca e si sente solo l'audio.
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NY71T2 - Voi siete ciò che pensate
Secondo discorso pubblico
New York USA
18 aprile 1971
Sommario
Che cosa si nasconde negli strati più profondi della mente, nel cosiddetto inconscio?
Può l'analisi produrre un cambiamento radicale, o si tratta di un passatempo intellettuale, di un modo per evitare l'azione?
Che cosa sono i sogni?
Dove c'è un osservatore che si separa da ciò che osserva ci dev'essere conflitto.
Il pensiero dà vitalità a qualsiasi evento ormai finito.
D: Quando mi alzo la mattina, mi rendo conto che sono l'osservatore che osserva le cose che vede, come faccio a cambiare questo fatto?
D:Quando la gelosia sono io, e l'io è la gelosia, il conflitto finisce perché so che si tratta di gelosia e scompare. Ma quando sento i rumori della strada e l'io è quei rumori, e i rumori sono io, come può il conflitto finire se il rumore continua?
Nota: Per un totale di 3 minuti e 25 secondi il video si blocca e si sente solo l'audio.
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NY71T3 - La relazione
Terzo discorso pubblico
New York USA
24 aprile 1971
Sommario
La vita è un movimento di relazione.
Quando cercate conforto attraverso un'altra persona, può esserci un qualsiasi tipo di relazione?
Quando non c'è relazione può esserci amore?
Potete morire psicologicamente oggi a tutto quello che conoscete?
D: Vedo che sono avido, sensuale ed egoista, come posso sapere se questo modo di vivere sia buono o cattivo, a meno di non avere già qualche preconcetto di ciò che è buono?
D: Come si fa a rendere la mente calma o libera dalle interferenze del passato?
D: Quando lei parla delle relazioni si riferisce sempre a uomo e donna. La stessa cosa varrebbe anche per la relazione fra uomo e uomo o fra donna e donna?
D: Come facciamo a liberarci dai frammenti delle esperienze di dolore e paura che abbiamo vissuto, così che il passato non abbia più presa su di noi?
Nota: Per un totale di 3 minuti e 36 secondi il video si blocca e si sente solo l'audio.
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NY71T4 - Può la mente diventare tranquilla?
Quarto discorso pubblico
New York USA
25 aprile 1971
Sommario
Una mente che indaga la questione della religione deve essere completamente libera da qualsiasi forma di credo o paura.
Nell'indagine stessa del disordine c'è ordine.
La mente deve scoprire se le cellule cerebrali, che si sono sviluppate in millenni di conoscenza, possano essere completamente tranquille e rispondere a una dimensione sconosciuta.
La meditazione è lo svuotamento della volontà dalla mente.
D: Se si ha il privilegio di essere consapevoli, come si può aiutare a diventare ricettivi e consapevoli coloro che sono condizionati?
D: Qual è la relazione fra la coscienza e vedere le cose esattamente come sono?
D: Potrebbe parlare del tempo psicologico?
Nota: Per un totale di 3 minuti e 7 secondi il video si blocca e si sente solo l'audio.
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SD72CCTR - Cos'è la meditazione
Conversazione con Chugyam Trungpa
San Diego USA
15 febbraio 1972
Sommario
Qual è la qualità di una mente che non è più presa nella matrice dell'esperienza?
Cos'è la meditazione?
Perché si dovrebbe meditare?
Vedere senza il 'me'.
Osservazione senza tempo e memoria.
Un'osservazione totale.
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SD72CA1 - Ascoltare è un grande miracolo
Prima conversazione con Allan W. Anderson
San Diego, USA
16 febbraio 1972
Sommario
D: Come noto maestro spirituale, cosa direbbe che insegna?
La serietà implica la capacità di esaminare molto profondamente e dare tutta la propria vita a questa indagine.
Ciò 'che è' può soltanto essere osservato, letto o capito totalmente, quando non c'è interpretazione, traduzione o alcuna sfumatura in linea con i miei pregiudizi e inclinazioni, così che in questa
attenzione 'ciò che è' subisce un cambiamento radicale.
Se non ho alcuna immagine di lei, allora la vedo sempre come fosse la prima volta.
Bisogna affrontare la vita con dolore?
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SD72CA2 - Qual è lo scopo dell'educazione?
Seconda conversazione con Allan W. Anderson
San Diego, USA
16 febbraio 1972
Sommario
Qual è la funzione di un educatore?
Perché i bambini sono così violenti e disorganizzati nel mondo moderno?
Cos'è la meditazione?
Meditare è purificare la mente da ogni forma di illusione.
Solo quando la mente è tranquilla si vedono le cose chiaramente.
Qualsiasi sforzo cosciente per meditare non è meditazione.
La conoscenza di sé stessi è molto più importante della meditazione.
Saggezza è conoscenza di sé. Non c'è saggezza in un libro.
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SD72CES1 - La bontà fiorisce soltanto nella libertà
Prima conversazione con Eugene Schallert
San Diego, USA
17 febbraio 1972
Sommario
La libertà è la negazione di essere condizionati da qualsiasi divisione, culturale, religiosa o politica.
Ciò che separa l'uomo divide gli esseri umani?
La bontà fiorisce soltanto nella libertà. Non fiorisce nella legge delle sanzioni o dei credo religiosi.
Il 'me' è la radice della separazione. È possibile svuotare completamente la mente dal 'me'?
Come può il contenuto essere svuotato in un sol colpo, in modo che la mente sia veramente vuota, attiva e quindi capace di percepire?
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SD72CES2 - Finire il disordine è la fine della morte
Seconda conversazione con Eugene Schallert
San Diego, USA
17 febbraio 1972
Sommario
Interiormente siamo tutti in uno stato di confusione.
L'amore è attenzione totale.
Tutto questo ci porta a chiederci se l'uomo possa veramente cambiare.
Com'è possibile per un essere umano attuare una rivoluzione psicologica totale?
Che cosa sono il piacere e la gioia? Comprendere il piacere è molto più importante che comprendere la gioia.
Cos'è la morte? Esiste qualcosa come una entità permanente? Comprendete prima cosa significa vivere, non cosa significa morire.
Non appartenere significa saper stare soli. Quando avete ordine, non appartenete più al disordine.
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OJ72T1 - Che cosa potrà riunire l’umanità?
Primo discorso pubblico
Ojai, California, USA
8 Aprile 1972
Sommario
Gli esseri umani sono divisi, in base a religione, nazionalità, politica, economia. Ci chiediamo che cosa porterà gli uomini ad unirsi, a creare delle giuste relazioni, così che si possa vivere in pace.
Che cosa significa vedere chiaramente, osservare?
È necessaria una rivoluzione psicologica, una totale trasformazione della mente e del cuore, perché questa è la causa di tutti i fenomeni esterni e del cambiamento.
Voi siete stati condizionati da una determinata cultura, secondo certi dogmi religiosi, credi, riti.
Dove c’è misurazione, paragone fra me e qualcun altro, c’è divisione, e dove c’è divisione c’è conflitto.
D: Lei ha un motivo, un’ispirazione, un impulso che l’ha portata a venire qui oggi a comunicare con noi. Qual è la sua posizione riguardo a quel 'me'?
D: Vorrebbe condividere con noi che cosa prova quando osserva un albero?
D: Non sono insensibile a ciò che avviene nel mondo, ma il mondo non è una mia creazione. Perché mai esisto?
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OJ72T2 - L’ordine ha le sue proprie leggi
Secondo discorso pubblico
Ojai, California, USA
9 Aprile 1972
Sommario
La salute mentale è ordine. Questo ordine si produce in modo naturale, senza alcuno sforzo, se comprendiamo il disordine.
L’azione può avvenire soltanto quando si vede veramente la natura del disordine nella propria vita, che causa tanto caos. Quello che siete si proietta nel mondo.
L’osservazione attraverso un’immagine è uno spreco di energia, e abbiamo bisogno di energia per cambiare ‘ciò che è’.
Come si può vivere una vita completamente ordinata, senza alcuna contraddizione?
L’ordine non esiste nel campo della coscienza.
È possibile osservare completamente soltanto se la nostra mente è quieta.
Esiste qualcosa che non sia costruito dalla mente, dal pensiero, dall’immaginazione? C’è qualcosa di non misurabile? Qualcosa che l’uomo ha cercato per migliaia e migliaia di anni?
D: Se fossi libero dalla paura e la mia mente fosse quieta, andrei alla ricerca di qualcosa?
Qual è il meccanismo che forma l’immagine?
Nota: per un totale di 28 minuti manca l'immagine video, c'è soltanto l'audio.
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SD74CA1 - Conoscenza e trasformazione dell’uomo
Prima Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
18 febbraio 1974
Sommario
Q: C’è libertà nella conoscenza?
E’ compito di noi esseri umani renderci conto dell’enorme sofferenza, infelicità e confusione che esistono nel mondo. Ci rendiamo conto in tutta serietà della nostra responsabilità per l’umanità intera?
Riusciamo a vedere il fatto basilare che noi siamo il mondo e che il mondo non è separato da noi?
Che posto hanno la conoscenza, l’esperienza, nel cambiare la qualità di una mente divenuta violenta, meschina, egoista, avida, ambiziosa?
Quali sono i limiti della conoscenza? Può la mente essere libera dal noto, non verbalmente ma effettivamente?
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SD74CA2 - Conoscenza e conflitto nelle relazioni umane
Seconda Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
18 febbraio 1974
Sommario
Q: Che posto ha la conoscenza nella relazione?
Ci deve essere libertà dal conosciuto, altrimenti questo è soltanto la ripetizione del passato, la tradizione, l’immagine.
L’osservatore è la tradizione, il passato, la mente condizionata che guarda le cose, se stessa, il mondo.
Quando l’osservatore osserva, lo fa con i suoi ricordi, le esperienze, le ferite, le angosce, le speranze, con tutto il fardello della conoscenza.
Quando l’uomo agisce da quella conoscenza, nella relazione c’è divisione e quindi conflitto.
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SD74CA3 - Che cos’è la comunicazione con gli altri?
Terza Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
19 febbraio 1974
Sommario
Q: Che cosa significa essere seri?
Nella parola ‘comunicazione’ è implicita l’arte di ascoltare.
Ascoltare esige una qualità di attenzione in cui vi sia un reale senso di percezione profonda, in ogni secondo.
La comunicazione implica trovarsi allo stesso livello nello stesso momento, con la stessa intensità, camminare insieme sulla stessa strada, pensare insieme nella stessa lingua, osservare insieme, condividere.
Responsabilità significa impegno totale. Il mondo è nel caos ed è responsabilità mia, come essere umano che vive in questo mondo e ha creato tale disordine, essere serio riguardo alla sua risoluzione.
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SD74CA4 - Qual è un essere umano responsabile?
Quarta Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
19 febbraio 1974
Sommario
Q: Che cos’è la responsabilità nella relazione umana?
Qual è la vostra responsabilità per la crescita, la cultura, la bontà umana? Qual è la vostra responsabilità verso la terra?
Quando vi sentite responsabili per un bambino, fiorisce in voi un vero senso di affetto, di cura e quindi non lo condizionate, non lo preparate per uccidere qualcuno per amore del vostro paese.
Attualmente gli esseri umani sono condizionati ad essere irresponsabili. Che cosa devono fare le persone serie nei riguardi di quelle che non lo sono?
Se tu mi mostri quanto sono irresponsabile e che cosa significa responsabilità, ti stai prendendo cura di me. Quando c’è totale responsabilità, nella quale la libertà e la cura procedono insieme, la mente non ha nessuna immagine nella relazione.
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SD74CA5 - L’ordine deriva dalla comprensione del nostro disordine
Quinta Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
20 febbraio 1974
Sommario
Q: Che cos’è l’ordine nella libertà?
Se non comprendiamo la natura e la struttura del disordine, non potremo mai scoprire che cos’è l’ordine. Come si è prodotto il fenomeno del disordine?
L’ordine è forse qualcosa di imposto, una disciplina, cioè conformismo, repressione, imitazione? L’ordine è accettazione, obbedienza?
Se non comprendiamo il movimento del pensiero non possiamo comprendere il disordine. Una mente catturata dalla misura non potrà mai trovare la verità. E’ possibile osservare senza misurare?
È possibile vivere l’interezza di una vita, agire, ridere, piangere, senza l’ombra del paragone?
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SD74CA6 - La natura e il totale sradicamento della paura
Sesta Conversazione con Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
20 febbraio 1974
Sommario
Q: Può la mente essere libera dalla paura?
La paura fisica e quella psicologica sono interconnesse. Ci sono paure consce e paure inconsce.
Le paure razziali, quelle che mi ha insegnato la società, quelle imposte dalla famiglia, tutto quel brulicare di cose brutte, crudeli, che rimangono nascoste, come possono emergere in modo naturale ed essere esposte così che la mente possa vederle completamente?
Qual è la risposta al fatto della paura che viene tramandata da una generazione all’altra?
C’è un modo di affrontare la paura, non dai rami ma alla sua radice?
Al di là delle parole, delle descrizioni e delle spiegazioni, che cos’è la paura?
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SD74CA7 - Comprendere il desiderio, non controllarlo
Settima Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
21 febbraio 1974
Sommario
Q: Che cos’è il piacere? Che cos’è il desiderio?
Non stiamo condannando il piacere, ma osservandolo. Per trattare la questione del piacere bisogna esaminarlo. La propaganda scatena il desiderio.
Che cos’è il desiderio? Come mai questo desiderio così forte nasce e viene coltivato? Il desiderio deve essere controllato? Sembra che il desiderio sia un istinto molto attivo ed esigente sempre presente in noi.
Perché il piacere, per il sesso, il possesso, il potere, la conoscenza o l’illuminazione, è diventato così importante nella vita? Il piacere è una cosa straordinaria. Vedere una cosa bella e gioirne, che c’è di sbagliato in questo?
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SD74CA8 - Il piacere dà la felicità?
Ottava Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
21 febbraio 1974
Sommario
Q: Che relazione c’è fra il piacere e la gioia? Il piacere è felicità?
C’è qualche relazione fra piacere e appagamento? Che cos’è il piacere e che cosa lo perpetua? Cosa c’è dietro il suo continuo perseguimento?
C’è un albero solitario sulla collina; vedete quanto è bello, e poi ci sono i fiori, il cervo, i prati, l’acqua, l’albero e la sua ombra. È qualcosa di straordinario.
Poi, non interviene forse il pensiero a dire che era una cosa straordinaria e meravigliosa? Non c’è forse il desiderio che si ripeta? Quindi il pensiero nutre, mantiene e dirige il piacere. Ma perché mai il pensiero dovrebbe interferire?
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SD74CA10 - L’arte di ascoltare
Decima Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
22 febbraio 1974
Sommario
Q: Che cos’è vedere? Che cos’è ascoltare? Che cos’è imparare?
Vediamo per davvero o attraverso uno schermo oscuro, attraverso lo schermo dei pregiudizi, delle nostre esperienze, dei nostri desideri e piaceri, delle paure, esistenti fra noi e l’oggetto della percezione? Vediamo mai veramente qualcosa?
L’atto dell’ascolto porta completa libertà da tutte le affermazioni? La mente è completamente attenta? Allora la mente è straordinariamente libera di agire. Allora vedere è fare.
Imparo qualcosa per ottenere un premio o per evitare una punizione. Imparo un certo lavoro o mestiere per guadagnarmi da vivere. Imparare è un processo di accumulazione? Esiste un altro genere di apprendimento che non sia accumulare per poi agire?
Avete imparato qualcosa dalla sofferenza? Che cosa c’è da imparare?
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SD74CA9 - Dolore, passione e bellezza
Nona Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
22 febbraio 1974
Sommario
Q: Che cos’è la bellezza?
Diventiamo sempre più finti, superficiali e verbali. L’uomo ha perso il contatto con la natura? Ha perso la delicatezza, la sensibilità della mente, del cuore e del corpo?
Che cos’è la bellezza? È qualcosa che deve essere espressa? Ha bisogno della parola, della pietra, del colore, della pittura o è qualcosa che non può essere espressa in parole, in palazzi e statue?
Senza passione non si può avere bellezza. La passione arriva quando c’è sofferenza. Rimanere con quella sofferenza, senza cercare di sfuggirla, genera passione. Passione significa un completo abbandono del ‘me’, del sé, dell’ego, e quindi un’austerità di grande bellezza.
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SD74CA11 - Essere feriti e ferire gli altri
Undicesima Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
25 febbraio 1974
Sommario
Q: Cos’è una vita religiosa?
La parola ‘religione’ significa raccogliere tutta l’energia, a tutti i livelli, in modo che produca una grande attenzione. Può la mente essere totalmente attenta così che l’innominabile si manifesti?
Qual è la qualità, la struttura, la natura di una mente, e quindi di un cuore e di un cervello, che possono percepire qualcosa oltre la dimensione del pensiero, qualcosa che non solo è sacro e santo in sé, ma anche capace di vedere l’immenso?
Parlando di religione dovremmo indagare la natura delle ferite, perché una mente non ferita è una mente innocente. È possibile che le nostre ferite vengano guarite in modo che non rimangano tracce? Ed è possibile prevenire ferite future, senza nessuna resistenza?
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SD74CA12 - Amore, sesso e piacere
Dodicesima Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
25 febbraio 1974
Sommario
Q: Che cos’è l’amore?
L’amore è forse piacere? È l’espressione del desiderio? L’amore è la soddisfazione della brama sessuale?
L’amore è forse la ricerca di un fine desiderato? L’amore è qualcosa che si possa coltivare?
L’amore viene identificato con il sesso, e quindi sostanzialmente con il piacere. Perché abbiamo reso il sesso una faccenda così importante, fantastica, romantica e sentimentale? Qual è la relazione della gioia, dell’appagamento e del piacere con l’amore?
Per incontrare questa cosa chiamata amore bisogna comprendere che posto ha il piacere. Una mente che è stata allenata, abituata a questo putrido condizionamento sociale, deve liberarsi prima di poter parlare di amore.
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SD74CA13 - Un modo diverso di vivere
Tredicesima Conversazione con il Dr. Allan Anderson
San Diego, USA
26 febbraio 1974
Sommario
Q: Che cos’è vivere?
Che cos’è veramente l’esistenza, vivere, questo perenne sforzo dell’uomo per migliorarsi, non solo in campo tecnologico ma anche psicologicamente? L’uomo vuole essere diverso, vuole essere più di quello che è.
Il nostro modo di vivere non è forse irrazionale, folle, distruttivo e completamente indifferente verso la terra? È questa la maniera di comportarsi, di apprezzare la bellezza del vivere? C’è un modo di vivere senza conflitto?
Come essere umano sono mai veramente cosciente? E che cos’è la coscienza? La coscienza è il suo stesso contenuto? La morte è una continuità di questa coscienza o la fine della stessa e del suo contenuto?
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SD74CA14 - Morte, vita e amore sono indivisibili
Quattordicesima Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
26 febbraio 1974
Sommario
Q: Che cos’è la morte?
Se non si ha paura, allora che cos’è la morte? Che cosa si teme riguardo alla morte? Di perdere il contenuto della coscienza?
La morte diventa vita quando il contenuto della coscienza, che crea il suo stesso confine, i suoi stessi limiti, giunge alla fine. Quel contenuto può svuotarsi?
Può la mente essere completamente consapevole di tutto il contenuto collettivo, personale, razziale, transitorio?
Puoi incarnarti ora solo quando muori al contenuto. Puoi rinascere, rigenerarti completamente, se muori al contenuto. Quindi, vivere è morire.
Vita, amore e morte sono una cosa sola, mobile e indivisibile, e immortale.
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SD74CA15 - Religione, autorità ed educazione – Prima parte
Quindicesima Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
27 febbraio 1974
Sommario
Q: Che cos’è la religione?
In occidente, in oriente, nel mondo islamico, nel buddismo o nel cristianesimo, esiste lo stesso principio di venerare un’immagine che è stata creata dall’essere umano. Può la mente osservare questo fenomeno e riconoscere il proprio bisogno di sicurezza, di permanenza, e negare tutto quanto?
Perché la mente divide la vita, accettando l’autorità da una parte e negandola dall’altra? Noi accettiamo la tirannia di un piccolo guru, con le sue idee fantasiose e rifiutiamo la tirannia politica o una dittatura.
Qual è l’importanza dell’autorità? Che cosa c’è dietro l’accettazione dell’autorità?
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SD74CA16 - Religione, autorità ed educazione – Seconda parte
Sedicesima Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
27 febbraio 1974
Sommario
Come posso indagare la religione?
Che cos’è la religione, che cos’è dio, cos’è l’immortalità, cos’è la bellezza? Può la mente mettere da parte completamente la struttura del pensiero riguardo la religione?
Può la mente essere libera dall’autorità di un altro, divino o non divino che dir si voglia? Può la mente lasciare da parte tutto quello che l’uomo ha insegnato, inventato e immaginato sulla religione e su dio? Si può cercare la saggezza in un libro, in un insegnante, in qualcun altro, o attraverso il sacrificio, la tortura e la rinuncia?
Può la mente essere libera da tutto quello che nasce dalla paura, dal desiderio e dal piacere?
I vostri pensieri, le parole e il comportamento sono la vera essenza della religione. Se non lo sono, non può esistere religione.
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SD74CA17 - Meditazione, una qualità di attenzione che pervade tutta la nostra vita
Diciassettesima Conversazione con il Dr. Allan. W. Anderson
San Diego, USA
28 febbraio 1974
Sommario
Q: Che cos’è la meditazione?
Accettiamo la meditazione ortodossa, tradizionale, cristiana, indù, buddista, sufi, o possiamo lasciarle tutte da parte e chiederci cosa sia la meditazione?
Comincio con il non sapere che cos’è la meditazione, poi sono libero di fluire nell’indagine.
La meditazione è separata dalla vita quotidiana o include l’intero campo dell’esistenza?
Nella mia indagine sono sveglio o il passato è talmente vivo da condizionare la mia vita nel presente?
C’è un modo di vivere senza bisogno di controllo? Posso vivere una vita di meditazione in cui non vi sia alcun controllo?
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SD74CA18 - Meditazione e mente sacra
Diciottesima Conversazione con il Dr. Allan W. Anderson
San Diego, USA
28 febbraio 1974
Sommario
Q: Che posto ha la volontà nella meditazione?
E’ possibile essere consapevoli senza scelta di questo movimento di desiderio, controllo, volontà, azione?
Che cos’è lo spazio? Abbiamo spazio? Può la mente avere spazio? Quando la mente è occupata con la famiglia, gli affari, dio, con il bere e il sesso, c’è spazio? Quando la conoscenza occupa l’intero campo della mente, non c’è nessuno spazio. Lo spazio esterno non può produrre quello interiore.
Quando c’è una direzione non c’è silenzio. Può la mente svuotarsi del suo contenuto? Possono la mente, il cervello, il corpo, essere veramente silenziosi? Quando la mente è completamente silenziosa, che cos’è l’incommensurabile? Nel silenzio, il tempo si ferma.
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BR76CTM1 - Siamo consapevoli di essere frammentati?
Prima conversazione con il Dr. Bohm e il Dr. Shainberg
Brockwood Park, Inghilterra
17 maggio 1976
Sommario
Introduzione - 10 minuti
Come si può essere consapevoli della totalità della vita se si è frammentati?
Io sono un frammento e quindi creo altri frammenti, più conflitto, maggiore confusione e dolore. È il centro la causa vera della frammentazione?
L’inizio della frammentazione avviene quando cerco la sicurezza?
E' la sicurezza nella conoscenza, usata in modo sbagliato, uno dei fattori della frammentazione?
Posso essere libero dal desiderio di essere psicologicamente sicuro?
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BR76CTM2 - Un modo meccanico di vivere conduce al disordine
Seconda conversazione con il Dr. Bohm e il Dr. Shainberg
Brockwood Park, Inghilterra
18 maggio 1976
Sommario
Esiste veramente una sicurezza psicologica? Un senso ben saldo, ben radicato di esistenza?
Quando sentiamo dire che non esiste sicurezza, per noi si tratta di un'idea astratta o di un fatto reale?
La mia sicurezza risiede in qualche immagine, disegno, conclusione, ideale.
Il cervello ha bisogno di ordine per poter funzionare e trova ordine in un processo meccanico, perché è stato allenato sin dall’infanzia a fare così.
Quando il passato incontra il presente e continua, costituisce uno dei fattori del tempo, della schiavitù, della paura. Ma quando il passato incontra il presente e io sono completamente conscio di questo momento, allora si ferma. E così ti incontro come se fosse la prima volta.
* * *
BR76CTM3 - Posso cambiare completamente alla radice?
Terza conversazione con il Dr. Bohm e il Dr. Shainberg
Brockwood Park, Inghilterra
18 maggio 1976
Sommario
Perché gli esseri umani vivono in questa spaventosa sofferenza, accettata da millenni?
È possibile per un essere umano cambiare proprio alla radice stessa del suo essere?
Chi me lo dirà? Marx, Lenin, Mao, il Papa o il parroco? L’autorità esiste perché gli esseri umani sono nel disordine. Rifiutando l’autorità divento molto lucido; quando rifiuto l’autorità ho più energia.
Qual è l’azione corretta nella vita? Posso scoprirlo solo se in me non c’è disordine. Il “me” è il disordine. Per quanto reale, il “me” è la fonte del disordine.
* * *
BR76CTM4 - Nella solitudine possiamo essere completamente sicuri
Quarta conversazione con il Dr. Bohm e il Dr. Shainberg
Brockwood Park, Inghilterra
19 maggio 1976
Sommario
Gli esseri umani non si trasformano radicalmente perché hanno veramente paura di non appartenere a un gruppo, a qualcosa di definito? Hanno paura di stare in piedi completamente da soli?
Essere soli implica non portarsi dietro il carico della tradizione. La tradizione è conoscenza. Essere soli implica libertà totale.
Solo significa tutt’uno (all one) quando non c’è frammentazione. Quello è ordine totale.
Possiamo uscire dalla corrente di questa enorme confusione, disordine, dolore, speranza, tormento e angoscia?
Tutta la nostra società, la religione, la cultura, si basano sul pensiero. Il pensiero si rende conto di aver prodotto questo disordine, questo caos? Il pensiero è consapevole di se stesso come movimento che crea un’azione frammentata?
Quando il movimento del pensiero finisce, c’è azione totale.
Quando sei di fronte al fatto, non c’è paura.
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BR76CTM5 - L’immagine che hai di te impedisce la relazione con gli altri
Quinta conversazione con il Dr. Bohm e il Dr. Shainberg
Brockwood Park, Inghilterra
19 maggio 1976
Sommario
Esiste l’inconscio?
Il processo di frammentazione è uno stato della mente che divide, sostenendo che vi siano l’inconscio e il conscio.
Ciascun essere umano ha un’immagine di sé di cui non si rende conto, di cui non è consapevole. Qual è l’origine della costruzione delle immagini di sé?
Chi è il costruttore di immagini? Qual è il meccanismo o il processo che costruisce le immagini? La nostra coscienza è costituita dalle nostre immagini, conclusioni, idee. Se non si costruiscono immagini, che cos'è la coscienza?
Finché avremo delle immagini non ci sarà pace nel mondo, non ci sarà amore.
Se si rimane con il fatto, c’è una trasformazione.
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BR76CTM6 - Qualsiasi forma di immagine impedisce la bellezza della relazione
Sesta conversazione con il Dr. Bohm e il Dr. Shainberg
Brockwood Park, Inghilterra
20 maggio 1976
Sommario
Che cosa produrrà una radicale trasformazione nella coscienza degli esseri umani?
La giusta relazione inizia col rendermi conto della responsabilità che ho verso me stesso.
L'osservatore è diverso da ciò che osserva? Se c'è differenza fra l'osservatore e la cosa osservata, c'è divisione e, quindi, conflitto.
La mia coscienza è la coscienza del mondo perché è piena delle cose del pensiero: dolore, paura, piacere, angoscia, attaccamento. In tale stato non si può essere in relazione con alcun essere umano.
Quando non c’è alcun movimento del pensiero, cioè nessuna costruzione di immagini, che cosa accade? Quando non c’è nessuno degli elementi che creano divisione, che cosa nasce?
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BR76CTM7 - La vita è sacra
Settima conversazione con il Dr. Bohm e il Dr. Shainberg
Brockwood Park, Inghilterra
20 maggio 1976
Sommario
Sapete che cosa significa amare qualcuno?
Senza compassione, gli esseri umani distruggono se stessi.
La compassione è il risultato della fine del dolore, del dolore universale?
Avere un insight nel dolore – non nel dolore del pensiero, ma nel dolore universale dell’umanità.
Da quell’insight nasce la compassione. La compassione è la fine di tutta la vita e della morte?
Una vera, profonda meditazione, genera insight.
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BR76T1 - Una trasformazione che implica libertà
Primo discorso pubblico
Brockwood Park, UK
28 Agosto 1976
Sommario
Può esserci una trasformazione radicale nel contenuto della nostra coscienza?
Io sono separato dal contenuto della mia coscienza? Se l'osservatore è l'osservato, che cosa accade?
Posso essere completamente libero dalle paure psicologiche?
La paura esiste al di là della parola e dell'idea, oppure è una struttura di parole, idee e tempo?
Qual è la natura del pensiero?
Può la mente essere libera dal tempo, dall'idea e dalla parola?
Che cosa avviene quando osservate che la paura siete voi?
Quando c'è completa attenzione, che è completa energia, c'è forse paura?
Tutto questo è meditazione.
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BR76T2 - Il piacere è un fattore del condizionamento
Secondo discorso pubblico
Brockwood Park UK
29 agosto 1976
Sommario
La sofferenza implica dolore, pena e un comportamento nevrotico. Tutto questo esiste nella nostra coscienza. E' possibile realizzare una profonda rivoluzione interiore?
La coscienza è condizionata da tre fattori: paura, piacere e dolore.
Per comprendere profondamente il piacere dobbiamo esaminare che cos'è pensare. Esiste pensiero senza la parola e il simbolo?
Il movimento del pensiero può finire?
Qual è la differenza fra piacere, gioia ed estasi?
Il piacere avviene nel momento o soltanto in seguito?
È possibile vedere una cosa bella e finirla lì, senza lasciare che il pensiero la persegua attraverso l'immagine e il desiderio?
Può il cervello evitare di registrare psicologicamente e quindi non dare avvio al pensiero?
Nota: per 5 minuti e 46 secondi il video si interrompe e si sente soltanto l'audio.
* * *
BR76D1 - Come osservate le vostre paure?
Primo incontro domande e risposte
Brockwood Park, UK
31 agosto 1976
Sommario
D: È possibile essere completamente sicuri?
Se comprendessimo profondamente che non esiste alcuna sicurezza psicologica, non saremmo in conflitto.
Come si osserva la paura? Come si osserva se stessi?
La relazione con l'altro è lo specchio in cui vedete la vostra paura.
Come avviene una ferita? Finché ho un'immagine di me, questa sarà destinata ad essere ferita.
La registrazione della ferita avviene quando c'è disattenzione.
L'attenzione è come una fiamma che brucia le ferite passate e presenti. E allora siete liberi e fiorite nella bontà.
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BR76D2 - Può il pensiero percepire la totalità?
Secondo incontro domande e risposte
Brockwood Park, UK
2 settembre 1976
Sommario
D: Che cosa accade quando c'è libertà dal pensiero?
Il pensiero è limitato e frammentario, perché è la risposta della memoria. Il suo movimento ha creato una realtà, le illusioni in cui viviamo.
La realizzazione di questa realtà è il risveglio dell'intelligenza?
La consapevolezza di questo movimento del pensiero fa parte della meditazione.
È possibile vedere in modo totale?
Quando c'è libertà dall'attaccamento e dalle immagini c'è assoluta completa chiarezza e ordine.
Con la libertà dall'attaccamento c'è amore.
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BR76T3 - Il tempo psicologico è un'invenzione del pensiero?
Terzo discorso pubblico
Brockwood Park, UK
4 settembre 1976
Sommario
Esiste un ideale, il 'ciò che dovrebbe essere', diverso da 'ciò che è'?
È possibile trasformare 'ciò che è' senza l'idea del tempo?
L'amore è sensazione, contatto, pensiero, desiderio o immagine?
Potete vedere una persona bella, o un bell'albero, senza permettere che intervenga il desiderio?
Può esserci amore quando c'è attaccamento o ferita?
Come sono correlati l'amore e la compassione?
Qual è la relazione fra il tempo e la morte?
Ci può essere la fine del pensiero mentre si vive?
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BR76T4 - La libertà è il primo e l'ultimo passo
Quarto discorso pubblico
Brockwood Park, UK
5 settembre 1976
Sommario
Il piacere, l'esperienza, la conoscenza e il nostro modo di vivere e morire, hanno qualche significato?
Ci stiamo chiedendo quale sia il significato della vita. E questo fa parte della meditazione.
La meditazione non ha alcun significato in presenza di sforzo, controllo o pratica.
Perché vi sia meditazione la mente deve essere silenziosa.
C'è libertà nella struttura psicologica della mente?
Può la mente lasciare da parte tutto ciò che il pensiero ha creato e ricominciare di nuovo? Una mente così è sana, razionale e santa.
La meditazione avviene soltanto con la fine completa del conflitto e del bisogno di esperienze.
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OJ77T1 - Un'intelligenza in cui c'è completa sicurezza
Primo discorso pubblico
Ojai USA
2 aprile 1977
Sommario
Psicologicamente, esiste veramente una qualsiasi sicurezza?
Quando si cerca di trovare la sicurezza psicologica in una nazione, quella nazione è diversa da un'altra e quindi, naturalmente, si crea divisione.
Parte della coscienza umana è l'esigenza e l'attaccamento a un frammento, in cui si spera di trovare la sicurezza. La completa trasformazione di quel frammento, in cui l'uomo ha investito così tanto, può avvenire soltanto quando c'è intelligenza, che è percezione.
Nota: per 37 secondi il video si blocca e si sente soltanto l'audio.
* * *
OJ77T2 - La fonte del conflitto
Secondo discorso pubblico
Ojai USA
3 aprile 1977
Sommario
E' soltanto in una mente libera che può attecchire il seme per un nuovo modo di imparare.
E' possibile vivere una vita senza un singolo sforzo? Se c'è sforzo non può esserci pace.
La nostra coscienza è interamente, o in massima parte, condizionata ad accettare la vita come una continua lotta. Vogliamo raggiungere qualcosa, diventare, ricoprire un certo ruolo, sentirci realizzati, e tutto questo implica la negazione di 'ciò che è' e l'accettazione di 'ciò che dovrebbe essere'.
Potete lasciare da parte l'opposto e guardare semplicemente la violenza, che è il fatto? La nonviolenza non è un fatto.
Dove c'è ordine assoluto non c'è conflitto.
Nota: per 45 secondi il video si blocca e si ente soltanto l'audio.
* * *
OJ77D1 - Come si fa a trasformare se stessi?
Primo incontro pubblico
Ojai USA
5 aprile 1977
Sommario
Come si fa a dare inizio a una rivoluzione psicologica radicale?
Il cambiamento implica una continuità di 'ciò che è', modificato, mentre la trasformazione è qualcosa di completamente diverso, cioè la fine di 'ciò che è'.
Se ci si rende conto di essere presi in un movimento direzionale, come si fa a fermare quel movimento?
Che cos'è la relazione?
Nota: per 5 minuti e 3 secondi il video è bloccato e si sente solo l'audio.
* * *
OJ77D2 - Il rapporto fra esperienza e pensiero
Secondo incontro pubblico
Ojai USA
7 aprile 1977
Sommario
D: Il pensiero e l'esperienza rimangono o sembrano essere sempre opposti, oppure c'è una comprensione che può collegare questo intervallo?
Esiste un pensare senza parole?
Il pensiero non può mai realizzare nulla di nuovo perché è la risposta della memoria, il vecchio. Il nuovo ci può essere soltanto quando il pensiero smette.
La relazione fra due immagini è veramente relazione?
Perché il pensiero cerca la permanenza?
Nota: per 33 secondi il video si blocca e si sente soltanto l'audio.
* * *
OJ77T3 - Può l'uomo trasformare se stesso psicologicamente, in modo radicale?
Terzo discorso pubblico
Ojai USA
9 aprile 1977
Sommario
L'osservazione implica che non vi sia alcuna scelta.
E' possibile essere liberi dal desiderio di potere?
Il desiderio nasce attraverso la percezione, il contatto, la sensazione. Poi interviene il pensiero che crea l'immagine.
Se vedete l'importanza e l'urgenza del fatto che, finché avete un'immagine sarete feriti, allora non create più nessuna immagine.
Qual è la radice della paura?
Il tempo cessa quando c'è soltanto 'ciò che è'.
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OJ77T4 - L'arte di ascoltare, vedere, imparare e vivere
Quarto discorso pubblico
Ojai USA
10 aprile 1977
Sommario
Siamo talmente pieni di conclusioni, esperienze, problemi, giudizi, che non ci rimane spazio per ascoltare.
L'arte di vedere consiste nel vedere le cose così come sono, non come ci piacerebbe che fossero.
L'arte di imparare implica libertà di osservare, di ascoltare senza pregiudizi, senza argomentazioni, senza alcuna reazione emotiva o romantica.
Perché l'uomo ha attribuito così tanta importanza al piacere?
Perché abbiamo reso il piacere più importante dell'amore?
L'arte di vivere è mettere il piacere, il godimento e la gioia al loro giusto posto.
Finché la vostra relazione si basa su ricordi di cose passate, non siete affatto in relazione.
Nota: per 37 secondi il video si blocca e si sente soltanto l'audio.
* * *
OJ77D3 - Educazione e condizionamento
Terzo Incontro pubblico
Ojai USA
12 aprile 1977
Sommario
Qual è l'intenzione, il significato dell'educazione?
Qual è la relazione fra l'educatore e lo studente?
Non c'è insegnante separato dalla persona che impara. L'insegnante non è soltanto colui che dà informazioni, ma qualcuno che si preoccupa profondamente dello studente, il che significa che si preoccupa anche di se stesso.
Che cosa significa essere condizionati?
Come può un insegnante condizionato parlare dello stato incondizionato?
Non ci sono felicità, illuminazione e gloria, temporanee. O sono complete oppure non lo sono, non sono mai frammetarie.
Che cosa fate con i vostri figli che sono attratti dalla violenza?
Nota: per 48 secondi il video si blocca e si sente soltanto l'audio.
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OJ77D4 - Intelletto e intelligenza
Quarto incontro pubblico
Ojai USA
14 aprile 1977
Sommario
Che cos'è l'ntelletto?
Il pensiero è meccanico?
Se il pensiero è frammentario, e lo è pure l'intelletto, l'intelligenza fa parte di questa frammentazione?
L'intelligenza è la capacità di vedere la verità che il pensiero è limitato, e può manifestarsi soltanto quando il pensiero ha il suo giusto posto.
Quando non c'è il 'me', l'attenzione è intelligenza.
E' possibile osservare se stessi senza alcuna precedente conclusione?
Nota: per 36 secondi il video si blocca e si sente soltanto l'audio.
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OJ77T5 - Amore e morte
Quinto discorso pubblico
Ojai USA
16 aprile 1977
Sommario
Quando c'è paura, c'è amore?
L'attaccamento è amore?
Che relazione c'è fra amore e sofferenza?
Più grande è l'intensità di una sfida, maggiore è l'energia necessaria per affrontarla. Il dolore è questa sfida. Se reagite fuggendo o cercando conforto, dissipate l'energia che vi serve per affrontare la sfida
Un uomo che soffre non sa cosa sia l'amore.
La continuità fa parte del processo degenerativo dell'uomo, mentre dove finisce la continuità avviene qualcosa di nuovo.
Ci si chiede spesso: che cosa accade dopo la morte? Ma noi ci poniamo una domanda completamente diversa: che cosa c'è prima della morte, che è la vostra vita?
Nota: per 37 secondi il video si blocca e si sente soltanto l'audio.
* * *
OJ77T6 - Qual è il significato della meditazione?
Sesto discorso pubblico
Ojai USA
17 aprile 1977
Sommario
Quando non c'è osservatore e si manifesta la gelosia, questa fiorisce e poi finisce, come un fiore che sboccia, appassisce e poi muore. Finché la si combatte, le si resiste o la si razionalizza, si dà più vita alla gelosia.
Esiste un'azione che sia completa e mai contraddittoria, un'azione che non comporti tensione, divisione?
La meditazione è l'attenzione in cui non c'è alcuna registrazione psicologica. Da ciò deriva un totale silenzio, perché il pensiero giunge a una fine. Il pensiero funziona soltanto quando è assolutamente necessario.
Il silenzio richiede spazio nell'intera struttura della coscienza.
Nota: per 49 secondi il video si blocca e si sente soltanto l'audio.
* * *
SA77T1 - Che cosa stiamo cercando?
Primo discorso pubblico
Saanen, Svizzera
10 luglio 1977
Sommario
Che cosa cerca l'essere umano?
Voi siete la somma dell'intera umanità, dovunque viviate. Siete i rappresentanti di ogni essere umano.
Dobbiamo esaminare da vicino se esista davvero una sicurezza psicologica.
Può il pensiero, che ha creato credenze, dogmi, esperienze e divisioni, dare sicurezza?
C'è sicurezza nel passato?
Tutte le nazionalità sono un pericolo.
La percezione della verità è intelligenza. In quell'intelligenza c'è completa sicurezza, perché quell'intelligenza non è vostra o mia, e non è condizionata.
* * *
SA77T2 - C'è sicurezza nell'autorità psicologica?
Secondo discorso pubblico
Saanen, Svizzera
12 luglio 1977
Sommario
Esiste una vita in cui non vi sia alcuna traccia di autorità?
E' possibile vivere una vita senza alcun conformismo, senza conflitti, fini, scopi, ideali, tutte cose che creano conflitto?
L'intensità dell'indagine dipende dall'urgenza di trovare la verità, di avere una straordinaria energia per scoprire.
Per indagare non ci deve essere alcuna motivazione, perché la motivazione determina ciò che si andrà a scoprire.
Per investigare ci vuole intensità. Questa intensità può scaturire soltanto quando non c'è nessuna causa e nessun effetto, e quindi nessuna reazione.
Perché, psicologicamente, siamo portati ad obbedire? Forse perché nell'obbedienza a un'autorità c'è un radicato profondo desiderio di sicurezza?
Vivere completamente con 'ciò che è', implica che non vi sia conflitto di alcun genere. Non c'è alcun futuro in cui il conflitto possa trasformarsi in qualcos'altro. La fine è l'incontro di una suprema energia, che è una forma di intelligenza.
* * *
SA77T3 - Qual è la relazione fra chiarezza e compassione?
Terzo discorso pubblico
Saanen, Svizzera
14 lugio 1977
Sommario
Che relazione c'è fra abilità e chiarezza?
C'è un'altra forma di imparare, che consiste nel diventare talmente consapevoli da registrare soltanto ciò che è assolutamente necessario, e nient'altro.
L'arte di ascoltare, vedere, imparare, dà una chiarezza straordinaria e quella chiarezza può comunicare verbalmente.
Non potete avere chiarezza senza compassione. Dal momento che non abbiamo la compassione, l'abilità è diventata più importante.
La paura, in qualsiasi forma sia fisica sia psicologica, distorce la chiarezza e perciò una persona che ha paura non ha compassione.
Perché psicologicamente siamo inclini a obbedire? E' forse perché nell'obbedienza a un'autorità c'è un radicato profondo desiderio di sicurezza?
Vivere completamente con 'ciò che è' implica assenza di qualsiasi conflitto. Non c'è un futuro in cui il conflitto possa trasformarsi in qualcos'altro. La sua fine è l'incontro dell'energia suprema, che è una forma di intelligenza. Qual è il profondità, il significato, il senso, la bellezza, della compassione?
Nota: per 13 minuti le immagini si fermano e si sente soltanto l'audio.
* * *
SA77T4 - La compassione fiorisce nel campo del desiderio?
Quarto discorso pubblico
Saanen, Svzzera
17 luglio 1977
Sommario
Qual è il significato e il senso della compassione?
Quanto vi sentite completamente responsabili allora avete cura.
Il futuro è quello che ne fate oggi. Se siete negligenti e vi limitate a vivere in modo superficiale, state creando un mondo che sarà molto distruttivo.
Il piacere è la continuzione e la coltivazione di un evento tramite il pensiero.
E' possibile registrare soltanto ciò che è assolutamente necessario e non registrare nient'altro?
Nella relazione la costruzione di immagini è il processo di registrazione.
Che cos'è l'amore?
* * *
SA77T5 - Esiste un'azione senza causa e motivo?
Quinto discorso pubblico
Saanen, Svizzera
19 luglio 1977
Sommario
C'è un'azione nella vita quotidiana che sia senza motivo, senza causa, e quindi senza rammarico?
Il conflitto esiste soltanto quando cercate di fare qualcosa riguardo 'ciò che è'. Se avete un insight in 'ciò che è', allora il conflitto cessa.
Come si può avere un insight nella violenza, senza analisi?
Quando c'è libertà dalla sofferenza nella coscienza di ogni essere umano, quella libertà produce una trasformazione nella coscienza. Quel cambiamento radicale nella coscienza, ha effetto sulla sofferenza dell'intera umanità.
Quale relazione ha la sofferenza, l'essenza del 'me', con l'amore?
Qual è l'azione dell'intelligenza?
* * *
SA77T6 - Cosa significa osservare in modo olistico?
Sesto discorso pubblico
Saanen, Svizzera
21 luglio 1977
Sommario
Osservare in modo libero, olistico, significa che non c'è frammentazione o direzione nell'osservazione.
C'è uno stato dell'essere dove c'è la fine di ogni cosa?
C'è un modo di vivere che sia di momento in momento, senza alcuna conservazione, che è memoria?
La mente non deve avere alcuna identificazione con il nome, la forma, con alcuna persona idea o conclusione - è possibile?
La verità della morte può essere scoperta soltanto quando c'è la fine di tutto quello che abbiamo.
* * *
SA77T7 - Un movimento senza tempo
Settimo discorso pubblico
Saanen, Svizzera
24 luglio 1977
Sommario
Qual è la causa che produce l'atto del decidere? Se foste veramente chiari, avreste bisogno di decidere?
Perché dipendiamo così tanto dalla volontà?
L'intelligenza non può operare quando c'è l'attività della volontà.
Il tempo psicologico c'è soltanto quando vi allontanate da 'ciò che è'.
E' possibile vivere, psicologicamente, senza domani?
Quando non c'è alcun centro, nessun oggetto, nessuna struttura del 'me' costruita dal pensiero, c'è vastità di spazio.
Dove c'è resistenza non c'è spazio.
* * *
SA77D1 - Cosa significa essere totalmente consapevoli?
Primo dialogo pubblico
Saanen, Svizzera
27 luglio 1977
Sommario
Potete osservare senza giudizio o approvazione, semplicemente osservare?
Potete guardare a voi stessi senza alcun giudizio?
Voglio osservare e vedo che ho paura di farlo.
Di cosa ho paura?
Essere totalmente consapevoli implica un'osservazione senza scelta del contenuto dell coscienza.
L'intero è più grande delle parti. Se sono condizionato, afferrandomi alle parti, non vedrò mai il tutto.
Nota: per un totale di 42 secondi il video si interrompe e si sente solo l'audio.
* * *
SA77D2 - Il motivo impedisce l'osservazione
Secondo dialogo pubblico
Saanen, Svizzera
28 luglio 1977
Sommario
E' possibile essere totalmente svegli, consapevoli?
Consapevolezza implica che non vi sia assolutamente alcuna pratica.
Devo osservare il mio condizionamento, qualunque esso sia: buono, cattivo, indifferente, mediocre o eccellente, senza alcun motivo.
E' possibile essere liberi da motivazioni?
Non avere motivazioni dà libertà di osservazione.
Se c'è un motivo nell'amore esclusivo per qualcuno, è amore quello?
Dovete osservare voi stessi, perché voi siete l'intero universo, l'intera umanità.
* * *
SA77D3 - Educazione, meditazione e morte
Terzo dialogo pubblico
Saanen, Svizzera
29 luglio 1977
Sommario
Qual è la relazione fra conoscenza di sé ed educazione?
Come farò a insegnare la storia o la matematica in modo da trasmettere la conoscenza della materia e allo stesso tempo a conoscere se stessi?
Qual è la relazione fra lo scontento e la meditazione?
Qual è la relazione fra morte e meditazione?
La speranza nasce dalla disperazione. Quando non c'è disperazione non c'è speranza.
Potete guardare alla solitudine senza alcun movimento del pensiero?
* * *
SA77D4 - Fatti, realtà e verità
Quarto dialogo pubblico
Saanen, Svizzera
30 luglio 1977
Sommario
Qual è la relazione fra consapevolezza e verità?
Il fatto è diverso dalla realtà? La realtà è diversa dalla verità?
Se osservate molto da vicino, senza alcun pregiudizio, l'attività sensoriale diventa molto più acuta e c'è maggiore sensibilità.
Il pensiero, che è il movimento del tempo, cerca di indagare qualcosa che è senza tempo e questo è impossibile.
L'aore è il prodotto del pensiero?
Dove c'è compassione, chiarezza e abilità, non c'è vanità, ipocrisia o contraddizione.
* * *
SA77D5 - Relazione e intelligenza
Quinto dialogo pubblico
Saanen, Svizzera
31 luglio 1977
Sommario
Libertà implica libertà da pregiudizi, credi, dogmi e conclusioni, così che possiate osservare voi stessi. Altrimenti vedrete quello che volete vedere, o negherete quello che vedete.
Il conflitto diventa inevitabile quando ciascuno di noi è interamente occupato con se stesso.
E' soltanto nella relazione che si può vedere quello che siamo, effettivamente, non in teoria o seggettivamente.
E' possibile registra soltanto ciò che è assolutamente importante?
C'è forse sicurezza nel registrare psicologicamente le ferite e le paure nella relazione?
* * *
BR77T1 - È possibile vedere i limiti del pensiero?
Primo discorso pubblico
Brockwood Park, UK
27 agosto 1977
Sommario
C'è un'azione nella vita quotidiana, che sia abile senza perpeturare il sé?
Potete essere liberi da pregiudizi, conclusioni e credenze, così da poter osservare chiaramente?
Dare al pensiero il suo giusto posto porta chiarezza.
La nostra coscienza è quella di tutta l'umanità. Può questa coscienza subire un cambiamento radicale?
Nell'osservazione, il desiderio è un fattore che distorce? Perché abbiamo così tanti desideri?
Posso mettere da parte l'autorità per osservare me stesso?
L'amore è il prodotto del pensiero e del tempo?
Può l'amore essere libero dalla contaminazione della civiltà, della gelosia, dalla possessività, dai ricordi e dalla ricerca del piacere?
* * *
BR77T2 - Qual è la funzione del cervello?
Secondo discorso pubblico
Brockwood Park, UK
28 agosto 1977
Sommario
Esiste un'osservazione che non porti al desiderio?
È possibile osservare l'intero movimento del desiderio?
È possibile essere liberi da ogni paura?
Qual è la radice psicologica della paura? È il tempo, il domani, ciò che potrebbe succedere? Il tempo è il movimento del pensiero?
Che cosa è necessario registrare, e che cosa non lo è?
È possibile non registrare affatto le ferite, ma soltanto ciò che è assolutamente necessario?
Che cosa significa rimanere con la solitudine?
Che cos'è la relazione senza registrazione?
* * *
BR77D1 - Esiste questa cosa chiamata amore?
Prima discussione pubblica
Brockwood Park, UK
30 agosto 1977
Sommario
Q: È possibile vedere l'intero contenuto della coscienza?
Amate veramente qualcuno, senza chiedere nulla in cambio?
Come si può amare quando si è preoccupati di se stessi?
Se siete attaccati a qualcuno, si tratta di amore?
Il pensiero frammentario crea la solitudine. L'attaccamento è una fuga dalla solitudine.
Assenza di attaccamento significa non avere ricordi di ferite o immagini. Assenza di attaccamento significa presenza di amore.
Attraverso la negazione di ciò che non è amore, c'è l'altro.
* * *
BR77D2 - Perché la mente chiacchiera?
Seconda discussione pubblica
Brockwood Park, UK
1 settembre 1977
Sommario
Q: Cosa vuol dire essere consapevoli e cos'è l'attenzione?
Una mente ciarliera è uno spreco di energia.
Qual è la natura del pensiero che cessa quando c'è completa attenzione e sorge quando questa non c'è?
Il mondo è in disordine perché noi siamo in dirosrdine. Siamo consapevoli di essere in disordine?
Essere consapevoli significa essere sensibili. Consapevolezza implica osservare con grande cura e affetto. Allora non c'è dualità.
Cosa sono la consapevolezza, la concentrazione e l'attenzione?
È possibile osservare senza l'osservatore?
Nell'attenzione non c'è un centro e non c'è un 'me'.
* * *
BR77T3 - Cosa c'è alla radice stessa del dolore?
Terzo discorso pubblico
Brockwood Park, UK
3 settembre 1977
Sommario
Dobbiamo indagare non solo il dolore personale, ma anche quello dell'umanità.
Abbiamo a che fare con le varie espressioni del dolore o con la sua stessa radice? Per farlo è importante osservare senza distorsione.
L'osservatore è diverso dal dolore?
La parola 'dolore' opprime l'uomo? Comprendendo la causa del dolore, questo scompare?
C'è sofferenza se non c'è proprio alcun pensiero quando si risponde a una sfida?
Tutto il dolore si basa sul 'me'?
Senza comprendere l'interezza della vita, come si può comprendere cos'è la morte?
Può la mente mettere fine a tutto mentre si vive?
Nota: Per un totale di 50 secondi si sente l'audio, senza immagini video.
* * *
BR77T4 - Il fiorire della bontà è forse una questione di tempo?
Quarto discorso pubblico
Brockwood Park, UK
4 settembre 1977
Sommario
Qual è il senso e il significato della meditazione? L'indagine stessa diventa meditazione.
Esiste una bellezza indipendente dalle cose o dalle idee, che quindi è bontà?
Esiste quello che chiamiamo progresso psicologico?
La coscienza può essere consapevole di se stessa? Può rivelare il suo contenuto, non poco per volta, ma nella totalità del suo movimento?
C'è un 'me' violento se psicologicamente non c'è il tempo?
L'amore è una questione di tempo e di ricordi?
Che cos'è lo spazio? Può esserci spazio senza ordine?
* * *
BR7879CBS1 - Non sta forse dicendo quello che disse il Buddha?
Prima conversazione con studiosi buddisti
Brockwood Park, Inghilterra
22 giugno 1978
Sommario
Domanda: La conoscenza condiziona gli esseri umani?
Conoscenza significa accumulazione di informazioni, esperienza, fatti, teorie e principi, il passato e il presente. Tutto questo noi lo chiamiamo conoscenza.
Una mente carica di conoscenza può vedere la verità?
Leggendo quello che Buddha o Cristo hanno detto, avremo ancora più conoscenza? Siamo pieni di questo impulso accumulativio che pensiamo possa aiutarci a raggiungere il paradiso.
Posso osservare il fatto senza la parola, con tutte le sue suggestioni, il suo contenuto e la tradizione?
Posso osservare qualcosa senza l'associazione delle parole e i ricordi passati? Solo così posso vedere il fatto.
* * *
BR7879CBS2 - Esiste uno stato della mente senza il sé?
Seconda conversazione con studiosi buddisti
Brockwood Park, Inghilterra
23 giugno 1978
Sommario
Domanda: Qual è lo stato della mente che si trova nel processo di morire?
Cosè la morte? Cè vita dopo la morte? C'è una continuità? In caso negativo, che senso ha la vita?
Perché c'è tutto questo processo di identificazione: i miei possessi, che cosa diventerò, il successo, il potere, il prestigio?
Il processo di identificazione è l'essenza del sé.
E' possibile vivere la vita di tutti i giorni senza il processo di identificazione che crea la struttura e la natura del sé, che è il risultato del pensiero?
E possibile essere liberi del 'me' che produce tutto questo caos, questo costante sforzo?
Il pensiero può finire?
Si può vivere una vita quotidiana con la morte, che è la fine del sè?
* * *
BR7879CBS3 - Esiste il libero arbitrio?
Terza conversazione con studiosi buddisti
Brockwood Park, Inghilterra
23 giugno 1978
Sommario
Noi diciamo che esiste il libero arbitrio perché possiamo scegliere fra questo e quello. A parte le cose materiali, perché c'è la scelta?
C'è un'azione senza sforzo di volontà, e quindi senza scelta?
Perché il pensiero si identifica con le sensazioni? C'è dualità nell'identificazione?
Come e iniziato in me il pensiero? Mi è stato tramandato dai genitori, dall'educazione, dall'ambiente, dal passato?
La parola crea il pensiero o è il pensiero che crea le parole?
Perché il pensiero entra in azione? Esiste un'azione che sia completa, totale, intera, non parziale?
Potete vedere qualcuno come un essere totale? Allora c'è amore.
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BR78T1 - Posso liberarmi della rete del linguaggio?
Primo Discorso Pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
26 agosto 1978
Sommario
L’azione basata su conclusioni passate, per quanto giuste e valide, viene sempre dal passato e perciò è sempre limitata in termini di tempo.
Esiste un’azione completamente priva del tempo?
Per avere un’immediata percezione, bisogna essere liberi dalla conoscenza.
Perché gli esseri umani vivono costantemente in uno stato di paura?
Il pensiero è un movimento basato su ricordi del passato, su esperienze e conoscenza passate.
Potete guardare la paura, l’effettiva sensazione della paura, senza la parola?
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BR78T2 - Come si fa ad avere un ordine completo?
Secondo Discorso Pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
27 agosto 1978
Sommario
Essendo consci di essere in disordine psicologicamente, che cosa dobbiamo fare?
Perché nella maggior parte di noi la pressione del desiderio è così forte?
E’ naturale avere una percezione, una sensazione, ma è possibile che quel movimento si fermi e che il pensiero non intervenga a creare un’immagine e a seguirla, facendola diventare un desiderio?
Perché mai il cervello dovrebbe registrare psicologicamente, interiormente?
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BR78D1 - Siete consapevoli della vostra struttura?
Primo Dialogo Pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
29 agosto 1978
Sommario
Che bisogno ha una mente umana, un cervello, di registrare alcunché?
Avete abbastanza serietà per scoprire la necessità di registrare e l’inadeguatezza di qualsiasi forma di registrazione? Se dite che la fede è un pericolo, perché vi ci aggrappate?
Quando siete molto chiari, non avete bisogno di scegliere, è una mente confusa che sceglie.
Non c’è alcun genere di relazione fra consapevolezza e fede. La fede non è un fatto, è un credo.
Voi non volete scalare la montagna, che è una cosa ardua, che impone di portare pochissime cose con sé. E questo richiede che lavoriate, che osserviate.
Scoprite che cosa effettivamente accade quando la struttura osservata è l’osservatore stesso.
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BR78D2 - Si può imparare dalla relazione?
Secondo Dialogo Pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
31 agosto 1978
Sommario
Che cosa intendiamo per imparare?
Esiste un modo diverso di imparare che non sia acquisitivo, meccanico, che non sia funzionare continuamente in base al movimento del passato?
Devo essere veramente, terribilmente onesto con me stesso, per dire che davvero non lo so.
Posso osservare me stesso attraverso la relazione?
Voglio scoprire perché creo delle immagini. Per abitudine? Per convenienza? Per un condizionamento da tempo immemorabile?
Se c’è l’atto dell’ascolto, allora non c’è registrazione.
Quando siamo attenti, la struttura non esiste.
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BR78T3 - Come deve essere compresa e vissuta la libertà?
Terzo Discorso Pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
2 settembre 1978
Sommario
La libertà è l’opposto della prigionia, della schiavitù, della repressione? La libertà è fare quello che ci pare?
Finché viviamo negli opposti: gelosia e non gelosia, il bene e il male, l’ignorante e l’illuminato, ci deve essere un costante conflitto nella dualità.
L’amore è attaccamento a una persona, a un paese, a un’idea?
Potete abbandonare l’attaccamento, la dipendenza, senza diventare cinici, amari, e senza ritrarvi o fare resistenza?
Perché soffriamo psicologicamente?
E’ possibile mettere il dolore fisico al suo giusto posto e non permettere che interferisca con lo stato psicologico della mente?
Perché abbiamo tutti così paura della morte?
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BR78T4 - L’inizio della meditazione
Quarto Discorso Pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
3 settembre 1978
Sommario
La meditazione non è qualcosa che si fa.
E’ possibile che i sensi funzionino come un tutt’uno?
La volontà è l’essenza del desiderio?
Parte della meditazione è scoprire da se stessi se il tempo possa finire.
E’ possibile svuotare il contenuto della coscienza senza coinvolgere il tempo, ma istantaneamente, nella sua totalità e non in parte?
Può il cervello abbandonare il suo carico ed essere libero, senza deteriorarsi mai?
Se psicologicamente non c’è nessuna registrazione, allora il cervello diventa straordinariamente quieto, straordinariamente fresco.
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MA7879D2 - Siete consapevoli della divisione?
Secondo incontro pubblico
Madras (Chennai) India
9 gennario 1979
Sommario
Domanda: Possiamo parlare del controllo del governo e della nostra vita di tutti i giorni?
Come si può far cessare il potere dei pochi ed educare o aiutare una vasta maggioranza?
La storia ci insegna che soltanto pochi individui attuano un cambiamento. Avrete l'energia, la capacità, la spinta, l'amore, per creare un mondo diverso?
Abbiamo accettato l'illusione di vivere separati. Siete consapevoli di questa divisione e delle sue conseguenze? Perché esiste questa divisione, perché l'umanità l'ha accettata e come è nata?
Potete osservare vostra moglie o vostro marito senza che intervenga la memoria del passato? Quando guardate in quel modo non c'è alcun osservatore, ma soltanto osservazione? È possibile questo, non in teoria, ma realmente nella vita quotidiana?
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MA7879D3 - Potete comprendere cos'è una vita religiosa?
Terzo incontro pubblico
Madras (Chennai) India
11 gennaio 1979
Sommario
Domanda: La tradizione e la cultura hanno qualche parte in una vita religiosa?
La parola 'religione' significa radunare - radunare tutta la vostra energia per indagare cosa sono la verità e la realtà, se c'è una fine al dolore, cos'è l'amore, e se si possa vivere senza alcuno sforzo e controllo.
Pote soltanto scoprire cos'è la vita, che può essere eterna, o insignificante, o straordinaria, quando comprendete il vostro modo di vivere ogni giorno e la bellezza della vita.
Perché il cervello - che abbia 10 giorni o diecimila anni - forma le abitudini, le tradizioni?
Il cervello può funzionare soltanto nella sicurezza. Ma esiste una tale sicurezza?
Getterete via le vostre illusioni, le vostre abitudini, perché vedete le ragioni, le logiche conseguenze del fomare abitudini?
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BR79DT2.1 - La relazione fra insegnante e studente
Primo dialogo con insegnanti
Brockwood Park, UK
17 giugno 1979
Sommario
Nelle scuole normali l'educazione attuale si preoccupa soltanto di dare informazioni e una certa quantità di conoscenza per preparare gli studenti al lavoro e alla carriera.
Qual è la nostra relazione in questa scuola? Esiste una relazione più profonda?
Ci preoccupiamo soltanto del presente – nel senso di avere una buona relazione con gli studenti, di aiutarli a comprendere l'intero significato della vita – o anche del loro futuro?
Psicologicamente siamo allo stesso livello.
Come possiamo aiutarci reciprocamente ad essere liberi dalla mediocrità?
Come possiamo aiutarci reciprocamente a liberarci dai nostri condizionamenti? Come possiamo liberarci dai risultati imposti da noi stessi e dalla società?
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BR79DT2.2 - Abbiamo diviso la vita fra esteriore e interiore
Secondo dialogo con insegnanti
Brockwood Park, UK
20 giugno 1979
Sommario
Domanda: Che cos'è l'educazione?
L'educazione dovrebbe preparare alla totalità della vita, e non solo a trovare un modo per guadagnarsi da vivere. Come aiuterete lo studente a comprendere la vita nella sua globalità?
Stiamo forse cercando di cambiare il carattere umano, la condizione dell'uomo, dall'esterno? Ma il cambiamento non avviene forse psicologicamente, interiormente, e non dall'esterno? Non esiste una tale divisione, ma un costante movimento, esterno ed interno; non è vero? E' possibile riunire questi due flussi?
Siete veramente in relazione con lo studente? Questo significa che vi preoccupate di come si veste, come cammina, come parla, del linguaggio che usa, coltivando così il suo gusto, le sue buone maniere, la sua gentilezza, tutto quanto; significa aiutarlo ad essere libero dalla paura, aiutarlo ad essere libero.
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BR79DT2.3 - L'arte di ascoltare
Terzo dialogo con insegnanti
Brockwood Park, UK
23 giugno 1979
Sommario
Qual è la relazione fra un insegnante e uno studente, quando entrambi si rendono conto di essere condizionati?
Dovunque viviamo, siamo condizionati dalla società, dalla cultura e dalla religione. Parte del condizionamento è l'ambizione, che si esprime nel desiderio di successo. Il condizionamento si manifesta con l'egocentrismo?
Se ho dei pregiudizi, se ho un certo punto di vista e mi ci attengo, non posso ascoltarti. Tu potresti contraddire il mio punto di vista e quindi non ti ascolto. Se imparassi l'arte di ascoltare, risolverei un mucchio di problemi.
Se sei coinvolto con passione, non verbalmente ma completamente in quello che dici, la tua stessa passione farà sì che io ti ascolti.
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BR7879CBS4 - Cos'è la verità?
Quarta conversazione con studio buddisti
Brockwood Park, Inghilterra
28 giugno 1979
Sommario
Domanda: C'è differenza fra realtà e verità?
Tutte le cose che il pensiero ha costruito: letteratura, poesia, pittura, illusioni, dèi e simboli, sono realtà per noi. Ma la natura non è creata dal pensiero.
Può la mente, la rete di tutti i sensi, apprendere, vedere e osservare la verità?
Il tempo psicologico è invenzione del pensiero, che noi usiamo come mezzo per raggiungere l'illuminazione. Questo tempo è un'illusione? La verità è misurabile a parole? La verità è senza tempo, il pensiero appartiene al tempo, e le due cose non possono camminare insieme.
Senza amore, senza compassione, non può esserci verità. Non posso andare verso la verità, non posso vederla. La verità esiste soltanto quando non c'è il sè.
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BR7879CBS5 - C'è vita dopo la morte?
Quinta conversazione con studiosi buddisti
Brockwood Park, Inghilterra
28 giugno 1979
Sommario
Domanda: C'è vita dopo la morte?
Quando il corpo muore, i desideri, le ansie, le tragedie e le angosce continuano. Proseguono a contribuire alla grande corrente comune in cui vive l'umanità. Ciascuno di noi rappresenta l'intero flusso di quella corrente.
Indagando la natura della sofferenza, è possibile porle fine e uscire dalla corrente? La libera indagine nella sofferenza è insight. Finché accetto qualsiasi autorità, buddhista o altro, ci può essere insight?
Per la persona che non è più una manifestazione di quel fiume, sono in azione intelligenza, amore e compassione.
Domanda: Come potete distinguere fra coscienza, consapevolezza e attenzione?
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SA79T1 - C’è un modo di risolvere la crisi nel mondo?
Primo discorso pubblico
Saanen, Svizzera
8 luglio 1979
Sommario
Esiste un altro modo di pensare che non sia ‘a qualcosa’?
Quando prestate completa attenzione, c’è un centro da cui siete attenti?
I nostri problemi personali possono essere risolti senza una diversa qualità di pensiero?
Quando non c’è domani, psicologicamente, che cosa avviene alla qualità della vostra mente? E allora, qual è la qualità della vostra relazione con gli altri?
Nel pensare insieme, esiste ostilità? Nella mia relazione con gli altri, dove porta il pensare insieme?
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SA79T2 - Possiamo, insieme, creare una società buona?
Secondo discorso pubblico
Saanen, Svizzera
10 luglio 1979
Sommario
Quando pensiamo insieme, c’è un senso di appagamento, di divisione o di frustrazione? Che cosa succede alla relazione?
Se non c’è il tempo psicologico, qual è la relazione fra le persone?
Potete forse dire: “Ti amerò domani”?
Il credo o l’autorità possono unirci? Esiste sicurezza nella divisione?
Pensando insieme si può creare una società buona.
Una buona società può essere creata soltanto quando siamo responsabili l’uno dell’altro.
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SA79T3 - Psicologicamente, esiste veramente la sicurezza?
Terzo discorso pubblico
Saanen, Svizzera
12 luglio 1979
Sommario
Psicologicamente, il desiderio di sicurezza ha preso il posto delle esigenze fisiche?
Esiste sicurezza in un credo, in un ideale o in un’esperienza?
Potete ascoltare così completamente da riuscire a vedere l’assurdità di vivere nell’illusione e mettervi fine?
Possiamo stare con il fatto e non avere nulla a che fare con il non-fatto? Qual è la qualità di una mente che affronta ciò che accade?
Se non avete immagini, qual è la vostra relazione con la mente che cerca ancora la sicurezza?
Pensando insieme, non c’è forse una sicurezza totale?
Quando lasciate perdere la scelta, c’è una percezione profonda dell’illusione?
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SA79T4 - Possono la bontà, l’amore e la verità nascere dalla disciplina?
Quarto discorso pubblico
Saanen, Svizzera
15 luglio 1979
Sommario
Possiamo agire senza sforzo e pensare con chiarezza, senza decidere di pensare chiaramente? Possiamo ascoltare senza sforzo e senza immagini?
Fra due persone che cercano di realizzare i propri desideri e ambizioni, non esiste forse divisione e conflitto?
La lotta per l’esistenza nel mondo esterno si è trasferita anche in quello psicologico?
Il pensiero ha inventato l’idea di un ‘me’ separato da ‘te’, sperando di trovare sicurezza in questa divisione?
Potete osservare il ‘me’ senza il movimento del pensiero?
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SA79T5 - Il desiderio e il tempo sono responsabili della paura?
Quinto Discorso pubblico
Saanen, Svizzera
17 luglio 1979
Sommario
Sentiamo l’urgenza di trovare un modo diverso di vivere?
È il pensiero che crea tutti i problemi? È il pensiero che crea il centro?
È il desiderio la radice dell’agire egocentrico?
Il desiderio nasce dalle immagini create dal pensiero?
Potete osservare senza che intervenga il desiderio?
Il tempo è il movimento dell’immagine?
Quando il pensiero si rende conto di essere il principio attivo della paura, che cosa accade?
Avendo ascoltato senza analisi, siete liberi dalla paura?
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SA79T6 - Intelligenza, amore e compassione
Sesto Discorso pubblico
Saanen, Svizzera
19 luglio 1979
Sommario
Esiste una percezione profonda che produca una rivoluzione totale in ciascuno di noi, una percezione che liberi completamente l’uomo dalla sua struttura psicologica?
L’esteriore e l’interiore sono indivisibili? Sono un unico movimento strutturale del pensiero?
Nella conoscenza c’è ignoranza? L’intelligenza è libera dall’ignoranza e quindi dall’illusione. Non è il prodotto della conoscenza.
Se c’è un ideale, l’azione si conforma, si adatta sempe all’ideale, che è mancanza di percezione?
Con l’intelligenza c’è uno stato che può risolvere i nostri innumerevoli conflitti e miserie?
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SA79T7 - Nel completo silenzio la mente incontra l’eterno
Settimo Discorso pubblico
Saanen, Svizzera
22 luglio 1979
Sommario
Perché c’è un costante senso di conflitto e di ricerca?
Siamo alla ricerca di qualche superficiale esperienza sensoriale o di qualcosa di eterno che non è mai stato sfiorato dal tempo?
Può il pensiero, con tutti i suoi limiti, indagare profondamente? L’osservazione è lo strumento del pensiero?
Quando osserviamo qualcosa, questa subisce un cambiamento?
Avendo compreso il desiderio, può la mente sapere che il suo valore è relativo ed essere libera di osservare?
C’è un modo di vivere senza nessun controllo? Il controllore non è il movimento del pensiero?
Quando non ci sono conflitti di nessun genere, che cosa avviene nella mente?
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SA79D1 - C’è un’azione che non produce dolore?
Primo incontro pubblico
Saanen, Svizzera
25 luglio 1979
Sommario
Domanda: Che cosa si intende per azione?
Gli esseri umani sono menomati, sia fisicamente che psicologicamente. Qual è l’azione che potrà correggere questo stato di cose?
La nostra azione si basa su credi, dipendenza, sesso, ambizione, risultati, successo. C’è un’azione talmente completa da non lasciare la minima ombra di dolore o rimpianto?
Voglio scoprire se c’è un’azione che sia veramente totale. Siete disposti a dedicare la vostra vita a questo o rimanete seduti sulla riva del fiume a guardare l’acqua che scorre, senza mai entrare nella corrente?
Cosa rende fruttuoso un dialogo?
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SA79D2 - Scoprire cos'è l’amore
Secondo incontro pubblico
Saanen, Svizzera
26 luglio 1979
Sommario
Domanda: Che cos’è l’amore, e perché non amiamo?
Bisogna che io abbia affetto, amore, altrimenti non posso comunicare qualcosa di veramente serio. Devo ascoltare con affetto, con attenzione.
Attraverso la negazione di cosa non è amore, si arriva a ciò che è amore.
L’amore non è desiderio, piacere, possesso, attaccamento o gelosia. L’amore non sono io e la mia ambizione di realizzazione. Tutto quello che il pensiero crea non è amore.
In questa percezione, c’è intelligenza, quella qualità dell’amore che è compassione, non come idea, ma nel nostro cuore, ardente, viva.
Compassione, amore e intelligenza procedono insieme. Senza intelligenza non c’è compassione.
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SA79D3 - Meditazione è dare al pensiero il suo giusto posto
Terzo incontro pubblico
Saanen, Svizzera
27 luglio 1979
Sommario
Qual è la relazione del pensiero con la meditazione e l’amore?
Il pensiero ha il suo posto. È il processo del pensare, il movimento della memoria, dell’esperienza e della conoscenza.
L’amore è libero dal pensiero e indipendente da tutti gli imbrogli, le disonestà, i desideri, le sensazioni e il sesso. Dove c’è amore, il ‘me’ non c’è.
C’è una meditazione totalmente indesiderata, completamente libera dal pensiero. Per scoprire questa meditazione bisogna scoprire cos’è la realtà e cos’è la verità.
Prima di tutto bisogna essere buoni, e se non avete amore nel cuore, la vostra meditazione sarà distruttiva.
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SA79D4 - Qual è il punto centrale della nostra vita?
Quarto incontro pubblico
Saanen, Svizzera
28 luglio 1979
Sommario
Domanda: Che cos’è la nostra vita quotidiana, e qual è la nostra relazione con tutto questo?
Come fa un essere umano ad avere chiarezza sulla politica, il lavoro, il rapporto con la moglie o il marito e con il mondo? Come posso essere chiaro se sono così confuso?
Perché c’è così tanta incertezza nelle relazioni? È perché siamo condizionati ed educati in un certo modo o perché ciascuno di noi si preoccupa solo di se stesso?
Potete osservare il vostro rapporto con il marito o la moglie senza l’immagine o il ricordo del sesso, ma semplicemente osservare la vostra relazione con l’altro?
C’è un modo di vivere senza confusione, quando la mente è capace di osservare senza direzione o motivo, semplicemente osservare.
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SA79D5 - Come possiamo creare una buona società?
Quinto incontro pubblico
Saanen, Svizzera
29 luglio 1979
Sommario
Domanda: Le persone possono pensare insieme?
C’è il modo di pensare occidentale e quello orientale. Il mondo è stato diviso così, ma la fonte del fiume è la stessa, è soltanto il pensiero.
Il pensiero è misurazione. Benché il pensiero sia necessario, è legato al tempo, al passato, al presente e al futuro. Questo processo del pensiero non troverà mai ciò che è inesauribile, incommensurabile, senza tempo.
Possiamo pensare insieme soltanto se ci amiamo reciprocamente. Voi amate I vostri figli, vostro marito, vostra moglie? O mettete sempre prima voi davanti a loro?
Dove c’è divisione non ci sarà mai una società buona. Una tale società può esistere soltanto se voi siete buoni, cioè se non appartenete a nessuna religione, conoscenza o conclusione.
La bontà che nasce dall’amore può esserci ora. E da questo può nascere una buona società.
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BR79T1 - Che cosa ci farà cambiare?
Primo discorso pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
25 agosto 1979
Sommario
Pensare assieme è possibile soltanto se per il momento dimentichiamo noi stessi, i nostri problemi, le nostre inclinazioni, le nostre competenze intellettuali.
Come esseri umani che vivono in questo orribile mondo che noi abbiamo creato, possiamo attuare un cambiamento radicale in noi stessi?
Noi ci sentiamo sicuri appartenendo a qualcosa, ma questo invariabilmente crea insicurezza, perché è qualcosa che di per sé divide.
Potete osservare il fatto della paura, dell'angoscia, della solitudine, o quello che sia, senza che intervenga l'osservatore a dire 'Io sono separato'?
Nella pura osservazione non c'è sforzo, e quindi quella cosa che è stata costruita come immagine, comincia a dissolversi.
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BR79T2 - È il pensiero lo strumento della giusta azione?
Secondo discorso pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
26 agosto 1979
Sommario
La coscienza umana può essere trasformata?
Parte della conoscenza fa parte dell'ignoranza. Quando contiamo totalmente sulla conoscenza come mezzo di progresso, come mezzo di ascesa dell'uomo, stiamo sostenendo anche l'ignoranza.
Esiste un'osservazione che non sia lo strumento del pensiero?
Lo sforzo implica l'azione della volontà. La volontà è desiderio, e vi sono molte forme di desiderio. Nella sua attività, il desiderio deve creare sforzo.
Qual è la relazione fra sensi e desiderio?
E' possibile vivere una vita quotidiana senza un solo sforzo?
La nostra coscienza è la coscienza dell'umanità e liberandola dal suo contenuto abbiamo la responsabilità del tutto. Questa è sostanzialmente la natura dell'amore e della compassione.
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BR79Q1 - Primo incontro domande e risposte
Brockwood Park, Inghilterra
28 agosto 1979
Sommario
D1: E’ possibile essere liberi dall’attività egocentrica? Esiste un vero sé a parte l’immagine creata dal sé?
D2: L'esercizio dello yoga, come viene praticato in Europa e in America, può aiutare il risveglio spirituale? E’ vero che lo yoga può risvegliare quell’energia profonda chiamata kundalini?
D3: Può esserci un’assoluta sicurezza per l’uomo - e naturalmente per la donna - in questa vita?
D4: Le emozioni e i nostri attaccamenti sono forti. In che modo l’osservazione riduce la forza e il potere di queste emozioni?
D5: Perché la mente è così pronta ad accettare risposte superficiali a problemi tanto importanti?
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BR79Q2 - Secondo incontro domande e risposte
Brockwood Park, Inghilterra
30 agosto 1979
Sommario
D1: Lei ha detto che andare in ufficio tutti i giorni dalle nove alle cinque è una prigione intollerabile. Ma in qualsiasi società bisogna svolgere ogni tipo di lavoro. l’insegnamento di K è quindi soltanto per pochi?
D2: L’insight non è un’intuizione? Vorrebbe parlare dell’improvvisa chiarezza che alcuni di noi provano? Che cosa intende per insight? Si tratta di un fenomeno momentaneo o può essere continuo?
D3: Lei dice che le organizzazioni non aiuteranno l’uomo a trovare quello che noi cristiani chiamiamo salvezza. Allora perché lei ha la sua organizzazione?
D4: Il sesso è incompatibile con una vita religiosa? Che posto ha la relazione umana nella ricerca spirituale?
D5: Può il pensiero essere consapevole di se stesso mentre è in funzione? Oppure la consapevolezza viene dopo il pensiero? Può la coscienza essere consapevole del suo intero contenuto?
D6: Ho provato a praticare la meditazione, ho digiunato e vissuto in solitudine, ma non è servito a nulla. C’è qualcosa che io possa fare per mettere fine alla mia ricerca e alla mia confusione? E se c'è, che cosa devo fare?
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BR79T3 - È possibile conoscere se stessi completamente?
Terzo discorso pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
1 settembre 1979
Sommario
Possiamo conoscere noi stessi completamente?
Moltissimi di noi hanno paura di non essere completamente sicuri fisicamente. Perché? Forse perché ci isoliamo continuamente come nazione, famiglia, gruppo?
Come osservate la paura? Per molti di noi l'osservazione accade dopo la sua manifestazione e noi ci domandiamo se sia possibile osservare la paura mentre sorge.
Il riconoscimento non libera la mente dalla paura, la rinforza soltanto.
Il pensiero, che è tempo, è la radice della paura?
Il pensiero ricorda un avvenimento passato, finito, e lo insegue, e in questo c'è piacere. Perché il pensiero fa così?
Che cos'è il dolore?
Quando scalate una montagna, dovete lasciare indietro tutti i vostri mobli, i vostri problemi, perché non potete portare con voi sulla salita i mobili che avete collezionato. Lasciate andare, e scoprirete che c'è una qualità della mente assolutamente libera, in grado di percepire ciò che è eterno.
* * *
BR79T4 - Meditazione, il senza tempo e l'amore
Quarto discorso pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
2 settembre 1979
Sommario
Le armi, i sottomarini, i viaggi sulla luna, ecc. sono tutte cose reali create dal pensiero. Ma il pensiero non ha creato la natura.
Esiste qualcosa che non sia prodotto dal pensiero?
Psicologicamente, il pensiero ha inventato il tempo come mezzo per evitare e rimandare, per indulgere in ciò che già possiede.
La meditazione è la fine del tempo.
Per indagare qualcosa che è al di là del tempo, ci deve essere un senso completo di relazione, che può avvenire soltanto quando c'è amore.
Può la mente, incluso il cervello, essere assolutamente quieta?
Quando osservate un fatto completamente, con tutta la vostra energia, il fatto cambia.
Nella meditazione, che è produrre una mente assolutamente quieta, qualsiasi forma di sforzo diventa futile.
* * *
OJ80T1 - Possiamo pensare insieme alla crisi che abbiamo di fronte?
Primo discorso pubblico
Ojai, California, USA
3 maggio 1980
Sommario
Noi siamo in conflitto, fuori e dentro di noi. A meno che non risolviamo questo conflitto, l'umanità finirà per distruggersi.
Stiamo indagando il nostro stesso cervello, non secondo gli psicologi e i neurologi. Se esaminate secondo qualche autorità, finite per esaminare quell'autorità e non il vostro cervello.
Può il conflitto finire immediatamente? Quando non finisce, quando non sentite l'urgenza di mettergli fine immediatamente, introducete il tempo.
La società può essere cambiata soltanto se gli esseri umani che l'hanno creata cambiano se stessi.
Come affronta ciascuno di noi questa crisi?
Quello che conta è l'approccio al fatto. Il vostro è un approccio razionale o irrazionale? È basato sulla speranza o sul desiderio? Se lo è, non siete liberi di osservare il fatto.
* * *
OJ80T2 - L'osservazione è la totale negazione dell'analisi
Secondo discorso pubblico
Ojai, California, USA
4 maggio 1980
Sommario
L'osservazione è completamente diversa dall'analisi. L'osservazione è immediata: voi vedete l'albero. Se cominciate ad analizzare, non vedete l'albero.
Analisi implica qualcuno che analizza qualcosa al di fuori di sé. Se osservate attentamente, colui che analizza è la cosa analizzata.
Come osservate il conflitto?
Cos'è che viene ferito? È la vostra psiche, o sostanzialmente l'immagine che avete costruito di voi stessi?
La conoscenza non può mai essere completa. Qualsiasi conoscenza psicologica venga acquisita, è circondata dall'ombra dell'ignoranza.
Il pensiero ha costruito il mondo, tecnologicamente, psicologicamente, e anche il male, il disordine, l'ansia, la paura e la distruzione. Qual è la natura del pensiero?
* * *
OJ80Q1 - Primo incontro domande e risposte
Ojai, California, USA
6 maggio 1980
Sommario
D1: Che significato ha la storia nell’educazione dei giovani?
D2: Perché la conoscenza è sempre incompleta? La consapevolezza conduce all'analisi?
D3: Il pensiero non origina forse come difesa contro il dolore? Come si fa a superare le difese sviluppate nell'infanzia?
* * *
OJ80Q2 - Secondo incontro domande e risposte
Ojai, California, USA
8 maggio 1980
Sommario
D1: L’idea più comune è che tutto sia relativo e questione di opinione personale. Qual è una risposta intelligente a questo modo di pensare?
D2: Qual è l'azione corretta riguardo alla violenza?
D3: La speranza che il futuro risolverà i nostri problemi, impedisce di vedere l’assoluta urgenza del cambiamento. Come si fa ad affrontare questo fatto?
D4: Ci sono dei bisogni psicologici per i quali siamo responsabili nelle nostre relazioni quotidiane con gli altri? Esiste un vero bisogno psicologico?
D5: Che cosa significa vedere la totalità di qualcosa? È possibile percepire la totalità di qualcosa che si muove?
D6: Esiste uno stato che non ha opposti, e possiamo conoscerlo e comunicare con esso?
* * *
OJ80T3 - Per finire psicologicamente qualcosa, è necessario il tempo?
Terzo discorso pubblico
Ojai, California, USA
10 maggio 1980
Sommario
Il cervello non è vostro o di qualcuno in particolare, è il cervello dell'umanità. Questo cervello funziona secondo vari schemi: paura, piacere, premio o punizione. È possibile andare oltre questi schemi?
Per cambiare dipendete da qualcuno: la chiesa, i politici, i guru, oppure portate ordine in voi?
Noi siamo responsabili del disordine che esiste nel mondo. Questo disordine è creato dal pensiero.
Perché il pensiero ha inventato cose come una meravigliosa medicina e poi ha creato anche le guerre e distrugge esseri umani?
Come affronterete la violenza?
È possibile mettere immediatamente fine all'odio e alla gelosia, così che il cervello infranga lo schema e possa pensare, agire e osservare in modo completamente diverso?
* * *
OJ80T4 - Desiderio, attaccamento e paura
Quarto discorso pubblico
Ojai, California, USA
11 maggio 1980
Sommario
Come nasce il desiderio, e perché gioca un ruolo tanto importante nella nostra vita?
L'avidità è una forma di desiderio ed è incoraggiata dall'industria e dalla pubblicità.
Il pensiero crea l'immagine di una persona e si attacca a quell'immagine. L'attaccamento, con tutte le sue conseguenze, può finire?
Cos'è la paura? Abbiamo paura di lasciar andare l'attaccamento?
Come mai, malgrado tutta la nostra conoscenza ed esperienza, non abbiamo risolto completamente il problema della paura?
La paura è tempo? È il movimento del pensiero?
Nota: mancano 5 minuti di video, durante i quali c'è soltanto l'audio
* * *
OJ80Q3 - Terzo incontro domande e risposte
Ojai, California, USA
13 maggio 1980
Sommario
D1: Che cos’è la vera creatività? E in che cosa differisce da quella che viene celebrata nella cultura popolare?
D2: Lei ha detto che nell’atto stesso di vedere c’è azione. Questa azione equivale alla sua espressione?
D3: Per smettere di creare immagini, deve finire anche il pensiero? La fine del costruire immagini è un fondamento sul quale si può iniziare a scoprire che cosa sono l'amore e la verità?
D4: Vorrebbe dire una parola definitiva sulla non esistenza della reincarnazione, dal momento che sono state raccolte molte evidenze scientifiche a sostegno della reincarnazione come un fatto?
D5: Se noi siamo il mondo, e lo sentiamo, lo vediamo, che cosa significa uscire dalla corrente? Chi ne esce?
* * *
OJ80Q4 - Quarto incontro domande e risposte
Ojai, California, USA
15 maggio 1980
Sommario
D1: Qual è la vera sostanza della paura? Che cosa devo guardare quando osservo la paura?
D2: Non vedendo nessun principio universale di giustizia, non trovo ragioni convincenti per cambiare me stesso o la società caotica intorno a me. Potrebbe condividere con noi la sua percezione a questo proposito?
D3: E’ possibile morire psicologicamente al sé? Come posso osservare nel mio stato attuale di frammentazione? È come se l'io cercasse di vedere l'io?
D4: Nell'osservazione senza l'osservatore, c'è una trasformazione, rimanendo con il fatto, che produce un aumento di attenzione?
D5: Qual è il rapporto fra attenzione e pensiero? C'è un intervallo fra l'attenzione e il pensiero?
Perché la vostra mente chiacchiera?
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OJ80T5 - Psicologicamente siamo un solo movimento unitario
Quinto discorso pubblico
Ojai, Californa, USA
17 maggio 1980
Sommario
Sembra che non ci rendiamo conto del fatto pricnipale che ciascuno di noi è responsabile di ciò che avviene nel mondo.
La distorsione avviene quando c'è paura nella nostra osservazione.
Perché gli esseri umani, ovunque nel mondo, sono condannati a inseguire continuamente il piacere in diverse maniere?
Può la mente evitare di registrare?
L'odio e la violenza possono finire? Non in un ipotetico futuro, ma mentre state ascoltando?
Psicologicamente noi siamo un solo movimento unitario. Con la nostra educazione e i nostri desideri, abbiamo ristretto questa mente vasta, immensa, alle nostre liti meschine, alle nostre ansie e gelosie.
Si può mettere fine alla sofferenza con un atto di volontà?
Psicologicamente, quando c'è la perdita di qualcuno, cerchiamo di fuggire mai, ma guardiamo quel fatto. Questo significa osservare senza distorsione.
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OJ80T6 - Azione, osservazione e morire vivendo
Sesto discorso pubblico
Ojai, California, USA
18 maggio 1980
Sommario
Non ci può mai essere una conoscenza completa; la conoscenza è sempre accompagnata dall'ignoranza. Quindi la nostra azione, quando si basa sulla conoscenza, deve essere incompleta.
Esiste un'azione che non nasca dal tempo?
È possibile morire al centro, e tuttavia essere vivi, attivi, lavorare?
La nostra mente è aggrappata alla continuità. Nella continuità c'è sicurezza: Io ero, io sarò. Questo concetto, o idea, dà una grande forza. La morte nega tutto questo, e noi abbiamo paura..
Osservate i vostri attaccamenti o la vostra aggressività senza alcuna ragione, motivo o desiderio. In quella stessa osservazione c'è la fine di tutto questo.
La morte è mentre si vive, non alla fine della vita, quando siete vecchi, malati, incoscienti. Bisogna mettere fine alle cose raccolte dalla mente, semplicemente, con una certa grazia, così che vi sia una diversa qualità della mente.
Esiste qualcosa oltre la materia?
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OJBR80CB9 - Senilità e cellule cerebrali
Nona conversazione con David Bohm
Brockwod Park, UK
1 giugno 1980
Sommario
Il cervello umano si sta deteriorando?
Il cervello umano non è un cervello in particolare, non appartiene a me o a qualcun altro, è il cervello umano, che si è evoluto per milioni di anni.
Può il cervello essere consapevole del proprio movimento e avere anche sufficiente energia per infrangere tutti gli schemi e liberarsene?
La conoscenza psicologica non è forse una causa del restringimento del cervello?
La fine della sofferenza avviene quando il sé, che si è formato attraverso il tempo, non c'è più.
Se c'è un insight nella natura del tempo, le cellule del cervello, che fanno parte del tempo, subiscono una sorta di scomposizione. E questo causa un cambiamento, un mutamento nelle cellule stesse.
La meditazione è insight.
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OJBR80CB10 - Ordine cosmico
Decima conversazione con David Bohm
Brockwood Park, UK
7 giugno 1980
Sommario
Esiste un ordine non costruito dall'uomo?
Può mai il cervello essere libero da imposizioni, pressioni, ferite, ammaccature, e da tutte le banalità dell'esistenza?
Il tempo permea tutta la mia esistenza. Cerco rifugio nel passato, che non può essere cambiato. Perché il cervello accetta questo modo di vivere, perché non lo cambia?
Finché mantengo le mie radici nel passato, non può esserci ordine.
Se l'universo non appartiene al tempo, può la mente, che è legata al tempo, districarsene ed essere l'universo?
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BR80T1 - Qual è la giusta azione in questo mondo caotico?
Discorso pubblico 1
Brockwood Park - Inghilterra
30 agosto 1980
Sommario
Psicologicamente noi siamo il mondo e il mondo è noi, ciascuno di noi.
La nostra responsabilità è qualcosa di globale, non è soltanto verso la nostra famiglia e i nostri figli; questi sono importanti, ma siamo responsabili per l’intera umanità, perché noi siamo l’umanità.
È possibile essere davvero liberi da tutti gli attaccamenti?
Che cosa vi persuaderà, vi condurrà, vi potrà influenzare a cambiare?
Per sua stessa natura, il pensiero è frammentario e noi, le nostre lotte, il nostro essere, tutto questo è il movimento del pensiero.
La conoscenza scientifica è necessaria, nella tecnologia, in chirurgia, in ingegneria. Ma la conoscenza psicologica accumulata come esseri umani in millenni, è davvero necessaria?
Il movimento del pensiero può finire?
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BR80T2 - Può il cervello trasformare se stesso?
Discorso pubblico 2
Brockwood Park - Inghilterra
31 agosto 1980
Sommario
Il cervello può cambiare completamente se stesso?
Il dubbio purifica la mente.
Il desiderio acquista significato e vitalità soltanto quando il pensiero crea l’immagine.
L’insight può avvenire soltanto quando la conoscenza finisce e c’è solo pura osservazione, senza alcuna direzione.
È possibile vivere insieme senza una sola immagine?
Ci può essere insoddisfazione in quanto tale, o è sempre associata a qualcosa?
Può la mente essere libera da qualsiasi paragone?
* * *
BR80Q1 - Primo incontro domande e risposte
Brockwood Park – Inghilterra
2 settembre 1980
Sommario
Prima domanda: Lei ha parlato molto contro le organizzazioni, allora come mai ha delle scuole e delle Fondazioni? E perché tiene questi discorsi?
Seconda domanda: E’ sempre sbagliato o fuorviante lavorare con un uomo illuminato ed essere un sannyasi?
Terza domanda: Lei dice che fondamentalmente la mia mente funziona esattamente come quella di qualunque altra persona. Perché questo dovrebbe rendermi responsabile dell’intero mondo?
Quarta domanda: Quando l’ascolto sento l’urgenza di cambiare, ma quando ritorno a casa questa sensazione svanisce. Che cosa devo fare?
Quinta domanda: La sofferenza è necessaria per renderci conto della necessità di cambiare?
Sesta domanda: Il mio problema è che ho un muro alto tre metri intorno a me. Non serve cercare di superarlo, quindi lo ignoro, ma è sempre lì. Che cosa devo fare?
Settima domanda: Io ricavo forza concentrandomi su un simbolo e faccio parte di un gruppo che incoraggia questa pratica; si tratta di un’illusione?
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BR80Q2 - Secondo incontro domande e risposte
Brockwood Park - Inghilterra
4 settembre 1980
Sommario
Prima domanda: Che relazione c’è fra pensiero e coscienza? Perché sembra che non siamo in grado di andare al di là del pensiero?
Seconda domanda: La compassione sorge dall’osservazione o dal pensiero? La compassione non è forse un sentimento emotivo?
Terza domanda: Come mai nell’equilibrio della natura ci sono sempre morte e sofferenza?
Quarta domanda: Perché dice che l’attaccamento è corruzione? Non siamo forse attaccati a coloro che amiamo?
Quinta domanda: Lei dice che noi siamo il mondo, ma la maggior parte del mondo sembra dirigersi verso la distruzione di massa. Può una minoranza di persone integre avere la meglio sulla maggioranza?
Sesta domanda: Mistici cristiani descrivono certe forme di preghiera mentale in cui parlano con dio, o quello che definiscono dio. Affermano che in tale preghiera accade qualcosa di straordinario che chiamano unione con dio, e sono convinti che non sia un’illusione; stanno ingannando se stessi? E che cos’è la fede? Sembra che dia alle persone il potere di fare cose straordinarie.
Settima domanda: Se esiste una verità, un ordine supremo, perché permette all’umanità di comportarsi in modo così orribile sulla terra?
Ottava domanda: Faccio parte di un gruppo di Gurdjieff e trovo che mi abbia dato una base per comprendere meglio quello che lei dice. Dovrei continuare a far parte di questo gruppo per eventualmente aiutare altri, come sono stato aiutato io? Oppure un gruppo del genere è causa di frammentazione?
Nona domanda: Che cos’è la libertà?
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BR80T3 - Qual è la relazione tra la confusione interiore e quella esterna?
Discorso pubblico 3
Brockwood Park - Inghilterra
6 settembre 1980
Sommario
Perché esiste questo disordine interiore che, di conseguenza, si esprime nel disordine esteriore?
Può esserci un ordine assoluto?
Qual è la causa della divisione in noi e nel mondo?
Il distacco è attaccamento. Se cerco di essere distaccato sono attaccato a quel distacco.
Quando c’è completa attenzione non c’è alcuna confusione.
Quando c’è paura diventiamo violenti, vogliamo distruggere nel nome di dio, della religione, della rivoluzione sociale.
Se ci rendiamo conto che la paura siamo noi, non c’è movimento che si possa fare.
Piacere, amore, sofferenza, paura, sono tutti inestricabili, interrelati.
Bisogna avere una mente capace di ricevere l’intero universo, e questo è possibile solo quando la mente è libera dalla confusione e dalla paura.
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BR80T4 - Religione, morte e meditazione
Discorso pubblico 4
Brockwood Park - Inghilterra
7 settembre 1980
Sommario
Non esiste un pensiero orientale e uno occidentale, c’è soltanto pensiero.
La verità non è tua o mia. Non ci sono vie che conducano alla verità.
Una mente religiosa non appartiene ad alcuna nazionalità, non ha alcun credo. Una tale mente possiede la qualità del dubbio e perciò si pone domande, non ubbidisce ai dettami di alcuna religione, setta o guru.
Abbiamo bandito la religione dalla nostra vita. Abbiamo bandito la morte dalla nostra vita, la posticipiamo. Perché allontaniamo il reale bisogno di verità?
Perché la mente vive nel tempo?
Il fatto diventa importante perché ammettiamo il tempo. Se il tempo non c’è, il problema è risolto.
Possiamo mettere fine istantaneamente al nostro attaccamento, alla collera, alla violenza, all’avidità? Possiamo finire tutto questo mentre viviamo?
Perché dovrei assumere una certa posizione per meditare? Perché dovrei fare pratica? Per arrivare dove?
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OJBR80CB11 - La liberazione dell'insight
Undicesima conversazione con David Bohm
Brockwood Park, UK
14 settembre 1980
Sommario
Può l'insight spazzare via, scacciare o dissolvere, l'intero movimento di legame, attaccamento, dipendenza e solitudine?
Esiste un ordine non costruito dall'uomo?
La misura, il calcolo, può esistere soltanto dove c'è disordine.
Viviamo in un mondo fatto dall'uomo, siamo il prodotto di menti costruite dall'uomo. Può la mente decondizionarsi completamente, così da non essere più quella fatta dall'uomo?
Qual è il rapporto fra amore e odio?
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OJBR80CB12 - L'intelligenza dell'amore
Dodicesima conversazione con David Bohm
Brockwood Park, UK
16 settempre 1980
Sommario
Può mai la mente, il cervello, l'intera struttura psicologica, liberarsi dal conflitto, da qualsiasi ombra di confusione?
Il pensiero è il prodotto di un continuo accumulare psicologicamente. Quello che si accumula dà un senso di continuità, che è tempo.
Perché tutti gli esseri umani nel mondo sentono questa brama di divenire?
L'uomo ha cercato la sicurezza psicologica nell'accumulare, e quella sicurezza, con tutto ciò che ha raccolto, è il fattore della divisione umana.
La percezione senza motivo, senza direzione, la percezione del muro che si è formato grazie a questo movimento di accumulazione, la percezione stessa di questo fenomeno, è intelligenza e amore.
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OJBR80CB13 - La fine della conoscenza psicologica
Tredicesima conversazione con David Bohm
Brockwood Park, UK
18 settembre 1980
Sommario
Perché la nostra mente funziona sempre in una certa direzione?
Che cosa faccio, se mi rendo conto che la conoscenza traccia naturalmente e inevitabilmente una routine nella quale continuo a vivere? Come faccio a infrangerla?
La pura osservazione, che è vero ascolto, quella osservazione pura, è amore?
Quando chiedo a qualcuno che cosa devo fare, sono di nuovo nel campo della conoscenza.
Abbiamo provato di tutto, abbiamo perfino digiunato, per cercare di liberarci del 'me', con tutta la sua conoscenza e le sue illusioni. Abbiamo cercato di identificarci con qualcos'altro, ma è sempre la stessa cosa. Una persona seria prova di tutto e poi torna alla domanda fondamentale: che cosa potrà demolire completamente questo muro?
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OJBR80CB14 - La mente nell'universo
Quattordicesima conversazione con David Bohm
Brockwood Park, UK
20 settembre 1980
Sommario
Il pensiero è un processo materiale?
E' possibile avere una mente completamente vuota di tutto quello che il pensiero ha assemblato?
Soltanto l'insight nella natura della reazione mette fine alla reazione psicologica.
C'è uno stato di assoluta calma nella quale, o dalla quale, scaturisce un movimento che è sempre nuovo.
Il movimento silenzioso dell'ordine, può influire sulla mia vita quotidiana quando in me c'è un profondo ordine psicologico?
La libertà non è una reazione.
Esiste la mente universale, della quale la mente umana può far parte quando c'è libertà.
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OJBR80CB15 - I problemi umani possono essere risolti?
Quindicesima conversazione con David Bohm
Brockwood Park, UK
27 settempre 1980
Sommario
Perché gli esseri umani, in tutto il mondo, non sono stati in grado di risolvere i problemi della vita quotidiana? Che cosa impedisce di risolvere completamente questi problemi?
Quando c'è attenzione, non c'è un centro dal quale sono attento.
Il povero vuole diventare ricco, e il ricco vuole diventarlo ancora di più. E' un movimento di divenire, sempre divenire, sia esteriormente che interiormente. Benché questo comporti grandi dolori e talvolta dei piaceri, questo senso psicologico di divenire, di soddisfazione, di acquisizione, ha reso la mia vita quella che è.
L'amore è qualcosa di comune a tutti noi?
Muovendosi dal generale al particolare, e poi ancora più in profondità, forse si può trovare la purezza di ciò che chiamiamo compassione, amore e intelligenza. Ma bisogna metterci tutto cuore e la mente, bisogna impegnarvi tutto il nostro essere.
* * *
BR81CPJ2 - Vivere con la morte
Seconda conversazione con Pupul Jayakar
Brockwood Park, Inghilterra
7 giugno 1981
Sommario
Che cos’è la fine?
La mente non può entrare in una dimensione totalmente nuova se c’è un’ombra della memoria di qualsiasi cosa.
Se il movimento del pensiero finisce, la consapevolezza, così come noi la conosciamo, non c’è.
Il pensiero è il nemico della compassione.
Q: Che significato ha la morte?
Incontro il Budda e lui, con molta attenzione, mi dice: sii luce a te stesso. Dunque quella verità è con me, è un seme che fiorisce in me. Perciò, anche se lui va via, il seme fiorisce. Ma ciò che è importante è quel seme di verità che è stato piantato dalla mia prontezza, consapevolezza e profondo ascolto. Quel seme fiorirà.
Nel corso di questo dialogo abbiamo compreso il significato della morte, la straordinaria bellezza del porre fine a qualcosa?
* * *
AM81T1 - Pensiero e tempo sono la radice della paura
Primo discorso pubblico
Amsterdam - Olanda
10 settembre 1981
Sommario
La crisi non è nel mondo economico o nel mondo politico, ma nella nostra coscienza.
La scuola e la religione ci hanno insegnato a considerarci anime separate, individuali, che lottano per se stesse. Ma si tratta di un'illusione, perché la nostra coscienza è comune a tutta l'umanità. Noi siamo umanità, non siamo individui separati che lottano per se stessi.
Perché gli esseri umani, che vivono da più di un milione di anni, non hanno risolto il problema della relazione?
Il pensiero nasce dall'esperienza, dalla conoscenza, e perciò non c'è assolutamente nulla di sacro che lo riguardi; il pensiero è materialistico, un processo della materia.
La conoscenza vive sempre nell'ombra dell'ignoranza.
Qual è la relazione fra il desiderio e la volontà?
Psicologicamente, interiormente, qual è la radice della paura?
La meditazione deve cominciare col mettere completamente in ordine la nostra casa, le nostre relazioni, i nostri desideri, i piaceri, e così via.
La compassione è libertà dal dolore.
* * *
AM81T2 - Una mente religiosa è una mente molto fattuale
Secondo discorso pubblico
Amsterdam - Olanda
20 settembre 1981
Sommario
La crisi non è nel mondo economico o nel mondo politico, ma nella nostra coscienza.
La scuola e la religione ci hanno insegnato a considerarci anime separate, individuali, che lottano per se stesse. Ma si tratta di un'illusione, perché la nostra coscienza è comune a tutta l'umanità. Noi siamo umanità e non individui separati che lottano per se stessi.
Perché gli esseri umani, che vivono da più di un milione di anni, non hanno risolto il problema della relazione?
Il pensiero nasce dall'esperienza, dalla conoscenza, e perciò non c'è assolutamente nulla di sacro che lo riguardi; il pensiero è materialistico, è un processo della materia.
La conoscenza vive sempre nell'ombra dell'ignoranza.
Qual è la relazione fra il desiderio e la volontà?
Psicologicamente, interiormente, qual è la radice della paura?
La meditazione deve cominciare col mettere completamente in ordine la nostra casa, le nostre relazioni, i nostri desideri, i piaceri, e così via.
La compassione è libertà dal dolore.
* * *
OJ82CNM1 - Le radici del disordine psicologico
Primo dialogo con D. Bohm, J. Hidley e R. Sheldrake
Ojai, California
16 aprile 1982
Sommario
Domanda: Qual è la fonte del disordine psicologico?
Non è forse il sé il principio di tutto il disordine?
Io ho creato la società, con la mia ansia, il mio desiderio di sicurezza, di potere. Come per gli animali, è una cosa ereditata biologicamente. E anche il mio agire individualistico ha creato questa società.
È possibile essere libero dal mio condizionamento?
Se il mio rapporto con la vita non è “giusto”, come posso scoprire qualcosa che è immensamente al di là di tutto questo, oltre il tempo, oltre il pensiero, oltre la misura?
La conoscenza potrà trasformarmi?
Esiste una sicurezza profonda, duratura?
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OJ82CNM2 - La sofferenza psicologica
Secondo dialogo con D. Bohm, J. Hidley e R. Sheldrake
Ojai, California
17 aprile 1982
Sommario
Che cos’è la sicurezza?
Io ho un’immagine di me stesso: di essere un grande cuoco, un grande scienziato, un grande falegname, o quello che volete. Ho una certa immagine di me stesso ma voi venite a punzecchiarla. E questo fa male, l’immagine viene ferita. L’immagine sono io.
Che cos’è un essere umano?
Fondamentalmente, tu non sei diverso da me. Tu puoi essere alto, sei nato in Inghilterra e io in Africa, ho la pelle scura, ma in profondità il fiume, il contenuto del fiume, è sempre acqua. Il fiume non è asiatico o europeo, è un fiume.
L’amore non è inglese, americano o indiano. La sofferenza non è tua o mia, è sofferenza. Ma noi ci identifichiamo con questa, e diciamo che è la mia sofferenza e non la tua.
Perché vogliamo identificarci con qualcosa?
Esiste un imparare su se stessi che non sia un continuo accumulare su di sé?
* * *
OJ82CNM3 - Il bisogno di sicurezza
Terzo dialogo con D. Bohm, J. Hidley e R. Sheldrake
Ojai, California
17 aprile 1982
Sommario
Perché vogliamo la sicurezza? Io sono forse separato dalla sofferenza che vivo?
Quando abbiamo davvero paura, non c’è nessun me separato dalla paura.
Il contenuto della nostra coscienza è incerto, disordinato, non c’è nessuna parte che sia chiara. Noi pensiamo che vi sia una parte, cioè l’osservatore, che è separato da quel disordine. L’osservatore è la cosa osservata.
Quando si osserva che la coscienza è in disordine, quel fatto esiste soltanto se c’è totale attenzione. E quando c’è totale attenzione, la confusione non esiste più. È soltanto la disattenzione che crea i problemi.
Se so come leggere me stesso, non ho bisogno che qualcuno me lo dica. Ma noi non abbiamo mai provato a leggere a fondo il libro di noi stessi. Io vengo a chiederti di aiutarmi a leggerlo, e allora tutto quanto va perso.
Bisogna essere liberi di esaminare. Liberi dai pregiudizi, dalle esperienze, altrimenti non è possibile esaminare, non si può indagare. Indagare significa esplorare, spingere, insistere, ancora e ancora. Siete disposti a farlo, così che il sé non ci sia affatto?
* * *
OJ82CNM4 - Che cos’è una mente sana?
Quarto dialogo con D. Bohm, J. Hidley e R. Sheldrake
Ojai, California
18 aprile 1982
Sommario
Che cos’è l’analisi, e che cos’è l’osservazione? L’attenzione implica una grande dose di premura, di affetto, di amore. Non è soltanto attenzione mentale, è un’attenzione con tutto il vostro essere.
Voi avete stabilito una relazione, forse molto profonda, in cui c’è amore. Io posso rifiutarvi, ma voi avete quella responsabilità dell’amore – non solo per una certa persona, ma per l’intera umanità.
Che cos’è un nemico? Esiste una cosa simile?
Io sono umanità. Perché soffro o gioisco, passo attraverso ogni genere di torture, come succede anche a voi. Voi siete l’umanità e quindi avete una terribile responsabilità per questo, in questo.
C’è qualcosa di sacro nella vita? Non qualcosa che il pensiero crea come sacro e poi lo venera, che è talmente assurdo!
Se c’è qualcosa al di là, perché creiamo il simbolo, l’intermediario?
Se voglio scoprire se esista qualcosa di sacro, devo partire da molto vicino, cioè da me. E posso liberarmi dalla paura, dall’angoscia, dal dolore, dalla sofferenza? Quando c’è libertà posso muovermi, posso scalare le montagne.
Il silenzio della mente è uno stato di attenzione?
Che cos’è una mente sana?
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LO82T2 - L'ordine nella consapevolezza
Secondo discorso pubblico
Londra, Regno Unito
6 giugno 1982
Sommario
Uno è consapevole dell'origine della paura, sia conscia che nascosta?
Qual'è la differenza fra l'amore e il pensiero che ha creato il piacere dell'amore?
Ci può essere amore dove c'è sofferenza?
E' disordine la ricerca di un ideale,che si esprime in un conflitto interiore ed esteriore?
Perché siamo spaventati se qualcosa finisce?
Quando l'energia non si disperde nella separazione, cosa accade alla paura?
Possiamo indagare circa la mente religiosa senza che sia libera da credenze?
Cosa c'entra la pratica con la meditazione?
Solo nell'assoluto silenzio la mente può incontrare il sacro.
* * *
BR82CPJ1 - Come si indaga l’origine di tutta la vita?
Prima Conversazione con Pupul Jayakar
Brockwood Park, Inghilterra
21 giugno 1982
Sommario
Qual è la fonte di tutta l'esistenza, della vita, dell'azione?
Qual è l'approccio di una mente che vuole indagare qualcosa che non conosce, qualcosa che richiede una straordinaria qualità di profonda sottigliezza e capacità di ordine?
Perché non ci sentiamo totalmente responsabili delle guerre, della brutalità, delle cose terribili che accadono nel mondo?
Gli esseri umani hanno creato tutto questo disordine in se stessi ed esternamente. Come si può comprendere, essere consapevoli, dell'origine del disordine?
Qual è lo stato dell'azione che nasce dall'attenzione totale?
Osservare le mie reazioni, le mie risposte, osservare diligentemente la mia relazione con qualcuno, intimo o meno che sia - è necessario attraversare tutto questo?
Chiunque vorrà dare attenzione, vorrà ascoltare, e che veramente dirà: "Devo scoprire la sorgente della vita", e lo farà con passione, non in modo casuale, allora sarà in grado di ascoltare. Non me, ma ascolterà. È nell'aria.
* * *
BR82CPJ2 - Possiamo vivere senza il fardello di migliaia di ieri?
Seconda conversazione con Pupul Jayakar
Brockwood Park, Inghilterra
23 giugno 1982
Sommario
È possible mantenere la mente molto giovane e tuttavia antica?
Cos’è la consapevolezza?
Quando la sofferenza finisce, il cervello non cerca un’esistenza futura nel paradiso.
È possible porre completamente fine all’intero contenuto della mia coscienza, della coscienza umana, che è cresciuta nel corso di millenni?
Potrà mai il cervello liberarsi dalla sua stessa schiavitù?
È possible guardare alla vita nella sua totalità, senza frammentazione?
* * *
OJ83CJS - Che cosa ci fa cambiare?
Conversazione con Jonas Salk
Ojai, USA
27 marzo 1983
Sommario
Se avete dei figli, continueranno a ripetere lo stesso vecchio modello o ci sarà un cambiamento fondamentale nella loro coscienza?
Cos'è che ci fa imparare, che ci fa cambiare?
Il tempo è un nemico o un aiuto?
Come essere umano, lei è responsabile per tutto il resto dell'umanità.
La coscienza non è mia, è la mente umana. Noi siamo umanità.
La mente che è allenata a risolvere problemi troverà sempre dei problemi. Se il cervello non è allenato a risolvere dei problemi, è in grado di affrontarli, ma è essenzialmente libero.
Perché mai dovrei registrare qualcosa, psicologicamente?
L'identificazione è una forma di attività egocentrica.
La compassione non può essere costruita dal pensiero.
Nota: per un totale di 6 minuti e 15 secondi il video si ferma e si sente soltanto l'audio.
* * *
BR83CB1 - Esiste un'azione che non sia toccata dal pensiero?
Prima conversazione con David Bohm
Brockwood Park, Inghilterra
11 giugno 1983
Sommario
Domanda: Qual è il futuro dell'uomo?
Tutti i problemi attuali dell'umanità, psicologicamente o altro, sono il risultato del pensiero.
Noi continuimao a seguire lo stesso schema di pensiero. Il pensiero non risolverà mai i nostri problemi.
L'intera struttura del 'me' è costruita dal pensiero.
Il 'me' è la mia coscienza, cioè il mio nome, la mia forma e le mie esperienze.
La coscienza è individuale o c'è una coscienza indivisibile dell'umanità?
L'azione che nasce dal pensiero limitato deve per forza generare conflitto.
La divisione geografica e religiosa dell'umanità ha creato caos nel mondo.
Il 'me' è un'entità che divide.
Perché c'è divisione?
* * *
BR83CB2 - Esiste un'evoluzione della coscienza?
Seconda conversazione con David Bohm
Brockwood Park, Inghilterra
20 giugno 1983
Sommario
Può la coscienza dell'umanità cambiare attraverso il tempo?
Il cervello è condizionato fisicamente, chimicamente?
Il condizionamento psicologico è centrato nel sé?
Il condizionamento che determina il sé crea grande danno.
Le cellule cerebrali condizionate possono cambiare?
Finché il cervello è condizionato, la sua relazione con la mente è limitata.
Quando non è condizionato, il cervello è lo strumento della mente?
Se il cervello è tranquillo, è in relazione con la mente?
L'intelligenza è diversa dalla percezione? L'azione della percezione è intelligenza in se stessa?
* * *
BR83CPJ1 - Che cosa produrrà un cambiamento nel cervello?
Prima conversazione con Pupul Jayakar
Brockwood Park, Inghilterra
24 giugno 1983
Sommario
C’è soltanto il pensiero, e non il pensiero orientale o quello occidentale. L’espressione del pensiero può essere differente in India e in Occidente ma rimane sempre un processo di pensiero.
Cos’è che produce un cambiamento nel cervello umano?
Che cosa indurrà gli esseri umani a cambiare il modo in cui si comportano? Questa brutalità atroce, cosa cambierà tutto ciò? Chi lo cambierà?
Mio figlio è morto, questo è un fatto. Non posso cambiare un fatto, se n'è andato. Suona crudele a dirsi ma se n'è andato. Eppure io lo porto sempre con me. Il cervello lo porta con sè nella memoria e il ricordo è sempre lì. Non dico mai, “Se n'è andato, è un fatto”, ma vivo con i ricord,i che sono cose morte. I ricordi non sono cose reali.
L’insight è la totale assenza di tutto il movimento del pensiero, come tempo, ricordo e pensiero.
Siamo consapevoli di essere prigionieri delle nostre stesse fantasie, immaginazioni, conclusioni e idee?
Come si può avere un movimento di energia costante, non dissipato dal pensiero, da alcun tipo di attività?
* * *
BR83CPJ2 - Perché abbiamo paura di essere niente?
Seconda conversazione con Pupul Jayakar
Brockwood Park, Inghilterra
25 giugno 1983
Sommario
C’è, o ci può essere, nel cervello umano uno spazio senza fine, un’eternità fuori dal tempo?
La mente è una dimensione completamente differente che non ha alcun contatto con il pensiero. Il cervello, quella parte del cervello che ha funzionato come strumento del pensiero, quel cervello è stato condizionato. Finché quella parte del cervello rimane in quello stato, non c’è alcuna comunicazione con la mente.
L’insight è possible solo quando cessano pensiero e tempo.
Se c’è un suono verbale, io non sto ascoltando, sto solo capendo le parole. Ma tu mi vuoi comunicare qualcosa che è molto più delle parole.
La psiche è un insieme di ricordi, e questi ricordi sono cose morte. I ricordi lavorano, funzionano, ma sono il risultato dell’esperienza passata, che è finita. Io sono un movimento di ricordi. Se ho un insight in tutto questo, io non sono niente, non c’è niente. Io non esisto.
La fine del movimento che è la psiche, che è tempo-pensiero, la fine di ciò è essere niente. Il niente allora contiene tutto l’universo, non le mie meschine piccole paure, le ansie, i problemi, il dolore. Dopo tutto, niente significa l’intero mondo della compassione.
* * *
BR83T1 - Come può il cervello trasformare se stesso?
Primo discorso pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
1 settembre 1983
Sommario
È possibile apportare una mutazione nelle cellule stesse del cervello, condizionato da migliaia di anni? O diciamo che non è possibile, e chiudiamo la porta, oppure diciamo: 'Io davvero non lo so'.
Sono consapevole, senza alcuna scelta, che il mio cervello è condizionato?
Qual è la natura del condizionamento? È sostanzialmente esperienza e conoscenza.
Come mai la struttura della psiche si basa fondamentalmente sulla conoscenza?
Che cosa sono io senza la memoria? È possibile vivere psicologicamente senza ricordi?
La divisione fra memoria e osservatore crea conflitto.
* * *
BR83T2 - La mente umana può essere libera soltanto nella pace
Secondo discorso pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
28 agosto 1983
Sommario
Perché l'uomo, che ha imparato così tante cose, non può vivere in pace?
Siete forse degli individui, delle anime separate che cercano la loro propria realizzazione?
Pensando di essere separati, ciascuno alla ricerca di una propria forma di sicurezza, gli esseri umani devono per forza entrare in conflitto fra di loro?
Come mai, perfino nelle relazioni più intime, in cui c'è un senso di affetto, si manifestano conflitti e tumulti? È possibile vivere con qualcuno completamente in pace?
Come osservate la vostra relazione con gli altri? Potete guardare, osservare, senza alcuna identità?
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BR83Q1 - Primo incontro domande e risposte
Brockwood Park, Inghilterra
30 agosto 1983
Sommario
Da chi vi aspettate delle risposte?
D1 - Come fa a sapere che quello che dice è vero?
D2 - Il desiderio è fondamentale negli esseri umani? Senza desiderio potremmo mai funzionare in questo mondo?
D3 - La gelosia e la sfiducia avvelenano il mio rapporto con qualcuno. Esiste una soluzione che non sia isolarmi da qualsiasi altro essere umano eccetto lui?
D4 - Come si fa a liberarsi dalle abitudini?
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BR83Q2 - Secondo incontro domande e risposte
Brockwood Park, Inghilterra
1 settembre 1983
Sommario
Il vostro cervello è libero dai problemi?
D1 - Qual è la relazione fra coscienza, mente, cervello, pensiero, intelletto, meditazione e intelligenza? Quando il pensiero non c'è, l'attenzione e la consapevolezza ci sono ancora? La consapevolezza è al di là del tempo?
D2 - Noi possiamo imparare di più gli uni dagli altri, piuttosto che ascoltare K. Perché non incoraggia le persone a formare gruppi di discussione su argomenti particolari e organizzare attività per facilitare dialoghi e relazioni?
D3 - Mentre cerchiamo di comprendere quello che lei dice e vogliamo vivere in modo diverso, come possiamo affrontare il problema di guadagnarci da vivere in questo mondo pieno di disoccupazione e scarso di opportunità?
D4 - Lei parla di violenza e libertà, ma dice pochissimo della legge. Come mai? Nessuna società civile può esistere senza leggi e talvolta queste devono essere imposte con la forza, che significa violenza. Che cosa farebbe se dei terroristi rapissero degli ostaggi? Li lascerebbe uccidere, o prenderebbe d'assalto l'edificio?
D5 - Lei parla delle cattedrali costruite dagli uomini come del risultato del pensiero e, quindi, di nessun valore per la comprensione; ma a me sembra che siano state ispirate da qualche energia universale che connette i due fattori più importanti della vita dell'uomo: la materia e lo spirito. Questa unità è il nocciolo e il movimento dell'umanità. Non c'è un valore spirituale nelle opere ispirate dell'uomo?
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BR83T3 - Libertà dal sé
Terzo discorso pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
3 settembre 1983
Sommario
È il processo psicologico del tempo, il movimento da 'ciò che è' a 'ciò che dovrebbe essere', che causa la paura?
È possibile mettere fine alla paura?
Il dolore fa parte della continuità della memoria. Può quella memoria, non soltanto quella del mio dolore ma anche quella del dolore dell'umanità, giungere alla fine?
Possiamo finire qualcosa, senza causa e senza futuro, mentre viviamo?
Se si va oltre il tempo, c'è ancora qualcosa di cui fare esperienza?
Il sé, il 'me', l'ego, tutta l'attività egocentrica che è il movimento della memoria, può finire tutto questo?
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BR83T4 - Che tipo di cervello ci vuole per la meditazione?
Quarto discorso pubblico
Brockwood Park, Inghilterra
4 settembre 1983
Sommario
Che cos'è la creazione? Qual è l'origine di tutta l'esistenza? C'è stato un inizio e c'è una fine a tutto questo?
Che tipo di cervello è necessario per scoprire l'origine? Esiste un cervello senza egocentrismo?
Abbiamo un cervello che non appartenga a nulla, così da essere completamente libero?
Il linguaggio condiziona il cervello?
Che cos'è la meditazione e cos'è l'ordine? La meditazione è un senso di completa interezza e unità della vita?
Esiste qualcosa di non manifesto che non ha né inizio né fine?
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BR83DSS2.0 - Intelligenza suprema è non avere illusioni
Dialogo a Brockwood Park School
Brockwood Park, Inghilterra
16 ottobre 1983
Sommario
Domanda: Che cos'è l'intelligenza?
Dentro di noi c'è l'autorità delle nostre esperienze, convinzioni e opinioni. Voi accettate quell'autorità?
Come guardate le cose senza autorità?
Ci stiamo ponendo delle domande, non diciamo che sia giusto o sbagliato, ma indaghiamo, mettiamo in dubbio.
Indagando con molta attenzione, passo dopo passo, cominciate a risvegliare la vostra intelligenza.
Quando accettate e quando ignorate l'autorità?
Che cosa farete quando il governo vi chiederà di arruolarvi come soldati?
Dobbiamo arrivare a ucciderci a vicenda per essere sicuri?
Le idee e gli ideali sono illusioni?
Dove cercate la sicurezza?
Imparate l'arte del dubbio, così da mettere in discussione ogni cosa.
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BO84T1 - Una qualità diversa di vita
Primo discorso pubblico
Bombay – India
4 febbraio 1984
Sommario
Imparare è come l'acqua di un fiume in movimento, che si rinnova continuamente.
Possiamo osservare quello che accade nel mondo?
Qual è la causa delle guerre?
La nostra coscienza, che consiste in ciò che sentiamo, che pensiamo, con le nostre reazioni, le credenze, la sofferenza, l'ansia, la solitudine, il dolore, la mancanza di amore, è condivisa da tutti gli esseri umani.
Qual è la nostra responsabilità?
E' possibile avere un cervello che sia libero, così da poter risolvere i problemi? In modo da non avere problemi e poi cercare continuamente di risolverli?
Amate veramente qualcuno?
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BO84T2 - L’eterno ciclo di azione e reazione
Secondo discorso pubblico
Bombay – India
5 febbraio 1984
Sommario
Perché c'è conflitto nella nostra vita?
E' possibile vivere una vita quotidiana in modo che non vi sia divisione fra passato, futuro e presente?
E' possibile non registrare gli insulti o i complimenti?
Quando pensiamo qualcosa, che cosa intendiamo per 'pensare'?
Il tempo è il nemico dell'uomo. L'illuminazione non avviene nel tempo. Non è un processo graduale di successo in successo.
La violenza sono io, l'avidità, la rabbia sono io. Subito dopo dico di essere stato arrabbiato, ma il fatto è che la rabbia sono io. Quindi l'osservatore è la cosa osservata.
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BO84T3 - L’arte di vivere e di morire
Terzo discorso pubblico
Bombay – India
11 febbraio 1984
Sommario
E' possibile, in questo mondo folle, vivere una vita senza alcun tipo di conflitto?
Che cos'è l'arte di vivere?
Se in noi c'è divisione, psicologicamente, ci deve essere conflitto, e quindi disordine. Finché c'è disordine, cercare di trovare ordine è ancora disordine.
La paura ha molte radici o soltanto una?
Il passato è l'esperienza e la conoscenza, immagazzinate nel cervello come memoria, dalla quale sorge il pensiero. Il tempo è il passato, la memoria è il passato. Quindi, tempo e pensiero sono la stessa cosa, non sono divisi.
La paura ha molte radici o soltanto una?
Il passato è esperienza, conoscenza, immagazzinata nel cervello come memoria. Dalla memoria nasce il pensiero. Il tempo è il passato, la memoria è il passato. Quindi il tempo e il pensiero sono la stessa cosa, non sono separati.
Che cos'è la morte?
Ci può essere la fine del dolore, o l'uomo dovrà portare questo peso per sempre?
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BO84T4 - Amore, libertà, bontà e bellezza sono tutt’uno
Quarto discorso pubblico
Bombay – India
12 febbraio 1984
Sommario
Che cos'è la libertà? Quell'autentico, profondo senso di libertà interiore - ma non da qualcosa - che cos'è quella libertà?
Che cos'è la religione?
E' il desiderio di consolazione, di aiuto, a creare le illusioni?
Chi è il controllore quando vogliamo controllare il pensiero con la meditazione? Nel campo degli affari, o in qualsiasi altra situazione, chi è il controllore? Non è parte anch'esso del pensiero?
Qual è la fonte del desiderio?
La meditazione volontaria non è meditazione, perché nasce dal desiderio.
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LS84S1 - Può il pensiero essere creativo?
Primo seminario con scienziati
Los Alamos - USA
20 marzo 1984
Sommario
Che cos'è la conoscenza?
Può il pensiero essere creativo?
Un cervello condizionato può amare?
Meditazione non è sedersi a gambe incrociate o ripetere certe frasi, cercando di meditare deliberatamente, consciamente. Quello è uno sforzo conscio e deliberato di meditare, che fa parte del desiderio.
D: Ho avuto difficoltà a capire che cosa intende per creatività, potrebbe approfondire un po'?
Fisicamente siamo diversi: tu sei alto, io basso, tu sei una donna, io un uomo; ma interiormente che cosa siamo? Siamo una serie di memorie.
D: Come può esserci libertà senza conoscere Gesù Cristo?
D: E' creatività quando riusciamo a dividerci da tutta la conoscenza che ci ha condotto al problema?
Nota: Per la durata di 39 secondi il video manca ed è sostituito dal solo audio.
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LS84S2 - La creazione emerge dalla meditazione
Secondo seminario con scienziati
Los Alamos, USA
21 marzo 1984
Sommario
D: Che cos'è la meditazione e come si collega alla creatività?
Che cos'è il desiderio?
D: Se presto completa attenzione alla sensazione, brucerò il desiderio?
D: Che cosa succede all'immagine di sé se si cambia la società?
D: Come possiamo rafforzare l'attenzione in modo da riuscire a vedere?
Che cos'è la concentrazione? Che cos'è l'attenzione?
D: Se lei fosse direttore di un laboratorio con la responsabilità della difesa del paese, come gestirebbe le attività dei laboratori di ricerca?
Nota: Dal punto 1h e 2m. manca una durata imprecisata di registrazione video.
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OJ84T1 - La verità è il catalizzatore della fine del conflitto
Primo discorso pubblico
Ojai, California, USA
19 maggio 1984
Sommario
Metteremo in discussione tutto, incluso quello che dice chi vi parla.
Se vi sentite insoddisfatti - non in rivolta - con tutto quello che l’umanità ha creato, allora state cominciando a indagare.
È possibile cambiare il comportamento umano in modo fondamentale?
L’amore e la semplicità sono l’essenza dell’austerità. Può esserci austerità senza chiarezza interiore?
Affrontro un problema in modo libero o pensando a una soluzione che vorrei realizzare?
Che cosa significa pensare? La conoscenza e il pensiero, essendo limitati, devono creare conflitto.
Che posto ha il pensiero?
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OJ84T2 - Che cosa c’è di sbagliato nel piacere?
Secondo discorso pubblico
Ojai, California, USA
20 maggio 1984
Sommario
Che cos’è l’ordine?
Imparare implica un movimento costante, un’osservazione senza motivo.
Perchè ricerco il piacere per tutta la vita?
Che cosa c’è di sbagliato nel piacere?
Potrà mai finire la paura, o dovrà opprimere per sempre l’umanità?
Il vostro cervello è sufficientemente appassionato per scoprire?
Che cosa succederà al cervello quando il computer sarà in grado di fare quasi tutto?
Come posso fermare il movimento del tempo e del pensiero? È una domanda corretta questa?
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OJ84Q1 - Primo incontro domande e risposte
Ojai, California, USA
22 maggio 1984
Sommario
D: Che tutti abbiano una coscienza simile lo posso capire, ma mi sembra un bel salto dire che tutti condividono la stessa coscienza.
D: Ha incaricato qualche insegnante speciale o qualcuno che porterà avanti i suoi insegnamenti dopo che lei se ne sarà andato? C’è qualcuno che rivendica questa posizione.
D: Che cos'è che osserva il pensiero fino alle sue radici? Guardando I miei pensieri vedo che uno ne attira un altro, in una catena senza fine.
Che cosa lo fa smettere? Che cosa lo fa cambiare?
D: Per favore, ci spieghi che cosa intende quando dice che se si vede la verità e non si agisce, questa diventa come un veleno.
D: Perchè è così importante l’osservanza del silenzio per i ricercatori della verità?
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OJ84Q2 - Secondo incontro domande e risposte
Ojai, California, USA
24 maggio 1984
Sommario
D: Ci sono dei momenti in cui c’è grande chiarezza. Che cosa ci vuole per mantenere una tale chiarezza, intensità e completezza dell’essere?
D: Che cos’è il giudizio? Come si fa a determinare la linea di demarcazione fra opinione e percezione di un fatto?
D: Molte persone hanno forti difficoltà con l’omosessualità.
Potrebbe fare un po' di luce, anche brevemente, su questo problema?
D: Come si fa a vivere su questa terra senza ferire o distruggere la sua bellezza, senza causare sofferenza e morte ad altri?
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OJ84T3 - L’attenzione è come un fuoco
Terzo discorso pubblico
Ojai, California, USA
26 maggio 1984
Sommario
Dato che tutto il tempo è ora, che cos’è l’azione?
Che cos’è l’azione in relazione al divenire?
La violenza è diversa da colui che la esamina?
Se io sono confuso e incerto, può il cervello essere sicuro? Quando il cervello è chiaro, c’è veramente scelta?
Psicologicamente tutti quanti cerchiamo di diventare qualcosa. Tutto il tempo è nel presente. Il futuro è ora.
È possibile avere a che fare con il fatto, e non con l'idea?
L’amore è azione di per sé?
L'attenzione è la fiamma nella quale il dolore finisce.
Perchè teniamo la morte lontana dalla vita? Per vivere con la morte, potete mettere fine all’ambizione ora? A parte il corpo fisico, che cosa siete voi?
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OJ84T4 - L’amore fa parte della coscienza?
Quarto discorso pubblico
Ojai, California, USA
27 maggio 1984
Sommario
Che cosa significa essere liberi? Che cos’è la libertà che non sia “da” qualcosa, che non sia una reazione?
La libertà è possibile quando il pensiero è continuamente in funzione?
Qual è la relazione fra desiderio e pensiero? Il pensiero è guidato dal desiderio?
Che cos’è la bellezza? Quando percepite il senso di immensità e la verità della bellezza?
Potete guardare qualcosa con tutti i vostri sensi, completamente vivi e vigili? Quando c’è totale attenzione c’è un sè?
L’amore si trova nel campo del pensiero? Per comprendere la profonda, grandiosa fiamma dell’amore, è possibile mettere fine alla gelosia, all’ambizione, all’aggressività, alla violenza? Non domani, ma ora?
Che cos'è la religione?
Perché mai è necessario meditare?
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SA84T1 - Se tutto il tempo è ora, qual è l'azione?
Primo discorso pubblico
Saanen, Svizzera
8 luglio 1984
Sommario
La percezione viene negata quando avete dei problemi.
Se non cambio fondamentalmente, il futuro è ciò che sono ora.
La psiche, l'essenza del sé, pensa in termini di divenire.
Il passato è talmente forte che controlla, determina la nostra azione. Oppure avete un ideale futuro e agite in base a quello.
Esiste un'azione talmente completa ora, che non sia frammentaria?
Tutto ciò che viene costruito dal pensiero è limitato?
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SA84T2 - Relazione fra salute e libertà
Secondo discorso pubblico
Saanen, Svizzera
10 luglio 1984
Sommario
La libertà è una scelta? C'è libertà nel divenire? La libertà sta forse nell'esprimere l'ambizione e cercare di soddisfare i desideri?
Il linguaggio incoraggia l'attività limitata del cervello?
Il costante conflitto in cui vivono gli esseri umani contribuisce forse alla salute?
Il nostro cervello si è evoluto attraverso il conflitto? C'è un'energia incontaminata dal conflitto?
E' il cervello stesso un problema? Essere liberi da problemi implica un'indagine nel tempo?
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SA84T3 - Il pensiero e il processo divisivo
Terzo discorso pubblico
Saanen, Svizzera
12 luglio 1984
Sommario
Perché interiormente siamo così limitati, così preoccupati di noi stessi?
Il cervello cerca sicurezza mentre crea divisione? Il pensiero crea divisione nella relazione?
Può mai esserci esperienza completa? Chi fa l'esperienza è un cumulo di memorie.
L'amore è forse pensiero, tempo, piacere, desiderio?
Quando il pensiero influenza la sensazione attraverso l'immagine, in quel momento nasce il desiderio. Può il pensiero rallentare e non catturare la sensazione?
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SA84T4 - Finire il disordine ora
Quarto discorso pubblico
Saanen, Svizzera
15 luglio 1984
Sommario
Ciascuno di noi vive in disordine. Qual è la causa? Il tempo potrà risolvere questo disordine?
E' inutile usare tempo e pensiero per cambiare quello che sono ora?
Se c'è la percezione che tutto il tempo è contenuto nell'ora, che cosa succede?
E' l'attività dell'egocentrismo che produce solitudine?
Finché pensi che il tempo e il pensiero siano necessari nel mondo del sé, vivrai perennemente nella paura.
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SA84T5 - Perché viviamo con tanti problemi irrisolti?
Quinto discorso pubblico
Saanen, Svizzera
17 luglio 1984
Sommario
Il nostro cervello è condizionato a risolvere problemi? Soltanto un cervello libero può mettere fine ai problemi.
Ascoltate mai completamente vostra moglie o vostro marito? Possiamo imparare insieme l'arte di ascoltare?
La nostra coscienza è perennemente in conflitto con le proprie reazioni, ed è condivisa da tutti gli esseri umani. Può questa coscienza cessare completamente?
Non abbiamo mai detto: 'Vivrò con la sofferenza per scoprire perché soffro'. Se soffri interiormente, come puoi amare qualcuno?
Con la fine del dolore c'è passione, energia, amore, intelligenza.
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SA84T6 - Vivere con la morte e la vita insieme
Sesto discorso pubblico
Saanen, Svizzera
19 luglio 1984
Sommario
Perché, dopo migliaia di anni, l'uomo non ha trovato la tranquillità, la quiete, la pace?
Perché sono ferito? E' possibile mettere fine a tutte le ferite e non essere mai più ferito?
Perché gli esseri umani hanno messo la morte il più lontano possibile dalla vita?
Quando cerchiamo sicurezza nella continuità, ci deve essere una vera paura della morte, che è la fine.
Potete vivere con la fine ogni giorno, che è la morte?
Qual è la mente religiosa?
Cos'è la meditazione in relazione alla religione e alla nostra esistenza quotidiana?
La religione e la meditazione sono libere dalla conoscenza e quindi un cervello religioso è in uno stato di creazione.
* * *
SA84Q1 - Primo incontro domande e risposte
Saanen, Svizzera
22 luglio 1984
Sommario
Fino a che punto dovremmo arrivare nel mettere in pratica o perseguire qualcosa di molto serio nella vita?
D1 Come facciamo a riconoscere la differenza fra osservare noi stessi, nel senso che intende lei, e pensare semplicemente a noi stessi?
D2 Come si fa a non permettere alla memoria di intromettersi? Si tratta di vedere la sua presenza mentre sorge e lasciarla cadere all'istante, o si dovrebbe essere in uno stato in cui la memoria non interviene, a meno che non sia necessaria?
D3 Capisco che il silenzio interiore non può essere praticato o ricercato, ma qual è la base su cui può manifestarsi?
D4 Come si possono mettere insieme le richieste della società con una vita totalmente libera?
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SA84Q2 - Secondo incontro domande e risposte
Saanen, Svizzera
24 luglio 1984
Sommario
C'è una domanda definitiva, una domanda che possa rispondere a tutte le domande?
D1 La sua affermazione secondo cui l'arte è soltanto il prodotto del pensiero e quindi non è creazione, ha turbato molti artisti, poeti, musicisti, inclusi noi che siamo qui e che pensiamo di essere creativi. Non può la creazione includere l'attività del pensiero?
D2 Vorrei gridare per chiedere aiuto, ma come si fa ad essere aiutati per la libertà?
D3 Come possiamo educare i nostri figli ad essere intelligenti, esseri umani liberi e responsabili nel mondo di oggi?
D4 Qual è la sua relazione con noi?
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SA84Q3 - Terzo incontro domande e risposte
Saanen, Svizzera
26 luglio 1984
Sommario
E' possibile vivere in totale onestà?
D1 Come si fa a venire in questa tenda senza un motivo, senza il desiderio di venire qui ad ascoltare lei? Come si fa a vivere senza motivazioni?
D2 Per cominciare, molti di noi devono essere consciamente attenti, ma questa attenzione diventa uno stato di azione spontaneo e costante?
D3 Potrebbe dirci di più su questa vasta intelligenza di cui lei parla? E' una capacità inesplorata nel cervello o è una forza incorporea alla quale possiamo aprirci?
D4 Perché gli insegnamenti che lei propone hanno così poco effetto su di noi?
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RV84DS2 - Il cervello registra continuamente
Secondo incontro con studenti
Rishi Valley, India
18 dicembre 1984
Sommario
Q: Perché abbiamo dei pregiudizi?
Per comprendere qualcosa bisogna avere mente e cervello liberi.
Il cervello ha bisogno di una grande sicurezza. Il pensiero è sicuro? Pensare vi renderà sicuri?
La conoscenza è sicura? Possiamo trovare sicurezza nel paragonare?
Il cervello che vive senza sicurezza, qualsiasi cosa faccia, sarà confuso.
Come si può essere chiari quando si è confusi e alla ricerca della sicurezza in cose che non possono darla? Può il cervello liberarsi dalla sua confusione?
In campo tecnologico, il cervello ha capacità straordinarie. Ma, essendo egocentrico, egoista, queste sue capacità si riducono a qualcosa di insignificante. Pensare a se stessi è qualcosa di molto limitato e per questo motivo il cervello diventa confuso.
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RV84DS3 - Qual è la causa della corruzione?
Terzo incontro con studenti
Rishi Valley, India
20 dicembre 1984
Sommario
D: Siete sensibili?
Se ho dei pregiudizi nei vostri confronti, non posso vedervi in modo diretto.
Tutti questi colori che vedete nella valle, le rocce illuminate dal sole la mattina presto, tutta questa bellezza che vi circonda, significa qualcosa per voi?
Sapete guardare con attenzione? Se osservate molto attentamente, niente diventa una routine. Mentre guardate state anche pensando? Guardate soltanto con gli occhi o completamente? Quando guardate cominciate a imparare.
Osservo quegli alberi e guardo anche me stesso. Se lo fate diventate enormemente vivi, il vostro cervello diventa straordinariamente sensibile.
Siete sensibili verso le persone, verso la sofferenza? Qual è la vostra relazione con ciò che accade nel mondo?
Qual è l'utilità dell'istruzione?
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WA85T1 - Nel presente è compreso tutto il tempo
Primo discorso pubblico
Washington DC, USA
20 aprile 1985
Sommario
Perché, dopo una lunga evoluzione, siamo perpetuamente in conflitto?
Essere rapiti da una poesia, da un viso - è questa la bellezza?
Perché l'umanità, ciascuno di noi, ha accettato la paura come modo di vivere?
Ci può essere una mutazione totale ora, in tutto il nostro comportamento, nel nostro modo di vivere, di pensaere e di sentire?
Se non avessimo la memoria, potremmo pensare?
La memoria sorge dalla conoscenza e dalla 'esperienza. L'esperienza è diversa dallo sperimentatore? Se non c'è sperimentatore, c'è esperienza?
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WA85T2 - Alla fine del dolore c'è la passione
Secondo discorso pubblico
Washington DC, USA
21 aprile 1985
Sommario
Che cosa sono l'ordine e il disordine, e qual è il loro rapporto con l'azione? Può il disordine finire nella nostra vita quotidiana?
Preoccupati come siamo della nostra sofferenza, come può esserci amore?
Il dolore è creato dall'autocommiserazione?
Cosa accade dopo la morte? Ci si porta dietro i ricordi della propria vita?
Se non ci aggrappiamo a nulla, allora, che cos'è la morte?
Non alla fine della vita, ma con tutta la mia energia, la mia vialità, posso vivere sempre con la morte?
Se c'è vero ordine nella nostra vita, cos'è allora la meditazione?
Seguendo un sistema, una pratica giorno dopo giorno, che cosa accade al cervello umano?
C'è una meditazione non determinata?
Attraverso la propria comprensione di se stessi, avviene ciò che è eterno.
* * *
BR85T1 - Perché abbiamo così tanti problemi?
Primo Discorso pubblico
Brockwood Park, UK
24 agosto 1985
Sommario
Come affrontate un problema o una sfida?
Può il cervello, che è stato educato a vivere con i problemi, non averne assolutamente?
Siamo consapevoli che il nostro cervello vive con tanti problemi?
Può il cervello essere consapevole di sé, dei suoi pensieri, delle sue reazioni, del suo modo di vivere?
Può il cervello essere libero dall'egocentrismo, che è il principio della corruzione e l'origine del conflitto?
È possibile vivere senza conflitti in questo mondo complicato?
È la domanda ad avere un enorme significato, non la risposta.
È possibile rimanere tranquilli e osservare? L'osservazione e l'amore sono in relazione?
* * *
BR85T2 - La relazione del tempo e del pensiero con la paura
Secondo discorso pubblico
Brockwood Park, UK
25 agosto 1985
Sommario
Qual è la natura della bellezza? Qual è la sua relazione con il pensiero, il tempo e l'amore? Può la memoria imparare il bello?
Il tempo è il movimento di memoria, conoscenza ed esperienza. Questo movimento può mai avere fine?
Qual è la connessione fra pensiero e tempo?
Può mai il pensiero finire, nei meandri più profondi del cervello?
La relazione, la vicinanza, il sentimentro reciproco, si basano sul pensiero?
La paura è connessa al tempo e al pensiero? È possibile mettere fine alla paura adesso, così completamente da essere liberi?
* * *
BR85Q1 - Primo incontro domande e risposte
Brockwood Park, Inghilterra
27 agosto 1985
Sommario
Perché siete qui?
D1: Come possiamo sapere se le esperienze mistiche e spirituali non siano delle illusioni, se non conosciamo la realtà?
D2: Le malattie dipendono dalla degenerazione e dal maltrattamento del corpo o hanno qualche altro significato?
D3: Qual è la mia responsabilità verso l'attuale crisi del mondo?
D4: La ricerca di una guida impedisce per forza la comprensione?
La ricerca di aiuto non potrebbe essere un mezzo per scoprire noi stessi? Altrimenti, che senso avrebbe venire ad ascoltare lei, Krishnamurti?
D5: Cos'è la visione totale? È un'estensione della normale funzione del cervello o qualcosa di completamente diverso?
* * *
BR85Q2 - Secondo incontro domande e risposte
Brockwood Park, Inghilterra
29 agosto 1985
Sommario
È possibile essere completamente liberi da influenze, e scoprire l'origine, il principio di tutte le cose?
D1: Esiste una facoltà che permetta di vedere che non ci sono vie verso la verità al di fuori di me stesso? Che cosa mi darà l'impulso, l'energia per muovermi in questa direzione?
D2: Ho paura di cambiare. Se cambio, che cosa succederà dopo?
D3: Come si fa ad affrontare l'aggressività e gli attacchi psicologici di un parente stretto, dal quale non è possibile allontanarsi?
D4: Che cosa dice alle persone che sembrano raccogliere parte di quello che lei dice, e che ben si adatta ai loro problemi o interessi, e scartano tutto il resto?
D5: Molti dicono che, seguendo una certa disciplina, si sono imbattuti nell'incommensurabile. Si tratta di autoillusione o in qualche modo ci sono arrivati nonostante i loro sforzi?
* * *
BR85T3 - Il rapporto fra libertà e interesse personale
Terzo discorso pubblico
Brockwood Park, UK
31 agosto 1935
Sommario
Ci rendiamo conto della pochissima libertà che abbiamo?
Il piacere, la paura, l'egocentrismo, il tempo, il pensiero, sono tutti un unico movimento?
Il cambiamento implica forse un movimento nel tempo?
Se comprendiamo che tutto il tempo è adesso, il cambiamento allora non significa nulla?
Perché l'uomo soffre da tempo immemorabile? C'è una fine del dolore?
L'amore è una continuazione e un ricordo del piacere, o è completamente al di là del pensiero e del tempo? Che relazione ha l'amore con il dolore e la compassione?
Dove c'è amore c'è libertà assoluta. Possiamo vivere quotidianamente con quel profumo?
* * *
BR85T4 - La natura del cervello che vive in modo religioso
Quarto discorso pubblico
Brockwood Park, UK
1 settembre 1985
Sommario
Ci rendiamo conto che noi siamo il mondo e che il mondo è noi?
Possiamo comprendere insieme il mondo, noi stessi e il nostro rapporto con il mondo?
Possiamo indagare insieme perché vogliamo la continuità e che cosa significa finire? Come sono coinvolti il tempo e il pensiero in questo processo? Che cos'è la morte?
Se ci rendiamo conto dell'immenso significato di vivere con quel finire chiamato morte nella nostra vita quotidiana, c'è una vera trasformazione, una vera mutazione, perfino nelle cellule del cervello.
Il cervello può mai comprendere ciò che è senza limiti? Può essere tranqullo? C'è una mente, che non è il cervello, che comprende quell'immensità?
* * *
RV85DS1 - Qual è il sapore della paura
Primo incontro con studenti
Rischi Valley, India
5 dicembre 1985
Sommario
D: Che cos'è la paura?
Voi avete paura di qualcosa? Che cosa intendete per paura? Qual è la sensazione che provate quando avete paura? Qual è la motivazione, che cosa dà inizio alla paura, quali sono la causa, la radice, la base della paura?
La gente va in guerra e si ammazza per via della paura. C'è divisione fra di noi. Finché esisteranno il nazionalismo, il razzismo, il tribalismo, sarete portati a uccidere qualcuno o ad essere uccisi. Se non avete alcun senso di nazionalità, con che cosa vi identificate?
La paura è implicita nel tempo. La nostra vita è intrappolata, implicata nel tempo. Il passato controlla il presente e il presente modella il futuro. Quindi il futuro viene formato ora. C'è un modo di essere liberi dal tempo?
* * *
RV85DS2 - Pensare a me stesso tutto il giorno
Secondo incontro con studenti
Rishi Valley, India
11 dicembre 1984
Sommario
Che cos'è il cervello?
Il cervello contiene tutto quello che avete imparato ed è zeppo di ricordi. Vivete sempre nel cerchio di ciò che avete imparato ed acquisito come informazioni, che diventano conoscenza.
Il mio cervello è pieno di conoscenza: assurdità varie, immaginazioni, illusioni, e tutto questo sono 'io'. Sono tutto questo: paura, dolore, sofferenza. Io sono tutte queste cose accumulate.
Qual è l'origine, il principio del pensiero? Il pensiero ha radici nell'esperienza? Perché il cervello è così occupato con il pensiero?
La parola non è la cosa reale. Esiste un modo di pensare senza tutti i ricordi del passato?
Può mai la nostra mente essere tranquilla?
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MA8586T1 - Un'azione senza passato nè futuro
Primo discorso pubblico
Madras, India
28 Dicembre 1985
Sommario
Dopo essere vissuti sulla terra per millenni, perché siamo quello che siamo?
Quale sarà il futuro di tutti noi?
Con l’evoluzione dell’esperienza e della conoscenza, di fatto che cosa è accaduto a ciascuno di noi?
Che cosa facciamo se vediamo il fatto che noi siamo l’intera umanità?
Che cosa devo fare vivendo in questa società corrotta?
Quello che faccio influirà sulla società?
Io sono diverso dalla società?
Esiste un’azione senza motivazione, interesse personale o ricerca di vantaggio, che non dipenda dal passato o da uno modello per il futuro?
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MA8586T2 - La paura distrugge l’amore
Secondo discorso pubblico
Madras, India
1 Gennaio 1986
Sommario
Per indagare l’amore dobbiamo chiederci che cos’è l’energia.
Che cos’è l’energia, la sua origine, la sua fonte? Come ha avuto inizio, chi l’ha creata?
C’è un’energia che non sia contenuta nella conoscenza?
Qual è l’origine della paura?
Può esistere amore dove c’è paura?
Che posto hanno nella mia vita la morte, la sofferenza, il dolore, l’ansia, la solitudine?
Che cosa ha a che fare la sofferenza con il tempo?
L’esperienza, la conoscenza, il pensiero, non sono forse limitati? Non viviamo forse di pensiero?
La coscienza non è forse costituita da suo contenuto?
Siamo veramente degli individui?
La morte è la fine di ogni attaccamento? Potete sperimentarla ogni giorno?
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MA8586T3 - Che cos’è la creazione, l’origine, l’inizio?
Terzo discorso pubblico
Madras, India
4 Gennaio 1986
Sommario
Che cos’è la vita, l’origine di tutto: i fiumi, le valli, la gloria della terra?
Dove ci troviamo dopo due milioni di anni? L’uomo non ha sempre cercato qualcosa attraverso la religione?
Il cervello è diverso dalla mente? Può il cervello comunicare con la mente?
Quando l’ingegneria genetica e il computer si incontrano, che cosa siete voi come esseri umani?
Che cosa è la creazione e che cos’è l’invenzione? Che cosa dà vita a un filo d’erba?
C’è una meditazione senza sforzo, routine, misura o paragone?
Esiste un cervello che non sia confuso, infangato dall’ambiente, dalla tradizione, dalla società?
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